[RECENSIONE] IL SOGNATORE - LAINI TAYLOR - FAZI EDITORE


Buongiorno Sognalettori! Oggi vi parlo di un libro che da tanto tempo mi incuriosiva e di cui avevo sentito parlare molto bene, ma che non avevo ancora pescato dalla mia wishlist.
Mi riferisco a “IL SOGNATORE” dell’autrice americana Laini Taylor, pubblicato in Italia dalla casa editrice Fazi per la collana LainYA.
L’avete già letto anche voi? Cosa ne pensate? Lasciatemi un commento con i vostri pensieri sotto al post, grazie! ;-)

Laini Taylor
È nata nel 1971 a Chico, in California. Con la trilogia La chimera di Praga ha conquistato migliaia di lettori e convinto la critica più esigente, affermandosi come la più raffinata scrittrice fantasy adult americana. La Musa degli Incubi è il seguito de Il Sognatore (Fazi Editore, 2018), primo capitolo della dilogia. Laini Taylor vive a Portland, in Oregon, con il marito, l’illustratore Jim Di Bartolo, e la figlia Clementine.



IL ROMANZO

Genere: Fantasy
Data di uscita: 05 Luglio 2018
Prezzo cartaceo: 14,50€
Prezzo ebook: 6,99€


È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.


Nel Regno di Zosma, durante la grande guerra, molti bambini trovatelli venivano salvati e portati nei monasteri… ed è quello che succede anche al piccolo orfano, smunto, denutrito e malato, messo in salvo portandolo all’abbazia di Zemonan. Il piccolo aveva un silenzio talmente inquietante che i monaci decidono di chiamarlo Lazlo, e gli viene assegnato il cognome Strange in quanto trovatello.
Lazlo Strange cresce con la rigida educazione dei monaci, con la testa sempre rasata (per evitare i pidocchi) e innumerevoli segni di frustate come punizione alla sua irrequietezza: in un monastero non si poteva fare poi molto ed un bambino come lui, che da sempre sognava ad occhi aperti, andava sempre oltre i limiti imposti dai monaci… e pertanto spesso punito.
Nonostante tutto, il piccolo Lazlo adora estraniarsi dalla realtà e dalla sua dura vita, e lo fa ascoltando le storie raccontategli da un monaco ritenuto matto. Quelle storie fanno brillare i suoi occhi grigi, grandi e limpidi, ma gli suscitano anche due grandi misteri: dove si trova la città scomparsa nella nebbia del tempo – la Città Invisibile – e cosa le sia successo? E quale sia il vero nome della città che sono soliti chiamare Pianto?
Lazlo sente dentro di sé di far parte di questo mistero più di chiunque altro, perché in cuor suo sa di aver saputo quel nome e non si capacita di come gli possa essere sfuggito dalla mente… che si tratti di magia?

Così all’età di 13 anni, con la scusa di recapitare dei manoscritti copiati abilmente dai monaci amanuensi (di cui lui per forza di cose aveva imparato il mestiere), scappa dal monastero e dalla sua vita difficile, per andare a rifugiarsi nella Grande Biblioteca di Zosma.
Lì Lazlo avrò modo di leggere, studiare, documentarsi, passando intere giornate, mesi, anni tra i libri. Studiare non era una facoltà adibita ai bibliotecari di primo grado come lui, ma per il giovane Lazlo diventa una necessità impellente: lui vuole sapere, studiare e scoprire i misteri di quella leggenda che non lo lascia in pace. Così viene soprannominato “Strange il Sognatore”.
Lazlo voleva andare a scoprirlo. Era questo il suo sogno, audace e superbo: andare lì, attraversare quasi mezzo mondo e risolvere da solo i misteri. Era impossibile, ovviamente.Ma da quando l’impossibilità impediva a un sognatore di sognare?

