[LE NOSTRE INTERVISTE] Giorgio Binnella



Buongiorno Sognalettori! 
Torniamo con le nostre interviste, oggi è il turno di Giorgio Binnella, che ringraziamo per aver risposto alle nostre domande.  Sotto trovate tutte le curiosità sull'ultimo romanzo dell'autore.

IL ROMANZO



Genere: Narrativa
Data di uscita: 30 giugno 2018
Prezzo cartaceo: 12,00€ 
Prezzo ebook: - 


Per primo è arrivato l’uomo nudo, perfetto, silenzioso, discreto. Poi si è presentata Lucia, e Canio dopo di lei. Infine, Federico. Hanno occupato le sedie disposte a circolo, cinque, una era per me. Cinque sedie al centro di un’enorme stanza al piano superiore di un edificio abbandonato. Pilastri spogli, ampi finestroni con i vetri sporchi, uno rotto, battuto di cemento senza piastrelle, il resto, completamente spoglio. L’uomo nudo aveva lo sguardo che abbracciava tutto, dentro e fuori l’edificio. Lucia era serena, aveva una bellezza naturale e cicatrici che non si vedevano, di ferite vecchie diciassette anni. Canio aveva l’espressione di chi ha combattuto una guerra lunga, non l’ha persa ma non l’ha nemmeno vinta, l’ha superata, e non è stata cosa da poco. Federico ostentava uno sguardo deciso, orgoglioso, ma si capiva che aveva perso qualcosa o qualcuno. Siamo rimasti seduti a guardarci, tutti tranne l’uomo nudo, che era lì, ma era come se non ci fosse. Eppure, eravamo in quello stanzone grazie a lui. E raccolti in un pomeriggio fuori dal tempo, chiusi in un luogo che il tempo l’ha subito, ho conosciuto la duplice faccia del silenzio, la differenza fra tacere e silere. Giorgio Binnella illustrazione di copertina: Chiara Lamieri


1. Come e quando è nata questa storia?
La storia nasce al culmine di un periodo molto concitato della mia attività di scrittore e insegnante di scrittura e comunicazione. Avevo bisogno di ritagliarmi uno spazio e un tempo solo miei, per mettere ordine alle priorità. Cercavo una bolla di silenzio per riuscire ad ascoltarmi, ed ecco che comincia a formarsi l'immagine della fabbrica abbandonata, dell''uomo muto, di Lucia, di Canio, di Federico.
Improvvisamente, avvolto nel silenzio, ho una storia da scrivere, e parla di silenzi.

2. Quali aggettivi useresti per descrivere il tuo romanzo?
Introspettivo, allegorico, profondo.

3. La citazione che useresti per descrivere questo libro.
"Il silenzio è un suono che si ascolta con il cuore".
Le parole sono maschere con le quali ci vestiamo quando siamo in mezzo alla gente. I silenzi, invece, ci mettono a nudo, mostrano la verità, quella verità che si può ascoltare solo con il cuore. Nei silenzi, sono gli occhi a parlare, e mostrano sempre chi siamo veramente.


4. Perché e soprattutto per chi scrivi?
Scrivo perché mi emoziono ad ascoltare i personaggi che mi parlano, non riuscendo, a volte, a distinguerli dalle persone reali. 
Scrivo per chi cerca nell'altro (persona reale o personaggio) una parte di sé che lo completi, o almeno lo aiuti a crescere. E la caratteristica peculiare di questo percorso, è che non ha mai fine.

5. Perché i lettori dovrebbero leggere questa storia?
Perché il silenzio a volte può trasformarsi in un nemico, e ognuno di noi, prima o dopo, dovrà farci i conti, se vuole vivere pienamente. Ai miei personaggi viene offerta questa occasione.

6. Raccontaci chi sono i protagonisti...
Lucia è un'assistente sociale che ha scelto la professione per aiutarsi aiutando gli altri, ma vive in un limbo da diciassette anni, a causa del rapporto interrotto con la madre. Canio è un capocantiere, lavora nel settore delle demolizioni da diciassette anni, ma il primo abbattimento ha coinciso con una grave perdita di cui si sente responsabile. Federico è un ingegnere che ama distruggere anziché creare, per colpa di un abbandono che ha subito diciassette anni prima.

