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[LE NOSTRE INTERVISTE] Giorgio Binnella



Buongiorno Sognalettori! 
Torniamo con le nostre interviste, oggi è il turno di Giorgio Binnella, che ringraziamo per aver risposto alle nostre domande.  Sotto trovate tutte le curiosità sull'ultimo romanzo dell'autore.

IL ROMANZO



Genere: Narrativa
Data di uscita: 30 giugno 2018
Prezzo cartaceo: 12,00€ 
Prezzo ebook: - 


Per primo è arrivato l’uomo nudo, perfetto, silenzioso, discreto. Poi si è presentata Lucia, e Canio dopo di lei. Infine, Federico. Hanno occupato le sedie disposte a circolo, cinque, una era per me. Cinque sedie al centro di un’enorme stanza al piano superiore di un edificio abbandonato. Pilastri spogli, ampi finestroni con i vetri sporchi, uno rotto, battuto di cemento senza piastrelle, il resto, completamente spoglio. L’uomo nudo aveva lo sguardo che abbracciava tutto, dentro e fuori l’edificio. Lucia era serena, aveva una bellezza naturale e cicatrici che non si vedevano, di ferite vecchie diciassette anni. Canio aveva l’espressione di chi ha combattuto una guerra lunga, non l’ha persa ma non l’ha nemmeno vinta, l’ha superata, e non è stata cosa da poco. Federico ostentava uno sguardo deciso, orgoglioso, ma si capiva che aveva perso qualcosa o qualcuno. Siamo rimasti seduti a guardarci, tutti tranne l’uomo nudo, che era lì, ma era come se non ci fosse. Eppure, eravamo in quello stanzone grazie a lui. E raccolti in un pomeriggio fuori dal tempo, chiusi in un luogo che il tempo l’ha subito, ho conosciuto la duplice faccia del silenzio, la differenza fra tacere e silere. Giorgio Binnella illustrazione di copertina: Chiara Lamieri


1. Come e quando è nata questa storia?
La storia nasce al culmine di un periodo molto concitato della mia attività di scrittore e insegnante di scrittura e comunicazione. Avevo bisogno di ritagliarmi uno spazio e un tempo solo miei, per mettere ordine alle priorità. Cercavo una bolla di silenzio per riuscire ad ascoltarmi, ed ecco che comincia a formarsi l'immagine della fabbrica abbandonata, dell''uomo muto, di Lucia, di Canio, di Federico.
Improvvisamente, avvolto nel silenzio, ho una storia da scrivere, e parla di silenzi.

2. Quali aggettivi useresti per descrivere il tuo romanzo?
Introspettivo, allegorico, profondo.

3. La citazione che useresti per descrivere questo libro.
"Il silenzio è un suono che si ascolta con il cuore".
Le parole sono maschere con le quali ci vestiamo quando siamo in mezzo alla gente. I silenzi, invece, ci mettono a nudo, mostrano la verità, quella verità che si può ascoltare solo con il cuore. Nei silenzi, sono gli occhi a parlare, e mostrano sempre chi siamo veramente.


4. Perché e soprattutto per chi scrivi?
Scrivo perché mi emoziono ad ascoltare i personaggi che mi parlano, non riuscendo, a volte, a distinguerli dalle persone reali. 
Scrivo per chi cerca nell'altro (persona reale o personaggio) una parte di sé che lo completi, o almeno lo aiuti a crescere. E la caratteristica peculiare di questo percorso, è che non ha mai fine.

5. Perché i lettori dovrebbero leggere questa storia?
Perché il silenzio a volte può trasformarsi in un nemico, e ognuno di noi, prima o dopo, dovrà farci i conti, se vuole vivere pienamente. Ai miei personaggi viene offerta questa occasione.

6. Raccontaci chi sono i protagonisti...
Lucia è un'assistente sociale che ha scelto la professione per aiutarsi aiutando gli altri, ma vive in un limbo da diciassette anni, a causa del rapporto interrotto con la madre. Canio è un capocantiere, lavora nel settore delle demolizioni da diciassette anni, ma il primo abbattimento ha coinciso con una grave perdita di cui si sente responsabile. Federico è un ingegnere che ama distruggere anziché creare, per colpa di un abbandono che ha subito diciassette anni prima.

7. L'estratto che più ami?
"Per me, la felicità era l’abbraccio protettivo di mio padre. Ma quasi non lo ricordo. C’era un tempo, quando ero piccola, in cui ci cercavamo, ci bastavamo. Poi mio padre se n’è andato, e si è portato via i giorni felici. A volte penso che siano stati solo un’illusione, e paradossalmente è il momento in cui mi sento meglio, perché non si può soffrire per la mancanza di qualcosa che non c’è mai stato. Poi cammino per la stanza, gli occhi incrociano la fotografia incorniciata d’argento che tengo fra i libri, rivedo me sospesa fra mamma e papà, e allora mi rendo conto che c’è qualcosa di peggio delle illusioni. C’è il rimpianto per i giorni che non torneranno. C’è l’amarezza che scaturisce dalla consapevolezza che quella felicità l’ho provata, non solo immaginata, l’ho toccata con le mani, me ne sono saziata, ma non abbastanza. E, oggi, ne ho ancora fame. Perdere qualcosa è molto peggio che non averla mai avuta."

