[LE NOSTRE INTERVISTE] Andrea Fulgheri



Buongiorno Sognalettori! 
Torno con le interviste agli autori, oggi è il turno di Andrea Fulgheri che ringrazio per aver accettato di rispondere a queste domande. Parleremo di "Odissea Nerd" edito Amicolibro. Sotto le info del romanzo. 

IL ROMANZO



Genere: Narrativa
Data di uscita: 24 marzo 2018
Prezzo cartaceo: 13,00€ 
Prezzo ebook: - 


Odissea Nerd. Innanzitutto, leggere questo libro non è stata affatto un'odissea, piuttosto un viaggio ascensionale verso il paradiso dei Nerd! Una genia di personaggi strampalati, coinvolti in storie funamboliche che vi terranno incollati alle pagine, incapaci d'uscirne, alla stregua di un "pulcin nella stoppa". Sì, ho fatto una citazione, ma non per piacer mio, quanto per farvi entrare subito nello spirito dell'odissea. Troverete citazioni che solo un vero Nerd saprà riconoscere, tratte da tutto ciò che era possibile leggere o vedere negli anni settanta e ottanta, fino a giungere ai giorni nostri. Tuttavia, non è un libro per soli nerd. Pur non conoscendo i fumetti, i romanzi, i film, le sitcom, le battute e i personaggi citati, troverete ugualmente appassionanti le vicende che seguono, e non potrete fare a meno di parteggiare per Templeton, Natasha o Jacopo Shomel. La scrittura di Andrea Fulgheri è vergata con stile originalissimo e ritmo incalzante, i dialoghi sono esilaranti, e le caratterizzazioni dei personaggi sono talmente realistiche, che faticherete a credere che nessuno di loro esista o sia esistito veramente... e fate bene!



1. Come e quando è nata questa storia? 
È nata circa due anni fa. Da sempre sono appassionato di film, fumetti, libri, serie tv... Da ragazzino passavo notti insonni trascrivendo codici sul Commodore 64, un PC degli anni '80, oppure, divorando romanzi di fantascienza e pile di fumetti di ogni tipo. Quindi, appena ho iniziato a scrivere seriamente, è stato inevitabile riversarci dentro tutto quel mondo pop con cui sono cresciuto e che ancora oggi mi fa compagnia. Invece, l’idea per sviluppare Odissea Nerd mi è venuta quando scrivevo il racconto che apre il romanzo. Mentre raccontavo di Margherita e lo Spiritello, mi sono chiesto quale passato avessero e, soprattutto, quale futuro attendesse loro, oltre le righe della storia. Ho subito buttato giù un altro racconto (operazione N.E.R.D.) in cui ricompaiono i due, ma con l’aggiunta di altri personaggi, e così via fino all’epilogo finale. In sostanza i protagonisti di un capitolo si ritrovano evoluti nel capitolo successivo. D’altronde, il mantra dell’opera è: Tutto è connesso, nulla accade per caso. 

2. Quali aggettivi useresti per descrivere il tuo romanzo? Solo tre. 
Brillante, ironico, originale 

Brillante perché è fresco. Ho usato una scrittura diretta, senza fronzoli, senza eccessive metafore o similitudini. Questo fa sì che la narrazione progredisca veloce. 
Ironico perché è davvero molto divertente. C’è tanto da ridere, anche se in qualche parte, può scendere la lacrimuccia. 
Originale perché all’interno del romanzo vengono toccati diversi stili narrativi, c’è ne, letteralmente, per tutti i palati. Inoltre, in appendice al libro ho inserito un glossario nerd. Anch’esso molto ironico. 

3. La citazione che useresti per descrivere questo libro. 
Ne ho due: 'Che la forza sia con te' e 'lunga vita e prosperità'. 
Che la forza sia con te (may the Force be with you), frase di buon augurio fra coloro che credono nel lato chiaro della forza, nella celebre saga di guerre stellari. Lunga vita e Prosperità invece è il saluto vulcaniano, della saga di Star Trek, inventata da Leonard Nimoy. Il saluto è accompagnato dal celebre saluto con la mano tesa verso l’alto, a favore di palmo, e con medio e anulare staccati.

