[REVIEW PARTY] IL PROFUMO DELLA LIBERTÀ - GIOVANNA GIORDANO - MONDADORI


Buongiorno Sognalettori,
oggi vi parlo di "IL PROFUMO DELLA LIBERTÀ" di Giovanna Giordano, un libro che mi ha molto colpita per il suo essere così particolare.
Ringrazio la Mondadori per la copia digitale del romanzo. 📖

...e ringrazio moltissimo anche Eleonora del blog Vivere tra le righe per aver organizzato questo Review Party!! 😍
Potete trovare la recensione di Eleonora QUI e quella di Chiara QUI.

L'autrice:

Giovanna Giordano è nata a Milano e vive a Catania. Giornalista e giramondo, ha pubblicato tre romanzi: Trentaseimila giorni (premio Racalmare Sciascia 1997), Un volo magico e Il mistero di Lithian (premio Sciascia 2005).
Con Il profumo della libertà - che sarà tradotto in ebraico, greco, inglese, olandese, spagnolo, catalano e portoghese - Giordano torna al romanzo dopo molti anni dedicati a quotidiani, arte e fotografia. Coltiva anche la sua campagna davanti alle isole Eolie. Tutte le sue opere saranno riproposte da Mondadori.


IL ROMANZO


Titolo: Il profumo della libertà
Autore: Giovanna Giordano
Data di uscita: 5 Ottobre 2021
Genere: Narrativa Contemporanea Italiana
Pagine: 456

Un giovane eroe gentile viaggia su una nave. Si chiama Antonio Grillo e ha vent’anni quando nel 1923 lascia la Sicilia per gli Stati Uniti. Ama Gesso, il suo paese natale, ma il richiamo dell’ignoto è troppo forte, impellente mettere le ali alla propria libertà.
In valigia porta pezzi della sua isola: la pietra pomice per la leggerezza, lo zolfo per l’energia e una federa con ricamata la scritta “siate sempre felici”.
Molti sono i miraggi e gli incontri nel turbine del viaggio di mare: Aurora la cavalla bella e saggia, due oche magiche, un gorilla in gabbia, una scimmia allegra e balene blu in foga d’amore. E poi gli amici: De Gubernatis che ama la calma sopra ogni cosa, Elide la donna vestita di luce o Lucilla archeologa negli abissi. Ovunque Antonio cerca e trova la saggezza, più forte degli eserciti che marciano sul mondo, e prova tenerezza verso uomini e animali, da sempre leali compagni degli eroi.
Fra vulcani che affiorano dalle profondità dell’oceano, piratesse e brigantesse, una donna gigante amata da un certo Polifemo e molte isole e lune incrociate per mare, pagina dopo pagina l’eroe gentile affila le armi per affrontare la sua giovane esistenza. “Avrò vent’anni per sempre?” si domanda. Forse sì, se gli riesce di mantenere la sua candida visione.

Con una voce unica nel panorama italiano, e una lingua maestosa, solenne eppure lieve, profumata di salsedine e fiori d’arancio, Giovanna Giordano ci racconta una storia che ha l’impianto e il passo dei grandi racconti di gesta e l’incanto di affreschi fiabeschi. Un romanzo che è una navicella lanciata nello spazio di una stellata libertà.


«Cos’è la libertà?»
«Qualcosa di molto dolce, mi sembra, come avere un grappolo di stelle nella pancia. Chi ha la libertà è una balena blu nel mare e chi non ce l’ha è una rana dentro uno stagno bollente» disse allora Antonio.

Il profumo della libertà è la storia di Antonio che, il giorno del suo ventunesimo compleanno, annuncia alla sua famiglia la sua scelta di voler partire per sentirsi libero di sognare.

Allora Antonio, che aveva imperdibili occhi blu, si rivolse a suo padre. «Padre mio, oggi, 21 marzo, compio vent’anni e tra poco partirò per sempre» disse davanti al mare. «Lasci il villaggio Gesso e la Sicilia per dove, figlio mio?» chiese suo padre, Lio Grillo, pieno di spavento. «America.» «Queste parole sono colpi di pugnali al petto per un padre. Perché vuoi andare via?» «Per un sogno che si chiama libertà.»

Una delle cose più particolari di questa storia è proprio lo stile di scrittura dell’autrice che sicuramente non è per tutti, bisogna essere pronti a meravigliarsi, pronti a guardare oltre, solo così si potrà apprezzare pienamente ogni frase.

“La meraviglia era il suo mondo preferito, più del mondo stesso.”

Ma “Il profumo della libertà” non è solo la storia di Antonio, è anche la storia di un padre che si rende conto che suo figlio è ormai diventato grande e deve trovare la sua strada, il suo posto nel mondo.

È impossibile non restare colpiti da Antonio e la sua fantasia, dalle prime parole sono rimasta affascinata dal suo modo così particolare di guardare il mondo.
Un ragazzo di una sensibilità unica, in grado di capire il desiderio di libertà altrui con un solo sguardo.
Tanto da lottare anche per la libertà di chi non può farlo da solo. Questo si chiama coraggio e lui ne ha da vendere.

“Non avere fantasie è una tragedia.”

Antonio vedeva sempre quello che non c’è, lui andava oltre anche se veniva considerato pazzo.
Ma che prezzo ha il biglietto per la libertà? Antonio è davvero pronto a lasciare tutto per inseguirla?

Questo libro è un viaggio attraverso un ragazzo che a tratti può sembrare folle, ma che sarà in grado di regalare ai lettori più attenti qualcosa di così bello che sarà difficile non emozionarsi, non essere grati.
Capire che a volte, lasciare andare è meglio di trattenere qualcuno per puro egoismo.

A me i castelli in aria che costruisce Antonio piacciono un mondo, come mi piace il rapporto tra lui e il fratello. Due ragazzi così diversi, in grado di farsi bene a vicenda.

E prendetelo così questo romanzo, come una poesia, una carezza prima di iniziare a sognare.

Io sono profondamente grata per aver avuto l’occasione di leggere questa meraviglia.


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