8. Che tipo di lettore sei e che rapporto hai con la lettura?
Sono un lettore onnivoro e compulsivo. Leggo ogni genere e, se un libro mi piace, posso terminare la lettura e ricominciarla nello stesso giorno. In ogni libro c'è almeno una verità, e un personaggio nel quale specchiarsi.


Giorgio Binnella insegna scrittura creativa e lettura espressiva presso l’Accademia d’Arte di Cagliari, è consulente esterno di Comunicazione verbale e paraverbale del Contamination Lab dell’università di Cagliari, Ã¨ presidente di Creative Writers Italia.

Ha pubblicato:

Lo spaventapasseri (La Riflessione – 2010);
Nobile Verrisi (La Riflessione -2011);
Karalis – la trilogia di Cagliari (AmicoLibro – 2014); 
Hemingway non verrà (AmicoLibro – 2015)


[LE NOSTRE INTERVISTE] Andrea Fulgheri



Buongiorno Sognalettori! 
Torno con le interviste agli autori, oggi è il turno di Andrea Fulgheri che ringrazio per aver accettato di rispondere a queste domande. Parleremo di "Odissea Nerd" edito Amicolibro. Sotto le info del romanzo. 

IL ROMANZO



Genere: Narrativa
Data di uscita: 24 marzo 2018
Prezzo cartaceo: 13,00€ 
Prezzo ebook: - 


Odissea Nerd. Innanzitutto, leggere questo libro non è stata affatto un'odissea, piuttosto un viaggio ascensionale verso il paradiso dei Nerd! Una genia di personaggi strampalati, coinvolti in storie funamboliche che vi terranno incollati alle pagine, incapaci d'uscirne, alla stregua di un "pulcin nella stoppa". Sì, ho fatto una citazione, ma non per piacer mio, quanto per farvi entrare subito nello spirito dell'odissea. Troverete citazioni che solo un vero Nerd saprà riconoscere, tratte da tutto ciò che era possibile leggere o vedere negli anni settanta e ottanta, fino a giungere ai giorni nostri. Tuttavia, non è un libro per soli nerd. Pur non conoscendo i fumetti, i romanzi, i film, le sitcom, le battute e i personaggi citati, troverete ugualmente appassionanti le vicende che seguono, e non potrete fare a meno di parteggiare per Templeton, Natasha o Jacopo Shomel. La scrittura di Andrea Fulgheri è vergata con stile originalissimo e ritmo incalzante, i dialoghi sono esilaranti, e le caratterizzazioni dei personaggi sono talmente realistiche, che faticherete a credere che nessuno di loro esista o sia esistito veramente... e fate bene!



1. Come e quando è nata questa storia? 
È nata circa due anni fa. Da sempre sono appassionato di film, fumetti, libri, serie tv... Da ragazzino passavo notti insonni trascrivendo codici sul Commodore 64, un PC degli anni '80, oppure, divorando romanzi di fantascienza e pile di fumetti di ogni tipo. Quindi, appena ho iniziato a scrivere seriamente, è stato inevitabile riversarci dentro tutto quel mondo pop con cui sono cresciuto e che ancora oggi mi fa compagnia. Invece, l’idea per sviluppare Odissea Nerd mi è venuta quando scrivevo il racconto che apre il romanzo. Mentre raccontavo di Margherita e lo Spiritello, mi sono chiesto quale passato avessero e, soprattutto, quale futuro attendesse loro, oltre le righe della storia. Ho subito buttato giù un altro racconto (operazione N.E.R.D.) in cui ricompaiono i due, ma con l’aggiunta di altri personaggi, e così via fino all’epilogo finale. In sostanza i protagonisti di un capitolo si ritrovano evoluti nel capitolo successivo. D’altronde, il mantra dell’opera è: Tutto è connesso, nulla accade per caso. 

2. Quali aggettivi useresti per descrivere il tuo romanzo? Solo tre. 
Brillante, ironico, originale 

Brillante perché è fresco. Ho usato una scrittura diretta, senza fronzoli, senza eccessive metafore o similitudini. Questo fa sì che la narrazione progredisca veloce. 
Ironico perché è davvero molto divertente. C’è tanto da ridere, anche se in qualche parte, può scendere la lacrimuccia. 
Originale perché all’interno del romanzo vengono toccati diversi stili narrativi, c’è ne, letteralmente, per tutti i palati. Inoltre, in appendice al libro ho inserito un glossario nerd. Anch’esso molto ironico. 

