[Recensione] FLAWED. Il momento della scelta - Cecelia Ahern - DeAgostini



Buongiorno Sognalettori, proprio in questa settimana, ufficialmente in tutte le librerie e le piattaforme digitali dall'11 Settembre, trovate "Flawed. Il momento della scelta" di Cecelia Ahern, pubblicato da DeA dopo due anni esatti dalla pubblicazione del primo volume, "Flawed. Gli imperfetti" di cui, se siete curiosi, potete leggerne la mia recensione QUI..


L'autrice, Cecelia Ahern è cresciuta a Dublino; laureata in giornalismo e comunicazione, è la pluripremiata autrice di romanzi bestseller per adulti come P.S. I love you e Scrivimi ancora, da cui sono stati tratti film di successo.
Flawed. Il momento della scelta conclude la saga distopica Young Adult iniziata con Flawed. Gli imperfetti. 
Il suo sito web è www.cecelia-ahern.com.

IL ROMANZO


Titolo: FLAWED. Il momento della scelta
Autrice: Cecelia Ahern
Editore: DeA
Data di uscita: 11 Settembre 2018
Genere: Young Adult
Pagine: 416
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo ebook: 6,99€

Celestine è in fuga. Fino a poche settimane fa era una delle ragazze più in vista della città: aveva una famiglia che la amava, un fidanzato meraviglioso e un destino invidiabile.
Ora la sua esistenza si è trasformata in un interminabile incubo. La sua vita dorata non esiste più. Celestine è finita in cima alla lista dei ricercati della Gilda. È il nemico Numero Uno. Lei infatti è l’unica a possedere le prove che potrebbero distruggere per sempre il sistema che stabilisce chi è perfetto e chi Fallato. Chi merita un futuro e chi no. Perfino il giudice Crevan, capo del tribunale che l’ha condannata, è al suo inseguimento. L’uomo crede di poter facilmente mettere alle strette una come Celestine, una ragazza che ha perso tutto: famiglia, fidanzato, amici.
Ma si sbaglia. Il tenebroso Carrick non l’ha abbandonata e anzi è più determinato che mai a sostenerla, qualunque sia la scelta di Celestine. Perché adesso a decidere sarà lei. Scappare e mettersi in salvo, o rischiare tutto, tornare nella tana del leone e demolire il sistema dall’interno?

Siamo sempre nella città di Humming, in una realtà distopica, dove esiste una sorta di “legge morale superiore” che condanna crudelmente ogni sorta di imperfezione nei pensieri e negli atteggiamenti dei suoi cittadini, il tutto applicato col la politica del terrore.

Abbiamo lasciato la protagonista Celestine North (17 anni) nel libro precedente mentre sta scappando da casa con solo uno zaino in spalla, ma col sostegno affettuoso della sua famiglia, che fa di tutto pur di farla sfuggire dalle grinfie del Giudice Bosco Crevan che ormai è totalmente fuori controllo.
La storia riparte esattamente da dove era rimasta, e anzi ritroviamo una Celestine da una parte più spaventata, visto che inizia a testare sulla sua pelle quanto stia aumentando la follia di chi la perseguita, ma allo stesso tempo anche più forte. 

Se dapprima la sua famiglia poteva sembrare distaccata dal “gruppo dei Fallati”, ora che Celestine purtroppo ne fa parte, iniziano ad aprire gli occhi, e non sono i soli!
Nonno Cornelius in particolare ha sempre sostenuto la nipote, infatti ha sempre avuto delle teorie cospiratorie contro tutto il sistema della Gilda – che comprende i Promotori della Perfezione e regola e decide chi sia da dichiararsi in qualche modo difettoso – tanto da dare lavoro segretamente ad un gran numero di Fallati! E lo fa segretamente perché per la società, i Fallati sono visti come degli emarginati, dei reietti con pochissimi diritti e numerosissime regole da sottostare, sotto l’occhio critico e disgustato della “gente normale”.

