[RECENSIONE] STREGA - REMO GUERRINI - FANUCCI


Buongiorno Sognalettori,
oggi vi parlo di un libro che mi ha incuriosita molto "STREGA" di Remo Guerrini, pubblicato dalla casa editrice Fanucci, nella serie TimeCRIME.

Remo Guerrini, giornalista da quasi quarant'anni. È stato direttore di 'Epoca', 'Il Giorno', 'Focus', 'Primo Piano' e dell'edizione italiana di 'Selezione dal Reader's Digest'.
Attualmente dirige il mensile 'Meridiani'. Nei primi anni Ottanta è stato, con Andrea Santini, il primo italiano a pubblicare spy-story nella collana Segretissimo.
È autore di numerosi gialli, thriller e libri di fantasia, alcuni dei quali sono stati tradotti in Francia e Germania: "L'estate nera" (Mondadori, 1992, nel 2013 uscito in una nuova edizione Newton Compton), "Schermo nero" (Mondadori, 1994), "Bleu de genes. Piccola storia universale dei jeans" (Ugo Mursia editore, 2009), "Sirena d'aprile" (Alacràn, 2010), "Strega" (Time Crime, 2013).
Dal romanzo "L'estate nera" verrà tratto un film, "Eppideis", con protagonista Gianmarco Tognazzi.

IL ROMANZO


 Titolo: Streghe
Autore: Remo Guerrini
Data di uscita: 2 Gennaio 2013
Genere: Narrativa italiana contemporanea | Thriller Storico
Pagine: 309

Chi è Battistina? Una strega di appena dodici anni, capace di compiere prodigi e fatture e di convincere i rovi a fiorire, oppure una povera contadina ignorante, che conosce solo le virtù inebrianti delle erbe e delle piante di montagna? A chiederselo sono in tanti, in un remoto angolo dell'Italia del 1587. A inerpicarsi fino all'antichissimo e oscuro borgo di Triora, nell'entroterra ligure, sarà una spedizione organizzata dalla Repubblica di Genova, composta dal lucido e crudele Giulio Scribani, commissario straordinario incaricato di debellare la stirpe delle streghe, da Juan Ferdinando Centurione, storpio e coltissimo, che con la sua logica sfiderà i vicari dell'Inquisizione, e dal giovane Niccolò, segretario e scrivano, il cui destino finirà per legarsi fatalmente a quello della giovane strega. Una ricostruzione dell'Italia ai tempi dell'Inquisizione e un'indagine meticolosa e ricca di particolari.


Esiste in Italia, nell'entroterra ligure, un bellissimo borgo medievale pregno di misteri e ataviche leggende, questo paesino si chiama Triora. Tuttora si può partecipare alla festa dedicata alla stregoneria chiamata "Strigora" che si svolge ogni anno la prima domenica dopo Ferragosto tra i carrugi del borgo antico.
È proprio a seguito di una tragica storia realmente accaduta nel 1500 in questo borgo, dove alcune donne del posto furono accusate di stregoneria, che il romanzo di Remo Guerrini prende forma.

Battistina è una giovane donna di appena 12 anni che impara da altre donne dette 'streghe' a curare con l’acqua e il sale le distorsioni alle caviglie, a guarire dalla polmonite e a far innamorare i ragazzi con filtri magici e tante altre stranezze. In paese tutti convivono con queste donne che, all'occorrenza, possono risultare perfino utili.

Quando iniziano i problemi? Nel momento in cui arriva una disastrosa carestia che mette in ginocchio l'intero paese. Gli abitanti di Triora accusano le donne di aver contribuito con le loro magie alla distruzione dei raccolti, alle morti improvvise degli animali, insomma alla povertà dell'intera comunità.
Don Giordano, il prete di Triora, afferma:

"Finché le ganasce e lo stomaco lavorano... l'eresia non sembra un peccato grave".

Niente di più vero in questa citazione: quando tutto prospera e la gente sta bene, non ha motivi di cui lamentarsi e sorvola anche su molte situazioni ambigue.
Siamo nel 1588 e l'Inquisizione è un organismo attivo e spietato che non risparmia macabre e violente torture a donne di qualsiasi età, anche se solo sospettate di stregoneria o eresia.

È in questo clima di terrore e di paure che Battistina e il giovane Nicolò s'incontrano. Nicolò sta per finire il suo apprendistato con il maestro Giulio Scribani, il commissario mandato da Genova per far luce sulle denunce di stregoneria.

Questi due ragazzi sono attratti l'uno dall'altro, ma il destino ha disegnato per loro una storia che sarà difficile da vivere perché i due ragazzi sono palesemente di parte opposta: l'accusata e l'accusatore.
Ma Battistina è davvero una strega oppure la superstizione è talmente potente da aver creato una figura fantasiosa?

Non è possibile che sotto tremenda tortura sia plausibile che una donna denunci un'altra, e questa un'altra ancora, fino ad arrivare a innumerevoli nomi, pur di fermare le mani del boia?
Il lettore lo saprà, avrà tutte le sue risposte alla fine del libro, ognuno però con le proprie interpretazioni e riflessioni.

Libro storico molto interessante, scrittura e trama che invogliano alla lettura, consigliato.


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