3. La citazione che useresti per descrivere questo libro. 
Ne ho due: 'Che la forza sia con te' e 'lunga vita e prosperità'. 
Che la forza sia con te (may the Force be with you), frase di buon augurio fra coloro che credono nel lato chiaro della forza, nella celebre saga di guerre stellari. Lunga vita e Prosperità invece è il saluto vulcaniano, della saga di Star Trek, inventata da Leonard Nimoy. Il saluto è accompagnato dal celebre saluto con la mano tesa verso l’alto, a favore di palmo, e con medio e anulare staccati.

4. Perché e soprattutto per chi scrivi? 
Scrivo perché mi emoziona, mi distrae, mi rilassa… è un'abitudine diventata necessità. inoltre, scrivere da la possibilità di sognare storie che altrimenti non esisterebbero. Quante volte ci è capitato di vedere un film o terminare un libro e pensare: “però il finale non mi è piaciuto”, oppure, “Però il protagonista non era molto simpatico, io avrei…”. Ecco, scrivere vuol dire sostituire tuti i però delle storie. 
Per chi scrivo? scrivo per chi ha la curiosità o la voglia di scoprire le mie storie. Sostanzialmente per chiunque, o almeno questa è l’ambizione, forse presuntuosa, di ogni scrittore. Chi sostiene di scrivere per se stesso, vuol dire solo che non si sente pronto a liberare una storia, probabilmente, troppo intima. 

5. Perché i lettori dovrebbero leggere questa storia? 
Perché è divertente, avventurosa, originale. Perché è piena di personaggi bizzarri e imprevedibili. Perché è ricca di colpi di scena. perché è piena di citazioni Nerd. Perché copre un ampio spettro di generi narrativi. Giallo classico, fantascienza, racconto di formazione… Perché sono diverse ore di pura evasione. Perché in appendice c’è un fantastico glossario in cui sono riportate tutte le citazioni del libro, con relativa spiegazione. Il registro del glossario è in continuità col romanzo, quindi, non aspettatevi un copia e incolla da Wikipedia. Ma soprattutto, va letta per scoprire perché tutti inseguono queste misteriose valigette ventiquattrore, e scoprire cosa contengono.

6. Raccontaci chi sono i protagonisti... 
Questo è molto difficile. Il libro è un romanzo corale. Posso dire che sono una genia di personaggi strampalati. Si va da Margherita la medium che apre il primo capitolo. Una ragazzona procace con un bel caratterino. Davide Puddu, il capo dei N.E.R.D. ( Nucleo Esterno Risoluzioni Definitive), un ragazzo barbuto con il sorriso eternamente fuori sincrono rispetto alla situazione. Il Duca, al secolo Templeton, alias agente 077 uno dei maggiori esperti mondiali di cinesica, con la caratteristica di una retorica molto forbita. C’è il misterioso Mr. Bunker, nessuno sa chi sia o da dove arrivi. Insomma, sono davvero tantissimi. Molti sono inventati, ma ci sono diversi personaggi che sono realmente esistiti, come ad esempio Zarcone, il misterioso disegnatore del numero uno di Diabolik, scomparso nel nulla dal 1962. Ad oggi, il suo mistero resite. 

7. L'estratto che più ami? 
Esattamente l'inizio: CHAPTER ONE - 01 - 001 -Ci fu un tempo, tra lo sprofondamento di Atlantide… no, così non va. Proviamo diversamente. Steve Austin Astronauta… 
Amo, questa introduzione perché fa capire da subito che tipo di scrittura troviamo nel libro. 

8. Che tipo di lettore sei e che rapporto hai con la lettura? 

Sono un lettore compulsivo. Da sempre. Leggo ogni giorno, leggo di tutto. A memoria non credo d’essermi mai coricato senza prima aver stretto in mano un libro. Anche oggi che insegno scrittura creativa presso l’Accademia d’arte di Cagliari, quindi molte letture sono vincolate dal lavoro di revisione dei testi, non rinuncio a un buon romanzo. Conosco e adoro tutti i classici italiani e non. Sono appassionato di Fantascienza, horror e gialli. Giusto per capirci, senza i libri sarei morto. Quando non posso sognare me stesso amo sognare loro.


La copertina del romanzo è a cura di Stefano Obino.

Andrea Fulgheri nasce a Cagliari il 20 agosto 1968
Dal 2014 frequenta i corsi dell’Accademia d’Arte Santa Caterina.
Dal 2016 insegna scrittura creativa all’Accademia d’Arte Santa Caterina.
Dal 2018 è membro del direttivo dell’Accademia d’Arte Santa Caterina.