L’erbaccia è solo una pianta che cresce nel posto sbagliato.
Non sono parole mie, ma di mio nonno.
Lui riesce a vedere la bellezza ovunque, o forse sarebbe meglio dire che per lui le cose non convenzionali e fuori luogo sono in assoluto le più belle.

Ma per il nonno, la nipotina Celestine è sempre la stessa, e anzi fa di tutto per aiutarla nascondendola nella sua tenuta, e facendole una sorta di festa a sorpresa per il suo 18° compleanno… peccato che i Segnalatori (addestrati ad eseguire alla lettera gli ordini della Gilda) non smettano di fare irruzione ovunque pur di stanarla… e Celestine così mette a rischio anche il nonno: chiunque porta aiuto ad un Fallato viene catturato e punito severamente!
La neomaggiorenne Celestine inoltre ha un grande compito: portare la realtà dei Fallati agli occhi di tutti e far riscattare i loro diritti, perché in fondo nessuno è così perfetto come vuole dimostrare… e per fare ciò deve avvalersi di moltissima astuzia, di logica,
cuore e soprattutto di un segreto che le si è appiccicato addosso, un segreto talmente grande da scatenare la più disumana rabbia del giudice Crevan e di tutti coloro che stanno al suo servizio.

Perciò come può una ragazzina così giovane ed inesperta buttarsi nella mischia, continuando a sfuggire e allo stesso tempo cercando di battere con l’astuzia ed il coraggio non solo chi la vuole vedere soccombere, ma tutto l’intero sistema che ha creato i Fallati?
Perché in fondo, ora Celestine ha capito sulla propria pelle e sa che forse non tutto è esattamente ciò che sembra, non tutti i “criminali morali” forse sono stati puniti giustamente e magari altri, come lei, portano sulle loro spalle il peso di un’infamia ingiusta, condannati per le motivazioni sbagliate o addirittura, sono stati incastrati!!

Ho anche imparato che denunciare potenziali Fallati alla gilda è un’arma che la gente usa a proprio vantaggio. Può servire a sgomberare il campo da eventuali avversari, a farsi spazio per prendere il posto di qualcun altro, o può essere usata come forma di vendetta, Le persone sfruttano il sistema nel peggiore dei modi. La Gilda non è che un enorme cappio pronto a stringersi nelle mani di opportunisti e predatori.

Unica differenza rispetto agli altri Fallati è che chiunque ora riconosce il volto di Celestine North ed il suo nome; su di lei molti fanno pressioni per cercare di utilizzarla come pedina a loro vantaggio, e se già prima Celestine faticava a capire di chi fidarsi, ora probabilmente il consiglio del nonno è quello più saggio da prendere: non fidarsi assolutamente di nessuno.

Si potrebbe pensare che essere costretti a esporre i segni del proprio Fallimento sia già abbastanza penoso, invece c’è di peggio, perché la Gilda può decidere di puntare gli occhi sui famigliari di un Fallato e usare quegli innocenti per infliggere ulteriori pene e sofferenze.

Celestine viene spogliata di tutto: di ogni suo avere, di ogni sua certezza, della sua libertà e della sua dignità. Se prima Celestine vedeva il mondo solo bianco o solo nero, ora imparerà a riconoscere, distinguere e anche apprezzare le varie sfumature, imparerà ad utilizzarle a fin di bene e a decidere repentinamente cosa sia la cosa giusta da fare.

Ripenso ai vestiti che ho nell'armadio della mia camera, ogni singolo indumento con il suo valore, il suo significato speciale, quasi una parte di me, un modo per esprimere la mia personalità. Me li hanno tolti, e capisco che non ho altro che le mie parole e le mie azioni per mostrare al mondo chi sono veramente.

