[RECENSIONE] GIOVANNI E PAOLO E IL MISTERO DEI PUPI - ALESSANDRA VIOLA, ROSALBA VITELLARO - DeAGOSTINI


Buongiorno Sognalettori!
Oggi, 23 Maggio, in occasione della Giornata della Legalità, vi parlo di un libro molto speciale “GIOVANNI E PAOLO E IL MISTERO DEI PUPI" di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, pubblicato dalla casa editrice DeAgostini, che ringrazio moltissimo per la copia cartacea. 📖🙂

Alessandra Viola è una giornalista, sceneggiatrice, regista e produttrice televisiva; autrice e conduttrice di programmi tv per adulti e bambini. Rosalba Vitellaro è una regista, sceneggiatrice, scrittrice, autrice e regista di documentari, cortometraggi e cartoni animati. Ha fondato e dirige il centro di produzione cinematografica Larcadart a Palermo che si occupano di comunicazione sociale.
Entrambe sono le autrici de La stella di Andra e Tati e di altri romanzi editi da Rai Eri. Nel 2009 Rosalba Vitellaro ha diretto un cortometraggio, assieme ad Alessandra Viola e Valentina Mazzola, coprodotto da Rai Fiction e diretto artisticamente da Enrico Paolantonio, dedicato proprio ai due eroi siciliani, Giovanni e Paolo. Un cartone rivolto ai più piccini, per far conoscere loro questi due grandi uomini. Da quella sceneggiatura è nato il libro Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi.

IL ROMANZO


Titolo: Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi
Autore: Alessandra Viola, Rosalba Vitellaro
Prefazione di Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino
Data di uscita: 27 Aprile 2021
Genere: Narrativa italiana contemporanea | Narrativa per ragazzi
Pagine: 144

A Palermo i preparativi per la festa di Santa Rosalia sono sconvolti dall'arrivo del Mago Nìvuro. Giovanni e Paolo cercheranno di liberare i loro concittadini dal suo incantesimo, che trasforma in pupi di legno quanti si rivolgono a lui per chiedere favori o denaro. Dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un racconto di avventura che affronta il tema della mafia senza trascurare effetti umoristici ma anche approfondimenti sui temi dell'omertà e del bullismo. La solidarietà e l'unione del gruppo, come accadde nel Pool antimafia, daranno alla fine i loro frutti. Il mago però non è stato sconfitto del tutto e un giorno potrebbe tornare...


È l’ultimo libro uscito sul tema, firmato da Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro per DeAgostini.
Negli anni Cinquanta, a Palermo, i due amici e compagni di scuola Giovanni e Paolo cercano, con l’aiuto di altri amici e del vecchio e geniale rigattiere Salvatore, di liberare dal male oscuro la città e i suoi abitanti.
Tutti sembrano essere diventati improvvisamente cinici e violenti dopo aver incontrato il Mago Nìvuro, che ha tolto loro l’anima trasformandoli in pupi di legno. La solidarietà e l’unione del gruppo, come accadde nel pool antimafia, dà i suoi frutti: Giovanni e Paolo liberano le anime dei cittadini e si godono la festa di Santa Rosalia da veri eroi.

L'unione fa la forza, sempre, anche quando la paura fa tremare le gambe e il nemico è talmente potente da sembrare invincibile. È questo il principale insegnamento di "Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi", il libro di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, edito da De Agostini in occasione della Giornata della Legalità del 23 maggio.
Tratto dall'omonimo cartone animato prodotto da RAI Fiction e Larcadarte in collaborazione con Regione Sicilia, di cui riporta le immagini originali, il libro è una fiaba avvincente e tenera che racconta ai più piccoli l'esempio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e la possibilità per chiunque di impegnarsi e fare la propria parte per combattere la mafia, l'omertà e il bullismo.

