[RECENSIONE] LA MERAVIGLIA DI UN GESTO GENTILE - JANE RILEY - GARZANTI


Buongiorno Sognalettori,
inizio questa settimana duplice di fine Agosto e inizio Settembre con un libro insolito che vede come protagonista un giovane che fa un lavoro un po' particolare, uno di quelli che non si sentono raccontare molto spesso tra i coetanei... un'agenzia di pompe funebri! Ma non vi spaventate, questo libro ha intenti molto ottimisti, fidatevi! 😉
Mi riferisco a “LA MERAVIGLIA DI UN GESTO GENTILE” di Jane Riley, pubblicato dalla casa editrice Garzanti, che ringrazio moltissimo per la copia cartacea del libro! 📖 🙂

Jane Riley ha iniziato la sua carriera nelle pubbliche relazioni.
Lavora come scrittrice e tiene un blog di design.



IL ROMANZO


Titolo: La meraviglia di un gesto gentile
Autore: Jane Riley
Data di uscita: 20 Maggio 2021
Genere: Narrativa Contemporanea straniera | Romantico
Pagine: 324

La gentilezza può illuminarti la vita.
Lasciala entrare e non averne paura.


Oliver Clock ha trentanove anni e una vita che più prevedibile non si può: lavora per le pompe funebri di famiglia, ha un cassetto con le calze in ordine di colore e il frigorifero pieno di piatti pronti. Eppure, dietro un’apparenza di goffaggine e timidezza, nasconde un’anima da sognatore ottimista.
Ogni sera, su un taccuino giallo, appunta le idee per una vita migliore e più frizzante: a metà mattina concedersi una seconda colazione, trovare il tempo per andare al cinema, viaggiare e scoprire luoghi sconosciuti. Il fatto è che queste idee restano solo vacue intenzioni. Perché Oliver non trova mai il coraggio di trasformarle in azioni concrete.
Finché nella sua quotidianità compare Edie, che è la sua perfetta antitesi: vitale, eccentrica, euforica, intrepida, originale. Quando decide una cosa, la fa, convinta che non abbia senso rimandare. E poi ha un lavoro stravagante ma geniale: produce candele in cui racchiude il profumo delle persone per sentirle sempre vicine. Bastano un sentore di coccole o le note calde della dolcezza per rivivere momenti indimenticabili con chi si ama. E per convincere Oliver a entrare in affari con Edie. Ma, giorno dopo giorno, quella che inizia come una semplice collaborazione diventa qualcosa di totalmente diverso.
Un’amicizia tra cultori della vita e una fonte di ispirazione per Oliver che proverà, forse per la prima volta, a mollare gli ormeggi e a lasciarsi trasportare dalla corrente del destino. Perché imparare a vivere significa anche accettare che non sempre ciò che accade ha una ragione precisa e che l’amore è uno splendido caos.

La meraviglia di un gesto gentile è un esordio folgorante che ha messo d’accordo gli editori di tutto il mondo alla Fiera di Londra. Con uno stile delicato e un pizzico di ironia, Jane Riley confeziona una storia emozionante che ci parla di speranza e rinascita. E ci insegna che non è mai troppo tardi per uscire dagli schemi e cogliere la bellezza che si cela nell’imprevedibilità dell’esistere.


Oliver Clock è un uomo (anche se si considera più come un ragazzo adulto) di trentanove anni, ordinario, un po’ monotono, leggermente goffo e curvo, adora mangiare (in particolare le barrette di Mars… e con suo rammarico ciò si palesa dal suo fisico), è tremendamente pignolo e amante della pulizia quasi da esserne fissato, un po’ timido e discreto, non si piace molto fisicamente e anzi si lascia un po’ andare… ma nonostante tutto ha un animo buono e gentile ed è un buon ascoltatore.
Questa sua dote di ascoltatore forse gli deriva dal suo lavoro – la “Clock & Son Funeral Home” – ed è fiero di incarnare la terza generazione… anche se non si è mai posto la domanda fatidica: “avrei mai desiderato lavorare in altri ambiti se non fossi stato “costretto” a continuare la tradizione di famiglia?”.

Non per niente è cresciuto in un’impresa di pompe funebri, ha sempre sentito parlare di questi argomenti da quando è nato, ha imparato il mestiere con così tanta naturalezza che per lui era scontato che avrebbe continuato in quel campo, soprattutto perché figlio unico.
Il suo lavoro tutto sommato gli piace… a parte il fatto che non gli permetta di incontrare molta gente nuova… viva.
L’unico amico che Oliver ha fin dalla scuola, è Andy, col quale va d’accordissimo… nonostante Oliver sia rimasto l’unico scapolo tra le sue conoscenze. E la cosa pesa non poco ad Oliver, che talvolta teme di sentirsi un peso per Andy…

E alla fine tornavo sempre a casa da solo. Leggevo il giornale da solo, mettevo in ordine da solo, cucinavo da solo, mi documentavo su vacanze che non avrei mai fatto da solo, passavo più tempo del necessario a dare la caccia al miglior prosciutto da accompagnare al croissant da solo, rispondevo alle chiamate per un intervento da solo. La lista potrebbe proseguire all’infinito. […] Quello ero io, il single con una vita al singolare, che faceva le stesse cose, ripetutamente. E tutto ciò da solo.

