Buongiorno Sognalettori, oggi scoprirete in anteprima la bellezza di un romanzo unico, “Isola di Neve”, nato dal genio della penna di Valentina D’Urbano, in uscita domani 13 Settembre, edito da Longanesi.
Un romanzo che è entrato di diritto nella top ten dei libri più belli che ho letto nel 2018, occupando attualmente la prima posizione... Siete pronte ad immergervi nelle atmosfere magiche di Novembre?
IL ROMANZO

Autore/Autrice: Valentina D’Urbano
Editore: Longanesi
Data di uscita: 13 settembre 2018
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 320
Prezzo cartaceo: 17,60€
Prezzo ebook: 12,99€
2004. A ventotto anni, Manuel sente di essere già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile. L'unico luogo disposto ad accoglierlo è Novembre, l'isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida - l'isoletta del vecchio carcere abbandonato -, Novembre sembra a Manuel il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull'isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant'anni: la storia di Andreas von Berger - violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida - e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. Del destino di Andreas e del suo prezioso e antico strumento si sa pochissimo. L'unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di una donna: Tempesta. 1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull'isola di Novembre, senza alcuna possibilità di fuggire. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l'unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando, un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. Sull'isola non si fa che parlare del nuovo prigioniero, ma la sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata sui cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, contravvenendo alle regole, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell'isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella di Andreas, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.
Sei il mio ricordo più vivo, il solo a cui abbia mai voluto aggrapparmi. Tutto il resto, perfino il mio nome, l’ho lasciato andare.
Isola
di Neve è una storia, anzi LA storia, di quattro anime e di un’isola speciale e
maledetta allo stesso tempo.
Il
romanzo si sviluppa su due livelli temporali; ci troviamo nel 2004, a Novembre,
una piccola isola che sembra essersi fermata nel tempo, esattamente nel 1952,
negli anni del dopo guerra, nell’anno in cui tutto ha inizio.
La particolarità di
Novembre è la sua isola gemella, Santa Brigida, un luogo tetro e oscuro,
circondato da scogliere che ne rendono quasi impossibile l’accesso e dove
dimora il carcere, ormai disabitato e cadente.
L’isola custodisce un
segreto, nascosto dietro un paio di occhi azzurri e folti capelli biondi,
quelli di Neve; un segreto che Edith, giovane e bizzarra ragazza tedesca
approdata a Novembre, è intenzionata a scoprire.
Un enigma che resiste da
cinquant’anni, legato a due nomi, Tempesta, e Andreas von Berger, ultimo residente di Santa Brigida, un
mistero che viaggia e si disperde, sulle note della musica dolce di un violino,
prezioso, raro e inestimabile, il Guarneri del Gesù.
Ma quella musica era reale. Vibrava nell’aria, poi scendeva e si rompeva, respirava e riprendeva a correre, straordinariamente simile alla voce umana.Se rimaneva con lo sguardo fisso sul mare, Neve aveva quasi la sensazione di poterla vedere. Scivolava sulla cresta di un’onda, inseguiva i raggi di sole che tremavano nell’acqua bassa e trasparente, infine veniva trasportata a riva dalla spuma bianca della risacca.
Ad aiutare Edith in
questa impresa, si troverà coinvolto suo malgrado Manuel, un ragazzo con
profondi tagli nell’anima, che lo tormentano e lo annientano, un ragazzo che a
soli ventotto anni sente il fardello di una vita pesante e dolorosa.
Proprio lui, che è
scappato da Roma per rifugiarsi sull’isola in casa dei nonni Livia e Libero, in
cerca di pace e alla riscoperta di se stesso, si ritroverà a non poter fare a
meno della presenza di quella burbera e sfacciata ragazza, contagiato dalla sua
passione e dalla sua caparbietà.
Mi chiedo sempre dove sei. Mi chiedo sempre se da qualche parte ci sei ancora. Se qualcuno, prima o poi, si ricorderà di noi e verrà a cercarci.
Avrete sicuramente capito che la trama del
romanzo è molto articolata, quindi per non rischiare di fare spoiler, non posso
andare oltre.
Del resto il mio compito è quello di stuzzicarvi
e di raccontarvi le mie personalissime impressioni; in ogni caso, penso basti
il nome dell’autrice per farvi capire la bellezza racchiusa nelle pagine di
Isola di Neve, come sono sicura, di non essere l’unica che aspettava con ansia
il suo ritorno in libreria.
Come posso descrivervi il romanzo?
Posso sicuramente dirvi che ho terminato la
lettura con il cuore gonfio di mille emozioni e con gli occhi lucidi, perché
come in ogni suo libro Valentina, con la semplicità, lo stile particolare e
deciso, che la contraddistingue, mi è arrivata dritta in pancia.
Non voglio dover ripetermi, ma come vi ho
accennato nella tappa del blog tour “L’amore nei libri di Valentina”, non posso
non menzionare i personaggi femminili, che anche in questa storia, hanno un
ruolo da protagonista; sono donne coraggiose, forti, intraprendenti; figure di
spicco senza le quali la storia perderebbe valore e significato.
Valentina ha costruito una trama complessa,
intrecciando passato e presente, donando al romanzo quell’aura misteriosa e
quasi magica che riesce sempre, a tenere il lettore incollato alle pagine.
Isola di Neve è destino, quel fato che a volte
fa giri immensi e torna indietro, a dare un senso all’inspiegabile, a dare pace
a chi non ne ha da tempo; è il racconto di amore infinito, che supera ogni
barriera e confine, un amore vivo e pulsante, talmente grande da far male
all’anima e al cuore.
L’amore viscerale, sconsiderato, senza futuro. Un amore che perdona tutto.
Isola di Neve è riscatto, vita, meraviglia e
stupore; è tutto ciò che il lettore ha voglia di leggervi e sono sicura che è,
e sarà l'ennesimo successo di una grande e talentuosa autrice.
Bello, bello, bello!
RispondiEliminaMi hai convinta, lo leggerò!
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