Buongiorno sognalettori! Oggi vi parlerĂ² di un romanzo
ambientato nella Terra in cui vivo, e che ho avuto il piacere di presentare il
20 febbraio insieme all'autrice... curiosi?
IL ROMANZO
Titolo: La cercatrice di corallo
Autrice: Vanessa Roggeri
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 23 gennaio 2018
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 317
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook: 9,99€
Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell'estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il piĂ¹ prezioso, con la promessa che gli porterĂ fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle piĂ¹ abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l'onda piĂ¹ alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. FinchĂ©, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo. A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno. Spesso non basta l'amore per cambiare un destino che sembra giĂ scritto. Ma l'unico modo di scoprirlo è provarci, fino all'ultimo...
Ben tornati nel mio salotto, sì, è dal mio diario che voglio
parlarvi de “La cercatrice ci corallo”!
Quindi accomodatevi pure dove volete, ci sono tappeti e
poltrone ovunque, io sono al centro, sopra un pouf, mi rilassa molto... ho preparato
per voi uno spuntino a base di mandorle. Perché proprio mandorle? E se vi
dicessi che è anche merito loro se questo romanzo è nato, ci credereste?
Come ben potrete capire dalla copertina, il protagonista
indiscusso è il corallo, in tutta la sua maestosità della sua ramificazione...
tanti rami quanti sono gli argomenti trattati in questa storia così intensa e
profonda da far riflettere su tante cose. Un romanzo ambientato tra la fine
della prima e l'inizio della seconda guerra mondiale e allo stesso tempo così
attuale!
Durante la presentazione non ho potuto non notare la
professionalitĂ dell'autrice, la conoscenza, e lo studio approfondito per
scrivere la sua storia, non una storia banale, ma come ho detto, studiata in
ogni minimo dettaglio, costruita a regola d'arte, non facile a mio parere. Ma
scrivendo anche io libri, posso dirvi che per uno scrittore non esistono
difficoltà in grado di ostacolare la buona riuscita della propria storia, è
come sangue che scorre nelle vene, quando è dentro di noi troverà il modo di
uscire nella stessa bellezza con cui la vediamo noi!
Lei ci ha sempre raccontato la sua Sardegna, facendocela
conoscere sotto mille sfaccettature, ma secondo me, questa volta ha voluto
calcare ancora di piĂ¹ la penna sulle sue origini, colorandola del vero
carattere che essa possiede, quello della vendetta, del rancore, della tenacia
e quanto ancora.
Una storia di due famiglie, una rappresenta la terra e
l'altra il mare. Sono quattro i protagonisti, tutti così ben definiti, possenti
e unici da non poter esser considerati secondari, nemmeno uno.
La figura femminile di Dolores Siddi che entra in scena prima
con pietĂ e poi con tenacia, fermezza e stizza. Una donna vedova capace di
tutto pur di non far morire di fame i propri figli. Una donna con il cuore
affogato nel rancore per uno sgarbo ricevuto da un parente. Una questione di
vita o di morte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. Uno dei personaggi
preferiti dalla stessa autrice, per la sua forza, per come da sola è riuscita a
farcela, a prendere in mano le redini che prima appartenevano all'uomo di
famiglia, ora è lei che deve portare i pantaloni e rimboccarsi le maniche.
Di contro, un uomo... il corallaro piĂ¹ conosciuto. Fortunato
Derosas, un uomo presuntuoso, arrogante, superbo... lo scontro tra la terra e
il mare.
Uno dei tanti argomenti trattati in questa storia è proprio
la situazione lavorativa in quei tempi.
Si viveva di pesca, ma per i corallari non era un buon
periodo, e si viveva del lavoro nelle miniere, molto importanti in Sardegna.
Potrei raccontarvi di questo romanzo ancora a lungo, non è
stato facile durante la presentazione concentrare in poche domande i punti
fondamentali, perchĂ© lo erano tutti! PerciĂ² prima che terminiate le vostre
mandorle vi parlerĂ² degli altri due protagonisti, che ho amato molto e di ciĂ²
che mi ha trasmesso questo libro.