7. L'estratto che più ami?
"Per me, la felicità era l’abbraccio protettivo di mio padre. Ma quasi non lo ricordo. C’era un tempo, quando ero piccola, in cui ci cercavamo, ci bastavamo. Poi mio padre se n’è andato, e si è portato via i giorni felici. A volte penso che siano stati solo un’illusione, e paradossalmente è il momento in cui mi sento meglio, perché non si può soffrire per la mancanza di qualcosa che non c’è mai stato. Poi cammino per la stanza, gli occhi incrociano la fotografia incorniciata d’argento che tengo fra i libri, rivedo me sospesa fra mamma e papà, e allora mi rendo conto che c’è qualcosa di peggio delle illusioni. C’è il rimpianto per i giorni che non torneranno. C’è l’amarezza che scaturisce dalla consapevolezza che quella felicità l’ho provata, non solo immaginata, l’ho toccata con le mani, me ne sono saziata, ma non abbastanza. E, oggi, ne ho ancora fame. Perdere qualcosa è molto peggio che non averla mai avuta."

8. Che tipo di lettore sei e che rapporto hai con la lettura?
Sono un lettore onnivoro e compulsivo. Leggo ogni genere e, se un libro mi piace, posso terminare la lettura e ricominciarla nello stesso giorno. In ogni libro c'è almeno una verità, e un personaggio nel quale specchiarsi.


Giorgio Binnella insegna scrittura creativa e lettura espressiva presso l’Accademia d’Arte di Cagliari, è consulente esterno di Comunicazione verbale e paraverbale del Contamination Lab dell’università di Cagliari, è presidente di Creative Writers Italia.

Ha pubblicato:

Lo spaventapasseri (La Riflessione – 2010);
Nobile Verrisi (La Riflessione -2011);
Karalis – la trilogia di Cagliari (AmicoLibro – 2014); 
Hemingway non verrà (AmicoLibro – 2015)


[RECENSIONE - PREMIO STREGA] NERO ANANAS - VALERIO AIOLLI - VOLAND EDITORE


Buongiorno lettori, oggi vi parlerò di un romanzo candidato al Premio Strega di questo 2019 e che mi ha fatto penare un po': Nero Ananas di Valerio Aiolli.
Lo scrittore nasce a Firenze nel 1961 ed esordisce nel 1995 con una raccolta di racconti, Male ai piedi. Il suo primo romanzo, Io e mio fratello, pubblicato da E/O nel 1999, viene seguito da altri otto romanzi, due dei quali pubblicati da Voland: Lo stesso vento, nel 2016 e Nero Ananas, nel 2019.

[RECENSIONE] I RIBELLI DI GIUGNO - CHRISTIAN ANTONINI - GIUNTI


[REVIEW PARTY] SADIE - COURTNEY SUMMERS - RIZZOLI




[RECENSIONE - PREMIO STREGA] ADDIO FANTASMI - NADIA TERRANOVA - EINAUDI


Cari amici lettori sognatori, oggi vi parlerò di un libro che, dal momento della sua pubblicazione, ha avuto un posto speciale nel mio cuore. Quando ho saputo che era uno dei dodici semifinalisti al Premio Strega 2019 ho voluto subito rileggerlo, soffermandomi sulle parti che mi avevano emozionato particolarmente.
Lettori sognatori oggi ho il piacere di parlarvi del libro “Addio fantasmi” di Nadia Terranova, edito da Einaudi.

[LE NOSTRE INTERVISTE] Andrea Fulgheri



Buongiorno Sognalettori! 
Torno con le interviste agli autori, oggi è il turno di Andrea Fulgheri che ringrazio per aver accettato di rispondere a queste domande. Parleremo di "Odissea Nerd" edito Amicolibro. Sotto le info del romanzo. 

IL ROMANZO



Genere: Narrativa
Data di uscita: 24 marzo 2018
Prezzo cartaceo: 13,00€ 
Prezzo ebook: - 


