[RECENSIONE] BARRY SQUIRES. Balla come se non ti vedesse nessuno - HEATHER SMITH - RIZZOLI

Buongiorno Sognalettori!
La recensione di oggi è una recensione inaspettata: un libro che ho scelto d'istinto, per un'affinità particolare... di cui vi parlerò nella recensione, e sono felicissima di averlo potuto leggere in anteprima!! 😊
Sto parlando di “BARRY SQUIRES. Balla come se non ti vedesse nessuno” di Heather Smith, pubblicato in Italia dalla casa editrice Rizzoli, che ringrazio enormemente per la copia in anteprima del libro!!! 📖 😊

Heather Smith, canadese originaria delle zone vicino a Terranova, è autrice dei romanzi The Agony of Bun O’Keefe, Chicken Girl e di numerosi altri libri per bambini e ragazzi.
"Barry Squires" è il suo primo libro pubblicato in Italia.
Il suo sito è www.heathertsmith.com


IL ROMANZO


Titolo: BARRY SQUIRES. Balla come se non ti vedesse nessuno
Autore: Heather Smith
Data di uscita: 6 Aprile 2021
Genere: Narrativa straniera contemporanea | Young Adult
Pagine: 216

1995, isola di Terranova. Quando vede per la prima volta la compagnia di danza locale in un’ispirata performance nella nuova sala del bingo, il giovane Finbar (Barry) Squires vuole disperatamente diventare parte del gruppo. I ballerini del Full Tilt Irish Step sono lo spettacolo più richiesto a St. John (seguiti a ruota da Alfie Bragg e la sua Cornamusa Delusa) e, avendo visto due volte Riverdance, Barry è assolutamente convinto che spaccherà all’audizione. Così finalmente sarà noto per qualcosa, oltre alla macchia sulla guancia per la quale viene preso in giro da quando è nato.
Certo, ha un talento non immediato e un temperamento un po’ impulsivo, e il suo percorso per diventare una star è messo a rischio dal fatto che in famiglia non lo prendono sul serio, impegnati ad affrontare la depressione post-parto della madre dopo la nascita dell’amato fratellino Gord.
Ma per fortuna ha il supporto di un cast di personaggi quantomeno vivace: l’ubiqua nonna Squires, il vecchio rocker inglese Steven lo Storto, un gruppo di anziani della casa di riposo Un Gradino dal Divino e Saibal, l’amico pakistano con cui condivide scherzi e scorribande. E saranno proprio loro a sostenerlo anche quando si troverà davanti a un dolore che non può nemmeno pronunciare, e a insegnargli l’importanza e la gioia della condivisione e dell’accettazione di sé.


Non so se a voi Sognalettori capiti mai di “sentirvi attirati” da un libro in particolare così a sensazione, prima ancora di averne letto la trama o di averlo iniziato a leggere veramente… beh, questo è ciò che è capitato a me con “Barry Squires”. Ovviamente poi, una volta letta la trama, ho immediatamente capito che il libro era assolutamente fatto per me e che la mia primissima sensazione era esatta!! 😊
Perché, vi chiederete? Ve lo spiego subito: la danza tradizionale irlandese.

Da sempre sono una grandissima appassionata di danza e adoro assistere a performance di ogni genere, e la musica celtica ha un posto speciale nel mio cuore da taaaanto tempo… fin dal brano “Busindre reel” di Hevia del lontano 1998! Certo, all’epoca ero piccolina, però fin dal primo ascolto non mi sono più tolta quella canzone dalla testa! 😍🎵

Per non parlare poi della mia enorme fortuna di aver assistito all’annuale e tradizionalissimo spettacolo del Royal Military Tattoo nel castello di Edinburgh durante la mia vacanza studio in Scozia (che conservo gelosamente nel cuore, sebbene siano passati parecchi anni)!!
Al Royal Military Tattoo diverse bande militari si esibiscono tra danze tradizionali e marce militari di diverso tipo… coreografie, effetti di luce, colori, ritmo e coordinazione: tutti elementi imprescindibili per la buona riuscita della parata!
Oltre all’esercito britannico, padrone di casa, si può assistere alle performance degli eserciti dei Paesi appartenenti al Commonwealth e, negli anni più recenti, anche di eserciti provenienti da varie parti del mondo. Nel suo ambiente, il Royal Military Tattoo è un evento prestigioso a cui solo i più meritevoli hanno la fortuna di partecipare!
Se siete curiosi, date un’occhiata qui: https://it-it.facebook.com/TheRoyalEdinburghMilitaryTattoo/

