[REVIEW PARTY] ANCORA UNA VOLTA CON TE - DUSTIN THAO - NEWTON COMPTON EDITORI


Buongiorno Sognalettori!
il Review Party a cui partecipo oggi è stato organizzato della casa editrice, che ringrazio moltissimo per l’opportunità… per questo oggi mi trovate a parlarvi di: “ANCORA UNA VOLTA CON TE" di Dustin Thao, pubblicato in Italia dalla casa editrice Newton Compton Editori, che ringrazio moltissimo per il file digitale in anteprima. 📖 😉

Sicuramente avrete già visto la meravigliosa copertina... l’avete letto anche voi? Attendo i vostri commenti sotto al post! 😉

Dustin Thao è uno scrittore americano di origini vietnamite che vive nel Sud della California. Si è laureato all’Amherst College in Scienze politiche e sta completando un programma di dottorato alla Northwestern University. Ancora una volta con te è il suo esordio nella narrativa Young Adult.


IL ROMANZO


Titolo: Ancora una volta con te
Autore: Dustin Thao
Data di uscita: 7 Aprile 2022
Genere: Narrativa Contemporanea Straniera | Young Adult | Romance
Pagine: 320

Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un’estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell’unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam... risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?


Ellensburgh, una piccola cittadina ad Est degli U.S.A., non riserva molte attrattive: eppure è il luogo speciale dove si incontrano ed entrano in connessione due anime speciali, quelle di due giovanissimi adolescenti delle superiori. Sam e Julie.

Sam Obayashi ha gli occhi castani, i capelli neri, ha un fratellino molto più piccolo di lui e adora suonare la chitarra e comporre canzoni. È molto legato alle tradizioni delle sue origini giapponesi, pur essendo nato negli Stati Uniti, e si è trovato un lavoretto extrascolastico in un bar. Sam è molto attento e preciso, e ricorda in particolare l’ordinazione di una ragazza che l’ha colpito fin dalla prima volta che i loro occhi si sono incontrati.

Julie Clarke è figlia unica e si è appena trasferita a Ellensburgh da Seattle con i genitori. Julie è una ragazza di città e la realtà di un piccolo paese le sta un po’ stretta… almeno fino a quando, nella libreria in cui lavora come aiutante dopo la scuola, non incrocia lo sguardo di due occhi castani sorridenti e gentili che la cercano spesso… ed è così che, nonostante la sua titubanza iniziale, non può fare a meno di resistere a conoscere il gentile e dolce Sam.

Anche se diversi, in realtà Julie e Sam scoprono immediatamente una grande sintonia tra loro, hanno entrambi una predilezione per l’arte (lei ama scrivere, lui suonare e cantare) e adorano perdersi nella stessa musica, nel mondo dei libri e dei film, e soprattutto sono entrambi molto dolci assieme, fino a diventare inseparabili per ben tre anni. A tutti è evidente quanto il loro legame sia così forte, e i mille progetti che hanno in mente per il loro futuro assieme dopo il diploma sono talmente tanti…

…almeno fino a che una tragedia li separa all’improvviso: Sam muore e Julie non sa proprio come fare a curare il proprio cuore spezzato. Ogni oggetto, ogni luogo, ogni episodio, ogni volto familiare le ricorda lui, e lo shock ed il dolore sono talmente forti da farla chiudere in se stessa, da allontanare tutti e da decidere drasticamente di scappare anche da chi le manca immensamente, visto che non potrà più tornare indietro…

Ogni giorno che passa, questi piccoli ricordi diventano sempre più difficili da guardare. Si dice che con il passare del tempo diventi più semplice, ma io riesco a malapena a prendere una foto senza tremare. La mia mente va a lui, sempre. Non posso tenere le tue cose con me, Sam. Mi fa illudere che tu sia ancora qui. Che tornerai da me. Che potrò vederti ancora.

…e per farlo forse la soluzione più immediata è buttare tutto, cancellare ogni foto, messaggio, ricordo di Sam, anche se razionalmente sa di fare una cosa folle di cui probabilmente si potrebbe pentire… ma una volta fatto non si torna indietro.

Julie ormai è dilaniata dal dolore, si è allontanata da tutto e da tutti, anche da quegli amici speciali che aveva conosciuto tramite Sam, come Mika Obayashi (cugina di Sam) che è diventata la sua migliore amica, ma anche Yuki, Rachel e Jay del gruppetto di studenti dello scambio culturale che tutti a scuola snobbano, ma che Sam aveva “adottato” fin da subito. Loro sono gli unici che a scuola l’accolgono senza giudicarla, dopo i giorni in cui lei è sparita letteralmente dalla circolazione, evitando non solo ogni contatto umano, ma anche ogni tipo di celebrazione in ricordo del suo amato Sam. La perdita fa brutti scherzi, e veder soffrire qualcuno rende la propria sofferenza ancora più dura e reale.

L’impulsività però è frutto del dolore, e quando Julie si sente quasi soffocare dalla mancanza di Sam e dalle continue occhiate giudicanti di tutta la scuola, dopo esser tornata a casa e nascosta nella propria camera, decide di fare una cosa insensata: prende in mano il proprio cellulare (praticamene vuoto) e decide di comporre il numero di Sam, nonostante sappia che lui ormai non c’è più…

Quando noto che il nome di Sam non c’è, mi viene in mente il momento in cui ho cancellato anche il suo numero. Non so se lo ricordo a memoria. Né so cosa aspettarmi quando lo compongo comunque, sperando di sentire la sua voce in segreteria ancora una volta. Forse posso lasciargli un messaggio, fargli sapere che mi dispiace.

