[REVIEW PARTY] BLACKOUT - D. CLAYTON, T. JACKSON, N. STONE, A. THOMAS, A. WOODFOLK, N. YOON - RIZZOLI


Buongiorno Sognalettori,
oggi ho deciso di parlarvi di un libro diverso dal solito, una piccola chicca che mi ha commossa...
Mi riferisco a “BLACKOUT” ; scritto da sei forti, sensibili, tenaci autrici statunitensi Dhonielle Clayton, Tiffany Jackson, Nic Stone, Angie Thomas, Ashley Woodfolk e Nicola Yoon, pubblicato dalla casa editrice Rizzoli, che ringrazio molto per la copia cartacea del libro in anteprima!! 📖 🙂
E grazie Miriam per aver organizzato questo Review Party!

Delle sei autrici, oltre a leggere Blackout, vi consiglio vivamente di andare a cercarvi i loro libri, perché scrivono tutte davvero molto ma molto bene, in modo scorrevolissimo e appassionato!

E voi Sognalettori, conoscete già qualcuna tra le autrici? Io sì, ma sono curiosa di leggere anche i vostri commenti sotto al post...



IL ROMANZO


Titolo: BLACKOUT
Autore: D. Clayton, T. Jackson, N. Stone, A. Thomas, A. Woodfolk, N. Yoon
Data di uscita: 22 Giugno 2021
Genere: Narrativa Contemporanea Straniera | Young Adult
Pagine: 276

Quando ogni cosa si spegne si accende l’amore.

New York, una festa a Brooklyn in un’afosa notte d’estate, un blackout: mentre l’intera città piomba nel buio e nel caos, un’energia diversa comincia a brillare… Un primo incontro. L’amicizia di una vita. Ex fidanzati. E forse l’inizio di qualcosa di nuovo. Quando si spengono le luci, le persone rivelano le loro verità nascoste. Nascono nuovi amori, alcune amicizie si trasformano in qualcos’altro, e nuove possibilità si spalancano davanti a noi. Sei coppie, sei storie, di amicizia e di amori vecchi e nuovi. Sei autrici acclamate da pubblico e critica in un romanzo in cui si intrecciano persone e vite, tutte alla ricerca della propria irrinunciabile felicità.


Vi è mai capitato tra le mani un romanzo che possieda qualcosa di unico su più punti di vista? Sia narrativo che logistico? Beh, con “Blackout” è proprio questo il caso!

E non solo perché si tratta di un romanzo scritto a 12 mani (sì sì, avete letto bene, d-o-d-i-c-i mani!) da sei autrici eccellenti e molto amate, ma perché questo non è una raccolta di storie, ma un romanzo vero e proprio che vede come protagonisti alcuni giovani di età a cavallo tra la fine delle superiori e l’inizio del college, le cui storie si intrecciano alla perfezione tra loro, creando un romanzo assolutamente ben calibrato, scritto con una scrittura fluida, coinvolgente e che tiene i lettori incollati alle pagine.

Ho apprezzato moltissimo questo aspetto del libro, nato dalla bellissima collaborazione tra amiche autrici che hanno ideato ed appoggiato appieno l’idea di volersi unire in un momento storico assolutamente assurdo come quello della Pandemia del 2020, per creare qualcosa di prezioso nel modo più bello con cui sanno esprimersi, la scrittura.
Da qui dunque è nata la scelta di un avvenimento comune (il blackout nella città di New York, una delle metropoli più affollate, caotiche e piene di luci che ci siano) che condiziona, sconvolge e collega le vite dei protagonisti in modo originale, dolce e vero.

Piccolissimi aloni di luce lunare danzano su tavoli e pavimento. Sembra tutto così strano. New York così buia, così vuota. Per le prime ore è parsa intrappolata sotto una coperta. Ogni cosa un po’ più immobile e silenziosa, come se la città avesse scritto una nuova storia per raccontarsi. La penna che fa una pausa, per una volta.

