[RECENSIONE] IL BOSCO DEI RICORDI - SAM LLOYD - SEM


Buongiorno Sognalettori,
eccomi tornata a parlarvi di un altro libro "Il bosco dei ricordi" di Sam Lloyd, pubblicato dalla casa editrice SEM.

Sam Lloyd è cresciuto nell’Hampshire, inventando storie e creando un suo mondo tra i boschi vicino casa. Questo è il suo esordio.

IL ROMANZO


Titolo: Il bosco dei ricordi
Autore: Sam Lloyd
Data di uscita: 4 Febbraio 2021
Genere: Narrativa straniera contemporanea | Thriller
Pagine: 368

Inghilterra, Hampshire. Elijah ha dodici anni, non è mai andato a scuola e vive in un cottage insieme alla famiglia all’interno di una grossa proprietà terriera. Elissa ha tredici anni, una vita normale ed è una promessa degli scacchi. Proprio durante un torneo del suo gioco preferito viene rapita e portata in un nascondiglio in un bosco.
Elijah ha sempre vissuto vicino al “bosco dei ricordi”. Per lui si tratta della sua unica casa. Elissa, invece, ci è appena arrivata, ed è disposta a tutto pur di fuggire. Quando Elijah si imbatte nella ragazza, imprigionata nelle profondità del bosco in cui il suo rapitore la tiene segregata, si rifiuta di avvisare la polizia. Questo perché in tutta la sua vita il ragazzo non ha mai avuto un vero amico, e non vuole perderla. Già, perché Elijah sa bene come può finire questa storia, del resto Elissa non è la prima ragazza che incrocia nel bosco…
Man mano che il comportamento del suo sadico rapitore diventa sempre più singolare e imprevedibile, Elissa giunge alla conclusione che raggirare lo strano e solitario Elijah sia la sua unica possibilità di salvezza. Sarà la loro particolare sfida tra gatto e topo, colma di inganni e tradimenti, a decidere il destino di entrambi.

Un thriller originale, intenso, mozzafiato, in cui l’orrore incontra la dimensione affascinante delle fiabe. Un gioco di potere sotterraneo costruito con grande abilità, che dà vita a una lettura appassionante e piena di suspense.


Nuovo azzeccato thriller per SEM, una delle mie case editrici preferite, anche questa volta ha dato fiducia ad un esordio ed è stata ricompensata dalle risposte positive dei lettori amanti del genere.

La prima parte del romanzo è incentrata sul racconto dei tre protagonisti che catturano l'attenzione e la curiosità di chi legge e vuole capire cosa nasconda quel bosco che cattura, proprio come nella favola di Hansel e Gretel.

Ho sempre sostenuto che quando si parla di thriller è bene non parlare troppo della trama, si correrebbe il rischio di rovinare il gusto al lettore di scoprire a poco a poco le carte del gioco.
Anche il plot nella seconda parte del racconto è una rivelazione che a me, ormai lettrice navigata di thriller psicologici, ha lasciato sorpresa e mi ha fatto meravigliare della sua rivelazione.
Io amo particolarmente essere sorpresa e mi piace quando lo scrittore gioca con me, soprattutto quando i colpi di scena non sono banali e il gioco non è una presa in giro.


La buona riuscita di un romanzo la fanno alcuni fattori.

Primo: la caratterizzazione dei personaggi e della costruzione delle loro vite.
Personalmente mi sono affezionata alla storia di vita della detective Mairéd che è risultata, a mio avviso, molto umana e mai una paladina invincibile, anzi avrei avuto voglia di abbracciarla e sostenerla per il grande coraggio con cui affrontava il suo problema personale, e per tutto il romanzo ho tifato per la sua causa.

Secondo: i luoghi.
Qui si respira l'aria del bosco che ci cattura nelle sue spire, in un vortice di buio e orrore. Il bosco nasconde, niente è quello che sembra, il bosco è una metafora dell'anima oscura dei personaggi... o almeno di alcuni di essi.

Terzo: la scrittura adrenalinica e mai banale che tratta temi forti con uno stile che cattura il lettore provocandogli dipendenza! Io l'ho praticamente divorato in pochi giorni.


Mi è piaciuta la chiusura della vicenda, forse leggermente "forzata" perché probabilmente nella vita quotidiana sembra un po' assurdo qualche episodio raccontato nel finale, però purtroppo non impossibile perché ci sono stati dei casi reali di cronaca, quindi in definitiva è accettabile

Ringrazio Sam Lloyd per non aver introdotto nessuna storia melensa d'amore: purtroppo spesso ho ritrovato in generi come questo, sdolcinate vicende sentimentali o di sesso che non mi hanno fatto amare la lettura perché ritengo che quando ho voglia di leggere un romance lo faccio, sapendo a quale genere mi sto approcciando.

Chiaramente il mio giudizio finale é positivo e ho già iniziato a consigliarlo alle amiche che apprezzano il genere e ora a voi con questa mia modesta recensione.


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