[review party] Nevernight - Mai dimenticare - di Jay Kristoff - Oscar Mondadori Vault




Buongiorno lettori sognatori,
oggi rientro dalle ferie con il botto perché, dopo settimane di trepidante attesa, ho potuto finalmente leggere in anteprima una fantastica trilogia fantasy: sto parlando ovviamente di Nevernight di Jay Kristoff, edito da Oscar Mondadori Vault.
Inizierò quindi a parlarvi del libro primo degli accadimenti di illuminotte intitolato “Mai dimenticare”.






IL ROMANZO


Titolo: NEVERNIGHT. Mai dimenticare
Autore: Jay Kristoff
Data di uscita: 3 Settembre 2019
Genere: Narrativa | Fantasy
Pagine: 462


Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.


Ho iniziato questo libro con delle aspettative ben precise; Nevernight di Jay Kristoff, contrariamente da quanto si possa pensare, vista la giovane età della protagonista, 16 anni,  non è uno Young Adult.
Il linguaggio crudo, le scene esplicite di sesso e violenza lo collocano più verso il New Adult. Anche il genere narrativo è difficilmente catalogabile. Se la copertina, la magia, l’ambientazione, ci fanno subito pensare a un Fantasy, o meglio, a un Fantastico medioevale, in puro stile del già citato Game Of Thrones, ci sono elementi che lo spostano, anche, verso la fantascienza, come ad esempio la presenza di tre soli che non tramontano quasi mai.
Nonostante le prime pagine di Nevernight siano un po’ difficili, dove l’alternanza fra amore e morte si mischiano nel linguaggio, ma in una sorta di negativo l’uno dell’altro, poi, si legge speditamente grazie ai numerosi colpi di scena che si susseguono con ritmo incalzante. Una volta iniziato è impossibile non continuare e scoprire cosa accadrà. Personalmente, ho trovato l’inizio geniale.
Il primo capitolo del romanzo inizia con questa descrizione: 
“Era un ragazzo bellissimo. Pelle liscia color caramello, un sorriso dolce come melata. Riccioli neri scarmigliati, ma nel modo giusto…”

Per poi proseguire con il suo ‘negativo’: 
“Era un uomo ripugnante. Pelle sclerotica, un mento sfuggente perso in pieghe di grasso ricoperto di peluria.”

Le descrizioni dei luoghi, dei personaggi, degli intrighi… avviene in modo naturale, quasi sornione, pagina dopo pagina. Non ci sono momenti fermi in cui perdiamo minuti preziosi a leggere i dettagli di un portone.
Nevernight è sanguinoso; non ci vengono risparmiati i dettagli delle lame che lacerano le carni. Oscuro; la morte ci viene presentata in tante sfaccettature differenti, lo stesso romanzo ha come incip la frase “Spesso le persone si cagano addosso quando muoiono”. Ironico; malgrado la violenza dichiarata, non mancano diversi momenti di alleggerimento, a partire dalla scelta del narratore che si rivolge direttamente al lettore, e che spesso fa dei comenti decisamente sarcastici. Dei  contenuti sessuali espliciti ne abbiamo già parlato. Sono proprio queste caratteristiche che rendono il romanzo unico, originale, intrigante.
Tutto il libro ci accompagna verso i tre soli che stanno per tramontare per poter, finalmente, incontrare il tanto agognato ‘Verobuio’. Tuttavia, un segreto oscuro sta per emergere da sotto le mura della città. Riuscirà Mia a compiere la sua vendetta? Quanto, davvero, è disposta a sacrificare pur di ottenerla? Quali sono i sanguinosi segreti del passato di Mia e che ruolo avranno nel suo progetto? Sono tante le domande che urlano una risposta, tante quanto le lame e i veleni che Mia dovrà imparare a conoscere, schivare e , infine, utilizzare lei stessa.

Il libro pur essendo scorrevole dalle prime pagine, nel momento in cui la nostra protagonista Mia Corvere ha iniziato le sue danze tra sete di sangue, rocambolesche fughe e misteriose presenze in un mondo privo di oscurità, ha preso una brusca accelerata rendendo impossibile staccare gli occhi dalle pagine. 
Un’oscurità che ha scelto di accompagnare Mia Corvere nella sua missione avvicinandosi a lei nelle spoglie di un gatto d’ombra: Messer Cortese. Le tenebre renderanno ben chiaro a Mia che la vendetta, quell’unica piacevole sensazione che le era rimasta, poteva arrivare nella sua vita solo sterminando atrocemente tutti i componenti responsabili della morte per impiccagione del padre e della scomparsa del resto della sua famiglia.
Mia inizia così la sua trasformazione e non sarà più una dolce e indifesa bambina ma, grazie agli insegnamenti del suo Shahiid Mercurio, diverrà ben presto una silenziosa macchina assassina tra luce e ombra: spietata nella ricerca di placare quel fuoco che brucia dentro al suo petto.
Consiglio Nevernight di Jay Kristoff a tutti colore che amano le storie non banali e avvincenti.

Vi aspettiamo domenica con la nostra recensione dedicata al secondo libro della trilogia. Non perdetevi le altre tappe!


1 commento

  1. Ciao, bella recensione! Finalmente ho letto questo libro (qui la mia recensione!), non vedevo l’ora di mettere le mani su questa trilogia e finalmente eccoci qui!
    Splendido! Un po’ scontato, forse, in alcune sue parti, ma assolutamente affascinante per quanto riguarda l’ambientazione, l’impianto socio-politico, l’aspetto religioso… E poi che protagonista! Mia è l’eroina che penso tutti vorremo essere e senza dubbio uno dei personaggi che ho amato di più in tutta la mia esperienza di lettrice.
    Non vedo l’ora di leggere il secondo!
    Un abbraccio, Rainy

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