Nonostante ciò che gli altri pensino di lui, nonostante a nessuno sia concesso davvero sapere la verità, sebbene venga deriso per le sue teorie fantastiche, Lazlo non demorde e continua a cercare, prendere appunti, fare ricerche in segreto, spulciando tra gli innumerevoli volumi e carte della grandissima biblioteca… e questa sua “ossessione” gli si appiccica addosso al punto tale da cambiare il suo destino. Tanto da fargli non solo fronteggiare il fanciullo D’Oro Thyon Nerol’Alchimista – figlio del Duca di Voal e figlioccio della regina, ma soprattutto gli permetterà di conoscere la figura mitologica che sogna da sempre, Eril-Faneil  Massacratore degli Dei.

Da quel giorno la vita di Lazlo non sarà più la stessa e tutte le sue conoscenze e le sue certezze subiranno una trasformazione.
In un mondo fantastico dove ogni cosa ha regole precise, dove ogni narrazione sembra solo una banale storia di fantasia, nulla fa pensare che duecento anni prima sia davvero successo quello che viene raccontato, e di questo il protagonista Lazlo ne è convinto, nonostante tutti lo prendano costantemente in giro. 
Con un’abilità incredibile, l’autrice ti trasporta in un mondo dove tutto sembra così reale e palpabile, e sebbene si tratti di un libro fantasy, lo descrive talmente bene che questo mondo scorrere fluentemente sotto gli occhi del lettore, il quale ne viene assolutamente affascinato, catturato e colpito, oltre che invogliato sempre di più alla lettura capitolo dopo capitolo.
I capitoli infatti sono brevi e consentono di dare maggiore attenzione ai particolari descritti, e si alternano tra quel che succede giù sulla terra, e quello che invece succede in alto, nel cielo dove il mistero aleggia e dove, forse, tutte le storie narrate, le leggende, non sono che la descrizione di un passato lontano… ma reale.
Lo stile semplice ma diretto e quasi magico delle frasi mi ha fatto scoprire un’autrice molto fantasiosa e prolifica (sì lo ammetto, nonostante Laini Taylor abbia scritto vari libri diventati famosi e tradotti in più lingue, questo è il primo libro della Taylor al quale mi approccio), ma soprattutto un libro che mi ha rapita come una calamita col metallo... e non ho scelto questa metafora a caso. Leggendolo il libro infatti scoprirete anche la presenza di un metallo particolare,

di un blu abbagliante che mandava riflessi quasi a specchio, levigato come l’acqua e in nessun punto rettilineo o piano, ma tutto contorni fluidi, duttili come la pelle.
Con questa naturalezza l’autrice ti trasporta in quelle terre, nel suo mondo, e ti fa conoscere molti personaggi anche più inimmaginabili e “divini”… ma lo fa con una destrezza tale da descriverne i sentimenti, le azioni ma anche i pensieri, paragonandoli a quelli degli uomini che abitano giù, confrontando le due realtà, le loro convinzioni e ciò che li spinge a sentire determinate sensazioni talvolta contrastanti.
Non sempre le colpe dei padri ricadono sui figli… questo è ciò che desidererete scoprire leggendo il libro, come è capitato a me che, divorando pagina dopo pagina, non vedevo l’ora di arrivare alla fine ben sapendo che questo libro è il primo di una duologia.
Ma non temete: tra pochi giorni uscirà in tutte le librerie anche il secondo volume, La Musa degli Incubi , e avrete modo di tuffarvi nel resto della storia, rimasta in sospeso alla fine de Il Sognatore.
Aggiungo una piccola considerazione sulla copertina e sulla traduzione del titolo: sono molto inerenti a quelli della versione originale, e questa cosa mi fa molto piacere. Apprezzo quando non si vuole snaturare un libro da come l’ha immaginato e scritto l’autore, a prescindere dalla nazionalità e dalla lingua parlata.
Ora non vi resta che recuperare questo libro magnetico, e prepararvi all’imminente uscita del seguito! ;-)


Buona lettura!!




1 commento

  1. W-o-w, questo libro! Non so davvero da dove cominciare per spiegare quanto mi sia piaciuto, mi abbia conquistata e si sia facilmente imposto nella mia top 10 di libri del 2019, per ora! Una storia originale, scritta benissimo e con due protagonisti meravigliosi nella loro complessità e unicità *^*! Meraviglioso!
    Un abbraccio, a presto! (la mia recensione)
    Rainy

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