E poi, qualche anno dopo, la mia vita mi ha portata ad avvicinarmi ulteriormente alla musica celtica e ai balli tradizionali irlandesi perché… ho avuto la possibilità di lavorare in una irish stall per ben 3 anni!! Non mi dilungo troppo, ma vi dico solo che per me essere immersa in una realtà così piena di musica, trifogli e un sacco di merce irlandese era una felicità grande!
E, ovviamente, ogni tanto sognavo ad occhi aperti e m’immaginavo di poter indossare anch’io il vestito tradizionale con la gonna tutta ricamata, le scarpette light shoes (o meglio ancora le heavy shoes !) e ballare almeno una volta sulle meravigliose musiche celtiche super ritmate della Step Dance, come negli spettacoli della compagnia Riverdance, che continuavano a venire proiettati sullo schermo… 😍💃🩰

Per questi motivi, potete immaginare la mia felicità quando ho scoperto che il protagonista del libro ha un sogno: diventare uno dei ballerini della compagnia di danza tradizionale irlandese!! Mi sono detta: questo libro fa proprio per me! 😉

Finbar T. Squires, detto Barry, è un ragazzino di 12 anni che vive sull’isola di Terranova, in Canada. La sua famiglia ha origini irlandesi e scozzesi, e per questo – oltre ai nomi della sua numerosa famiglia decisamente celtici – ha nel cuore un sogno a cui tiene immensamente: entrare a far parte della Full Tilt, compagnia di danza tradizionale irlandese locale.

Avevo visto i ballerini della Full Tilt mille volte, ma avevo deciso che volevo essere uno di loro soltanto all’inaugurazione della sala bingo di Frankie McCall. Forse era il modo in cui i loro costumi scozzesi risplendevano sotto l’insegna al neon. Forse era il ticchettio delle scarpe sull’ampia pedana di compensato che Frankie aveva allestito sul marciapiede.

Barry è il terzo di quattro figli, ed ha un carattere decisamente travolgente ed energico – a differenza della sua famiglia, molto più quieta (nonna compresa) – per questo motivo nessuno capisce la sua necessità impellente di esprimere la quantità di energia e talento che possiede, e quanto non sia da sottovalutare la sua cocciutaggine!
Quando Barry si mette in testa una cosa, non c’è nulla che possa frenarlo… anche a costo di farsi male! E vi assicuro che non è un eufemismo… Barry ha energie ed inventiva da vendere, e non si risparmia in nulla: creativo, senza peli sulla lingua, tenace, ottimista e propositivo più di qualunque ragazzino della sua età. Anche a costo di mettere a dura prova la pazienza della sua famiglia e dei vicini di casa. 😅

Allo scopo di padroneggiare l’arte della danza tradizionale irlandese, guardai il video non una, ma due volte. Con le mani ben salde lungo i fianchi ne eseguii una versione piuttosto buona, a mio parere. Ogni tanto inserii un guizzo aereo della gamba. Doveva essere un cavallo di battaglia di Riverdance. Lo personalizzai, aggiungendo una strizzatina d’occhio. Continuai a danzare, andando da una parte all’altra della stanza. Aspettare le audizioni di settembre era fuori questione. Ero troppo bravo. Come potevo privare la compagnia di ballo di un talento che era chiaramente innato? Non era giusto.

Tutta l’energia e l’impulsività di Barry però derivano anche da una sua caratteristica fisica che lo condiziona molto: una voglia violacea che gli ricopre gran parte di una guancia e che, come ben potete immaginare, è da sempre fonte di ilarità e di scherno per la maggioranza dei suoi compagni di scuola.

