Oggi, grazie ad un bel Review Party, vi parlo di Anime alla deriva. Whitestone Hospital di Ava Reed, pubblicato nella traduzione italiana dalla casa editrice Mondadori, che ringrazio molto per la copia in anteprima del libro! 🕮 😉
Titolo: Anime alla deriva. Whitestone Hospital
Autrice: Ava Reed
Data di uscita: 20 Giugno Marzo 2023
Genere: Romance | New Adult | Medical
Pagine: 324
Volume della serie: 2°
“Anime alla deriva” è il secondo volume della Whitestone Hospital serie.
In ognuno dei libri che la compongono, l’autrice Ava Reed ha scelto di porre il focus su personaggi diversi, in modo da dare più spazio ai vari personaggi, senza però stravolgere la storia, che prosegue in ordine cronologico da un libro all’altro.
Infatti questo libro parte proprio nel punto esatto in cui si era conclusa l’ultima pagina di Grandi Promesse, primo libro della serie.
Chi l’ha letto, saprà bene con che suspense si fosse conclusa l’ultima scena… e che shock!!
Ecco, il racconto riprende esattamente in quel momento (che non vi spoilero, non vi preoccupate).
L’unica differenza è che in questo volume, come già anticipavo prima, il focus si sposta da Laura e Nash, a Sierra e Mitch.
Saranno proprio Sierra Harris e Mitch Rivera a parlare a capitoli alternati, e la storia (contenente comunque i personaggi che si erano iniziati a conoscere nel libro precedente) continua nel medesimo, imponente, rinomato Whitestone Hospital, uno dei migliori di Phoenix, in Texas, dove la temperatura estiva raggiunge dei livelli altissimi!
Sierra – esattamente come i propri colleghi – è una dei nuovi tirocinanti dell’ospedale, e il suo sogno è quello di diventare la miglior specializzanda in cardiochirurgia in circolazione, e per far raggiungere il suo obiettivo è da tutta la vita che lotta con difficoltà ed innumerevoli sacrifici.
Sierra ha sempre pensato che sia meglio badare a se stessi senza interagire troppo con gli altri, proprio per non perdere il focus su proprio obiettivo e non lasciarsi condizionare dalle proprie emozioni… che portano sempre a qualcosa di brutto.
Questo è quello che le hanno insegnato gli anni pieni di innumerevoli e dolorose esperienze della sua vita. Ed è una cosa che non può assolutamente permettersi.
Per questo, quando inizia a conoscere gli altri tirocinanti, inizialmente fa gran fatica a comprendere quanto loro cerchino di interagire tra loro… al punto tale che Sierra diventa involontariamente il fulcro del cuore del dolce Mitch.
Lui non teme le proprie emozioni, per questo le fa capire in molti modi quanto sia interessato a lei, stando però sempre nei limiti e rispettando le distanze e i muri che Sierra si è costruita attorno a sé per proteggersi dalle difficoltà della vita.
Nessuno sa cosa davvero passi per la testa di Sierra né quali traumi abbiano segnato la sua vita…. Eppure Mitch pare la persona giusta per starle vicino, come compagno di corsia in ospedale, come amico… e forse come qualcosa di più?
In questo volume il loro rapporto sarà duramente messo alla prova per qualcosa che capiterà in ospedale e che cambierà notevolmente le dinamiche professionali e umane nello staff di medici.
Se siete curiosi di scoprire cosa succederà , non posso che consigliarvi di leggere Anime alla deriva (e se non avete ancora letto Grandi promesse, recuperate prima quello!).
Ho apprezzato l’idea dell’autrice di scrivere una serie che ha come location un grande ospedale, esattamente come le serie tv che tanto amiamo vedere.
Il mondo dell’ospedale diventerà un mondo parallelo che assorbirà a tal punto le energie dei protagonisti, da far sì che non ci sia tempo per una vita privata… o forse sì?
Questo romanzo scorrevolissimo, delicato e al contempo diretto, è il secondo volume di una serie di libri “medical-lover” ad opera dell’autrice Ava Reed.
