In questo romanzo troviamo magia, amore, destino...Alessia Coppola non smette di regalarci emozioni, anche se questa volta non si tratta di un Fantasy ma di un Romance.
La protagonista Allyson è una ragazza piena di
dubbi sulla sua relazione, ormai storica con Lucas. Lui, devo ammetterlo, l'ho
detestato in alcune parti del romanzo perchè i suoi atteggiamenti nei confronti
di Ally non sono stati poi tanto carini...come cavolo si fa a sparire per
giorni e dimenticarti della persona che ami? Questo non è amore! Quando metti al centro del tuo mondo solo te stesso e non vedi nient'altro non puoi dire di amare qualcuno. E lei invece di mandarlo a farsi
un giro che fa?
"<<Ti sono mancato?>> domandò,
voltando appena il capo verso di me. Avrei voluto rispondergli mille cose. Ma
fiumi di pensieri inondavano la mia mente. Avrei voluto dirgli che non si
faceva sentire da due settimane, che non potevo andare avanti così, che era ora
che cambiasse. Invece risposi solo: <<Si>>."
La protagonista viene confortata più volte dalla sua amica
Sabine che è proprio il suo opposto! Perennemente innamorata dell'amore, la
spinge continuamente a lasciare Lucas e secondo me i suoi sono buoni consigli.
(Si è capito che Lucas mi sta antipatico?)
"<<Dimentichi che c'è Lucas...>>
mormorai a mezza voce. <<E lui è dello stesso avviso? No, perchè... sono
due settimane che non si fa sentire. O sbaglio?>> Il suo tono mi fece
mettere in dubbio l'affetto che professava nei miei riguardi. O forse era
proprio quello a indurla a parlarmi duramente. Credo avesse ragione e io ero
troppo cieca per accorgemene. Bè, me ne accorgevo si, ma lui era la mia
dipendenza, la mia prigione e allo stesso tempo la mia libertà . "
Allyson è un'artista, una pittrice per la precisione, anche
se nella prima parte del romanzo lei stessa afferma di voler mettere da parte
questo sogno perchè non le permette di guadagnarsi da vivere. Ma, un giorno
incontra Gabriel e i dubbi verso Lucas sono sempre maggiori. Grazie a lui
ritroverà l'ispirazione per riprendere a dipingere e proprio per questo motivo
chiede al suo amico Nathan di lasciarla dipingere nel suo studio. Lui
ovviamente accetterà perchè la supporta e vuole assolutamente che lei torni a
dipingere. Lo spazio in cui Ally si trova a dipingere è la stanza del
misterioso Ethan che in quel momento si trova a Londra per qualche mese. Una
stanza piena di libri... e qui, devo ammetterlo, mi sono lasciata trasportare parecchio, infatti non volevo assolutamente lasciare la lettura, nonostante l'orario!!! (Ho letto con un occhio aperto e l'altro chiuso...cosa non facciamo noi lettori quando ci troviamo davanti libri stupendi).
"Vedevo sempre una stretta connessione tra i libri, la musica e la
pittura."
"Ally, quando non sei ispirata, vai a cercartela la tua ispirazione;
rubala alle note di un musicista, a un libro, alle scarpette di una ballerina.
Rubala e falla tua."
Ho amato ogni parola che l'autrice ha scelto per descrivere
i personaggi, le ambientazioni e la storia. Il mondo di parole che ha creato intorno alla leggenda
del filo rosso ci fa capire che la passione per il fantasy non la lascia mai. La magia che ruota intorno a questa storia vi farà battere il
cuore, perchè a volte il destino può sorprenderci.
"«Perché cerchi risposte da me, quando le hai giÃ
dentro te?»
Mi toccai il petto, come se potessero balzare fuori.
Avrei voluto disperatamente delle risposte, solide e concrete come pietre, e
non illusioni fatue e leggere come piume.
«Lei sa perché ho incontrato Ethan?»
«Ah, è questo il suo nome?» E rise con la sua vocina
gracchiante. «Perché hai tanta paura di lui? Lo percepisco dai tuoi occhi.»
«Ãˆ arrivato nella tempesta e la agita in me.»
«Ma è in essa che germogliano i fiori più belli. Vedi,
le anime si cercano. Le anime comunicano in una lingua ancestrale e segreta. E che
lo voglia il fato o meno, le anime si trovano, prima o poi. Compiono un giro
infinito nel tempo e nello spazio, al solo scopo di incontrarsi. E quando lo
fanno, rimangono legate come fili di seta color argento, anche quando i corpi
si allontanano. Difficile è accorgersi quando le anime iniziano a parlare.
Perché, sai, non tutti sanno ascoltarle.»
«Che vuol dire con questo?» domandai.
«Non conosci la leggenda del filo rosso, allora.»
«Cosa racconta la leggenda?»
«Essa ci suggerisce che ognuno di noi nasce con un
invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra.»
Mi osservai la mano, immaginando quel filo.
«Esso ci lega indissolubilmente a coloro cui siamo
destinati. Tempo, spazio, circostanze non contano. Finché le anime sono in vita
il filo le lega.»
«Lei crede che ci sia un filo che mi lega a
lui?»"
Grazie mille. :)
RispondiElimina