[REVIEW PARTY] FACCIAMO FINTA CHE MI AMI - ELENA ARMAS - NEWTON COMPTON EDITORI


Buongiorno Sognalettori!
Oggi, in occasione del Review Party dedicatogli, vi parlo di “FACCIAMO FINTA CHE MI AMI" di Elena Armas, pubblicato dalla casa editrice Newton Compton Editori, che ringrazio molto per la copia digitale. 📖 😉

Elena Armas: laureata in Ingegneria chimica, dopo aver autopubblicato il suo primo romanzo, The Spanish Love Deception (Facciamo finta che mi ami), ha ottenuto un successo incredibile e la prestigiosa casa editrice statunitense Simon & Schuster ha comprato i diritti di pubblicazione. Le vendite e le recensioni entusiastiche dei fan sono cresciute esponenzialmente, il romanzo è diventato bestseller di «New York Times» e «The Sunday Times», un incredibile fenomeno di TikTok con milioni di visualizzazioni e ha vinto il Goodreads Choice Award come miglior esordio dell’anno. Dopo poche settimane dall’uscita aveva già venduto oltre 300.000 copie solo negli Stati Uniti. Attualmente è in via di pubblicazione in ben 25 Paesi. La pagina Instagram ufficiale dell’autrice: @thebibliotheque.

E correte a leggere anche le recensioni degli altri blog partecipanti!! 😉


IL ROMANZO


Titolo: Facciamo finta che mi ami
Autore: Elena Armas
Data di uscita: 30 Maggio 2022
Genere: Narrativa Contemporanea Straniera | Romanzo Rosa
Pagine: 480

La regola non era che mentire è concesso solo se può aiutare a tirarti fuori dai guai? Per molti sì, ma non per l’imbranatissima Catalina Martín. Lei è riuscita a infilarsi in un pasticcio di proporzioni incalcolabili, e invece di uscirne sembra sprofondare sempre più giù. Per darsi la zappa sui piedi le è bastato sapere che il suo ex fidanzato, Daniel, il bastardo per cui è scappata a New York dalla minuscola città spagnola dove è cresciuta, farà da testimone di nozze all’imminente matrimonio di sua sorella… accompagnato dalla stupenda nuova fidanzata. Al telefono Catalina è riuscita soltanto a dire che anche lei si presenterà con il suo bellissimo e innamoratissimo fidanzato americano. Peccato che lui… non esista! E adesso dove lo rimedia uno con cui fare colpo su parenti e amici e non vedersi umiliata davanti a tutta la sua famiglia? Le bugie sono come le ciliegie, una tira l’altra: così Catalina ha chiesto ad Aaron Blackford di fingersi il suo fidanzato in cambio di un viaggio in Spagna di tre giorni. Ma Aaron Blackford non è il collega-avversario che in ufficio la mette sempre in difficoltà e che lei detesta amabilmente? Proprio lui! Catalina, Catalina… possibile che tu non capisca che se un uomo sexy, bello e affascinante come Aaron decide di farti un piacere non è per guadagnarsi un posto in paradiso?


Catalina "Lina" Martín è una ragazza spagnola di 28 anni che, per svariati motivi si trova ad abitare a New York già da 6 anni, e lavora alla InTech (un’agenzia di consulenza).
Lina è una ragazza che non ama mettersi in mostra, è abbastanza riservata, è solita fare casini quando è agitata (ritrovandosi a dire sempre quello che non vorrebbe al momento sbagliato), ma nel suo lavoro è molto brava. Per questo i suoi colleghi fanno affidamento su di lei ed è proprio al lavoro che Lina ha conosciuto la sua migliore amica Rosie.

Tra le sue caratteristiche principali però c’è anche quella di volere a tutti i costi mantenere le apparenze, per questo motivo sono già due anni che si sforza enormemente di non riversare tutto il suo disappunto su un fastidioso collega di lavoro che da subito l’ha fatta sentire a disagio: Aaron Blackford.
Non importa che Aaron sia un uomo alto, dagli ammalianti occhi azzurri, folti capelli scuri, sempre vestito di tutto punto e con un fisico decisamente alto e palestrato… tanto da sembrare sempre un po’ strizzato in quelle camicie eleganti che si ostina ad indossare quotidianamente.
Il fastidio di Lina però sembra assai ricambiato, perché Aaron non manca mai di farle notare perfino il più piccolo errore commesso dalla ragazza, senza pensare che l’agitazione e la pressione di essere sempre costantemente controllata la faccia sentire davvero a disagio!
Aaron e Lina non si possono soffrire, eppure…