In ufficio lavorano anche sua madre Doreen, la fidata segretaria Jane (che è lì perfino da quando ci lavorava il nonno di Oliver) e, oltre all’imbalsamatore, con loro collabora anche la dolcissima fiorista Marie.
Marie (38 anni) è una fiorista d’eccezione, dal gusto raffinato, e… incarna proprio gli ideali che Oliver vorrebbe in una sua eventuale compagna! Oliver da ben quattordici anni osserva e ama in segreto la dolce Marie… Peccato che lei sia sposata, e per questo Oliver non ha mai avuto il coraggio di confessarle i suoi sentimenti, nemmeno quando si è reso conto che Henry, il marito di Marie, non la rende felice.
Oliver è uno super ligio alle regole, quindi non potrebbe mai permettersi di sgarrare rischiando di sconvolgere l’armonioso equilibrio lavorativo che si è creato tra loro in tutti quegli anni… e quindi continua a tenere per sé i suoi sentimenti, soffocando le occhiate dolci ed ogni frase che non sia professionale.
Per non parlare poi di quanto si senta in soggezione di fronte a qualsiasi donna, visto che ̬ molto gentile, al punto tale che in passato Рda una sua ex - gli ̬ stata criticata addirittura la sua massiccia dose di gentilezza!

«Mi fa piacere che pensi a me, Oliver, ma a volte ci tieni troppo. Non prendertela, ma mi sento soffocata dalla tua gentilezza.»
Fu l’inizio della fine. Non c’era modo di sottrarsi alla gentilezza. Ero fatto così. E comunque, com’è possibile lamentarsi con qualcuno perché è troppo gentile? Come disse Andy, era meglio perderla se non era capace di affrontare la gentilezza. Eppure il suo commento mi aveva ferito come capita per qualsiasi critica, giustificata o no. Una volta che una critica è stata pronunciata attecchisce nella testa, ed è difficile da togliere, come le macchie d’unto sulla camicia preferita.

La vita è assai imprevedibile, e quando meno se l’aspetta, un avvenimento improvviso sconvolgerà letteralmente la vita del protagonista, mettendolo di fronte a domande che non potrà più rimandare, a risposte che non potrà più nascondere, e a tanti cambiamenti imminenti che lo costringeranno a mettersi in discussione, sia in ambito professionale che (soprattutto!) personale.

Non vi posso svelare che cosa capiterà (e vi assicuro che ne capiteranno di cotte e di crude!!), ma posso accennarvi che quando Edie Jones giungerà alla porta della “Clock & Sons” le cose prenderanno una strada inaspettata. Edie è una giovane ragazza incantevole, cordiale e accogliente, che ha una grande passione… desueta, che vuole coltivare, nonostante faccia un lavoro completamente differente da quello dei suoi sogni. E sebbene Oliver sia abituato a dire frasi adatte alla circostanza del trapasso, una frase di Edie lo colpirà molto:

Quando vuoi ricordare qualcuno con affetto, tutto quello che desideri è avere la sensazione che sia ancora con te, la sensazione che le sue sfumature siano ancora vive.

Quando ho adocchiato “La meraviglia di un gesto gentile”, non sapevo con esattezza in cosa mi sarei imbattuta, e meno che meno che l’avrei letto in un periodo particolare per me… ma di cui non mi sento di parlarne pubblicamente. Certo è che talvolta i libri capitano all’improvviso, forse al momento giusto, per scuoterci, per farci distrarre, per allietarci, per confortarci, e soprattutto per farci riflettere…
Ed è ciò che il libro di Jane Riley ha fatto per me: mi ha dato modo di rielaborare alcune cose… motivo per cui, a differenza del mio solito modo di divorare libri, ho preferito leggerlo a rate, intervallandolo ad altre letture, proprio per poter assimilare meglio quel che c’era scritto e quel che trapelava tra le righe.

La lettura è stata scorrevolissima, piacevole, accattivante ed originale, e sebbene Oliver non rientri propriamente tra i miei personaggi preferiti, ho apprezzato molto il suo modo di reagire e di mettersi in discussione, di voler sognare ad occhi aperti e di credere nelle sue sensazioni. Perché fidatevi: non è sempre facile lasciarsi guidare dal proprio istinto e buttarsi facendo un salto nel buio… soprattutto per le persone pignole, organizzate e che temono di uscire dalla propria confort zone.

Una cosa che faccio sempre è andare a leggere il titolo originale in ogni libro “tradotto” che mi ritrovo a leggere, e in questo caso il titolo originale “The Likely Resolution of Oliver Clock” ricalca esattamente l’essenza del personaggio… cosa che, in realtà non è così chiaro allo stesso modo nel titolo italiano.
In genere io preferisco i titoli che non vengono totalmente stravolti… ma mi rendo conto che una traduzione letterale dall’inglese non avrebbe reso bene in italiano tanto quanto nella versione originale… quindi mi sono data una spiegazione su questa scelta che ha adottato Garzanti, ma non posso dirvela apertamente perché altrimenti farei degli spoiler involontari sul libro!
Quindi vi chiedo: chiunque abbia letto il libro come me, mi scriva, così ci confronteremo sulle ipotesi… sono curiosa!! 😉
Tuttavia questo titolo in italiano non ha assolutamente compromesso il mio parere sulla lettura, assai gradita!! 😉

Consiglio assolutamente la lettura di “La meraviglia di un gesto gentile” a qualsiasi lettore di qualsiasi età, perché la spontaneità, la delicatezza ed il garbo dello stile narrativo di Jane Riley vi faranno trascorrere delle piacevolissime ore di lettura.
E fa sempre bene curare un po’ anche il cuore e gli affetti vicini e lontani.

Buona lettura!

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