Appena ho letto la trama del primo libro (dopo essere stata letteralmente affascinata dalla splendida cover dalle tinte rosa-perlate) ho subito pensato alle serie televisive di questa tipologia che tanto mi piacciono, e così ho preso la palla al balzo decidendo di buttarmici a capofitto.
E la lettura è stata abbastanza concorde con le mie aspettative.
Motivo per cui ho scelto immediatamente di continuare la lettura anche con questo secondo libro… e attendo – ovviamente! – di leggere anche quelli seguenti!
Ho apprezzato molto la scorrevolezza della narrazione attraverso gli occhi dei due protagonisti Sierra e Mitch a capitoli alternati (non necessariamente suddivisi equamente e ritmicamente), che mi ha trasportata nella storia incollandomi alle pagine.
Il filone narrativo prosegue abbastanza simile al libro precedente, essendo collocato nello stesso luogo ospedaliero, l’unica differenza è che le interazioni tra Sierra e Mitch sono completamente diverse da quelle dei due protagonisti precedenti, quindi il ritmo narrativo è leggermente differente.
Non c’è l’urgenza di mettere tanti dettagli iniziali per spiegare la storia, perché i lettori hanno già imparato a conoscere i luoghi e i personaggi in Grandi promesse.
Forse è per questo che manca un po’ la sensazionalità iniziale in questo libro, e il ritmo è più lento… ma non pensiate che non ne succedano di tutti i colori!!
È un enorme ospedale e quindi di casi particolari ce ne sono eccome, anche più vicini ai protagonisti di quanto possiate immaginare… e, come se non bastasse, un colpo di scena finale vi farà rimanere incollati alle pagine!!
Non è che la storia sia poi così originale (segue un filone abbastanza classico per il genere), eppure sono curiosa di continuare la lettura, sperando che la casa editrice continui con la pubblicazione anche dei prossimi libri!
La serie, che per il momento ha già altri due volumi nella versione originale: dopo High Hopes (primo volume) e Drowning Souls (secondo volume), seguono Saved Dreams e Tough Choises.
Consiglio la lettura di Grandi Promesse e di Amine alla deriva a chiunque abbia la passione per le storie ambientate negli ospedali, abbia un debole per l’amore e gli innumerevoli imprevisti, e anche a chi non conosce questo genere ma scelga di immergersi in qualcosa di nuovo.
In ognuno dei libri che la compongono, l’autrice Ava Reed ha scelto di porre il focus su personaggi diversi, in modo da dare più spazio ai vari personaggi, senza però stravolgere la storia, che prosegue in ordine cronologico da un libro all’altro.
Infatti questo libro parte proprio nel punto esatto in cui si era conclusa l’ultima pagina di Grandi Promesse, primo libro della serie.
Chi l’ha letto, saprà bene con che suspense si fosse conclusa l’ultima scena… e che shock!!
Ecco, il racconto riprende esattamente in quel momento (che non vi spoilero, non vi preoccupate).
L’unica differenza è che in questo volume, come già anticipavo prima, il focus si sposta da Laura e Nash, a Sierra e Mitch.
Saranno proprio Sierra Harris e Mitch Rivera a parlare a capitoli alternati, e la storia (contenente comunque i personaggi che si erano iniziati a conoscere nel libro precedente) continua nel medesimo, imponente, rinomato Whitestone Hospital, uno dei migliori di Phoenix, in Texas, dove la temperatura estiva raggiunge dei livelli altissimi!
Sierra – esattamente come i propri colleghi – è una dei nuovi tirocinanti dell’ospedale, e il suo sogno è quello di diventare la miglior specializzanda in cardiochirurgia in circolazione, e per far raggiungere il suo obiettivo è da tutta la vita che lotta con difficoltà ed innumerevoli sacrifici.
Sierra ha sempre pensato che sia meglio badare a se stessi senza interagire troppo con gli altri, proprio per non perdere il focus su proprio obiettivo e non lasciarsi condizionare dalle proprie emozioni… che portano sempre a qualcosa di brutto.