Ha pubblicato racconti su:
Storie minime, ed. Amicolibro – 2015
Sedici porte, ed. Amicolibro – 2016
Scriviamo con Carmen, ed Amicolibro – 2017

Ha ricevuto la menzione speciale al concorso 88.88 2017
1° classificato al Premio Laguna (Elmas) 2016
2° classificato al Premio Laguna (Elmas) 2015



[IL NOSTRO DIARIO] INTERVISTA A GIANLUCA MOROZZI - FRANCESCA


Venerdì 10/05/2019, ore 18.
Incontro Gianluca al bar di fronte alla libreria di Matteo, Liberamente, dove alle 18.30 si ter-rà la presentazione.
Sono emozionata, è la mia prima intervista, ed è la prima cosa che gli dico. Gianluca è davvero simpatico, una persona davvero alla mano e subito mi sento a mio agio e davanti a due bicchieri di vino bianco cominciamo a parlare del suo nuovo libro, “Bologna in fiamme”, edito Battaglia Edizioni, uscito ad aprile.

“Bologna in fiamme” è un romanzo a 2 voci. Quella di Vasco, il bullo della scuola con una personalità però estremamente debole, e quella di Simon, preso in giro per la sua omosessualità. Due figure molto lontane fra loro. Ti sei ispirato a qualcuno in particolare che conosci? Hai vissuto o fatto vivere situazioni del genere?

Ai tempi della scuola media avevo un compagno simile a Vasco, fastidioso e stupido. Qual-che anno dopo l’ho incontrato allo stadio insieme a suo figlio, ho scoperto che è un mio fan, ha letto i miei libri ed ha anche qualche mia intervista. Lui non ha mai saputo di essere sta-to il mio tormento, così come Vasco non sa di esserlo stato per Simon. 

Simon è il personaggio che mi ha più colpita, soprattutto per la sua crescita nel corso del romanzo. È il personaggio che è maggiormente maturato sia caratterial-mente che lavorativamente. Hai scelto tu di fargli compiere questo percorso?

È uno dei pochi romanzi che ho scritto dove i personaggi hanno una crescita; in genere re-stano uguali o peggiorano addirittura. Questa volta volevo che, trovandosi costretti a colla-borare tra loro per sopravvivere, crescessero, influenzandosi l’un l’altro e migliorandosi.

È un romanzo in cui si viaggia: dalle suite e i party di New York passando per Bolo-gna e arrivando a Marradi. Perché Marradi?

Marradi perché mia nonna paterna era di Tredozio, distante qualche chilometro, e perché Marradi è il paese natale di Dino Campana, il poeta. È vero che ho visto più volte Tredozio ma scrivere di un omicidio a Tredozio suonava male, Marradi invece ha un qualcosa di sur-reale, di strano. 

Com’è nato il personaggio di Achille Cordova?

Avevo in mente un regista alla Bellocchio, un regista di film di spessore, di culto assoluto, spesso premiato per il film più facile ma anche il più brutto. Un uomo con un'unica debolez-za umana: l’amore per la seconda moglie, quell’amore che ha invece fatto mancare alla prima moglie. 

In sostanza il libro comincia dalla fine, dal punto di vista dei personaggi al termine del loro percorso. L’hai fatto per creare maggior suspence?

In sede di montaggio mi sono accorto che cominciare dal vero inizio avrebbe reso il tutto un po' troppo debole. Per cui ho scelto di cominciare dalla fine, per trascinare il lettore mag-giormente all’interno del romanzo. 

Hai un luogo preferito dove scrivi? Segui dei riti particolari?

Mi piace scrivere di pomeriggio. Il pomeriggio è poco poetico ma è molto lungo. General-mente scrivo a casa mia, anche se mi è capitato di scrivere un romanzo intero durante vari viaggi in treno. Non ho problemi a scrivere in mezzo alla gente, quando scrivo non mi di-straggo mai. 

Oltre che scrittore sei conduttore radiofonico, insegnante di scrittura creativa e mu-sicista. Comunichi con il tuo pubblico in diversi modi. Hai scelto tu di fare tutte queste cose o l’arte ha scelto te?

Ho sempre voluto scrivere, è il mio mestiere. La musica è una passione ma il talento non mi ha assecondato per cui rimane un hobby. L’insegnante non avrei mai pensato di farlo nella mia vita e invece 10 anni fa mi hanno proposto di fare un piccolo corso e mi ha diverti-to per cui ho continuato. Mi piace molto parlare per cui fare radio è divertente; non ha ritmi televisivi, la radio è calma. 

Sono appassionata di musica. Quale canzone associ a “Bologna in fiamme”?
Bella domanda! La canzone che meglio associo al romanzo è “Jesus Etc.” dei Wilco, un gruppo assolutamente da conoscere, contenuta nel loro disco “Yankee Hotel Foxtrot”.


Ringrazio Gianluca per la cortesia e l’attenzione prestata e spero di incontrarlo di nuovo, magari in occasione dell’uscita di un nuovo romanzo. 
Ringrazio la Battaglia Edizioni per l’interesse mostrato nei confronti del blog.

Vi saluto con una citazione di Gianluca regalata durante la presentazione che mi ha fatto molto sorridere: “I romanzi sono come il porco; non si butta via niente e si ricicla tutto”. 


