[REVIEW PARTY] IO SONO PERSEFONE - DANIELE COLUZZI - RIZZOLI


Buongiorno Sognalettori!
Oggi, in occasione del Review Party dedicatogli, vi parlo di “IO SONO PERSEFONE" di Daniele Coluzzi, pubblicato dalla casa editrice Rizzoli, che ringrazio moltissimo per la copia cartacea. 📖 😉

Daniele Coluzzi Ã¨ nato nel 1989. Professore di Lettere in un liceo di Roma, da circa tre anni è anche divulgatore culturale sui social, dove si occupa di storia, letteratura e mitologia. Attualmente è seguito da più di 150 mila persone. Questo è il suo romanzo d’esordio.


E correte a leggere anche le recensioni degli altri blog partecipanti!! 😉


IL ROMANZO


Titolo: Io sono Persefone
Autore: Daniele Coluzzi
Data di uscita: 3 Maggio 2022
Genere: Narrativa Contemporanea Italiana | Mitologia | Ragazzi
Pagine: 300

Il destino di Core, giovane dea, è già stato scritto: regnerà sulla natura, assicurando terreno fertile e raccolti abbondanti. E, soprattutto, non si innamorerà mai, rimanendo casta per sempre. È ciò che sua madre, Demetra, ha deciso per lei e che Core ha sempre creduto di desiderare. Ma il fato è imprevedibile, anche per una divinità dell’Olimpo. Durante una passeggiata tra i campi ai piedi dell’Etna, Core viene rapita: Ade, il sovrano degli Inferi ha scelto proprio lei come sua regina. Improvvisamente, la giovane dea si trova sola in un mondo tenebroso e sconosciuto, popolato da anime defunte e divinità mostruose: gli Inferi sono la sua nuova casa, e Persefone il suo nuovo nome. Fuggire, il suo unico obiettivo. Ma gli opposti esistono solo nella nostra mente, o almeno è ciò di cui vuole convincerla l’oscuro signore degli Inferi. Nel regno della morte, le certezze di Core, dea della vita e della fertilità, cominciano a vacillare. Tocca soltanto a lei, ora, scrivere il proprio destino e scegliere: a quale mondo appartiene davvero? Persefone è una protagonista senza tempo, alla ricerca, come tutti noi, della propria voce, in un viaggio nelle profondità degli Inferi e dell’animo umano.


Non so in quanti di voi abbiano una passione per la mitologia greco-romana e in quanti conoscano bene la storia di Persefone… beh, io sono tra questi, per questo motivo non appena mi si è presentata l’occasione di poter partecipare al review party e leggere “Io sono Persefone” non ho esitato un istante!
Ho sempre trovato assai affascinante la mitologia, con tutte le metafore e le storie che racchiude, i nomi dei personaggi che hanno quasi sempre un significato intrinseco e soprattutto come le storie si intreccino tra loro e al contempo diano degli insegnamenti di vario genere, perché in fondo la mitologia racchiude il passato delle generazioni che – uno svariato numero di secoli fa – ha abitato il territorio dove ci troviamo noi ora, influenzandone la mentalità e la cultura.

Questo libro narra la storia di Core, giovane figlia di Demetra (dea della terra, della natura, dei raccolti), che parla in prima persona. Core ha i capelli di un castano intenso con qualche ciocca dalla sfumatura ramata, adora passare il tempo con le sue tre migliori amiche Partenope, Leucosia e Ligea (le ninfe Oceanine) facendo lunghe passeggiate, ridendo e scherzando, raccogliendo fiori e spesso osservando (senza essere viste) gli esseri umani del villaggio alle pendici dell’Etna, dove abitano.
Per non parlare di tutte le storie che apprendono dai racconti sulle varie gelosie, ripicche, amori e tradimenti delle altre divinità.

«Non capisco perché gli dèi debbano infliggere punizioni così atroci…»
Mia madre si porta una mano sul fianco e si erge in tutta la sua fierezza. «Perché gli uomini non devono sfidarci. Mai.»
«Non so, non mi sembra giusto.»
«Piccola Core, sei ancora giovane. Imparerai anche tu, prima o poi, a farti rispettare.»

Core non sa bene cosa vuole fare nella sua vita, visto che non possiede i poteri della madre e non gode dell’affetto paterno (Zeus infatti a malapena sa della sua esistenza), però una cosa è certa: non vuole sposarsi mai e poi mai e vuole rimanere per sempre casta.
Pertanto, con l’aiuto di Demetra e di Atena, la giovane passa parte delle sue giornate a rifiutare i numerosissimi pretendenti che la chiedono in sposa… ovviamente sono tutte delle divinità!
Inoltre, nonostante gli ordini materni, Core sa bene che non dovrebbe assolutamente girare da sola nei boschi al calar del sole, perché al buio si nascondono molti pericoli ed insidie… eppure le capita talvolta di fare tardi con le amiche… come quel giorno in cui, all’improvviso, viene rapita contro il suo volere da Ade (Signore degli Inferi)!

