[RECENSIONE] COME STAI? - VALERIA VEDOVATTI - RIZZOLI


Cari Sognalettori,
stamattina vorrei parlarvi di un libro speciale in tutto e per tutto: mi riferisco al fotoromanzo di Valeria Vedovatti, edito Rizzoli, dal titolo “Come stai?”.

Valeria Vedovatti (Lugano, 2003) nel 2017 ha aperto il suo canale YouTube, per condividere le sue giornate e strappare un sorriso. Ben presto è diventata una delle influencer più giovani e più seguite del web, arrivando a creare una grande famiglia di centinaia di migliaia di follower.
Questo è il suo primo romanzo, anzi di più.


IL ROMANZO


Titolo: Come stai?
Autore: Valeria Vedovatti
Data di uscita: 17 Settembre 2019
Genere: Narrativa Italiana
Pagine: 256


Gioia ha quindici anni ed è una ragazza allegra e solare. Mai nome fu tanto azzeccato: la gioia sembra proprio l’essenza del suo spirito. Almeno, questo è quello che tutti pensano...Nascosto sotto strati di positività, infatti, esiste un mondo turbolento in cui lei dovrà addentrarsi per diventare grande.Oltre alla scuola, è la ginnastica artistica ad assorbire le sue energie, in equilibrio su un’asse o appesa alle parallele alla ricerca di una vittoria. E poi agli allenamenti c’è Marco: occhi da principe azzurro, fisico scolpito, modi garbati, da lui Gioia aspetta un bacio che continua a non arrivare.Alex, invece, che pratica il parkour e va per la sua strada senza curarsi delle apparenze, vorrebbe conoscerla meglio; ma una come Gioia non dovrebbe dare confidenza a un tipo così “strano”, ci tengono a ricordarle “Le Incredibili”, le sue migliori amiche.Gioia, sballottata tra quello che pensano gli altri, non ha mai risposto con sincerità alla domanda più semplice: come stai? E per farlo dovrà imparare a dare un colore a tutte le emozioni che prova, quelle positive e anche quelle negative, disegnando un meraviglioso arcobaleno che la renderà finalmente se stessa. Con brio e passione, Valeria Vedovatti ci regala una storia che per la prima volta si può leggere sia attraverso le parole sia attraverso le foto e interpreta l’idea stessa di racconto per immagini, come un tempo è stato il fotoromanzo e adesso, forse, è Instagram.


Quando mi è stato proposto di recensire questo libro mancavano pochi giorni ad un esame universitario per il quale stavo studiando notte e giorno e ho pensato tre cose:

1. E adesso come faccio?
2. La Vedovatti è una youtuber di soli sedici anni e ha scritto un libro… povera letteratura!
3. Mi sono soffermata sul titolo “COME STAI?” e ogni mia parola si è bloccata, mentre la vocina al telefono della nostra boss Sara ripeteva “rispondiamo BENE anche quando vorremmo solo piangere”.

A quel punto il mio sorriso nostalgico ha avuto la meglio.
“Vedrai Mariel, è il libro per te, ne sono sicura”
Miei cari Sognalettori, devo proprio ammettere che Sara non sbaglia mai.

Ma torniamo indietro…

Valeria Vedovatti, come ho già detto, è una youtuber. È nata a Lugano nel 2003 e, con la sua giovane età, ha stupito tutti… me in primis.

“Come stai?” è la storia di Gioia, una ragazzina di quindici anni che ha sempre vissuto una vita apparentemente perfetta: è sempre felice, ha una famiglia unita, uno sport che le dà tante soddisfazioni e delle amiche sulle quali poter contare.
Le cose cominciano a cambiare nel momento in cui sospetta che non ci sia più un vero legame tra i suoi genitori e che stiano fingendo di stare insieme solo per non ferirla.

È questo il vero motivo per cui non ho fatto domande: ho paura di conoscere la risposta, di provare un nuovo dolore.

L’ansia e i continui pensieri negativi dovuti a questo dubbio portano Gioia ad una distrazione durante un importante esercizio di ginnastica artistica che le causerà un infortunio in seguito al quale non potrà più partecipare alla gara Nazionale come individuale.
Nel frattempo arrivano in città Emma e Zeno, due fratelli che in men che non si dica attirano l’attenzione dell’intera palestra: Emma prenderà il posto di Gioia alla Nazionale e Zeno farà breccia nel cuore di Nicole, una delle migliori amiche delle migliori amiche della ragazza.

Durante un compleanno Gioia si troverà a fare i conti con tre ragazzi:
Marco, suo migliore amico, del quale è da sempre innamorata
Alex, dal quale si era lasciata baciare durante una gita e che poi ha sempre evitato
Zeno, che romperà gli schemi della trama cercando di conquistare il cuore della nostra protagonista.

L’intera trama si concentra proprio in questa parte del libro ed ha anche un’immagine ben precisa: una macchina fotografica. Questa sarà il vero centro e, soprattutto, la chiave di tutta la storia.
“Come stai?” non parla unicamente di una storia d’amore, anzi, credo sia stata posta come sfondo ad un tema molto più importante: quante volte diciamo di stare bene solo perché crediamo che alla gente non importi?
Sia durante l’infortunio che in ogni momento della sua decadenza Gioia si aspetta che amiche e famiglia la sostengano e che non si limitino ad un superficiale “sto bene” o un “sono solo stanca”, ma non è così. È proprio in momenti come questi che ci si sente soli ed incompresi, proprio quando si è tra la folla e si sentono solo le urla del proprio dolore taciuto.
Quando si sta male si cerca un abbraccio, si desidera qualcuno a cui interessa davvero, qualcuno a cui poter urlare in faccia il peggio di sé senza doversi preoccupare delle apparenze o di ciò che gli altri potrebbero pensare.

C’è stato un periodo “vuoto” anche per me, circa un anno fa, (che le ragazze del Team conoscono molto bene) in cui ho disinstallato whatsapp perché non volevo sentir più nessuno. Alla domanda “come stai?” rispondevo “non lo so”, perché ero stanca di mentire e l’unica verità che avevo n mente era proprio quella… non lo sapevo per davvero.
Non è la fine di un amore a distruggerti tanto quanto le certezze che crollano un pezzo dopo l’altro e spesso restiamo inermi ad osservare i nostri fallimenti, incapaci di reagire e di riprendere in mano la nostra vita. Io ho trovato la forza proprio tornando a scrivere per voi e non mi stupisce che per la Vedovatti sia stato lo stesso con il suo canale.

Ora analizziamo un altro aspetto: il fotoromanzo.
Valeria dice di aver voluto unire film e libro attraverso questo progetto “insolito”, infatti la narrazione è arricchita da una serie di fotografie molto carine che aiutano a render meglio l’idea. Inizialmente, sfogliando le prime pagine in cui tutto era carino e perfetto, mi è sembrato tutto troppo scontato ma con l’avanzare della storia mi sono davvero dovuta ricredere. Credevo che sarebbe stato un banalissimo libro, ma ci ho trovato dei concetti forti ed importanti che mi hanno fatta precipitare in una marea di lacrime.

Rimurginare sulle nostre ferite non ci porterà da nessuna parte, ma nemmeno ignorarle ci salverà. È tempo di guardarci allo specchio e chiederci come stiamo.
Parole, parole, parole. Quelle che non ho mai avuto il coraggio di dire, quelle che mi sono sempre tenuta dentro. Per prudenza, per paura, per educazione. Adesso voglio dirle tutte, una dopo l’altra, fino alla fine.

ORIGINALE
FORTE
SORPRENDENTE


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