[RECENSIONE] LA CASA SUL LAGO - DAVID JAMES POISSANT - NNEDITORE


Buongiorno Sognalettori,
oggi vi parlo di "LA CASA SUL LAGO" di David James Poissant, pubblicato dalla casa editrice NNEditore.

David James Poissant: i suoi racconti sono apparsi in diverse riviste e nella antologia Best New American Voices, e hanno vinto numerosi premi, tra cui l’Alice White Reeves della National Society of Arts & Letters.
Con Il paradiso degli animali ha vinto il Florida Book Award 2014, ed è stato finalista al Los Angeles Times Book Prize e al PEN/Robert W. Bingham Prize. Docente del master in Fine Arts all’University of South Florida, nel 2015 viene nominato vincitore al New Writers Award for fiction, come in passato autori del calibro di Alice Munro e Richard Ford.


IL ROMANZO


Titolo: La casa sul lago
Autore: David James Poissant
Data di uscita: 10 Settembre 2020
Genere: Narrativa Contemporanea Straniera
Pagine: 352

Come molte famiglie americane, gli Starling vivono ai quattro lati del paese, ma d’estate si ritrovano nell’amata casa sul lago, in North Carolina. I genitori, Lisa e Richard, stanno per andare in pensione dopo una lunga carriera alla Cornell University, e vogliono vendere la casa per pensare al loro futuro. Questa decisione spiazza i due figli, Michael, commesso in un negozio, e Thad, aspirante poeta. Insieme alla moglie Diane e al fidanzato Jake, i due fratelli raggiungono i genitori per l’ultimo weekend nel luogo del cuore della loro infanzia. Ma quando un bambino annega davanti agli occhi di Michael, che tenta con tutte le forze di salvarlo, ogni personaggio si trova costretto a esplorare l’abisso delle proprie paure e debolezze. In soli tre giorni, segreti, dipendenze, infedeltà e rancori erompono e stravolgono gli equilibri degli Starling.
Dopo Il paradiso degli animali, David James Poissant torna con un romanzo sull’America di oggi, e con uno sguardo lucido e compassionevole osserva una famiglia capace di ferire ma anche di perdonare senza riserve. La casa sul lago non racconta l’amore come una materia cristallizzata e immutabile, ma come un sentimento che si trasforma nel tempo, impetuoso e imprevedibile, a cui affidarsi senza opporre resistenza.

Questo libro è per chi riconosce d’istinto un nodo ben fatto, per chi guarda la luna scalare il cielo, una notte dopo l’altra, per chi vorrebbe raccontare il futuro in anticipo, e per chi ha capito che un lungo amore non è una danza verso vite divise, ma un pianeta raro che resiste al tempo solo se chi lo abita sa dire la verità.


Questo libro stava nella mia libreria da un po' di tempo e ho deciso di affrontarne la lettura, come spesso faccio, senza conoscerne o ricordarne la trama.

La casa sul lago è un romanzo che ha come protagonisti la famiglia Starling, i cui componenti si incontrano tutte le estati nella loro casa sul lago, a Lake Christopher in North Carolina. Vi trascorreranno un weekend che come sempre sarà l’occasione per ritrovarsi insieme, ma che sarà l’ultima in quella casa, in quanto è stata venduta.
Richard e Lisa hanno deciso di vendere quella casa, che ha per loro un importante significato, ma senza aver consultato i due figli, Michael e Thad.

Alla fine trascurando i consigli del loro agente immobiliare, Lisa e Richard avevano pagato la casa più di quanto valeva. Avrebbero potuto scegliere un’altra casa sullo stesso lago. Ma no, doveva essere questa casa. Questa casa, questa baia, era qui che avevano riscoperto l’amore.

Il romanzo si apre con la descrizione di un incidente sul lago, dove, dopo l’arrivo di un’imbarcazione, vede l’annegamento di un bambino, che Michael, nonostante il suo tempestivo intervento, non è riuscito a salvare.

Capitolo dopo capitolo impareremo a conoscere in modo molto approfondito i vari personaggi, con le loro storie, il loro passato e i loro ruoli, così all’interno della famiglia, quanto fuori da essa.
Le coppie sono tre, perché oltre i genitori, Michael è accompagnato dalla moglie Diane e Thad dal fidanzato Jake. Sei persone con una spiccata personalità, inizialmente non riuscivo a provare simpatia per nessuno di essi, per alcuni non l’ho mai provata.

Come spesso capita la famiglia Starling è in apparenza una famiglia unita e affiatata, ma durante questo ultimo weekend alla casa sul lago emergeranno antichi dissapori, rancori e segreti mai confessati che verranno analizzati e utilizzati fino a diventare la chiave per portare i vari membri della famiglia ad ascoltarsi e ad ascoltare.

Durante il romanzo verranno affrontati importanti argomenti, spesso motivo di accese discussioni tra le parti, come ad esempio il tema dell’aborto, l’omosessualità, il tradimento e, non meno importante, la questione politica, in quanto ci troviamo in un'America che sta affrontando le elezioni per il nuovo presidente degli Stati Uniti dopo Barack Obama.

«Sentite» dice «io non ho votato».
Occhi che si spostano, tempie che pulsano e Jake non può fare a meno di sorridere. Anche solo per una sera, è diventato per questa famiglia quello che è sempre stato per la sua. È il nemico comune, la piaga su cui tutti potrebbero scagliare il loro disprezzo.

Queste delicate tematiche uniranno e allontaneranno i vari membri della famiglia, che si ritroveranno spesso a scontrarsi anche su argomenti o problemi da tempo esistenti, ma semplicemente evitati e messi da parte.

Secondo le Scritture, Dio non ti dà mai più di quanto puoi sopportare. Ah. Dillo a un genitore che ha perso un bambino.

La scrittura è lenta, ma scorrevole, non ci sono grossi colpi di scena, ma ci permette di avere uno spaccato della cultura familiare e sociale di un'America dei nostri giorni, dove anche ciò che pare non scalfire, lascia inesorabilmente delle ferite aperte, ma non impossibili da rimarginare.

«Pensi che la felicità sia ottenere quello che vuoi» dice Michael.
«Qualunque cosa vuoi, quanta ne vuoi, quando vuoi».
Gli trema la voce.
«E se non fosse vera felicità?»

Consiglio questo libro a chi ama le storie familiari e ancora di più quelle americane.
Sinceramente appena ne ho iniziato la lettura mi aspettavo fosse una sorta di thriller, visto il capitolo iniziale.
A lettura ultimata ne ho apprezzato innanzitutto lo stile di scrittura e ho capito che il tragico evento iniziale è stato lo sfondo e anche lo spunto di tante riflessioni e decisioni per i vari protagonisti.


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