Premetto che in questo libro ci sono molti personaggi, e che molti ritornano dalla prima parte scritta nel libro “Flawed. Gli imperfetti” [di cui trovate la mia recensione QUI] ma non disperate: qualora abbiate letto il libro un paio d’anni fa, l’autrice ha inserito qua e là delle piccole annotazioni tra le figure, che servono a rinfrescare la memoria, mentre per chi non abbia ancora letto il primo volume i casi sono due… o lo recuperate e ve lo leggete, o leggete con moltissima attenzione questo libro perché l’abilità narrativa di Cecelia Ahern vi permette di capire anche quel che è successo precedentemente, immergendovi con uguale intensità nella realtà distopica da lei inventata.

Anche in questo caso il libro è narrato in prima persona dalla protagonista Celestine, ed ho notato alcune similitudini e parallelismi tra un libro e l’altro proprio nella struttura dei capitoli, nelle citazioni dei capitoli iniziali e nel modo di concludere, come se fosse una specie di cerchio… ma non posso descriverli qui per non spoilerarvi il libro, e soprattutto perché non è detto che i particolari che ho notato io siano così rilevanti agli occhi di un altro lettore…

Certo è che l’autrice è riuscita a ricreare un mondo dove la protagonista è molto giovane, ma nonostante non abbia esperienza in tutto quel che la aspetta, riesce a trarre forza da chi le vuole bene davvero, dalla bontà di chi le è stato accanto senza secondi fini, dall’importanza che le danno i suoi nemici e soprattutto dalla forza d’animo che Celestine riscopre in se stessa giorno dopo giorno, un pericolo dopo l’altro.

E poi ci sono persone speciali nelle nostre vite, persone che hanno un cuore così grande e spazioso da saperci amare anche con tutti i nostri difetti.

Se devo essere sincera, in un certo qual modo potreste decidere di leggere solo il primo volume, o solo questo secondo, perché strutturalmente sono così ben fatti da sembrare completi anche singolarmente, tuttavia io vi consiglio vivamente di leggerli entrambi sia per la continuità della storia, narrata con un filo logico più completo, sia perché riuscirete a scoprire davvero cosa si cela nel cuore dei personaggi, chi davvero nasconde del marcio e chi invece mette a repentaglio la sua stessa vita in difesa del bene comune e dell’uguaglianza di tutti. 


Inoltre vi posso dire, senza fare spoiler, che vi ritroverete a divorare il libro capitolo dopo capitolo, desiderando di poter anche voi stare al fianco di Celestine nella sua fuga, nella sua lotta, nei suoi ideali, vi ritroverete a riflettere su quali siano davvero le cose importanti nella vita e potrete riflettere anche su quanto la società odierna desideri rendere tutti così “perfetti” ed omologati… e quanto ciò possa non essere così corretto come si possa credere.
Aggiungo anche che troverete una narrazione entusiasmante, magnetica e ritmata, la storia avrà vari colpi di scena, in particolare ci sarà l’evoluzione di più personaggi e il finale non sarà per nulla banale né scontato!

Ci sono personaggi che ho amato, altri che ho tollerato a gran fatica e ai quali avrei torto volentieri il collo, avrei ben volentieri boicottato alcuni atteggiamenti e decisioni di chi sta a capo dei poteri della Gilda; alcune scene non mi sono andate giù per la durezza di quel che veniva descritto (seppur narrato con un accurato stile e con le parole più azzeccate possibili).

Sono stata stupita più volte dai personaggi sia in positivo che in negativo, ma nel complesso questo è decisamente un libro – meglio una duologia distopica – che ha decisamente scosso il mio interesse, che mi ha fatta pensare e porre delle domande su me stessa e sulla realtà che mi circonda. Non ho letto molti distopici e per tanto non posso affermare quanto questo libro possa essere originale, ma vi assicuro che per me è assai singolare e si distingue tra molti libri che ho letto nella mia vita.

Se ancora non si è capito, il libro mi è piaciuto molto, forse persino più della prima parte, quindi mi vedo più che onorata di potervene consigliare la lettura, perché vi potrete tuffare in un libro decisamente coinvolgente e allo stesso tempo potrete mettere in sfida voi stessi chiedendovi cosa avreste fatto voi al posto della protagonista e dei personaggi a lei vicini.


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