[REVIEW PARTY] ON THE COME UP - ANGIE THOMAS - RIZZOLI



Buongiorno lettori, oggi parliamo dell'ultimo libro di Angie Thomas, autrice del famoso romanzo per giovani adulti The Hate U Give. Lei vive in Mississipi e in passato è stata anche rapper, argomento che sarà preponderante nel suo ultimo libro, On the come up, che ora vi racconterò un po'.


IL ROMANZO


Genere: Narrativa contemporanea
Data di uscita: 4 giugno 2019
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo ebook:


Bri ha sedici anni e un sogno: diventare una dei più grandi rapper di tutti i tempi. Come figlia della leggenda dell’hip hop underground morta poco prima di raggiungere l’apice della fama, Bri ha una pesante eredità con cui confrontarsi. E tentare la scalata al successo quando tutti a scuola ti considerano una criminale e a casa il frigorifero è sempre vuoto perché tua madre ha perso il lavoro può risultare più difficile del previsto.Bri riversa tutta la rabbia e la frustrazione nei suoi versi, e quando la sua prima canzone diventa virale per tutte le ragioni più sbagliate, lei viene etichettata dai media come una minaccia. Ma trovarsi nell’occhio del ciclone quando la tua famiglia ha appena ricevuto una notifica di sfratto potrebbe essere l’unica e irripetibile occasione per emergere (e fare qualche soldo). Anche se questo vuol dire rinunciare a te stesso e accettare l’immagine che il pubblico ti ha cucito addosso.Acuto, coraggioso e ricco di emozioni, On the Come Up è l’ode all’hip hop di una delle voci più influenti di un’intera generazione, una storia sull’importanza di combattere sempre per i propri sogni, anche quando tutto sembra essere contro di noi.


Devo dire la verità, quando ho iniziato a leggere questo libro ero molto scettica. Sarà perché, essendo un romanzo di formazione, il focus era su ragazzi adolescenti e ultimamente sto leggendo libri molto lontani da questo tipo di storie, sarà perché un protagonista importante è l’hip hop e io di questo genere musicale so davvero poco, insomma ho affrontato la lettura senza grandi aspettative. Mentre leggevo, invece, mi scoprivo a sorridere spesso, mi rendevo conto che la lettura scorreva molto velocemente e alla fine il libro l’ho apprezzato davvero tanto.
La storia si svolge a Garden Heights, un quartiere di periferia di una cittadina americana immaginaria, un quartiere povero, da tutti definito il ghetto. In questo quartiere vive Bri, la nostra protagonista, insieme alla mamma e al fratello Trey, vicino ai suoi due migliori amici, Sonny e Malik, alla zia Pooh e ai suoi nonni. Il padre di Bri non c’è, è stato ucciso a colpi di pistola davanti alla porta di casa, quando lei aveva cinque anni. Questo avvenimento ha sconvolto la vita di Bri e Trey sia per la perdita del padre, sia per l’abbandono da parte della madre che, finita nel tunnel della droga, decide di affidarli ai nonni paterni mentre lei cerca di riprendere in mano la propria vita. Ora Jay si è disintossicata e a ripreso i suoi figli con sé ma è difficile per lei ricrearsi una vita, sono tante le porte chiuse per chi ha un passato come il suo. In più perde anche il lavoro che aveva trovato dopo tante difficoltà. Questo esaspererà le condizioni economiche già molto precarie in cui versa la famiglia, malgrado anche Trey abbia un piccolo lavoro, e sarà sempre più difficile per loro pagare le bollette e comprare il cibo. Questa sarà la causa scatenante che farà nascere in Bri l'idea di dover essere lei a trovare una soluzione.
Bri infatti ha ereditato dal padre il talento per l’hip hop e crede che diventare ricca e famosa risolverebbe tutti i loro problemi. Per questo si candida per dare battaglia sul ring, un posto in cui Hype, l’organizzatore, decide chi potrà sfidarsi a colpi di barre.
Hype la chiama, viene scelta per la battaglia e sarà la zia Pooh ad accompagnare una terrorizzata Brianna al fatidico appuntamento. Bri è spaventata, ha paura che non riuscirà ad aprire bocca ma la zia Pooh sa quali corde toccare per riuscire a tranquillizzare la nipote e convincerla a dare tutta se stessa in questa gara, primo passo per raggiungere il suo come up, il suo obiettivo più grande.  

