[RECENSIONE] LE VIE DEL SENSO. Come dire cose opposte con le stesse parole - ANNAMARIA TESTA - GARZANTI


Buongiorno Sognalettori,
oggi vi parlo di "LE VIE DEL SENSO. Come dire cose opposte con le stesse parole" di Annamaria Testa, pubblicato da Garzanti, che ringrazio moltissimo per il file digitale in anteprima. 🕮 😊

Annamaria Testa si occupa di comunicazione e di creatività. Alla professione di consulente per le imprese affianca una intensa attività di scrittura come blogger e saggista e oltre vent’anni di docenza universitaria.


IL ROMANZO


Titolo: LE VIE DEL SENSO. Come dire cose opposte con le stesse parole
Autore: Annamaria Testa
Data di uscita: 4 Novembre 2021
Genere: Saggistica Contemporanea Italiana
Pagine: 192

Siamo oggi sottoposti a un inarrestabile flusso di informazioni, di testi, di immagini. Interrogarsi criticamente sul senso dei discorsi e sulla loro intenzione è decisivo per comprenderli ed essere davvero liberi. Usando con accortezza le parole è infatti possibile non solo interpretare ma anche deformare e manipolare i dati di realtà fino a costruire e sostenere tesi diametralmente opposte. Annamaria Testa smonta e rimonta gli elementi di base della comunicazione, e lo fa con rigore e immaginazione. Dalle prime pagine della stampa internazionale al visual journalism, dai social media ai format televisivi, dalle scelte cromatiche dei maggiori brand alle infografiche, questo libro ci svela i meccanismi permanenti che tengono insieme informazione, narrazione ed emozione. Ci offre gli strumenti teorici e pratici per produrre comunicazione, per capirla e per orientarci nell’universo iperconnesso a cui tutti apparteniamo. Il punto di partenza è una frase elementare: Bella giornata oggi. Attorno a questo frammento irrisorio Annamaria Testa costruisce un sorprendente esercizio di stile. Ci mostra che ogni testo può dire qualcosa di meno, o di più, o di diverso da quel che sembra. E che la nostra ricerca di senso va sempre oltre le parole.



Una lettura diversa da quelle a cui sono abituata, un saggio, che mi ha stupita per diversi fattori tanto da convincermi a recuperare tutte le pubblicazioni dell’autrice.

Sono sempre stata affascinata dal potere delle parole e, proprio per questo, ho scelto di avventurarmi in questa lettura e devo ammettere che le mie curiosità sull’argomento sono state colmate.

L’autrice è brava, ama il linguaggio e tutto ciò che lo riguarda, e lo si percepisce in ogni pagina. Uno stile che coinvolge, incuriosisce e invoglia chi legge a esplorare questo mondo.
“Le vie del senso” apre gli occhi e ci mostra come poche parole possono cambiare significato facendoci riflettere su ciò che percepiamo durante la lettura/ascolto e lo fa partendo da una semplice frase (BELLA GIORNATA OGGI) spiegando tutti i sensi che essa può assumere in base a come ci viene presentata.

Questo saggio è un viaggio, un gioco, un esercizio che permette al lettore di lavorare sugli elementi della comunicazione cercandone un senso.
Già dalla prima edizione pubblicata nel 2004 si evince l’importanza linguistica di questo libro: lo stesso Tullio De Mauro nella prefazione porta alla luce il suo valore. La stessa autrice ha ritenuto necessario dopo tutti questi anni ripubblicare l’opera, in quanto le dinamiche linguistiche si sono spostate da un approccio verticale a uno orizzontale.
Proprio per la preziosità di questo testo vorrei far notare la scelta dell’autrice di utilizzare un linguaggio semplice, alla portata di tutti, soprattutto di chi non è abituato a leggere saggi, capace di far appassionare all’argomento in modo immediato.

Un libro illuminante che mi ha spinta verso la mia prossima lettura: “IL COLTELLINO SVIZZERO. Capirsi, immaginare, decidere e comunicare meglio in un mondo che cambia.” di Annamaria Testa edito Garzanti.

Vi consiglio di recuperare questo testo al più presto.


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