Nella città delle biciclette, delle case colorate circondate da canali e da costruzioni del Secolo d'oro, vive una Fata dei Fiori, creativa come una eliconia, affettuosa come un glicine e umile come una viola. Iris il suo nome. I fiori sono i suoi fedeli amici, con loro parla, discute, riflette, ma sopratutto non la giudicano. Lavora per una rivista e quando le tenebre addormentano i germogli, vestita di nero e con uno zaino sulle spalle va in giro per la città a regalare giardini ad ogni angolo spoglio, perché questa è la sua vita, la sua passione, la sua ragione per sorridere ogni giorno.
Vive con suo padre Francesco, dal fascino malinconico come un ranuncolo. Quando non è in viaggio per lavoro è lui che si prende cura di Iris. E' un Donati, e i Donati hanno un sangue particolare, da sempre in simbiosi con la natura, con le piante e i fiori. Ma Iris sa che quando ha bisogno di conforto può contare anche su un'altra persona, un uomo dalla barba innevata e il cuore buono. Lui è Jonas, amante dei gatti e dal mal di terra, vive su una barca e tutto ciò che ha da offrire è una spalla, perle di saggezze a volontà e una tazza di tè caldo per risanare lo spirito.
Iris si sente incompleta, ha un vuoto dentro sƩ che non riesce a colmare, lo stesso vuoto condiviso con qualcun altro, a qualche chilometro da lei.
E' la cittĆ del Fish & Chips, degli inventori delle bustine da tĆØ, ĆØ la cittĆ in cui vive un'altra Donati, Viola, insieme a sua madre Claudia. Laureata in botanica, ha una ferita ancora aperta sul cuore che un ragazzo prova a ricucirle, ma con fatica.
Il Chelsea Flower Show le ha fatte incontrare. Quando Iris all'improvviso si specchia nei suoi stessi occhi e lineamenti pensa sia un'illusione ottica, non riusciva a crederci, una sua sosia? Come poteva esserci al mondo una ragazza cosƬ simile a lei se della sua famiglia era rimasto solo suo padre?
Quel viaggio di lavoro le ha cambiato totalmente la vita, non può più fare finta di niente, non riesce, deve sapere, deve avere risposte e chi se non Francesco Donati, suo padre, può dargliele?
āSolo dopo molto tempo mi resi conto che non tutto quello che accade ha un significato immediato. Spesso ĆØ parte di qualcosa che si deve compiere e solo dopo, una volta concluso, acquista un senso.ā
Ma Viola non riesce a sostenere lo sguardo dell'altra lei e fugge, corre lasciandosi alle spalle le paure di una vita mai vissuta, corre verso domande che non la faranno dormire la notte.
Cristina Caboni in questo libro ci ha voluto mettere davanti ad errori importanti e pericolosi che si possono commettere nella vita, a grossi cambiamenti, domande, segreti, misteri, paure, tutti i tipi di sentimenti, rimorsi, rancori, provati da una madre, un padre, una nonna, delle figlie...
In questo libro c'ĆØ davvero tutto, montagne russe di sensazioni forti che personalmente, come ho giĆ detto mi hanno coinvolto totalmente.
Iris e Viola sono due Donati, le gemelle Donati. E questo ci porterĆ a compiere un altro viaggio in un'altra splendida cittĆ , la Volterra etrusca, tipica per la lavorazione dell'alabastro e per essere circondata da un paesaggio storico e sempre verde degno di cartolina.
āIl lastricato sotto le loro scarpe parlava di tempi passati, dove tutto era fatto per durare, per raccontare. Le salite percorse lentamente dai turisti, l'oro dei campi appena mietuti, gli alti cipressi che sembravano unire la terra al cielo. Volterra era alta e orgogliosa come le sue mura. Erano parentesi contro il cielo azzurro...ā
Per le due gemelle non sarà facile guardare avanti, non prima di aver scoperto qualcosa in più del loro passato. Perché i suoi genitori le avevano divise? Perché fino a quel momento pensavano di essere entrambe orfane, una di madre e l'altra di padre? Ritrovarsi improvvisamente una gemella nella propria vita, non è una cosa facile da digerire.
Claudia e Francesco non possono più tacere.
Una splendida tenuta, La Spinosa, ĆØ il baule a colonne dei segreti di un'intera famiglia, generazioni e generazioni di Donati che hanno visto crescere e morire l'immenso giardino che li ha resi importanti. Una tradizione che non si ĆØ mai spezzata e che deve continuare.
āCredevo di non avere nessuno, di essere sola, uscivo di notte e piantavo aiuole. Lo facevo di nascosto. Ubbidivo più che altro a un impulso. Poi ho scoperto che era quello che i Donati avevano sempre fatto. E per la prima volta mi sono sentita parte di qualcosaā
SarĆ Giulia Donati, misteriosa come una fresia, fredda come un'ortensia ma nobile come una sterlizia, una rosa, la nonna delle gemelle, a svelare misteri e segreti del passato? Come riuscirĆ a farsi amare come una vera nonna? Quanto tempo potrĆ restare ancora con loro?
āAvevo dimenticato quanto profumassero i petali della mia rosa. E di come le sue spine avessero protetto i fiori segreti. Avevo dimenticato di come sia facile specchiarsi nello sguardo di chi ami, e della felicitĆ che può regalare un sorriso.ā
L'autrice ci fa toccare con mano ogni fiore che circonda quella casa, i propri semi, il terreno. Ad ogni capitolo ci fa amare e conoscere la natura come non mai. E' come un tripudio il suo raccontare dei fiori, come vite che possono avvolgere con le proprie radici delle persone, delle storie, ma anche nasconderle.