Il cortometraggio è un omaggio ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che, negli anni in cui è ambientato il cartone, erano realmente giovani amici a Palermo. Nella Palermo anni ’50, due amici inseparabili, Giovanni e Paolo, imparano presto a lottare contro il male. Nel loro quartiere, infatti, si aggira uno stregone malvagio che trasforma le persone in pezzi di legno senz’anima, in altre parole in “pupi” siciliani. I due ragazzini indagheranno e, grazie al loro coraggio, riusciranno a rompere l’omertà degli adulti, a innescare una catena di solidarietà e a ridare vita ai loro concittadini.

La storia, introdotta dalle prefazioni di Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino, è ambientata in Sicilia, a Palermo, dove un gruppo di bambini, tra cui Giovanni e Paolo, attende con trepidazione la festa di Santa Rosalia. Fa caldo, le strade sono roventi, ma tutta la città partecipa ai preparativi: dovunque c'è euforia, non si smette di organizzare ogni cosa nei minimi dettagli, dalle bancarelle al palco per la banda.
All'improvviso però Giovanni, Paolo e i loro amici si accorgono che qualcosa non va: il clima di allegria e trepidazione è svanito nel nulla, come se ci fosse un maleficio. Molti cittadini infatti sono diventati scontrosi, impauriti, indifferenti, perfino violenti: i sorrisi sono scomparsi e hanno lasciato il posto a volti scuri e sguardi bassi. La colpa è di Nìvuro, un mago malvagio che, promettendo potere, soldi e di esaudire ogni desiderio, ruba l'anima delle persone che a lui si rivolgono e le trasforma lentamente in pupi di legno da manovrare a suo piacimento.

«A luglio le strade di Palermo sono roventi, ma la gente non si fa certo spaventare dal caldo… La festa di Santa Rosalia è alle porte e tutto deve essere pronto, dalle bancarelle al palco per la banda.
Anche Giovanni e Paolo vogliono partecipare ai preparativi, insieme ai loro amici Lucia, Carlo e Antonio.
I ragazzi, però, si accorgono che qualcosa non va: all’improvviso tutti sembrano essere diventati cinici e violenti… cosa sarà successo? E cosa c’entra lo strano e inquietante individuo che si aggira con il suo carro per i vicoli della città, promettendo di esaudire ogni desiderio?
Qualcuno pensa che sia un mago malvagio capace di trasformare le persone in pupi. Ora toccherà a Giovanni e Paolo liberare i loro concittadini dall’incantesimo.»

Nonostante la paura, i ragazzi uniscono le proprie forze e decidono di agire per il bene di tutta la comunità: con coraggio e correndo qualche rischio, riescono a "tagliare i fili" che legano i poveri cittadini che si sono affidati al mago, ormai sconfitto. La festa di Santa Rosalia può finalmente proseguire con gioia, ma Giovanni e Paolo si rendono subito conto che non si può mai abbassare la guardia: c'è già infatti pronto qualcun altro a prendere il posto di Nìvuro, minacciando la libertà di tutti.

Profondo, appassionato, avventuroso, commovente: il libro con un linguaggio semplice veicola messaggi importanti - la speranza prima di tutto e la necessità di non voltarsi dall'altra parte quando la legge e i valori della convivenza civile vengono calpestati - di cui le nuove generazioni, ma anche le vecchie, continuano ad avere un insopprimibile bisogno.
Con il loro coraggio, i due protagonisti, Giovanni e Paolo, trionferanno sui malefici del mago che concede i suoi favori in cambio della sottomissione. I più piccoli imparino a combattere le ingiustizie e lottino per la verità e la libertà.

Questa storia andrebbe letta da tutti, grandi e bambini, per ricordare quanto sia importante lottare per ciò in cui si crede.

I siciliani, popolo fiero, tengono viva la memoria di due grandi uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due magistrati che si sono spesi per combattere la mafia e per riaffermare giustizia. Esempio di coraggio, i due magistrati hanno dato la vita per il loro ideali, senza paura. Il loro ricordo non morirà mai.

Ringrazio la casa editrice DeAgostini per la gradita copia cartacea del libro.

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