[RUBRICA CASCINA MARZI] KAGUYAHIME, PRINCIPESSA SPLENDENTE - PHILIP GIORDANO - WOM EDIZIONI


Benvenuti a Cascina Marzi,
un giardino familiare dove crescere insieme tra le pagine.
Un nuovo spazio dedicato agli albi illustrati, libri per giovani lettori, ma non solo.
Parole e immagini senza tempo ci accompagneranno in un viaggio interiore:
sono pronta a percorrerlo insieme a voi.

Veronica Marzi


Iniziamo con un libro da sogno, onirico e lunare. Philip Giordano continua a stupirmi.
Vi propongo un libro divinamente concepito che evoca mondi con linee sobrie ed eleganti.
Parliamo di un albo illustrato da leggere guardando verso il cielo con gli occhi sgranati.
Una leggenda giapponese dipinta da uno dei maggiori illustratori contemporanei, che seguo da anni e la sua evoluzione stilistica è sorprendente: utilizza la tecnica pittorica dell’acrilico sovrapposto su tavole di legno poi abrase a mano.

Philip Giordano (1980), illustratore internazionalmente pluripremiato e pluritradotto, tra le sue numerose pubblicazioni di libri per l’infanzia in Italia collabora con varie case editrici come TopiPittori, Lapis, Zoolibri. Collabora inoltre con riviste, musei e fondazioni di fama internazionale. Attualmente vive e lavora in Giappone. Di grande ispirazione per i suoi lavori fu il grande maestro Miyazaky, fu infatti fin da piccolo conquistato dai capolavori prodotti dallo studio Ghibli, come Nausicaä della valle del vento.
 

Kaguyahime, Principessa Splendente di Philip Giordano è un’esplosione di colori e di emozione, un capolavoro per grandi e piccoli che sa riassumere in poche pagine una delle storie più celebri del Giappone, quella del Taketori monogatari (Storia di un tagliabambù).
Il Taketori monogatari (竹取物語) è la trasposizione di un’antichissima leggenda giapponese, che racconta la storia di una piccola bambina, figlia della luna, nata da una pianta di bambù e poi cresciuta come loro figlia da un vecchio tagliatore di bambù e la moglie. Il suo autore è sconosciuto, ma si sa che la stesura della storia risale al lontano X secolo, la quale fissò la tipica struttura narrativa che caratterizzerà per secoli la prosa giapponese. La prima edizione italiana di questo racconto si ebbe nel 1994 da Marsilio, e nel 2020 ha raggiunto l’undicesima edizione.
Forse non tutti lo sanno, ma la celebrità di questa leggenda è tale che nel 2013 lo studio Ghibli ne propose una rivisitazione animata realizzata dal maestro Isao Takahata. Suo ultimo capolavoro prima della morte sopraggiunta nel 2018. La storia della Principessa Splendente è un film d’animazione interamente disegnato a mano e il piacere estetico suscitato fotogramma dopo fotogramma lo rende, forse, la sua opera più intensa. Ne raccomandiamo assolutamente la visione, ma non prima di averne pregustato l’aurea divina e lunare, leggendo la versione di questa antica leggenda proposta ancor prima dello Studio Ghibli, nel 2010, dal nostro Philip Giordano.
Una bellissima principessa figlia della luna, desiderata da molti principi ed una serie di durissime prove per averla in moglie. Un amore impossibile con un finale struggente da cui prenderà nome il monte Fuji.

“Sappiate che sono la figlia della luna e, prima o poi, la mia famiglia, in una notte di luna piena, verrà a prendermi.”

Protagonista è Kaguyahime, "Principessa splendente", bambina che brilla come la luna, e che resiste alle offerte di matrimonio di tutti i principi del regno, finché l’imperatore in persona non ne cade innamorato. Lei tornerà alla luna di cui è figlia, e lui, a cui rimane solo il dono dell’immortalità a ricordargli la donna amata, anziché utilizzarlo per sé lo versa nel vulcano del monte Fuji, fuoco immortale.

Questa opera è stata curata nel dettaglio dalla casa editrice WOM, che riesce con un prodotto maneggevole e pieghevole, flessibile e prezioso, a rendere fruibile un mondo immaginifico. L’immaginario orientale si fonde con quello occidentale nel bosco dove la bambina divina viene trovata da tagliatore di bambù. Un racconto semplice, ma evocativo, popolato di richiami mitici e fantastici. Ogni dettaglio è curato e rappresentato con precisione nel mondo dell’autore, che ci restituisce meraviglia e familiarità. Il libro che ci ritroviamo tra le mani diventa un ponte tra un mondo terreno e uno divino, un oggetto potente, da aprire più volte, ogni volta che vorremo essere trasportati in una dimensione magica. Ho amato ogni pagina, ho amato toccarlo, respirarlo, divorarlo questo libro: lo consiglio come esperienza estetica e sensoriale, come ipnotica occasione per elevarsi verso la luna.

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