[REVIEW PARTY] DEVIL. Agnese e il male - GIULIA BESA - DeA


Buongiorno Sognalettori,
oggi, in occasione del Review Party dedicato, vi parlo di un nuovissimo libro dal titolo e dai colori accattivanti, fresco di stampa… Mi riferisco a “DEVIL Agnese e il male" di Giulia Besa, pubblicato dalla casa editrice DeA Planeta Libri, che ringrazio moltissimo per la copia digitale. 📖😉

Giulia Besa è nata a Roma nel 1990, e da sempre ha una mente fervida che le fa spuntare mille idee per scrivere continuamente.
Esordisce giovanissima con Einaudi Stile Libero, con il romanzo Numero sconosciuto (2011). Dopo alcuni racconti per cui ha ottenuto vari riconoscimenti letterari, ha scritto Raccontami ancora di noi (Sperling&Kupfer, 2015), Il cattivo ragazzo che voglio (Giunti, 2016), Con te al di là del mare, e ha vinto il Premio Bancarellino nel 2019 con Gemelle. Seguiti poi dai libri Streghette! Volume 1, Il segreto del mio migliore amico, Il cattivo ragazzo che amo, Il cattivo ragazzo che scelgo.
DEVIL. Agnese e il male è il suo primo romanzo pubblicato da DeA Planeta Libri.


IL ROMANZO


Titolo: DEVIL. Agnese e il male
Autore: Giulia Besa
Data di uscita: 5 Ottobre 2021
Genere: Narrativa Contemporanea Italiana | Fantasy - Young Adult - Formazione
Pagine: 350
Volume della serie:

Avresti il coraggio di specchiarti se potessi vedere la tua anima?

Una protagonista diabolica. Un mistero oscuro e secolare. Un’avventura fantasy profonda, sull’apparire e sull’essere.

Capelli neri, unghie nere, vestiti scuri, lingua tagliente e noncuranza delle regole. Agnese è così, prendere o lasciare. È capace di fare rissa con una vecchietta invadente o giocare per ore col fratellino. È una tipa, dicono, una testa calda, o forse solo una ragazza che non intende farsi influenzare dal giudizio degli altri. Dopotutto i suoi amici la amano anche per questo. Il giorno però in cui Agnese deve presentarsi allo Specchio, tutto cambia. Lo Specchio è lo spauracchio di ogni quindicenne. È il passaggio obbligato verso il mondo degli adulti. Specchiarsi significa sottomettersi a un essere imperscrutabile che separa le anime belle dalle anime brutte. E nella società c’è spazio solo per le prime. Agnese sa di non essere perfetta, ma si piace così com’è, non ha nulla da temere… almeno fino al momento in cui osserva la propria immagine riflessa. Nessuno aveva mai visto qualcosa del genere, prima di allora. Di così… mostruoso. Agnese viene precipitata nel vortice della vergogna, del giudizio, della paura. Allontanata da tutto e da tutti perché le anime brutte sono pericolose e devono essere corrette. Poi incontra Orlando e Viola, anche loro sono soli, anche loro hanno perso tutto per colpa dello Specchio. Forse non tutto è perduto, essere soli insieme significa anche avere un alleato con cui combattere.


Agnese, capelli neri e lisci, frangetta, ciglia folte e scure, ha 15 anni e deve iniziare la prima superiore.
Come tutti i suoi coetanei ha fatto una vita quasi normale fino a questo momento: vive in un condominio semi-disabitato coi genitori, la nonna Lidia e il fratellino Damiano, mentre Maria, la sorella maggiore, è già fuori casa con un lavoro importante in TV.
Inoltre ha da sempre una passione per i gattini e per tutti gli indifesi, che cerca di aiutare in ogni modo e che difende a spada tratta, qualunque cosa accada. Proprio per questo motivo si è fatta qualche nemico, come la vicina di casa, la signora Bertocchi, che la detesta credendo che Agnese sia una teppista… ma in realtà va lì solo per dar da mangiare ai gattini che vivono nel giardino di quel condominio.
Ma soprattutto Agnese non può proprio soffrire i due bulli della scuola: Elvezio e la sua ragazza Francesca. Lui è uno spaccone, ma lei è perfino più subdola, perché grazie alla sua grande bellezza e importanza (è la figlia della preside della scuola!!) riesce sempre a far fare ai suoi “schiavetti” il lavoro sporco e ad uscirne indenne ogni volta.
Cosa che ad Agnese pesa particolarmente, perché se lei non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, i due migliori amici di Agnese invece sono spesso oggetto di angherie e prese in giro. Giacomo è un ragazzino minuto ma sempre sorridente, mentre Nicoletta timidissima è una ragazzina dolce e piena di creatività: ha una dote innata per il disegno e la mente sempre in fermento piena di idee meravigliose per i prossimi disegni che vuole realizzare.

