Buongiorno sognatori! Vi consiglio di coprirvi bene per la recensione di oggi perchè farà freddo. Vi racconterò una storia nata e vissuta sulla neve. Una storia vera.
E' il 1945, la Prussia è invasa dalla Russia e per Joana c'è solo una soluzione, fuggire, lasciare la sua famiglia e andare via dalla sua Lituania, sarà la neve a proteggerla e ad affogare il suo senso di colpa che si porta ovunque. Una ragazza ventenne con la passione per la medicina, infermiera meticolosa e aristocratica di sangue, ora è come gli altri, tutti gli altri che come lei devono lasciare i loro Paesi per fuggire alla guerra, alla potenza di Stalin che mai si sarebbe arreso.
E' un cacciatore il
senso di colpa, ma anche il destino lo è; quello di Florian, un
apprendista architetto che dalla Prussia porta con sé segreti che
nemmeno la neve potrebbe nascondere per bene, segreti che potrebbero
segnare la sua esistenza, in positivo o in negativo. Ha una missione
da compiere, ma nessuno deve sapere, nessuno deve conoscerlo.
E poi la vergogna,
la cacciatrice più fastidiosa, per una quindicenne di nome Emilia,
troppo giovane per affrontare una vita così difficile alle prese
con il passato lasciato in Polonia.
“Per aspera ad
astra: attraverso le difficoltà fino alle stelle”
Tre personaggi
dunque, i tre protagonisti di questo viaggio ricco di insidie,
pericoli, lotte per sopravvivere, al costo di rubare le identità di
chi non è sopravvissuto alla gelida neve.
Un viaggio verso la
libertà, verso un mondo migliore dove poter ricominciare a vivere,
un posto che però nessuno conosce, dove l'unica speranza è quella
di riuscire a raggiungerlo sani e salvi.
Il destino li farà
incontrare, Joana scopre che Emilia è incinta e che solo con il suo
aiuto potrà salvare le due giovani vite.
“Sei ferita? Mi
chiese. Cercai di mantenere il controllo. Di resistere. Poi un'unica
lacrima mi rotolò giù per la guancia. Lei si fece sempre più
vicino. Dov'è che hai male? Sussurrò. Sono pratica di medicina.”
Conosce Florian, ai
suoi occhi un soldato disertore con una grossa ferita da granata e un
segreto inconfessabile. Florian all'inizio sarà molto restio a
tutto, decide di non proferire parola con nessuno, nonostante la
polacca non vuole lasciarlo solo, è il suo cavaliere e mai si
sarebbe separata da lui, gli ricordava molto il suo August. Un'orfana di madre
che presto madre ci sarebbe diventata.
Un lungo viaggio,
dove ogni personaggio si racconta e i tre protagonisti incontreranno tante altre
persone con il loro stesso obiettivo; il poeta delle scarpe, un
vecchio calzolaio capace di leggere la vita delle persone a seconda
del tipo di scarpe che portavano ai piedi. Klaus, un bimbo rimasto
solo, Eva, la donna mastodontica, la brontolona del gruppo, e poi una
ragazza buona e con un olfatto incredibile, ma purtroppo cieca.
La paura incombe ad
ogni metro di neve, il cielo tuona continuamente di minacce russe,
sopravvivere è questione di fortuna e di grande forza di volontà.
Un libro che ci fa
capire quanto davanti alla morte tutti sono uguali, non c'è
differenza tra bello e brutto, soldato o traditore, l'importante è
la salvezza che forse solo una nave poteva dare loro, una grossa nave
che avrebbe portato in salvo quel gruppo unito e forte che si era
creato quasi per caso.
Qui incontrerete un
nuovo personaggio, Alfred, un giovane marinaio ingenuo e casca morto,
abile con le parole, ma solo quelle che scriveva alla sua amata, un
amore platonico il suo, ma in un modo o nell'altro doveva
pavoneggiarsi per le sue esperienze belliche da eroe inesistente.
“Dopo tutto un uomo non può essere addestrato per queste situazioni, deve esserci tagliato dalla nascita. E grazie a Dio io lo sono.”
Florian non può
fare a meno di vedere in Joana la persona che forse avrebbe voluto
amare, presto le confida alcuni suoi segreti, si lascia andare a
gesti affettuosi, perché i sentimenti possono essere l'unica cura,
l'unica coperta calda in quel mondo gelido che è la guerra.
"...Era carina, una bellezza naturale, di quelle che non perdono il loro fascino nemmeno quando sono sporche"
Ci proteggerà la
neve è un libro capace di rapire, di farci sentire il freddo di quei
luoghi pericolosi, ma allo stesso il calore di quel focolare che
creano i personaggi, sarà impossibile non affezionarsi ad ognuno di
loro.
Wow che libro imperdibile! Spero di riuscirci a leggerlo presto ❤️
RispondiEliminaSi, merita e sopratutto si impara tanto! :)
EliminaDalila, bellissima recensione 😍
RispondiEliminaGrazie mille! ;)
EliminaDevo proprio leggerlo
RispondiEliminaDevi! ;)
EliminaIl titolo è meraviglioso. Ci proteggerà la neve. Poetico ed evocativo. A quanto pare anche la storia narrata è meravigliosa.
RispondiEliminaAssolutamente, la neve è la protagonista! :)
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