[RECENSIONE] LA MIA PREDILETTA - ROMY HAUSMANN - GIUNTI


Buongiorno Sognalettori,
eccomi con una nuova recensione. Questa volta vi parlo de "LA MIA PREDILETTA" di Romy Hausmann, edito Giunti che ho letto qualche mese fa insieme al gruppo di lettura #ilthrillerdelmese organizzato da @ilprioratodeibibliofili e @lindalettrice.

Romy Hausmann (1981) ha lavorato come caporedattrice di una casa di produzione televisiva a Monaco. Dalla nascita di suo figlio, lavora come libera professionista per la tv. Vive con la sua famiglia in un cottage nei boschi vicino a Stoccarda. La mia prediletta è il suo romanzo d’esordio, divenuto rapidamente un grande bestseller internazionale. In Germania è appena uscito con altrettanto successo il suo secondo romanzo, Marta schläft.


IL ROMANZO


Titolo: La mia prediletta
Autore: Romy Hausmann
Data di uscita: 28 Ottobre 2020
Genere: Narrativa Contemporanea Straniera
Pagine: 384


In una notte gelida, un'ambulanza porta in ospedale una donna investita da un'auto sul ciglio del bosco. È incosciente e senza documenti. Con lei c'è una bambina dalla pelle bianchissima e gli occhi di un azzurro glaciale. L'unica informazione che riesce a dare su sua madre è che si chiama Lena. A poco a poco, però, lo strano comportamento della piccola insospettisce i medici. Non conosce il suo cognome, né il nome di suo padre, né l'indirizzo di casa: vivono chiusi in una capanna perché «nessuno li deve trovare». E il terrore sale quando la bambina afferma innocentemente, come se fosse la cosa più normale del mondo, che sua madre «ha ucciso per sbaglio papà», ma non serve chiamare la polizia perché hanno lasciato il fratellino Jonathan a ripulire quelle brutte macchie rosse sul tappeto... Appena viene avvisato, il commissario capo Gerd Bruhling ha subito un'intuizione: quella donna non può essere che Lena Beck, la figlia del suo migliore amico, scomparsa 14 anni prima. Ma c'è qualcosa di vero in ciò che racconta quella strana bambina? Come ritrovare la capanna, il fratellino e il cadavere del rapitore, se davvero è stato ucciso? All'arrivo dei genitori di Lena in ospedale, una realtà ancora più sconcertante verrà alla luce. E sarà difficile districarsi in questa rete di verità, fantasie infantili, indizi contrastanti.



Un gruppo di lettura perfetto per chi come me ama i thriller! Ho sentito parlare benissimo di questo libro e come succede spesso con i romanzi troppo chiacchierati ho avuto il timore che le mie aspettative potessero essere deluse.

Per fortuna non è stato così. Un thriller davvero ben congeniato, con una trama imprevedibile e complessa, scorrevole e intrigante al punto da rendere difficile al lettore di separarsi dalle pagine.

Tutte le cose che amo trovare nei thriller le ho trovate scorrendo le pagine di questa meraviglia.

In un’alternanza di capitoli, scopriremo le storie di Lena, Hannah, Jasmin e Mathias.

L’utilizzo della prima persona permette di entrare ancora di più nella storia e sentire il dolore raccontato.

Lena Beck è scomparsa da 14 anni e ovviamente i suoi genitori non si sono mai dati pace. Tutto cambia quando una donna viene portata in ospedale in seguito a un incidente. I genitori di Lena sperano finalmente di poter riconoscere in lei la propria figlia. Al suo posto però troviamo una ragazza molto somigliante alla loro figlia ma di nome Jasmin.

Ma chi è davvero Jasmin? E perché è così simile a Lena? Chi è Hannah? E perché afferma di essere la figlia di Lena?

Da questo momento tutto quello che viene detto mette dubbi su cosa sia vero o no. Affermazioni incredibili, inquietanti.

Da tempo non mi capitava di leggere un thriller così bello, dei personaggi caratterizzati alla perfezione soprattutto dal punto di vista psicologico e l’attenzione ai dettagli che l’autrice ha riservato alla storia hanno portato alla pubblicazione di un thriller che si avvicina alla perfezione.

Lo consiglio? SÌ SÌ SÌ


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