Ma perché le vite di tutti questi coetanei stanno per cambiare? Perché ad inizio della prima superiore tutti gli studenti devono passare attraverso una sorta di iniziazione, un rito di passaggio obbligatorio per tutti: la “Cerimonia dello Specchio”, durante la quale ogni singolo studente si posizionerà davanti al grande Specchio dai poteri misteriosi, e scoprirà per la prima volta – e al contempo mostrerà davanti a tutti – la propria anima.
Di per sé non sarebbe una cosa complicata, basta specchiarsi qualche istante… il problema è cosa verrà riflesso! Anime belle o anime brutte?
Dall’esito di questa cerimonia ne deriverà il destino di ogni studente…

Perché se ti capita un’anima bella, be’, hai la strada spianata verso una vita felice. Più o meno. Tipo mia sorella, che ha un fidanzato appiccicoso e una carriera in TV, come ha sempre desiderato. Ma se lo Specchio rivela che hai un’anima brutta, sono guai, guai grossi, e subito ti tocca iniziare il Percorso di Correzione.

Ovviamente nessuno può prevedere la forma della propria anima, né tantomeno sceglierne la fattezza, ed è questo che angoscia maggiormente tutti, perché la vita di ogni studente (e delle loro famiglie) cambierà dopo la cerimonia. Soprattutto perché, in una società così rigida, possedere un’anima brutta ti porta a conseguenze pessime, a prescindere da come tu ti comporti realmente…
Questo è ciò che Agnese crede fermamente: non importa come ci si comporti, non si può scegliere la propria anima, ma è giusto giudicare gli altri solo per quel che viene riflesso in quello Specchio? È giusto additare qualcuno solo per l’aspetto della sua anima, a prescindere da come si sia comportato davvero fino a quel momento e da come sia la sua vera indole?

Del Percorso di Correzione poi se ne sa gran poco, ma una cosa è certa: chi deve affrontarlo non sarà più la stessa persona di prima. E la cosa spaventa tutti coloro che – come Agnese – hanno una spiccata sensibilità alle ingiustizie.

Comunque, consideriamo la questione dal punti di vista statistico: l’anno scorsi quante anime brutte hanno scoperto a scuola? Sette, se non sbaglio. Su più di trecento studenti. Una percentuale bassissima.
Le anime brutte sono poche, le persone cattive nel profondo sono rare. Al massimo scopri di non essere perfetto, non so: sei un pavone, ma con la faccia spelacchiata; o magari un fiorkoala con qualche petano in meno lungo la corolla. Niente di che. Come dice la nonna, sono problemi risolvibili.
Allora perché il mal di stomaco non mi passa?

Ma allora perché doversi sottoporre ad una cerimonia del genere se la sorte di ciascuno non può essere scelta personalmente, se non c’è modo di reagire e se la propria vita potrebbe cambiare radicalmente da un momento all’altro?

Le sue labbra mi sfiorano l’orecchio. «Ricordati che si può risolvere tutto. Hai capito? Niente è definitivo, neanche la circostanza più tremenda.»