«Meglio che ti dai una mossa, Wine-bar. Sta per suonare la campanella.» Sospirai. Il professor McGraw era armato delle migliori intenzioni, quando aveva detto alla classe il nome scientifico della voglia che avevo sulla guancia, ma sentire le parole “angioma di vino Porto” aveva avuto come unico risultato quello di fornire a quei bastardi modi ancor più fantasiosi per insultarmi. Wine-bar, una storpiatura del mio nome, si diffuse in fretta. E anche Merlot e Cabernet, che sono due tipi di vino, non di Porto: quindi i miei compagni di classe non erano solo degli stronzi, erano anche degli stronzi molto stupidi.
Nonna Squires mi disse che dovevo portare la mia voglia con sicurezza. Disse che valevo come qualsiasi altra persona. Che ero anche meglio. Disse: «Quando entri in quella scuola, devi comportarti come se fosse di tua proprietà». Era un buon consiglio, perché quando camminavo tutto spavaldo e coraggioso, quei nomi mi rimbalzavano addosso. Ma nelle giornate storte, quando mi svegliavo desiderando una faccia diversa, diventavo tutto a un tratto una calamita per gli stronzi.

La differenza però tra i bulli e Barry è che Barry non ci pensa due volte a reagire alle loro prese in giro, tirando cazzotti a destra e a manca per ogni presa in giro ricevuta… peccato che poi gli adulti mettano in punizione sempre lui, e non i bulli! ☹️ Tanto da avere addirittura una sorta di “appuntamento fisso” dalla preside Judy Muckle, che ormai l’ha preso in simpatia, per la sua spigliatezza ed esuberanza.
Barry infatti non ha problemi a relazionarsi con gli adulti: è molto amico anche di Steven Lo Storto, un senzatetto britannico molto socievole che incontra spesso sul marciapiedi lungo la strada tra casa e scuola, col quale intrattiene interessanti conversazioni e al quale porta spesso qualche spuntino.

Per questo motivo Barry non ha amici, e concentra la sua amorevole attenzione sul fratellino Gord (che ha appena 6 mesi di vita) al quale dedica moltissimo tempo e che accompagna in passeggino in giro per la città. Proprio durante una delle scorribande col piccolo, Barry avrà modo di fare la conoscenza di Shaibal Sharma, un ragazzino “gentiluomo e saggio”, apparentemente molto diverso da lui, ma pieno di buona volontà e grande sensibilità... Questo incontro arricchirà e cambierà per sempre entrambe le loro vite.

Fin da subito ho provato una grandissima simpatia per il personaggio di Barry, così brioso, allegro, autoironico, altruista, vivace, esuberante e vero, il quale non solo ha un sogno al quale tiene con tutte le sue forze (e vi assicuro che ne passerà di cotte e di crude pur di poter ballare!!), ma possiede anche una gran dote: cercare in tutti i modi di rendere felici gli altri, a partire dal suo fratellino… E come si fa a non voler bene ad un personaggio così?? 😄
La presenza di Barry è decisamente fondamentale per la storia – non tanto perché è il protagonista, ma perché è il perno più importante attorno al quale ruotano tutti gli avvenimenti.

Inoltre ho adorato ed ammirato lo stile di scrittura di Heather Smith: genuino, divertente, spigliato, dinamico e coinvolgente!!! Che lettura!!! 😊📖

Il romanzo si può definire uno young adult perché il protagonista è un ragazzino 12enne, ma vi assicuro che è una lettura adatta a qualsiasi età ed io (che non sono più dodicenne da un pezzo!) l’ho divorato e amato!!

Mi sento di consigliarne la lettura a chiunque abbia bisogno e voglia di una botta di allegria, a chi ami la musica celtica e la danza, a chi cerchi un libro che trasmetta messaggi positivi, a chi voglia perdersi tra le pagine di una lettura coinvolgente, divertente e allo stesso tempo riflessiva (e preparate anche i fazzoletti!).

Non mi resta che augurarvi una buonissima Lettura ed aspetto i vostri pareri sotto al post.


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