[LE NOSTRE INTERVISTE] Dalila Speziga


Cari Sognalettori,
oggi, in occasione del 3° compleanno del blog, Sara ha voluto intervistare la nostra Dalila, autrice del libro "Il commercio di angeli rosa".

Correte a leggere l'intervista per scoprire qualcosa in più su di lei!
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[INTERVISTA] LUCINDA RILEY - Silvia Montemurro


Buongiorno sognalettori!! Eccoci qui, ci siamo… ecco a voi la tanto attesa intervista! Due nomi così importanti sia per la nostra Italia che per il mondo. E’ la bravissima Silvia Montemurro ad intervistare la grande Lucinda Riley, e niente si deve al caso. Silvia è considerata dai suoi amati lettori la Lucinda Riley italiana e questa etichetta, soprannome o come volete chiamarlo, lo indossa a meraviglia, anzi, come una penna lo stringe forte in pugno, regalandoci i suoi meravigliosi romanzi. Chi poteva intervistarla se non lei?

Prima di lasciarvi ad un breve identikit di Lucinda Riley e poi alla meravigliosa intervista, dovete sapere che Lucinda in questo periodo è in vetta alle classifiche per il suo romanzo “La ragazza della Luna”, della saga de Le sette sorelle. Ma chi è Lucinda? Come è diventata scrittrice e come ci stupirà ancora? Silvia gliel’ha chiesto e grazie a lei possiamo conoscere tante curiosità di una delle autrici più famose di sempre. 


[INTERVISTA] Claudia Musio


Miei cari Sognalettori, oggi vi propongo l'intervista fatta alla bravissima Claudia Musio, autrice del libro "Il profumo della mimosa". 

[Intervista] CLAUDIO BENAZZOLI - Come foglie nell'acqua - Leone Editore


Buongiorno Sognalettori, oggi ho il piacere di parlarvi nuovamente di Claudio Benazzoli, autore di "Come foglie nell'acqua", edito da Leone Editore, che ho avuto l'immenso piacere di leggere e recensire.
L'autore ci ha gentilmente concesso una piccola intervista, quindi avremo modo di conoscere meglio, colui che mi ha stregato e affascinata con il suo linguaggio e la sua genialità.... Quindi non perdiamoci in chiacchiere e lasciamo la parola all'autore!!!

IL ROMANZO

Titolo: Come foglie nell’acqua
Autore/Autrice: Claudio Benazzoli
Editore: Leone Editore
Data di uscita: 12 ottobre 2017
Genere: Thriller
Pagine: 200
Prezzo cartaceo: 11,90€
Prezzo ebook: -


Alla fine del XIX secolo, durante una breve gita con la moglie, il maestro Ezio Bonometti si trova di fronte a un mistero da dipanare e a un omicidio da risolvere: quello del parroco di Anfo, strangolato sulla riva del lago d'Idro, lo stesso che l'aveva convocato tramite un singolare messaggio per metterlo a conoscenza delle sue preoccupazioni relative alla presenza del male in paese. La colpa dell'omicidio viene attribuita a un cugino di sua moglie, Luca Seccamani, e la folla violenta e agitata dai più facinorosi è già pronta al linciaggio. Ma il maestro sospetta che non sia lui il colpevole, e scoperchierà il vaso di Pandora che sta all'origine dell'omicidio.

[Blog tour] "Nobile Guerriero" Linda Kent - Due chiacchiere con...


Buongiorno carissimi Sognalettori! Quella che andrete a leggere oggi è un’insolita intervista... L'ospite è davvero speciale! Pronti a scoprire di chi stiamo parlando?
Ecco la mia tappa per questo blog tour. Ringrazio Linda per la sua gentilezza immensa 💜

IL ROMANZO

Titolo: Nobile Guerriero
Autore/Autrice: Linda Kent
Editore: Self publishing
Data di uscita: 27 ottobre 2017
Serie: È il terzo della serie che prende il nome dal castello di Evershine. La serie è composta da: 1) Biancospino 2) Nella tana del Leone. Tutti i romanzi sono autoconclusivi.
Pagine: 272
Prezzo cartaceo: 8,90€
Prezzo ebook: 0,99€ fino a domenica 29 ottobre


Chi è davvero Christopher? Il Fantasma delle foreste, l'Aggiustatutto o Robin? Da tre anni, Ailith continua a domandarselo. E per quanto l’orgoglio ferito dall'abbandono le ordini di dimenticarlo, il cuore non si arrende. Per questo, quando scopre il grave pericolo che si addensa sulla testa dell'affascinante brigante, decide di metterlo sull'avviso. Chris, dal canto suo, non ha dubbi di aver agito per il meglio. Intrighi e vendette, il potere del potente Warwick, l'ombra di un tradimento e la minaccia rappresentata dalle bande di Incendiari che devastano l'Inghilterra, mettono a repentaglio non solo la sua vita, ma quella di chi ama. Rinunciare alla fanciulla che gli ha rubato il cuore è la scelta più saggia, l'unica possibile. Chris è determinato a seguirla, ma il destino e il coraggio di una bellissima arciera bionda dagli occhi di ghiaccio hanno già deciso altrimenti...