Odissea Nerd. Innanzitutto, leggere questo libro non è stata affatto un'odissea, piuttosto un viaggio ascensionale verso il paradiso dei Nerd! Una genia di personaggi strampalati, coinvolti in storie funamboliche che vi terranno incollati alle pagine, incapaci d'uscirne, alla stregua di un "pulcin nella stoppa". Sì, ho fatto una citazione, ma non per piacer mio, quanto per farvi entrare subito nello spirito dell'odissea. Troverete citazioni che solo un vero Nerd saprà riconoscere, tratte da tutto ciò che era possibile leggere o vedere negli anni settanta e ottanta, fino a giungere ai giorni nostri. Tuttavia, non è un libro per soli nerd. Pur non conoscendo i fumetti, i romanzi, i film, le sitcom, le battute e i personaggi citati, troverete ugualmente appassionanti le vicende che seguono, e non potrete fare a meno di parteggiare per Templeton, Natasha o Jacopo Shomel. La scrittura di Andrea Fulgheri è vergata con stile originalissimo e ritmo incalzante, i dialoghi sono esilaranti, e le caratterizzazioni dei personaggi sono talmente realistiche, che faticherete a credere che nessuno di loro esista o sia esistito veramente... e fate bene!



1. Come e quando è nata questa storia? 
È nata circa due anni fa. Da sempre sono appassionato di film, fumetti, libri, serie tv... Da ragazzino passavo notti insonni trascrivendo codici sul Commodore 64, un PC degli anni '80, oppure, divorando romanzi di fantascienza e pile di fumetti di ogni tipo. Quindi, appena ho iniziato a scrivere seriamente, è stato inevitabile riversarci dentro tutto quel mondo pop con cui sono cresciuto e che ancora oggi mi fa compagnia. Invece, l’idea per sviluppare Odissea Nerd mi è venuta quando scrivevo il racconto che apre il romanzo. Mentre raccontavo di Margherita e lo Spiritello, mi sono chiesto quale passato avessero e, soprattutto, quale futuro attendesse loro, oltre le righe della storia. Ho subito buttato giù un altro racconto (operazione N.E.R.D.) in cui ricompaiono i due, ma con l’aggiunta di altri personaggi, e così via fino all’epilogo finale. In sostanza i protagonisti di un capitolo si ritrovano evoluti nel capitolo successivo. D’altronde, il mantra dell’opera è: Tutto è connesso, nulla accade per caso. 

2. Quali aggettivi useresti per descrivere il tuo romanzo? Solo tre. 
Brillante, ironico, originale 

Brillante perché è fresco. Ho usato una scrittura diretta, senza fronzoli, senza eccessive metafore o similitudini. Questo fa sì che la narrazione progredisca veloce. 
Ironico perché è davvero molto divertente. C’è tanto da ridere, anche se in qualche parte, può scendere la lacrimuccia. 
Originale perché all’interno del romanzo vengono toccati diversi stili narrativi, c’è ne, letteralmente, per tutti i palati. Inoltre, in appendice al libro ho inserito un glossario nerd. Anch’esso molto ironico. 

3. La citazione che useresti per descrivere questo libro. 
Ne ho due: 'Che la forza sia con te' e 'lunga vita e prosperità'. 
Che la forza sia con te (may the Force be with you), frase di buon augurio fra coloro che credono nel lato chiaro della forza, nella celebre saga di guerre stellari. Lunga vita e Prosperità invece è il saluto vulcaniano, della saga di Star Trek, inventata da Leonard Nimoy. Il saluto è accompagnato dal celebre saluto con la mano tesa verso l’alto, a favore di palmo, e con medio e anulare staccati.

4. Perché e soprattutto per chi scrivi? 
Scrivo perché mi emoziona, mi distrae, mi rilassa… è un'abitudine diventata necessità. inoltre, scrivere da la possibilità di sognare storie che altrimenti non esisterebbero. Quante volte ci è capitato di vedere un film o terminare un libro e pensare: “però il finale non mi è piaciuto”, oppure, “Però il protagonista non era molto simpatico, io avrei…”. Ecco, scrivere vuol dire sostituire tuti i però delle storie. 
Per chi scrivo? scrivo per chi ha la curiosità o la voglia di scoprire le mie storie. Sostanzialmente per chiunque, o almeno questa è l’ambizione, forse presuntuosa, di ogni scrittore. Chi sostiene di scrivere per se stesso, vuol dire solo che non si sente pronto a liberare una storia, probabilmente, troppo intima. 

5. Perché i lettori dovrebbero leggere questa storia? 
Perché è divertente, avventurosa, originale. Perché è piena di personaggi bizzarri e imprevedibili. Perché è ricca di colpi di scena. perché è piena di citazioni Nerd. Perché copre un ampio spettro di generi narrativi. Giallo classico, fantascienza, racconto di formazione… Perché sono diverse ore di pura evasione. Perché in appendice c’è un fantastico glossario in cui sono riportate tutte le citazioni del libro, con relativa spiegazione. Il registro del glossario è in continuità col romanzo, quindi, non aspettatevi un copia e incolla da Wikipedia. Ma soprattutto, va letta per scoprire perché tutti inseguono queste misteriose valigette ventiquattrore, e scoprire cosa contengono.

