[REVIEW PARTY] 8 GIORNI PER DIVENTARE FURBA - RAFFAELLA FENOGLIO - GIUNTI


Buongiorno Sognalettori!
Il libro di cui vi parlo oggi è “8 GIORNI PER DIVENTARE FURBA" di Raffaella Fenoglio, pubblicato nella collana iCactus (libri ad Alta Leggibilità) dalla casa editrice Giunti, che ringrazio molto per aver fornito il file per la lettura in anteprima. 📖😉

Ve ne parlo oggi in occasione del Review Party dedicato all’uscita del libro… vi consiglio di andare a leggervi anche le recensioni dei blog partecipanti, sia nella data odierna che negli altri giorni, date un’occhiata al banner per saperne di più. ;-)

Raffaella Fenoglio è autrice di romanzi per ragazzi e foodblogger di Tre Civette sul Comò – foodblog con l’indice glicemico al minimo da cui sono nati i volumi Abbasso l’indice glicemico 50+4 ricette per contenere l’IG mangiando bene, Terranuova Edizioni e Indice GliceAmico, Gribaudo. È membro di AIFB, Associazione Italiana Food Blogger.
Ha pubblicato Gala Cox e i misteri del viaggio nel tempo Fanucci; Un tè con Mr Darcy, edizioni Ultra, Christmas Love. Di biscotti, amore e fortuna, Watson; Il taccuino delle parole perdute, L’erudita, La cucina incantata, ricette tratte dalle anime di Hayao Miiyazaki, Trenta e 50 sfumature di caffè, segreti, curiosità e ricette sulla bevanda più amata al mondo Sonda; Indomite in cucina. Le ricette amate da Hermione Granger, Katniss Everdeen, Lisbeth Salander (e tante altre), Trenta, Lettere d'amore in dispensa., Magenes.
È membro del Patto di Lettura di Città che legge di Bordighera. Con un gruppo di amiche nel 2007 ha fondato P.E.N.E.L.O.P.E. odv, associazione attiva per la parità di genere.


IL ROMANZO


Titolo: 8 giorni per diventare furba
Autore: Raffaella Fenoglio
Data di uscita: 9 Marzo 2022
Genere: Narrativa Contemporanea Italiana | Ragazzi
Pagine: 264

Camilla Costa ha quasi quattordici anni e una reputazione di cui farebbe volentieri a meno. A scuola è per tutti l’'impedita', quella timida, nerd, appassionata di fumetti e fotografia, che non ha mai baciato un ragazzo. Stanca di questo nomignolo, cerca di cambiare se stessa e diventare una 'furba', proprio come le ragazze più popolari della scuola. Così, mentre la mamma è ricoverata in ospedale per complicanze dovute a una gravidanza delicata, Camilla porta avanti il suo piano: cambia i vestiti, taglia i capelli, impara a fumare e fa la corte al tipo per cui ha una cotta. Ma quando le condizioni della mamma peggiorano, Camilla non si riconosce più... ma cosa sta facendo!?
Vale davvero trasformarsi per piacere a una persona che ignora chi sia veramente?


“8 giorni per diventare furba” parla della vita della protagonista Kamyla Costa, 14 anni, altissima e magrissima, figlia unica…per ora, che trascorre le giornate coi suoi due migliori amici Fabiola e Oscar Giordani. Fabiola ed Oscar sono cugini e abitavano nello stesso condominio di Kamyla prima che lei si trasferisse in una villetta bifamiliare… e per la cronaca, non ha ancora finito propriamente il trasloco, ma chi ha voglia di svuotare tutti gli scatoloni??
Quello che Kamyla adora è sfrecciare in motorino per la città e trascorrere il tempo coi suoi migliori amici, quello che invece non sopporta è come suo padre travisi continuamente i suoi sentimenti e prenda continuamente decisioni per lei senza interpellarla… come quella di mandarla dal dott. Luca Saviani, uno psicoterapeuta, perché pensa che sua figlia soffra della sindrome da abbandono familiare per l’arrivo del nuovo bebé.

Se c’è una cosa che odio al mondo è quando gli altri ti dicono cosa stai provando, e non trovi il modo di fargli capire che non è così. E con gli altri intendo mio padre. Mio padre che crede di vivere nella mia testa. Sto attraversando la città a bordo del mio fedele motorino, con il casco ben allacciato – alla mia testa ci tengo – per raggiungere lo studio del dottor Luca Saviani, psico-qualcosa della famiglia.

 Kamyla è una ragazzina vivace ma allo stesso tempo tranquilla, timida e che sta sulle sue… e proprio per questo a scuola le hanno dato il soprannome di “Impedita”, ovviamente in senso negativo!! Ma forse c’è un modo per scollarsi di dosso quel soprannome odioso, e il caso le serve una soluzione su un piatto c’argento: Sergej Lanzise (il ragazzo più cool della scuola e di cui Kamyla è stra-cotta) le propone un Patto Giurato, che lei accetta immediatamente senza nemmeno chiedere ulteriori spiegazioni, solo per il fatto che lui, proprio lui, le abbia anche solo parlato!
Kamyla non sta nella pelle per questa immensa fortuna, e l’unica cosa che capisce è che dovrà diventare FURBA… ma in che modo?