Non posso svelarvi di più della trama, ma vi assicuro che il libro riserverà moltissime sorprese!!
In particolare la presenza di personaggi come la professoressa Silvia, l’Animologo, Viola e Orlando saranno fondamentali per lo svolgimento della trama e per la protagonista.
Mi devo astenere dall’usare aggettivi per descrivere questi personaggi, per non spoilerare troppo, però posso darvi un consiglio: tenete d’occhio Orlando e Viola!! 😉

Parlare di DEVIL Agnese e il male è per me sia un orgoglio che un gran piacere.
Orgoglio perché ho letto alcuni dei libri di Giulia negli anni scorsi e me ne sono appassionata: al suo stile diretto e scorrevolissimo, ai protagonisti giovani e pieni di energia, agli insegnamenti inseriti in ogni storia e alla grande fantasia che caratterizza questa giovane e prolifica autrice.
Gran piacere perché tornare a leggere nuovi scritti di autori che conosci e apprezzi è sempre come tornare un po’ in un porto sicuro… e per me con Giulia Besa è così.

In questo caso poi, la storia di Agnese è decisamente originale, accattivante e piena di spunti riflessivi su vari aspetti: si parla di bullismo, si parla di crescita personale, si parla di riscatto, di sentimenti, di accettazione di sé e unione, quell’unione vera e sana che nasce tra persone che condividono gli stessi ideali puri di giustizia e di empatia.
Detta così potrebbe sembrare semplice, ma in realtà il libro è molto più di spessore di quanto potrebbe apparire al primo colpo d’occhio… e forse la cosa potrebbe anche essere voluta. Infatti guardando il titolo e la copertina dai colori stupendi (io adoro il fuxia da sempre, e quindi avere tra le mani un libro con la copertina rigida proprio di tale colore è un punto in più! 😉) si potrebbe pensare che il libro sia un fantasy? Uno Young Adult?
Beh, il libro è entrambe le cose… e anche molto di più! Ma d’altronde non si devono dare le etichette alle cose, perché ogni giudizio è soggettivo e il più delle volte non rispecchia nemmeno la realtà, cosa che capirete decisamente assieme ad Agnese tra le pagine di questo romanzo.

Quando ne ho iniziato la lettura non avrei immaginato quanto mi sarebbe piaciuto, quanto mi avrebbe tenuta incollata alle pagine, quanto mi avrebbe fatta riflettere e soprattutto che mi avrebbe lasciata col fiato in sospeso con le ultime pagine… ringraziamenti compresi, che mi hanno commossa molto!!
Già sapevo che l’autrice fosse una persona attenta e sensibile, ora ne ho scoperto ulteriormente il motivo.
Giulia non ti conosco di persona, ma ti mando un abbraccio grandissimo!!

Ma voi Sognalettori volete sapere perché vi consiglio assolutamente la lettura di DEVIL Agnese e il male:
- la scorrevolezza della trama e della narrazione saprà coinvolgervi, tenendovi incollati alle pagine dall’inizio alla fine
- tutte le tematiche inserite nel libro sono molto importanti a qualsiasi età: motivo per cui ne consiglio la lettura a tutti!
- non fatevi spaventare dall’apparenza, perché – come imparerete fin da subito dalla protagonista – l’aspetto esteriore è solo una piccola sfumatura di quel che rappresenta ogni persona, a maggior ragione dato che non possiamo decidere noi che volto avere… o l’aspetto della nostra anima
- se cercate un libro in grado di farvi commuovere e infervorare, che abbia un ritmo incalzante e che non sia per nulla banale, qui avrete pane per i vostri denti
- se vi lasciate trasportare dall’istinto che vi guida nelle scelte delle cose che ritenete giuste e “di pancia”, fate come me: non esitate nemmeno un attimo. Prendete questo libro e tuffatevici dentro all’istante: ne uscirete molto soddisfatti della lettura e con un pizzico di consapevolezza e autostima in più… e ve lo dico con le parole di Agnese:

"Specchiarsi non è la fine. Specchiarsi è solo l'inizio."

Non mi resta che concludere questa mia recensione con un ringraziamento all’autrice per quello che fa: saper scrivere è una dote, e saper trasmettere nei lettori un messaggio prezioso lo è ancora di più!! 😊

Vi auguro una buonissima lettura e ci risentiamo presto, promesso!!

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