6. Raccontaci chi sono i protagonisti... 
Questo è molto difficile. Il libro è un romanzo corale. Posso dire che sono una genia di personaggi strampalati. Si va da Margherita la medium che apre il primo capitolo. Una ragazzona procace con un bel caratterino. Davide Puddu, il capo dei N.E.R.D. ( Nucleo Esterno Risoluzioni Definitive), un ragazzo barbuto con il sorriso eternamente fuori sincrono rispetto alla situazione. Il Duca, al secolo Templeton, alias agente 077 uno dei maggiori esperti mondiali di cinesica, con la caratteristica di una retorica molto forbita. C’è il misterioso Mr. Bunker, nessuno sa chi sia o da dove arrivi. Insomma, sono davvero tantissimi. Molti sono inventati, ma ci sono diversi personaggi che sono realmente esistiti, come ad esempio Zarcone, il misterioso disegnatore del numero uno di Diabolik, scomparso nel nulla dal 1962. Ad oggi, il suo mistero resite. 

7. L'estratto che più ami? 
Esattamente l'inizio: CHAPTER ONE - 01 - 001 -Ci fu un tempo, tra lo sprofondamento di Atlantide… no, così non va. Proviamo diversamente. Steve Austin Astronauta… 
Amo, questa introduzione perché fa capire da subito che tipo di scrittura troviamo nel libro. 

8. Che tipo di lettore sei e che rapporto hai con la lettura? 

Sono un lettore compulsivo. Da sempre. Leggo ogni giorno, leggo di tutto. A memoria non credo d’essermi mai coricato senza prima aver stretto in mano un libro. Anche oggi che insegno scrittura creativa presso l’Accademia d’arte di Cagliari, quindi molte letture sono vincolate dal lavoro di revisione dei testi, non rinuncio a un buon romanzo. Conosco e adoro tutti i classici italiani e non. Sono appassionato di Fantascienza, horror e gialli. Giusto per capirci, senza i libri sarei morto. Quando non posso sognare me stesso amo sognare loro.


La copertina del romanzo è a cura di Stefano Obino.

Andrea Fulgheri nasce a Cagliari il 20 agosto 1968
Dal 2014 frequenta i corsi dell’Accademia d’Arte Santa Caterina.
Dal 2016 insegna scrittura creativa all’Accademia d’Arte Santa Caterina.
Dal 2018 è membro del direttivo dell’Accademia d’Arte Santa Caterina.

Ha pubblicato racconti su:
Storie minime, ed. Amicolibro – 2015
Sedici porte, ed. Amicolibro – 2016
Scriviamo con Carmen, ed Amicolibro – 2017

Ha ricevuto la menzione speciale al concorso 88.88 2017
1° classificato al Premio Laguna (Elmas) 2016
2° classificato al Premio Laguna (Elmas) 2015



[RECENSIONE - PREMIO STREGA] CITTà IRREALE - CRISTINA MARCONI - PONTE ALLE GRAZIE


Cari sognalettori, oggi vi parlo di uno dei libri finalisti al prestigioso Premio Strega. Un libro a mio avviso molto attuale, che ogni giovane dovrebbe leggere prima di prendere quell’aereo verso una terra straniera, così, per un punto di vista in più, quello di altri giovani che cercano il proprio posto nel mondo. 

[REVIEW PARTY] LA CORTE DI NEBBIA E DI FURIA - SARAH J. MAAS - MONDADORI




[RECENSIONE] LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE - STUART TURTON - NERI POZZA






Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un libro chiacchierattissimo: Le sette morti di Evelyn Hardcastle  di Stuart Turton. L'autore sembra avere una personalità poliedrica. Laureato in filosofia, ha lavorato in una libreria di Darwin, ha insegnato inglese a Shanghai, collaborato per una rivista di tecnologia a Londra e scritto articoli di viaggio a Dubai. Ora è un giornalista freelance e ha dato vita al suo primo romanzo, un giallo molto particolare che ha come ingredienti una giornata che riparte sempre dall'inizio, una casa inquietante, una morte misteriosa e un protagonista che si ritrova in un corpo diverso ogni giorno.