“Maledetta cocciuta” borbotta la zia Pooh. “Capisco che ora tu sia terrorizzata ma un giorno ti guarderai indietro e questo momento ti sembrerà lontanissimo. È un intoppo temporaneo in vista di un grande trionfo. Non lasceremo che questo freni il nostro come up”.È così che chiamiamo il nostro obiettivo the come up. Il momento in cui la mia voce e il rap ci permetteranno di tirar fuori la testa dal Garden e avremo soldi a sufficienza per vivere senza preoccupazioni.

La battaglia sarà il suo primo tentativo di mostrarsi al mondo come cantante rap ma non sarà l'unica cosa che dovrà affrontare. Questa ed altre situazioni in cui si verrà a trovare, da una parte la esalteranno ma dall’altra aumenteranno la sua rabbia e la sua frustrazione, la porteranno a litigare con le persone a cui vuole bene e a spingerla a fare scelte che potrebbero farle perdere se stessa. Il suo carattere impulsivo le farà commettere molti errori ed è proprio questa una delle cose che non mi è piaciuta.
Sono varie le situazioni in cui l’impulsività di Brianna la farà finire nei guai e mentre posso capire la maggior parte delle volte in cui questo aspetto del suo carattere ha il sopravento, c'è un caso in particolare che mi è sembrato un po' forzato. Questa volta viene messa in guardia sia da persone a cui stavano a cuore i suoi interessi, sia da persone a cui interessa solo il proprio tornaconto e malgrado questo, malgrado sapesse che sarebbe stata provocata, reagisce comunque nella maniera più sbagliata. Va bene l’impulsività, va bene la rabbia ma Brianna è una ragazza intelligente che non avrebbe dovuto avere problemi a controllarsi sopratutto dopo essere stata preparata ad affrontare quella situazione.
Questo è l’unico punto che mi ha disturbato del libro perché per il resto non ho davvero niente di cui lamentarmi.
I pensieri e i sentimenti dei ragazzi sono resi molto bene. Le differenze che corrono tra Brianna e i suoi amici, le difficoltà che lei si trova ad affrontare e che non sempre condivide con loro, i litigi, le gelosie, i sensi di colpa e l'inadeguatezza che ognuno di loro prova per un motivo o per l'altro, sono resi in modo vivido e in una maniera che ti permette di empatizzare con ognuno dei personaggi. Si arriveranno a capire i comportamenti di ognuno di loro, le loro scelte, i loro errori e il bello sarà vedere come le soluzioni si troveranno quando ci sarà il perdono e la collaborazione da parte di tutti.
I legami affettivi qui sono, infatti, molto importanti e viene sottolineato il fatto che sono sempre quelli che aiutano a salvarsi, anche se poi il lavoro più grande bisogna sempre farlo da soli. Viene data molta importanza anche alle emozioni e a quanto aiuti esprimerle piuttosto che tenerle dentro. In questo Jay, che ha dovuto fare un grande lavoro su se stessa, è una guida ed è anche il personaggio che mi ha colpito di più, quello da cui ho imparato di più.

“Dico sul serio. Piangere non ci rende deboli, Bri, e se anche fosse non ci sarebbe niente di male. Ammettere la propria debolezza è una delle cose più forti che si possano fare”.

In questo libro sono affrontati tanti temi importanti: la vita del ghetto, la discriminazione, l'angoscia di crescere in un contesto che cercherà sempre di tirarti giù, la sessualità e l'omosessualità, la voglia di riscatto e la speranza in un futuro migliore e tutti sono affrontati con delicatezza ed estremo realismo.
Non posso far altro, perciò, che consigliare questo libro e lo consiglio sia come libro di formazione, perché il lavoro che fanno Brianna e gli altri personaggi su loro stessi è da prendere davvero ad esempio, ma anche come libro di informazione perché ci mostra vite che potrebbero essere lontane dalla nostra ma che non dovremmo mai ignorare.


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