Questo è quello che le hanno insegnato gli anni pieni di innumerevoli e dolorose esperienze della sua vita. Ed è una cosa che non può assolutamente permettersi.
Per questo, quando inizia a conoscere gli altri tirocinanti, inizialmente fa gran fatica a comprendere quanto loro cerchino di interagire tra loro… al punto tale che Sierra diventa involontariamente il fulcro del cuore del dolce Mitch.
Lui non teme le proprie emozioni, per questo le fa capire in molti modi quanto sia interessato a lei, stando però sempre nei limiti e rispettando le distanze e i muri che Sierra si è costruita attorno a sé per proteggersi dalle difficoltà della vita.
Nessuno sa cosa davvero passi per la testa di Sierra né quali traumi abbiano segnato la sua vita…. Eppure Mitch pare la persona giusta per starle vicino, come compagno di corsia in ospedale, come amico… e forse come qualcosa di più?
In questo volume il loro rapporto sarà duramente messo alla prova per qualcosa che capiterà in ospedale e che cambierà notevolmente le dinamiche professionali e umane nello staff di medici.
Se siete curiosi di scoprire cosa succederà , non posso che consigliarvi di leggere Anime alla deriva (e se non avete ancora letto Grandi promesse, recuperate prima quello!).
Ho apprezzato l’idea dell’autrice di scrivere una serie che ha come location un grande ospedale, esattamente come le serie tv che tanto amiamo vedere.
Il mondo dell’ospedale diventerà un mondo parallelo che assorbirà a tal punto le energie dei protagonisti, da far sì che non ci sia tempo per una vita privata… o forse sì?
Questo romanzo scorrevolissimo, delicato e al contempo diretto, è il secondo volume di una serie di libri “medical-lover” ad opera dell’autrice Ava Reed.
Appena ho letto la trama del primo libro (dopo essere stata letteralmente affascinata dalla splendida cover dalle tinte rosa-perlate) ho subito pensato alle serie televisive di questa tipologia che tanto mi piacciono, e così ho preso la palla al balzo decidendo di buttarmici a capofitto.
E la lettura è stata abbastanza concorde con le mie aspettative.
Motivo per cui ho scelto immediatamente di continuare la lettura anche con questo secondo libro… e attendo – ovviamente! – di leggere anche quelli seguenti!
Ho apprezzato molto la scorrevolezza della narrazione attraverso gli occhi dei due protagonisti Sierra e Mitch a capitoli alternati (non necessariamente suddivisi equamente e ritmicamente), che mi ha trasportata nella storia incollandomi alle pagine.
Il filone narrativo prosegue abbastanza simile al libro precedente, essendo collocato nello stesso luogo ospedaliero, l’unica differenza è che le interazioni tra Sierra e Mitch sono completamente diverse da quelle dei due protagonisti precedenti, quindi il ritmo narrativo è leggermente differente.
Non c’è l’urgenza di mettere tanti dettagli iniziali per spiegare la storia, perché i lettori hanno già imparato a conoscere i luoghi e i personaggi in Grandi promesse.
Forse è per questo che manca un po’ la sensazionalità iniziale in questo libro, e il ritmo è più lento… ma non pensiate che non ne succedano di tutti i colori!!
È un enorme ospedale e quindi di casi particolari ce ne sono eccome, anche più vicini ai protagonisti di quanto possiate immaginare… e, come se non bastasse, un colpo di scena finale vi farà rimanere incollati alle pagine!!
Non è che la storia sia poi così originale (segue un filone abbastanza classico per il genere), eppure sono curiosa di continuare la lettura, sperando che la casa editrice continui con la pubblicazione anche dei prossimi libri!
La serie, che per il momento ha già altri due volumi nella versione originale: dopo High Hopes (primo volume) e Drowning Souls (secondo volume), seguono Saved Dreams e Tough Choises.
Consiglio la lettura di Grandi Promesse e di Amine alla deriva a chiunque abbia la passione per le storie ambientate negli ospedali, abbia un debole per l’amore e gli innumerevoli imprevisti, e anche a chi non conosce questo genere ma scelga di immergersi in qualcosa di nuovo.
Buona lettura! 😉
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