Il blackout fa sentire la città in attesa, come se qualcuno avesse schiacciato un gigantesco tasto di pausa. È così che ultimamente mi sento pure io, come se fossi in attesa che la mia vita si riavii.

Ognuno di loro ha una storia alle spalle, delle motivazioni precise per trovarsi in quel determinato luogo proprio in quel giorno e in quel momento, ma hanno anche delle complicazioni, dei sentimenti, dei problemi e delle paure presenti già prima del blackout. Questo evento li mette tutti, in un modo o nell’altro, nella condizione di dover affrontare ciascuno le proprie problematiche, con sincerità e coraggio, riflettendo molto, evolvendo e migliorando ciascuno.

Non posso rimanere bloccata in città senza soldi, e di sicuro lui non intende mollare me e il mio telefono, l’unico che ha di contattare il mondo. Ognuno di noi due ha solo l’altro, che ci piaccia o no.

Ed i protagonisti vengono fatti scoprire pian piano ai lettori, capitolo dopo capitolo… proprio per questo motivo ho deciso di non parlarvi esplicitamente di ciascuno di loro (anche se ne avrei eccome da dire, perché ogni personaggio è descritto a tuttotondo!), lasciando a voi Sognalettori la sorpresa che ho provato anch’io leggendolo, ma motivando il perché questo libro mi sia piaciuto così tanto e perché – a mio modesto parere – sia uno di quei libri da dover leggere a qualsiasi età.

«Le differenze possono ammazzare un rapporto», continua, ripetendo quello che ha detto in corridoio.
«Ma credo che per quanto si possa essere diversi da qualcuno, se vuoi far funzionare la relazione ed entrambi sono disposti a tentare, in genere si riesce a venire a capo di tutti.» […] «Esatto, quello che voglio dire è che le differenze di solito non sono il vero motivo per cui una relazione non funziona. C’entra più con quello che le persone desiderano davvero. E quanto davvero lo desiderano.»

Le storie narrate hanno qualcosa di magico sia per le situazioni veritiere, sia per gli spunti di riflessione che ne sorgono… e ne ho trovati molti, davvero!

Pensate di poter essere persone completamente diverse in un posto differente? Che quello che siete dentro e quello che siete fuori si trasformino in un altro voi?

 Non saprei scegliere una coppia in particolare, però posso dire che mi è piaciuto molto il personaggio di Lana, ed anche la spontaneità di Tremaine, ma anche la sincerità di Seymour.

Inoltre ho notato il sottile gioco di parole tra il titolo e i protagonisti (ditemi che non sono l’unica che ha percepito questa sfumatura nel termine inglese del titolo! 😅 ).
"Blackout", che non indica unicamente la mancanza improvvisa di corrente elettrica in tutta la città come si deduce dal significato letterale del termine, ma denota anche il fatto che i personaggi si ritrovino a girare tra le vie di una città quando il sole tramonta, a vagare nel buio all’interno di edifici con il solo aiuto delle torce dei cellulari, e che i protagonisti siano tutti di carnagione nera.
L’ho trovata una cosa bellissima, perché – come viene spiegato nei ringraziamenti finali – le sei autrici hanno scelto di voler dare un ruolo principale nelle storie d’amore alle protagoniste nere: è sia un modo per includere sia per far aprire la mente ad una gamma più ampia di lettori, perché siamo tutti esseri umani con sentimenti ed una vita contorta, degni di dignità e rispetto, a prescindere dalla quantità della melanina della nostra pelle.

Le tempistiche giuste, il modo perfetto di intrecciarsi tra loro (sia le storie che le autrici), l’armonia e la delicatezza con cui hanno trattato determinati argomenti… insomma è stata una lettura che mi ha decisamente colpita in positivo!! 😊

Non conoscevo tutte e sei le autrici (ma conoscevo la penna di almeno la metà di loro), però vi assicuro che è stata una bellissima e piacevolissima sorpresa!!
Vi consiglio vivamente la lettura di “Blackout”, io l’ho divorato e amato!!

Buona Lettura e, come sempre, aspetto i vostri pareri sotto al post. 😉


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