Regina e Achille. Due ragazzi, figli della discordia tra due
famiglie, un Romeo e una Giulietta sardi con destini diversi ma pur sempre
difficili. CiĂ² che mi ha colpito della loro storia è stata la purezza. Il loro
conoscersi per la prima volta, scoprire piano piano un sentimento mai provato
prima.
Come un fiore che sboccia e a rallentatore segui ogni
movimento. Il bisogno di contatto fisico quando si prova qualcosa, il sentire
la mancanza di qualcuno con cui ci leghiamo in modo spirituale, quella voglia
di dimostrare, di stupire, di prendersi e non lasciarsi piĂ¹.
Un sentimento ancora puro, senza macchie del mondo esterno o
dell'esperienza adulta, qualcosa che è simile ad un dolore fisico all'altezza
del cuore, che perĂ² ci fa sentire bene, vivi.
Vanessa tratta questo argomento per la prima volta. Ho
apprezzato molto il suo modo di farlo, la sua delicatezza nel raccontare di un
primo amore.
“«Cosa mi sta succedendo?» si domandĂ², incapace di trovare un modo per liberarsi del malessere incalzante. «Sono fuori controllo. Il mio cuore, che dovrebbe essere fatto per farmi vivere, è fuori controllo.»”
Ancora, la storia del corallo, raccontato tramite Regina,
figlia del mare. Simbolo importante della Sardegna, io stessa non ero a
conoscenza di tutta la sua grande e interessante storia.
Ho voluto parlarvi di questo libro a grandi linee, e
soffermandomi soprattutto sui caratteri dei personaggi, perché tutto il
contorno dovete gustarvelo lentamente.
Mi ha trasmesso tante emozioni, una diversa dall'altra, sono
riuscita ad immedesimarmi in ognuno di loro, come se stessi vivendo la loro
vita. Io penso che questo sia uno dei presupposti fondamenti per essere un vero
narratore.
La scrittura di Vanessa è sempre molto ricercata e in questo
caso anche studiata alla perfezione, perché ogni parola doveva rimandare al
mare, alla terra e doveva descrivere interamente i personaggi, questa storia è
stata cucita addosso ai personaggi con meticolosa attenzione.
Particolare, unico nel suo genere, non troveremo mai doppioni
delle storie di Vanessa Roggeri. Lei la sua Sardegna la sente nel profondo, non
si limita a viverci e forse è proprio grazie a questo che riesce a trasmettere
anche a noi la devozione e passione per la sua terra tramite romanzi destinati
a restare in ognuno di noi.
“La bambina gli porse un rametto di corallo. «Porta fortuna se lo regali» gli confidĂ² con l'innocenza di chi crede ancora nelle cose magiche e occulte.”
Ho adorato questo libro, una piccola grande chicca. Io ho letto il secondo, ma il cuore selvatico del ginepro mi manca, lo leggerĂ²!!
RispondiEliminaĂˆ uno di quei romanzi che ho in lista e che spero prima o poi di riuscire a leggere, giĂ solo la parola CORALLO mi apre mille mondi, adoro il corallo in tutte le sue sfumature :D
RispondiEliminaVoglio usare questo mezzo per far sapere al mondo che tutta la speranza non è perduta Ottenere incinta dopo aver stretto e bruciato i tubi, so che l'IVF e l'Inversione potrebbero aiutare, ma anche troppo, non potevo permettermelo e lo desidero aggiungere un altro bambino alla mia famiglia ha cercato per 5 anni, non fino a quando non mi sono imbattuto in Dr.AGBAZARA, che ha lanciato un incantesimo gravidanza / fertilitĂ per me e sono rimasta incinta. Spero che le donne lĂ fuori che stanno attraversando le stesse paure e Le preoccupazioni sono passate in INIZIO INCINTA, troverĂ² il tuo contatto e sarĂ² felice come me mentre lo lascio qui su questo sito, e la soluzione verrĂ a loro mentre ti contattano. Grazie e Dio vi benedica per raggiungerlo via email: ( agbazara@gmail.com ) OPPURE Call / WhatsApp +2348104102662
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