[Il tempo delle seconde possibilità] - Patrisha Mar - INTERVISTA


Buongiorno Cari Sognalettori! 
Oggi è una giornata speciale, dedicata interamente al nuovo romanzo di Patrisha Mar che speriamo possiate leggere tutti perché merita tantissimo! L'intervista di oggi è tripla per darvi vari punti di vista, quello mio (Sara), quello di Dalila e Alessandra. 
Siamo impazzite proprio da quando abbiamo visto la cover del romanzo  e abbiamo lavorato tanto per farvene innamorare sempre di più. Buona lettura! 

BLOG TOUR #nonditeloalloscrittore Seconda tappa - INTERVISTA AI PERSONAGGI


Buongiorno sognalettori!
Eccomi con la seconda tappa di questo blog tour che prevede l'intervista ai personaggi! Ho chiesto all'autrice di cercare qualche volontario per questa lunghissima intervista... Sinceramente, temevo un bel rifiuto e quindi ho mandato avanti lei, in fondo lei è Alice Basso e non le si può dire di no! 
Prima di lasciarvi alla lettura, fatemi ringraziare la casa editrice Garzanti per l'opportunità, le blogger che hanno accettato di darmi una mano nell'organizzazione e Alice per la pazienza. Vi ricordo che seguendo tutte le regole del blog tour (le trovate alla fine del post) potete provare a vincere una delle tre copie cartacee.

[BLOGTOUR] "Shake my colors" II tappa - Due chiacchiere alla Tana dell'Orso


Buongiorno lettori! Eccovi alla seconda tappa di questo colorato blogtour!

Benvenuti alla Tana dell'Orso, il famoso piccolo locale della storia. Ho invitato i quattro personaggi principali per una simpatica chiacchierata, ma quando hanno accettato l'invito, non sapevano di ritrovarsi tutti insieme! Come avranno reagito? 

[BLOGTOUR ] LUNA PER ARIA DI VIRGINIA SCARFILI - LIBRO/MANIA | SESTA TAPPA: INTERVISTA AI PERSONAGGI



Buongiorno sognalettori! E' arrivato il mio turno finalmente, ecco l'intervista che ho fatto ai personaggi di questo bellissimo romanzo. Siete curiosi? Le domande saranno buone o cattivelle? Correte a leggere per scoprirlo! E non dimenticatevi che c'è una copia del libro in palio! 

Intervista a Cristina Zavettieri autrice di "RIBELLE" edito Delrai edizioni

Salve miei cari sognalettori! Eccomi con una nuova intervista... cattivella? Forse! Cristina Zavettieri, autrice del romanzo "Ribelle" edito dalla Delrai edizioni, si è messa in gioco divertendosi nel rispondere a queste pazze domande... Prima di lasciarvi all'intervista, lasciatemi fare i complimenti alla grafica che ha curato la sua copertina. E' stupenda, mi ha catturata all'istante. Vi invito a dare uno sguardo ai suoi lavori perché sono uno più bello dell'altro. Catnip Design Digital Art
A proposito... non allontanatevi troppo perché a breve vi svelerò una cover in anteprima di un libro che uscirà a gennaio. Curiosi?

IL ROMANZO

Titolo: Ribelle
Autorice: Cristina Zavettieri
Editore: Delrai Edizioni
Genere: Romance Storico
Prezzo cartaceo deluxe: 16,50€
Prezzo cartaceo economica: 9,90€
Prezzo ebook: 2,99€


Napoli 1795 
Un ribelle e un’anticonformista. Federico Dalla Croce è un uomo dal carattere impossibile e dalla sensuale bellezza. Figlio illegittimo del re di Napoli, non crede ai suoi occhi quando Bianca di Albano lo infilza con una freccia per rimetterlo al proprio posto. Come osa sfidarlo? Dal canto suo, Bianca non ha mai conosciuto un nobiluomo tanto arrogante, capace con un solo sguardo di irritarla. Attraente , ma privo di ogni morale. Lei sa che non potrà mai appartenergli. 
Tuttavia la passione esplode e i due si ritroveranno ad affrontare un matrimonio di convenienza. La lotta ha inizio: la tentazione di cedere è forte, ma l’orgoglio di più. Sembra quasi che l’amore non sia sufficiente ad appianare le divergenze delle anime ribelli.

Un romanzo dove la tensione erotica riesce a trasportare il lettore nella storia per fargli vivere il fuoco di un’emozione totalizzante, che lo lascerà senza fiato. 