4. Perché e soprattutto per chi scrivi? 
Scrivo perché mi emoziona, mi distrae, mi rilassa… è un'abitudine diventata necessità. inoltre, scrivere da la possibilità di sognare storie che altrimenti non esisterebbero. Quante volte ci è capitato di vedere un film o terminare un libro e pensare: “però il finale non mi è piaciuto”, oppure, “Però il protagonista non era molto simpatico, io avrei…”. Ecco, scrivere vuol dire sostituire tuti i però delle storie. 
Per chi scrivo? scrivo per chi ha la curiosità o la voglia di scoprire le mie storie. Sostanzialmente per chiunque, o almeno questa è l’ambizione, forse presuntuosa, di ogni scrittore. Chi sostiene di scrivere per se stesso, vuol dire solo che non si sente pronto a liberare una storia, probabilmente, troppo intima. 

5. Perché i lettori dovrebbero leggere questa storia? 
Perché è divertente, avventurosa, originale. Perché è piena di personaggi bizzarri e imprevedibili. Perché è ricca di colpi di scena. perché è piena di citazioni Nerd. Perché copre un ampio spettro di generi narrativi. Giallo classico, fantascienza, racconto di formazione… Perché sono diverse ore di pura evasione. Perché in appendice c’è un fantastico glossario in cui sono riportate tutte le citazioni del libro, con relativa spiegazione. Il registro del glossario è in continuità col romanzo, quindi, non aspettatevi un copia e incolla da Wikipedia. Ma soprattutto, va letta per scoprire perché tutti inseguono queste misteriose valigette ventiquattrore, e scoprire cosa contengono.

6. Raccontaci chi sono i protagonisti... 
Questo è molto difficile. Il libro è un romanzo corale. Posso dire che sono una genia di personaggi strampalati. Si va da Margherita la medium che apre il primo capitolo. Una ragazzona procace con un bel caratterino. Davide Puddu, il capo dei N.E.R.D. ( Nucleo Esterno Risoluzioni Definitive), un ragazzo barbuto con il sorriso eternamente fuori sincrono rispetto alla situazione. Il Duca, al secolo Templeton, alias agente 077 uno dei maggiori esperti mondiali di cinesica, con la caratteristica di una retorica molto forbita. C’è il misterioso Mr. Bunker, nessuno sa chi sia o da dove arrivi. Insomma, sono davvero tantissimi. Molti sono inventati, ma ci sono diversi personaggi che sono realmente esistiti, come ad esempio Zarcone, il misterioso disegnatore del numero uno di Diabolik, scomparso nel nulla dal 1962. Ad oggi, il suo mistero resite. 

7. L'estratto che più ami? 
Esattamente l'inizio: CHAPTER ONE - 01 - 001 -Ci fu un tempo, tra lo sprofondamento di Atlantide… no, così non va. Proviamo diversamente. Steve Austin Astronauta… 
Amo, questa introduzione perché fa capire da subito che tipo di scrittura troviamo nel libro. 

8. Che tipo di lettore sei e che rapporto hai con la lettura? 

Sono un lettore compulsivo. Da sempre. Leggo ogni giorno, leggo di tutto. A memoria non credo d’essermi mai coricato senza prima aver stretto in mano un libro. Anche oggi che insegno scrittura creativa presso l’Accademia d’arte di Cagliari, quindi molte letture sono vincolate dal lavoro di revisione dei testi, non rinuncio a un buon romanzo. Conosco e adoro tutti i classici italiani e non. Sono appassionato di Fantascienza, horror e gialli. Giusto per capirci, senza i libri sarei morto. Quando non posso sognare me stesso amo sognare loro.


La copertina del romanzo è a cura di Stefano Obino.

Andrea Fulgheri nasce a Cagliari il 20 agosto 1968
Dal 2014 frequenta i corsi dell’Accademia d’Arte Santa Caterina.
Dal 2016 insegna scrittura creativa all’Accademia d’Arte Santa Caterina.
Dal 2018 è membro del direttivo dell’Accademia d’Arte Santa Caterina.

Ha pubblicato racconti su:
Storie minime, ed. Amicolibro – 2015
Sedici porte, ed. Amicolibro – 2016
Scriviamo con Carmen, ed Amicolibro – 2017

Ha ricevuto la menzione speciale al concorso 88.88 2017
1° classificato al Premio Laguna (Elmas) 2016
2° classificato al Premio Laguna (Elmas) 2015



2 commenti

  1. Bella e intrigante intervista, Andrea Fulgheri è un vero NERD e la sua Odissea è un viaggio che auguro a tutti.

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    1. Grazie di cuore. Detto da un valente scrittore, fa ancora più piacere...

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