Se mi concentro vedo ancora quel chicco di grano sprofondare sottoterra e mi sento come lui. Sepolta, senza aria né luce.
Quanto tempo è trascorso da quando sono stata trascinata quaggiù, negli Inferi? Ho perso il conto dei giorni.
È proprio come dice sempre mia madre: noi dèi non percepiamo lo scorrere del tempo allo stesso modo degli uomini. Saranno mesi, o forse anni, che sono intrappolata qui sotto, non lo so. Le ore si susseguono interminabili, e io non ho più i raggi del sole a scandire la mia vita.

Per quanto la giovane Core tenti in tutti i modi di ribellarsi, ma non ci sono soluzioni: nell’Oltretomba tutto è grigio, scialbo, non ci sono aria né sole, inoltre sa benissimo di non toccare cibo perché il cibo dei morti ti vincola per sempre a quei luoghi… E, come se la sua disperazione e sofferenza non bastassero, pare che nessuno sia interessato a lei lì: le anime dei morti vagano smarrite con occhi profondi e vuoti ed un sorriso svanito perenne sulle labbra, nessuno pare vederla o sentirla.

Quando infine decide di scappare, le cose si complicano ulteriormente, perché non solo le sarà impedito di guadare il fiume Acheronte venendo bloccata immediatamente da Carone, ma arriveranno subito alle sue calcagna anche Cerbero (il mostruoso cane a tre teste) seguito dal suo padrone Ade stesso!! Spaventata, sporca e sfinita, Core non vuole cedere alle imposizioni del suo rapitore, eppure questa è la prima volta che se lo trova di fronte e che può scambiare due parole con lui.
Apprenderà infatti alcuni dettagli molto importanti: che da lì non se ne va nessuno, che il nome che le è stato assegnato è Persefone e che ora lei è la Regina degli Inferi!!

Le lamentele, i pianti e le preghiere della fanciulla non servono a nulla: Ade è irremovibile e non la vuole lasciare assolutamente andar via, nonostante la fanciulla senta un’enorme mancanza della madre, delle sue amiche, della luce del sole, della sua casa e di tutto ciò che aveva prima… tuttavia inizia a conoscerla meglio e come prima cosa le concede la compagnia di tre “nuove amiche”: Megera, Aletto e Tisifone, le tre orripilanti Erinni, personificazioni femminili della vendetta contro chi colpisce la propria famiglia e i parenti.
E nonostante Core non gradisca per nulla la loro compagnia – tutt’altro che allegra e gioviale come quella delle Oceanine – assieme a loro avrà modo di scoprire molte più cose sull’oltretomba di quante non ne abbia mai potute immaginare!

Le avventure di Core – Persefone sono raccontate dall’autore Daniele Coluzzi con uno stile scorrevolissimo, interessante e avvincente, arricchito da dettagli e avvenimenti che rendono non solo la storia più curiosa, ma danno una sorta di interpretazione e ulteriore spiegazione romanzata ad una parte della mitologia, rendendola – a mio modestissimo parere – ancora più allettante!

Ho apprezzato infatti molto lo stile narrativo, la suddivisione dei capitoli (non posso spoilerarvi come, ma c’è un motivo ben preciso sulla suddivisione del libro in “parti”), la delicatezza e allo stesso tempo la vivacità con cui ha scelto di rendere più vividi i personaggi, mi ha stupita in positivo l’attenzione che ha dato a determinati particolari e ad un personaggio in primis (di cui non posso svelarvi il nome) a cui ha reso una degna motivazione per le sue azioni, per la sua sensibilità e per le sue scelte.
Per non parlare poi della protagonista Core – Persefone, la quale non solo imparerà molto di se stessa, ma anche si evolverà all’interno del libro, e nonostante la sua giovanissima età, imparerà decisamente molte più cose di quante non si sarebbe mai potuta aspettare se fosse rimasta sempre e solo accanto alla madre (nella sua “campana di vetro”).

E come non notare poi l’attenzione particolareggiata della copertina davvero meravigliosa, la cura che la Rizzoli ha messo nell’impaginazione, nell’uso di una sovraccoperta preziosa e dalle tonalità dorate… insomma un piccolo gioiellino prezioso che consiglio assolutamente di leggere ai lettori di qualsiasi età! 😉

Buona lettura e mi raccomando: aspetto tutti i commenti, pareri ed impressioni sotto al post, son curiosa!!


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