1 tappa blogtour "IL SOLO MODO PER COPRIRSI DI FOGLIE" di Laura Mercuri Leoni - ed Bookme



Buongiorno carissimi sognalettori!
Oggi è un giorno doppiamente speciale... In primis perchè ho l'onore di aprire il blogtour dedicato al nuovo romanzo di Laura Mercuri, "IL SOLO MODO PER COPRIRSI DI FOGLIE" in uscita per la Bookme il 15 dicembre e poi perchè è il mio compleanno! Sono felicissima che Laura mi abbia fatto questo meraviglioso regalo. Ringrazio la casa editrice per avermi permesso di leggere in anteprima questo romanzo che mi ha regalato emozioni uniche e le mie colleghe che vi faranno compagnia per le prossime tappe... un team meraviglioso, ci siamo confrontate tanto, perchè questo è un romanzo che vi tirerà fuori tante emozioni! Ora vi lascio in compagnia dell'intervista che ho fatto ai personaggi di questa storia e alla mia recensione, che sarà più una chiacchierata introduttiva sul libro. Vi ricordo che potete partecipare al giveaway per provare a vincere la copia cartacea in palio.

Intervista a ALICE BASSO


Vi siete mai chiesti chi si nasconde dietro la fantastica Vani Sarca? Ora potete scoprirlo...!!

INTERVISTA: Mirko Zilahi - "E' così che si uccide" - Longanesi



Buongiorno sognatori! 
Oggi è giornata di interviste sul blog, oggi l'autore che ha risposto alle nostre domande è...
Mirko Zilahi 
autore del libro "E' così che si uccide" 
edito da Longanesi.

Intervista a Chiara Trabalza "LIEVE COME LA NEVE"


Curiosi? Ecco l'intervista che abbiamo fatto a Chiara. 
Buona lettura.

Intervista di Dalila a "SILVIA MONTEMURRO"

1.  Quando e come hai scoperto la passione per la scrittura?
Da piccola... Piccolissima... Era il mio momento magico dove potevo essere chi volevo attraverso le storie. Mia nonna me ne raccontava un sacco e a me è venuto naturale imitarla mettendo nero su bianco quello che immaginavo. Ho frequentato molti corsi di scrittura creativa e la bottega di narrazione perché mi affascinano i diversi metodi di scrittura e per conoscere gente con la mia stessa passione. Mi sono serviti molto!

2.   Teo riesce a catalogare le persone che osserva; tu ci riesci? Di quale categoria fai parte tu?
Vorrei avere le stesse capacità di Teo, ma purtroppo non mi riesce catalogare così bene. Diciamo piuttosto che spesso mi diverto a osservare la gente e fantastico sulle storie della loro vita o su quello che stanno affrontando. In questo momento mi sento nella categoria delle persone che vorrebbero l'amore ma faticano a rinunciare alla loro solitudine.

3.  La frase più significativa che hai scritto nel tuo libro?
 “Quando due hanno un disastro in comune parlano una lingua sconosciuta al resto del mondo.” Ci credo fortemente. E non parlo semplicemente di vissuti in comune. Parlo di qualcosa di molto diverso. E' una sintonia che si sviluppa tra persone simili, che percepiscono le stesse sofferenze, le stesse emozioni, allo stesso modo. Spesso mi capita di incontrare lettori del genere e con questi nascono vere e proprie amicizie. Quando sono di fronte a una persona che ha un disastro in comune con me, me ne accorgo subito.

4.  Che tipo di lettrice sei?
Avvio più storie e mi piace leggere di tutto e ovunque. Compro più libri di quelli che mi posso permettere e amo impilarli nella mia libreria come fossero tesori. Ho sempre un libro in borsa e ne approfitto per leggere anche solo poche frasi in ogni momento libero della giornata. Sono una di quelle che se ama la storia inizia a venerare e stalkerare l'autore :)

5.   Cosa rappresenta l'amore nella tua vita?
Cara Dalila, questa domanda mi mette in difficoltà. Parlo d'amore perché credo fortemente sia il carburante per ogni cosa, per tutte le persone. Nella mia vita faccio un po' di pasticci a volte e spesso non riconosco l'amore al volo (un po' come accade ai miei personaggi, in effetti). Ma sogno sempre di avere accanto qualcuno di speciale e mi ritengo un'inguaribile romantica, perennemente innamorata.

Intervista: Cristian Mannu

    


    Buonasera cari lettori! Oggi vi propongo l'intervista fatta a Cristian Mannu, autore del libro "Maria di Isili". Vi consiglio di leggerlo assolutamente! 
      