Dopo qualche squillo sta per chiudere la chiamata, quando una voce risponde dall’altro capo, una voce che pronuncia il suo nome e che lei conosce fin troppo bene… Le lacrime le rigano immediatamente le guance e un’espressione di totale stupore le trasforma il viso: com’è possibile una cosa del genere?? Ma è davvero lui?

Un’altra opportunità. Essere di nuovo in contatto. Forse ha ragione. Forse questo è un dono o una falla nell’universo. Qualcosa al di fuori della nostra comprensione.

Poter inaspettatamente parlare con Sam – nonostante il tutto abbia dell’incredibile!! – è per Julie una boccata d’aria fresca, una seppur piccola ricarica che le infonde pian piano energie e voglia di affrontare i giorni che, comunque, scorrono inesorabili dopo la tragedia.
Julie però non può assolutamente raccontare a nessuno di questa enorme ed inspiegabile fortuna (la prenderebbero assolutamente per pazza!!), e per quanto lei in cuor suo sia immensamente felice di riascoltare la voce di Sam e di potergli dire quanto lui le manchi, allo stesso tempo si sente in colpa nei confronti di Mika e di Oliver, il migliore amico di Sam. Lei ha perso l’amore della sua vita, ma Mika ha perso un cugino a cui era legata come ad un fratello, e Oliver ha perso il suo confidente più caro!

La ricerca di conforto l’uno nell’altra è naturale, però ciascuno fa grande fatica ad affrontare il proprio dolore, anche perché ciascuno reagisce a modo proprio. Quel che è certo è che tutti e tre soffrono moltissimo e fanno fatica a mettersi nei panni altrui, ma solo l’affetto enorme per quell’unico speciale ragazzo che ha cambiato in meglio le loro vite sarà in grado di farli reagire.

Ci sono così tanti momenti che vorrei rivivere. Specialmente i più semplici. I momenti di tranquillità, che spesso non apprezziamo come dovremmo. Sono quelli che mi mancano di più.

Devo ammettere di esser stata attirata dal libro di Dustin Thao non appena ne ho letto la trama, prima ancora di osservare con attenzione la meravigliosa e suggestiva copertina, e prima ancora di accertarmi del perché questo romanzo avesse riscosso così tanto successo in lingua originale.
“You’ve reached Sam” infatti è stato in cima alle classifiche dei Best Seller del New York Times per molte settimane!

Forse quello che il mio istinto ha cercato immediatamente in questo libro è una serie di risposte, più che la storia d’amore.
La fantastica ipotesi di un collegamento telefonico con una persona che non c’è più infatti ha stuzzicato all’istante la mia attenzione, la mia immaginazione e la mia continua e costante voglia di risposte… Ho sempre odiato gli addii e le cose lasciate a metà e, come la protagonista Julie, anch’io tendo a tenere dentro quello che mi fa soffrire, forse perché inconsciamente temo che gli altri non potrebbero capire davvero quello che sento, o anche per il semplice fatto che dire qualcosa ad alta voce lo renda reale… e non sempre con significato positivo.
La perdita inaspettata di qualcuno a cui si vuole tanto bene è un aspetto della vita che fa male a tutti, in modo tremendo, e conosco benissimo la sensazione di “rivedere” qualcuno che se ne è andato prematuramente in ogni oggetto, fiore, nuvola, melodia, parola che me lo ricorda… come anche conosco bene la sensazione di un nodo in gola e degli occhi che si velano di lacrime in un mix dolce amaro di ricordi, di mancanze e di riflessioni…

Per questo motivo ho apprezzato molto l’idea che l’autore ha realizzato nero su bianco di creare una connessione telefonica così forte tra due persone che erano diventate il tutto l’uno per l’altra, e l’ha fatto cercando di andare in profondità con le sensazioni, le paure e gli sbalzi temporali ed umorali che un dolore così grande crea.

La protagonista centrale della storia è Julie, eppure è Sam il fulcro attorno a cui ruota tutto: la presenza costante di entrambi in ogni capitolo è narrata dal punto di vista di Julie che racconta, ricorda e vive tutto ciò che ha passato e che non potrà più provare con lui.

Certo, c’è qualche piccolissimo dettaglio che non è filato troppo – secondo il mio modestissimo parere – tuttavia la storia di Julie e del suo Sam ha travolto e scosso la mia lettura: l’originalità dell’idea di Dustin Thao mi ha convinta molto, come anche ho apprezzato il percorso doloroso di evoluzione di alcuni tra i personaggi principali della storia.

Lo stile narrativo è semplice e scorrevole, ci sono numerosi flashback e descrizioni emotive, più che visive dei luoghi, e la lettura mi ha tenuta incollata alle pagine capitolo dopo capitolo.

Non ho ancora deciso effettivamente quale sia il personaggio che mi sia piaciuto di più, ma ci sono aspetti di più di qualcuno che ho apprezzato… Vi va di farmi sapere cosa vi abbia colpiti di questo libro? Ditemelo nei commenti sotto al post!

E per tutti gli altri che devono ancora approcciarsi a “Ancora una volta con te”… Buona lettura!!


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