E mentre salgo sul motorino realizzo che ho una settimana per portare a termine il mio progetto-sogno-Patto Giurato. Solo otto miseri giorni per diventare Furba. Otto. E di uno me ne sono già giocata la metà.

L’unica soluzione è chiedere immediatamente aiuto ai suoi migliori amici, che iniziano immediatamente ad assecondarla, snocciolandole un consiglio dietro l’altro. Soprattutto perché Kamyla pensa che Furba sia un equivalente di Spiccia, come Regina, la super tosta ex ragazza di Sergej. Inizia così l’operazione “trasformazione esteriore” che – nonostante Kamyla desideri a tutti i costi raggiungere il proprio obiettivo – inizia a diventare sempre più complicato!
Non basta cambiare gli abiti che indossa, iniziare a comportarsi da strafottente e a fumare, perché pian piano non solo lei stessa, ma perfino Oscar capisce quanto questo processo possa risultare deleterio: è giusto che lei si trasformi solo per diventare come tutte le altre che circondano Sergej?
È giusto che Kamyla perda la sua originalità e il suo carattere solo per adeguarsi a qualcuno di totalmente diverso da lei? Anche perché tutti questi cambiamenti che Kamyla si sta auto-costringendo a fare non sono per niente facili!

Ho bisogno di piangere. Ho voglia che Sergej esca con me per quella che sono: è così difficile? Dovrò recitare a vita per piacere alla gente?

E, come se tutto ciò non bastasse, a complicare la situazione c’è la continua preoccupazione per mamma Hada che è in ospedale per la gravidanza che le sta dando qualche problema, e le visite della ragazza in reparto diventano sempre più assidue, al punto che pure Fosco, custode del reparto di Ostetricia, molto gentile e socievole con Kamyla, ormai la riconosce.

Anche se i propri problemi sembrano i più mastodontici da affrontare, in realtà ogni persona che incontriamo porta dei pesi sulle proprie spalle. Motivo per cui avere dei migliori amici e in generale delle persone che ti apprezzano davvero per come sei è una cosa al contempo difficile e bellissima, e la protagonista lo imparerà sempre di più, capitolo dopo capitolo, sulla sua pelle.
Kamyla infatti ne affronterà di cotte e di crude, si metterà molto in gioco e avrà anche modo di riflettere sul proprio comportamento e le proprie decisioni, perché infatti la vita ci pone di fronte a tante opportunità, ma sta a noi scegliere di affrontare quelle giuste!

Con un linguaggio scorrevole e giovanile, Raffaella Fenoglio ha scelto di raccontare la vita complicata di una teenager alle prime prese con l’amore e la voglia di sentirsi come gli altri, facendole affrontare i vari step che portano gli adolescenti a maturare e crescere.
E lo fa dando voce alla giovane protagonista che parla in prima persona in modo spigliato, diretto ed ironico, comprese le noticine che inserisce qua e là per spiegare meglio ciò che intende, le citazioni a film o fumetti di cui è appassionata, e per far calare ulteriormente i lettori nel mondo di Kamyla Costa.
I giovani lettori si immedesimeranno sicuramente nei personaggi del libro, ma sicuramente anche i lettori più grandi che hanno passato la fase adolescenziale da un po’ potranno riflettere su quanto sia importante capire chi siamo veramente e su quanto sia importante mostrare agli altri chi siamo davvero, non delle copie degli altri, ma noi stessi, sempre e comunque.

Con un ritmo narrativo frizzante e fresco, l’autrice consente non solo una lettura piacevole, ma anche adatta a tutti i tipi di lettori, a maggior ragione perché “8 giorni per diventare furba” fa parte della serie di libri ad Alta Leggibilità, una nuova tipologia di stampa grafica che cerca di avvicinarsi maggiormente alle necessità di lettura dei lettori con disturbi nell'apprendimento come DSA e BES (che non riescono ad affrontare caratteri scritti in piccolo e tutti ravvicinati, parole divise in sillabe, rientranze nelle interlinee ecc.).
Con questa tipologia di stampa non vengono semplificati i testi o le storie, ma è la grafica che cambia: arieggiando maggiormente le righe e utilizzando una particolare tipologia di stampa studiata apposta, si dona un incentivo maggiore alla lettura di tutti. Cosa che io ritengo davvero importante ed inclusiva.
Aprire il mondo della lettura anche a chi ha qualche difficoltà in più è un gesto di attenzione e di sensibilità, che rafforzerà nel piccolo lettore l’autostima e non lo farà sentire escluso. Perché leggere è un diritto per tutti, a maggior ragione per tutti i bambini.

Proprio per questo mi sento di consigliare la lettura del libro di Raffaella Fenoglio a tutti i lettori (grandi e piccini) che avranno la voglia e/o la necessità di scoprire qualcosa in più su un periodo difficile della vita come quello dell’adolescenza, della formazione del proprio carattere e della grande, grandissima conquista di piacersi per come si è davvero.


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