[REVIEW PARTY] LA CACCIATRICE DI STORIE PERDUTE - SEJAL BADANI - NEWTON COMPTON


Buongiorno Sognalettori,
questa notte pensavo a tutte quelle volte in cui abbiamo lasciato “lasciato perdere”. Si perdono amicizie, amori, figli, nipoti, parenti, lavoro, si perdono vite e molto spesso non ne sappiamo la vera causa. Ma cosa ci porta ad accantonare il desiderio di VERITA’? Si passa una vita intera a COSTRUIRE un mondo che potrebbe crollare in un secondo. Allora ci interroghiamo cercando colpe in noi stessi o negli altri, senza mai trovare ciò che ha realmente scatenato una perdita… ed ecco che ci si arrende. Non conosciamo per davvero né noi stessi né le linee che sono state perpendicolari alle nostre vite. Chi siamo noi se non prede dell’inettitudine? Dove sono le nostri radici? Dove sono i nostri sogni?

[RECENSIONE] LA MORTE DELLA FARFALLA - PIETRO CITATI - ADELPHI








Buongiorno lettori, oggi voglio parlarvi di un piccolo gioiellino. Il libro in questione è La morte della farfalla di Pietro Citati, uno scrittore poliedrico che si è focalizzato sopratutto sui saggi e sulle biografie di grandi scrittori del passato. Ha anche scritto dei miti dei popoli antichi e di dottrine filosofiche e religiose.
Nato a Firenze, trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Torino, laureandosi poi nel 1951 a Pisa in Lettere moderne alla Scuola Normale Superiore. La sua carriera di critico letterario comincia grazie alle collaborazioni a riviste come Il Punto, dove conosce Pasolini, L'approdo e Paragone. Ha poi insegnato nelle scuole professionali di Frascati e della periferia di Roma, ha scritto per il quotidiano Il Giorno e dal 1973 ad oggi scriverà alternativamente per il Corriere della Sera e La Repubblica  come critico letterario e autore di recensioni.
Nel 1984 vinse il Premio Strega con la biografia di Tolstoj edita da Longanesi.
Il libro che vi racconterò oggi è proprio una biografia e parla delle vite travagliate e dolorose di Zelda e Francis Scott Fitzgerald.

[REVIEW PARTY] E' REALE SOLO SE CI CREDI - MATILDE BELLA - COLLANA FLOREALE





[REVIEW PARTY] ON THE COME UP - ANGIE THOMAS - RIZZOLI



Buongiorno lettori, oggi parliamo dell'ultimo libro di Angie Thomas, autrice del famoso romanzo per giovani adulti The Hate U Give. Lei vive in Mississipi e in passato è stata anche rapper, argomento che sarà preponderante nel suo ultimo libro, On the come up, che ora vi racconterò un po'.

[BLOGTOUR] ON THE COME UP - ANGIE THOMAS - RIZZOLI


Buongiorno sognalettori, in questa nuova tappa conosceremo meglio la protagonista! Siete curiosi?


IL ROMANZO


Genere: Narrativa contemporanea
Data di uscita: 4 giugno 2019
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo ebook:


Bri ha sedici anni e un sogno: diventare una dei più grandi rapper di tutti i tempi. Come figlia della leggenda dell’hip hop underground morta poco prima di raggiungere l’apice della fama, Bri ha una pesante eredità con cui confrontarsi. E tentare la scalata al successo quando tutti a scuola ti considerano una criminale e a casa il frigorifero è sempre vuoto perché tua madre ha perso il lavoro può risultare più difficile del previsto.Bri riversa tutta la rabbia e la frustrazione nei suoi versi, e quando la sua prima canzone diventa virale per tutte le ragioni più sbagliate, lei viene etichettata dai media come una minaccia. Ma trovarsi nell’occhio del ciclone quando la tua famiglia ha appena ricevuto una notifica di sfratto potrebbe essere l’unica e irripetibile occasione per emergere (e fare qualche soldo). Anche se questo vuol dire rinunciare a te stesso e accettare l’immagine che il pubblico ti ha cucito addosso.Acuto, coraggioso e ricco di emozioni, On the Come Up è l’ode all’hip hop di una delle voci più influenti di un’intera generazione, una storia sull’importanza di combattere sempre per i propri sogni, anche quando tutto sembra essere contro di noi.