āCurare le piante e gli arbusti ci mette davanti al vero ritmo della vita. Ci fa apprezzare la lentezza. Ci fa capire che il senso dell'esistenza non sta nella fretta e nell'angoscia, ma nella calma e nella contemplazione.ā
Iris e Viola cercano di conoscersi cosƬ. Entrambe nate tra i fiori, attraverso gli stessi riusciranno a unirsi? A capirsi? Ad essere vere gemelle?
āEra il legame che andavano cercando da quando si erano ritrovate, spezzato dall'egoismo e dalla follia di chi non aveva saputo pensare al loro beneā
Due caratteri molto diversi fra loro. Iris molto gentile, fantasiosa, buona e ambiziosa, per niente rancorosa.
Viola, più diffidente, pragmatica, sfuggente ma molto curiosa.
āSmettila una buona volta di camminare in punta di piedi, di pensare di non essere abbastanza. Vivi, Iris, corri, grida, arrabbiati e ridi fortemente!ā
Cristina Caboni con questo libro ci fa sognare, ci porta con sé in tantissimi luoghi e in tantissimi cuori, quelli dei diversi personaggi che incontreremo, e ognuno di loro ci lascerà perle, emozioni, parole importanti, perché ciò che amo dei libri di Cristina è il fatto che oltre alla storia, oltre alla natura, insegna molto, parole di una madre, di un'amica, di una persona da cui si può imparare davvero tanto. Consigli preziosi di vita ad ogni pagina.
āLe parole sono come le note. FinchĆ© stanno sullo spartito, non sono che simboli. Ma quando le trasformi in suoni, possono tutto. Le parole sono promesse, sono contenitori. Vanno riempite, cosƬ acquistano significato. E siamo noi a darglielo.ā
āPensa al libro più bello che hai letto, al quadro più bello che hai visto, alla canzone più bella che hai ascoltato. Erano tutte espressioni dell'anima. - Però alcune volte ti viene proprio da chiederti se la dimensione dove vivi sia la stessa nella quale abitano gli altri. - Quando ti succede ricorda chi sei, e quello in cui credi. Non ĆØ difficile. L'essenziale ĆØ essere in pace con sĆ© stessi...ā
Ho amato questo libro dalla prima pagina, per le descrizioni, i caratteri, i personaggi e il modo poetico e magico di raccontare che mi ha sempre stregato.
Ora vi svelo anche io un segreto. Sono una gemella, quindi potete immaginare quanto sia stato importante per me questo libro.
Mi sono messa nei panni di entrambe, mi sono rivista in Iris e mia sorella ha lo stesso carattere di Viola. Ho amato il loro modo di parlarsi, di volersi bene e di capirsi in modo telepatico, perché è così che succede anche nella realtà . Una pensa la stessa cosa che inconsapevolmente ha pensato anche l'altra. E' capirsi con uno sguardo, è leggersi nella mente, è soffrire insieme, è sintonia. Da gemella vi posso dire che è un legame davvero forte quello che ci lega, è difficile vivere separate, Iris e Viola sono l'esempio. Va davvero oltre ogni legame, è condivisione, è fiducia eterna, è davvero come avere accanto un'altra te.
Voglio dire a Cristina, per la sua paura di non aver reso abbastanza l'idea, che invece ci sei riuscita perfettamente, hai colto le cose più importanti.
Mi hai fatto vivere intensamente la loro vita come se fosse la mia. Grazie.
Amerete tantissimo questo libro, ve lo garantisco.
Concludo con questa frase, che capirete dopo aver letto il libro!
PerchƩ anche noi nella nostra vita contempliamo, prendiamo consapevolezza di qualcosa, per poi agire, fare qualcosa che ci piace e quindi vivere.
Tremate gente, Cristina ĆØ davvero tornata!
Qui il video che racchiude tutto il vostro e il nostro viaggio!
Ć incredibile la capacitĆ descrittiva di Cristina, ti fa toccare con mano, ti porta in un luogo, ti fa vivere sensazione in maniera impeccabile... dritto in WL! XD
RispondiEliminaEsatto! :)
EliminaQuesto libro deve essere davvero bello, subito in wishlist
RispondiEliminaLo ĆØ... ti piacerĆ molto! :)
EliminaSarĆ un libro meraviglioso da leggere assolutamente :-) Complimenti per la recensione.
RispondiEliminaGrazie mille Salvatore! ;)
EliminaQuesto commento ĆØ stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaāSolo dopo molto tempo mi resi conto che non tutto quello che accade ha un significato immediato. Spesso ĆØ parte di qualcosa che si deve compiere e solo dopo, una volta concluso, acquista un senso"
RispondiEliminaChe pillola di saggezza...che insegnamento!
Quanto ĆØ profonda l'autrice, quanto ci fa riflette e quanto ci fa aprire il cuore nel leggere le sue dolci parole.
Bellissima recensione
Grazie mille Laura! ;)
EliminaSƬ davvero una bella frase! Grazie Ele! :)
RispondiEliminaChe splendida recensione! Libro da non perdere....non vedo l'ora di leggerlo!!!
RispondiEliminaGrazie Donata, gentilissima! ;)
Eliminaennesimo libro da tenere sott'occhio! ;)
RispondiEliminaennesimo libro da tenere sott'occhio! ;)
RispondiEliminaUna bella recensione ed un altro libro da mettere in lista!
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