  • Copertina flessibile: 160 pagine
  • Editore: Giunti Editore (20 aprile 2016)
  • Autore: Cristian Mannu




     

      1.   Cosa rappresenta per te la scrittura?
È libertà. È aria che mi entra dentro leggera. Sono parole che escono da non so dove e danzano sulla punta delle dita e diventano frasi, storie.
      2.   Che tipo di lettore sei?
Un lettore disordinato e bulimico. Non seguo una linea, anche se vorrei. Come nella scrittura. Procedo per innamoramenti e addii. Passo da una poesia a un romanzo, da un racconto al testo di una canzone. Leggo tre, quattro, anche cinque libri insieme. E poi mi fermo. All’improvviso. Fino al successivo colpo di fulmine, alla successiva scintilla.
      3.    Raccontaci qualcosa del tuo libro.
Non saprei davvero da dove iniziare. Da Euripide potrebbe andar bene? O sarebbe meglio partire dalle periferie dove sono cresciuto? Da Omero o da Sergio Atzeni? Da De Andrè o dalle frasi in cagliaritano rubate durante i viaggi in bus quando andavo a scuola? Non saprei proprio. Forse dovrei partire semplicemente da quello che è per me questo libro. È la storia semplice di una vita, di tante vite. È una storia che ha le sue radici in una terra chiamata Sardegna, ma che è valida ovunque e sempre, credo. Almeno questo era quello che pensavo mentre la scrivevo. È “una storia sbagliata” per dirla con Faber, una storia che invita a rimettere tutto in discussione, che invita all’ascolto dell’altro, al rispetto. È una storia cantata, raccontata, parlata.
      4.   Come è nata l'idea di questo libro? La trama è stata chiara già dall'inizio o hai costruito la storia pian piano durante la scrittura?
Il libro è nato per caso. È nato da un’infatuazione, quasi da una magia. È nato da un pronome, “noi”, pronunciato da Michela Murgia durante la presentazione del suo libro “L’Incontro”. Poi attorno a questo “noi”,  sono nati Maria e Antonio. Da lì è come se un vulcano avesse iniziato a buttare fuori tutto il fuoco che c’era dentro e che non sapevo ci fosse. Poco dopo c’è stata una visita casuale e illuminante al museo Maraté di Isili. La trama non era chiara, non lo è mai stata. L’opera si è costruita da sola, come un filo che appare e scompare, come se a guidarla fossero tante voci diverse.
      5.   Scegli un estratto, particolarmente significativo per te, dal tuo libro e parlacene.
Prendo l’incipit del secondo capitolo, perché parla da solo e quindi non devo aggiungere altre parole. Perché parla il vento che le spinge, parla il ritmo che le crea. È anche la parte che ho voluto che Giunti mettesse sulla quarta di copertina:
Dalle mie parti c’è sempre stato vento.  Vento possente e intrigante. Vento che fruga e che rende impazienti. Vento che sembra salire da un lontanissimo mare a levigare le pietre e spezzare famiglie e rami di alberi forti. Ma se non hai mai preso schiaffi sull’altopiano di Nurri, non puoi capirmi. E non puoi capire come si sente l’avena selvatica di Mandas a maggio, quando ondeggia alta e verde e irrequieta come oggi.
      6.  La citazione che useresti per descriverti in questo momento e quella che descriverebbe la protagonista del tuo libro.
Ne uso una per descrivere entrambi. Anzi due, ma le prendo tutt’e due da una canzone di Vasco Rossi, che per me, però, ha la voce di Fiorella Mannoia: “Perché l’amore è solo un brivido che vola via. È tutto un equilibrio sopra la follia” eForse alla fine di questa triste storia qualcuno troverà il coraggio per affrontare i sensi di colpa e cancellarli da questo viaggio per vivere davvero ogni momento con ogni suo turbamento e come se fosse l'ultimo.”

7.  Altra domanda, altra citazione… 
      Pronto? Quale useresti per descrivere al meglio la tua avventura da autore?
Vale anche se cito Harry Potter? Perché in questo periodo devo dire che mi sento un po’ come lui. Come lui e anche come Forrest Gump. Quindi facciamo che ne cito una da Harry e una da Forrest.
La prima è la frase che è scritta sul boccino che Silente lascia ad Harry ed è “Mi apro alla chiusura”. E la seconda è quella che diceva sempre la mamma di Forrest, e cioè che “la vita è come una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita”.   
8. Per concludere, prenderei una parola chiedendoti di trovare un libro per ogni lettera che la compone.                  
La parola che ho scelto è PREMIO
Potresti accompagnare i titoli dei libri da te proposti con tre aggettivi che aiutino noi lettori a farci un’idea del libro?

P, come “Palline di pane” di Paola Mastrocola: divertente, leggero, coinvolgente.
R, come “Ragazze di campagna” di Edna O’ Brien: coraggioso, schietto,  controcorrente.
E, come Euridice di Maria Giacobbe: poetico, sospeso, tragico.
M, come “Mal di pietre” di Milena Agus: sognante, sincero, sorprendente.
I, come “Il tempo è un Dio breve” di Mariapia Veladiano: toccante, umano,  spirituale.
O, come Olive Kitteridge di Elizabeth Strouth: luminoso, lento, maestoso.