Recensione FIORE DI FULMINE di Vanessa Roggeri

Buongiorno a tutti! Sono Dalila, la nuova collaboratrice di questo meraviglioso blog di Sara che ho avuto il piacere di conoscere durante una tappa del tour di quattro fantastici scrittori, ad Alghero, organizzato proprio da lei. E come ben sapete quando si parla la stessa lingua (libri e scrittura) impossibile non fare amicizia e rimanere in contatto! Grazie Sara! Sono molto contenta di far parte di “Diario di un sogno”, oltretutto titolo perfetto per la nostra passione.Io fondamentalmente scrivo romanzi, è la mia passione più grande, ma come ogni scrittrice amo anche leggere e nell'ultimo periodo sono riuscita a collezionare storie meravigliose che rimarranno sempre nel mio cuore, come per esempio la storia di Nora Musa. 



La mia prima recensione racconterà in breve il secondo romanzo di Vanessa Roggeri, “Fiore di Fulmine”, una scrittrice sarda come Sara e me, anzi, una sarda nuragica, come ama definirsi lei.


“E' quasi sera, quando all'improvviso il cielo si fa livido mentre enormi nuvole nere galoppano a colorare gli ultimi raggi di sole. […] Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai visto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo.”


Ambientata alla fine del 1800, Vanessa racconta la storia di Nora Musa, una bidemortes, nome che la tradizione sarda affidava alle persone che parlavano con i morti, una sorta di etichetta che l'avrebbe condannata per sempre. Tutti avevano paura di lei, era una rietta, una maledetta. Presto viene mandata via dal suo piccolo paese, la sua nuova casa sarà un istituto per orfanelle, ma da subito non viene accettata da tutte le bambine, sarà solamente suor Nicoletta ad aiutarla e a prendersi cura di lei scoprendo una passione particolare di Nora, il ricamo.

“Guardate con i vostri occhi quali meravigliose opere d'arte è in grado di compiere la nostra Nora. Possiede un talento raffinato e sublime che in tanti anni nessuna allieva ha mai dimostrato.”


Sarà proprio la sua passione a farla andare avanti, unico ritaglio di pace nelle giornate più difficili, quando lasciato l'istituto sarà un'altra donna a proteggerla dal mondo esterno e da chi la detesta, Donna Trinez, una ricca viscontessa. Ma ora non voglio esagerare con gli spoiler, ho già svelato abbastanza. Quella di Vanessa è una scrittura ricercata ma ugualmente scorrevole, antica ma allo stesso tempo modernizzata dalla sua penna giovane e fresca. Non è facile l'utilizzo di termini e pensieri ottocenteschi, ma lei ci riesce alla perfezione, senza osare troppo, donando alle pagine una leggerezza tale da non poter fare a meno di leggerle tutte d'un fiato.Ho avuto il piacere di conoscere Vanessa Roggeri durante un Premio letterario in onore della scrittrice sassarese Mariuccia Dessì a Sassari, e ho trovato una scrittrice profondamente innamorata della sua passione, come dimostra nei suoi libri.Consiglio questo libro a chi vuole scoprire la misteriosa Sardegna di fine ottocento, attraverso una storia molto coinvolgente che mette in risalto la solidarietà femminile, ma anche a chi vuole semplicemente conoscere una scrittura autentica e imperdibile.



È quasi sera, quando all'improvviso il cielo si fa livido mentre enormi nuvole nere galoppano a colorare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai visto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta la bimba è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi. C'è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che parlano con i morti, e tutti ne hanno paura. È diventata una reietta, una maledetta. Nel piccolo paese sardo non c'è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un convento, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno torni a prenderla. Finché un giorno, una donna vestita di nero, elegante e altera, si staglia sulla soglia del convento. È Donna Trinez, una ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere una parte della propria anima. Per questo ha deciso di aiutarla contro tutte le superstizioni. Perché uno sguardo buono e una carezza possono far rifiorire anche un cuore ferito…
Questa è la storia di una scelta difficile che va oltre le decisioni del cuore.
È la storia del coraggio di una bambina e della forza di una donna.
È la storia di una condanna e della capacità di rinascere alla vita.
Dopo Il cuore selvatico del ginepro, strepitoso successo del passaparola per settimane nella classifica dei bestseller, Vanessa Roggeri ci regala un romanzo che ci trascina nella parte più segreta della nostra anima. Quella piena di passione, tormento e voglia di vivere. Ad ogni costo.



4 commenti

  1. Bellissima recensione Dalila! Complimenti, il libro sembra davvero bello ♡

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  2. Ciao Dalila!!
    Sono una tua nuova lettrice che ha scoperto solo ora questo bellissimo blog!!
    E devo farti i complimenti per l'header che hai messo: semplicemente stupendo!!! :) :)
    Ho letto con piacere la tua recensione! ne avevo lette di positive su questo libro, ma non così tanto!! quindi finirà definitivamente sulla mia lista! ;)
    HO visto che il blog è in ferie quindi ti auguro buone vacanze!
    A presto! e se ti va passa a trovarmi sul mio blog! :)
    https://stoffedinchiostro.blogspot.it/

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    1. Ciao Jasmine!
      Io sono la nuova collaboratrice del blog di Sara è lei la creatrice di Diario di un sogno. :)
      Ti ringrazio per aver letto e apprezzato la mia recensione! Passa ancora a trovarci, spero apprezzerai anche le altre mie recensione! Buone vacanze anche a te e passo volentieri sul tuo blog ;)
      A presto!

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