…eppure quando Lina si trova invischiata in un enorme casino creato dalle paure che si trascina dietro da tempo e dal suo straparlare, sarà il primo che le offrirà una soluzione, anche se apparentemente impossibile, che continuerà a far dubitare la ragazza non solo della buona riuscita dell’accordo, ma soprattutto che ogni singola azione di Aaron sia assolutamente “finta e recitata” solo per l’accordo.
E tutto questo perché? Perché Lina – che ha alle spalle un passato difficile che continua ad avere delle ripercussioni sulla sua quotidianità, nonostante siano passati anni – sta ancora soffrendo molto per chi le ha spezzato il cuore, soprattutto perché la sua famiglia continua a compatirla per la sua "singletudine"... Per questo motivo Lina, quando viene a sapere non solo che al matrimonio di sua sorella dovrà fare la damigella d'onore ma soprattutto che il testimone dello sposo sarà il suo ex, va totalmente nel panico iniziando a dire una bugia dopo l'altra!!
Non può assolutamente presentarsi da sola, ma chi la potrebbe mai accompagnare??
L’offerta di Aaron suona fin troppo sospetta…

«Ci vengo io al matrimonio con te».
Mai, neanche nei miei sogni – e, credetemi, ho una fervida immaginazione – avrei pensato di sentire quelle parole pronunciate dal proprietario di quella voce calda e morbida.

Naaa non può essere che proprio Aaron Blackford, il suo più acerrimo "nemico" al lavoro, le proponga non solo di aiutarla, ma una via di fuga dalla chiassosissima, impiccionissima e pesante famiglia dei Martín... Non può proprio accettare, eppure pare che in così poco tempo sia impensabile trovare un altro finto fidanzato che la accompagni fino in Spagna per il fine settimana del matrimonio!
Accettare o non accettare? Gli imprevisti saranno innumerevoli, come innumerevoli anche le situazioni imbarazzanti!!

La vita non era mai ideale. Girava e sterzava. Prima ti lanciava via e subito dopo ti risucchiava nel vortice.

 Un chiodo fisso nella mente di Lina è quanto il suo ex le abbia spezzato il cuore rovinando tutta l’autostima che aveva, quindi il peso di dover assolutamente andare al matrimonio facendo credere a tutti che sia felicemente fidanzata non le permette di ragionare lucidamente, al punto tale che ogni singolo giorno che precede la partenza sarà per lei fonte di enorme stress.
Per non parlare del fatto che lei non si fida più di nessuno…

Non posso approfondire oltre sulla trama per non fare spoiler.

La trama del libro ha del potenziale: ci sono vari punti in cui l’autrice approfondisce determinati argomenti o sentimenti positivi e negativi, e la vivacità della trama agevola la lettura.

I personaggi che hanno più spessore sono decisamente i due protagonisti (lui e lei) che vengono descritti abbondantemente dalla voce narrante – quella di Lina che racconta in prima persona – mentre gli altri personaggi sono più sfuggenti nella trama e vengono “caratterizzati” principalmente da una caratteristica ciascuno, senza dare molto spazio ad altro, solo “quanto basta”.

Il perno centrale è assolutamente chiaro e palese: la necessità di un “finto fidanzato” di cui Lina deve disporre durante il fine settimana in cui tornerà in Spagna in mezzo alla sua numerosa, esigente ed invadente famiglia che la compatisce per le sue sventure amorose, e alla quale lei ha raccontato un sacco di bugie per togliersi dall’impaccio. Ed è ben chiaro che chi si propone per il ruolo sia Aaron Blackford, il protagonista maschile.

Lo stile narrativo di Elena Armas è assai scorrevole e tiene i lettori attaccati alle pagine, anche quando in alcuni punti la protagonista la tira un po’ per le lunghe con i suoi sproloqui ed elucubrazioni mentali per le disavventure passate e quelle che teme potrebbero accadere.

La copertina e il titolo sono abbastanza coerenti con l’idea che il libro vuole trasmettere, oltre che assai vicini alla versione in lingua originale.

L’ambientazione in epoca contemporanea si divide tra New York (la vita attuale di Lina) e un paesino del nord della Spagna (il suo passato).

Punti a favore: decisamente la scorrevolezza della narrazione e le sensazioni della protagonista, il fatto che sia ben chiaro l’argomento principale della storia e la parlata spagnola che spesso salta fuori quando interagiscono Lina e i suoi parenti.

Punti a sfavore (secondo il mio modestissimo parere): una trama mooolto in slow burn per gran parte del libro, che però poi si velocizza fin troppo verso la fine, con alcune parti un po’ prevedibili ed altre (secondo me) inverosimili…

“Facciamo finta che mi ami” è un romanzo che mi è piaciuto, pur non toccando chissà quali alti livelli di maestria narrativa… ma ho apprezzato molto la dote che ha l’autrice di saper catturare l’attenzione dei lettori nonostante scriva in modo prolisso (ma non pesante) determinati momenti senza però approfondirne altri.

Certo è che questa sia una lettura leggera e adatta a chi si voglia svagare senza troppe preoccupazioni, un libro molto scorrevole da leggere in breve tempo che coinvolge pur non affaticando la concentrazione, un libro adatto a qualsiasi momento dell’anno e a qualsiasi tipo di lettore adulto.

E voi che rapporto avete coi libri che diventano famosi velocemente e che vengono nominati spesso?
Vi fidate del parere altrui o preferite scegliere letture solo in base ai vostri personali gusti?


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