[REVIEW PARTY] IL REGNO CAPOVOLTO - MARIE LU - OSCAR MONDADORI VAULT


Buorgiorno Sognalettori,
il Review Party di oggi è dedicato ad un libro freschissimo di stampa che ha un fascino tutto particolare, a partire dal titolo e dalla copertina – che sicuramente catturano l’attenzione al primo colpo d’occhio.
Sto parlando di "Il regno capovolto" di Marie Lu, pubblicato dalla casa editrice Oscar Mondadori Vault, che ringrazio enormemente per la lettura del file in anteprima!!

Conoscete già questa autrice? Aspetto i vostri commenti sotto al post! 😉

Ed ora qualche informazione sull'autrice:

Marie Lu è l'autrice bestseller del "New York Times" delle serie "Young Elites", "Legend" e "Warcross".
Dopo la laurea alla University of Southern California, ha iniziato a lavorare come artista nell'industria dei videogame. Attualmente è una scrittrice a tempo pieno e passa il tempo libero leggendo, disegnando, giocando, e imbottigliata nel traffico.
Vive a Los Angeles con il marito, lo scrittore-illustratore Primo Gallanosa, e la loro famiglia.



IL ROMANZO


Titolo: Il regno capovolto
Autore: Marie Lu
Data di uscita: 26 Gennaio 2021
Genere: Narrativa | Fantasy
Pagine: 348

Nata con uno straordinario dono musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell’Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l’età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro.
Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un’offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo.

Nel suo primo romanzo storico, l’autrice bestseller del “New York Times” Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell’indissolubile legame tra un fratello e una sorella.


Sicuramente tutti voi Sognalettori avrete sentito parlare dello straordinario genio della storia della musica classica, il giovanissimo, talentuosissimo e decisamente precoce musicista Wolfgang Amadeus Mozart 🎵, il quale già alla tenera età di 5 anni suonava egregiamente e componeva elaborate opere addirittura per più strumenti contemporaneamente…
…ma scommetto che in pochissimi (o quasi nessuno) sappia che Wolfgang aveva una sorella maggiore Maria Anna detta Nannerl (di 5 anni più grande di lui) anche lei musicista.

La famiglia Mozart era totalmente immersa nella musica: il padre Leopold, anch’egli musicista oltre che severo insegnante di musica dei propri figli, ha da sempre coltivato un interesse enorme per la musica classica, al punto tale da indirizzare la passione ed il futuro dei suoi due figli.

L’autrice Marie Lu, da sempre appassionata di musica classica, ha sempre avuto un debole per le composizioni del giovane Mozart, e quando ha scoperto l’esistenza della sorella Nannerl ha iniziato fin da subito ad incuriosirsi ed informarsi di più, al punto tale da decidere di scrivere una storia dedicata appositamente a lei.
Per tale motivo la protagonista principale di questo fantasy storico sarà una giovanissima Nannerl.

Il racconto che non hai mai udito, invece, parla della sorella che compose al suo fianco. In un certo senso conosci anche lei, perché la musica che ascolti da sempre è anche sua. Lei non è polvere di stelle, bensì un lume costante che arde con una piccola fiamma tranquilla. Non la noti perché illumina il cielo intero, ma perché si fa forza contro l’oscurità, da sola, di notte, dietro a una finestra, mentre intorno a lei il mondo dorme. Lei scrive mentre gli altri non vedono, e quando arriva il mattino è difficile anche solo immaginare l’esistenza della sua fiamma. La sua musica aleggia nell’aria come uno spettro; la riconosci perché ti ricorda qualcosa che ti sfugge, e ti chiedi dove l’hai sentita prima d’ora.

Ma come può un romanzo ad ispirazione storica essere al contempo un libro fantasy?
È qui che la fantasia e l’abilità dell’autrice è stata in grado di unire curiosità, studio e fantasia, al punto tale da creare una storia certo inventata, ma che potrebbe tranquillamente avvicinarsi a qualcosa di vero.
Cosa in particolare? Non posso svelarvelo, ma vi assicuro che lo scoprirete leggendo il libro fino alla fine! 😉

Quello che non hai mai udito si svolge dentro a un sogno di nebbia e di stelle, di principini fatati e regine della notte. È il racconto del Regno Capovolto e della ragazza che lo ha scoperto. Sono io la sorella, l’altra Mozart. E la sua storia è la mia storia.

Nannerl Mozart ha solo 8 anni quando, dopo moltissimo tempo passato ad esercitarsi al clavicembalo (l’antenato del pianoforte… Lo dico per voi giovanissimi Sognalettori 😅😉 ) le capita un’occasione speciale: il padre infatti ha invitato a casa Mozart addirittura Herr Schachtner (trombettista di corte) perché senta quanto sua figlia sia brava a suonare al clavicembalo per la giovanissima età, immaginandosi poi che la bambina venga lodata ed invitata a suonare nelle più eleganti e prestigiose dimore di corte non solo austriache, ma di tutta l’Europa!
Quello che Leopold Mozart sogna per sua figlia è di potersi assicurare un futuro da giovanissima musicista di grande fama, in modo tale da portare alla famiglia onore, rispetto e… denaro.
La famiglia Mozart infatti, per quanto sia una famiglia acculturata, non naviga certo nell’oro e fatica a pagare l’affitto di casa.

Immaginate quindi quante responsabilità sulle spalle di una bambina così piccola… e che smacco sia per lei quando, durante la sua performance musicale, arrivi in sala il piccolo Wolfgang (detto Wolferl) così buffo e piccino, distraendo involontariamente l’attenzione dell’ospite!
Nannerl ama il suo fratellino, davvero, però sa anche bene cosa significhi essere nata donna nel 1700… per quanto si sforzi e per quanta pratica lei ci metta a suonare il clavicembalo, il suo talento sarà sempre sminuito perché donna.
Lei però vorrebbe enormemente essere ricordata:

«Ho paura di essere dimenticata» dissi. La verità emerse, perfetta, e resa ancora più forte dall’essere stata espressa a voce alta. «Dimenticata?» Mamma scoppiò in una sonora risata di gola. «Che strana paura per una piccola giovanetta.»
«Un giorno non sarò più piccola» le risposi. Mamma tornò seria sentendo queste parole da anima antica pronunciate dalle labbra di sua figlia. «Tutti vengono dimenticati, mein Liebling» disse con tono morbido. «Tranne i re e le regine.» “E chi ha talento” aggiunsi io in silenzio, studiando i riccioli scuri di mio fratello. Mio padre l’aveva asserito, una volta: «L’immortalità è concessa solo a chi se la merita».

Il desiderio della piccola Nannerl è talmente forte al punto tale da chiederlo anche in sogno, mentre stringe un ciondolo di vetro, e il suo sogno si trasforma in qualcosa di strano, ma così palpabile da sembrare vero!
Il luogo del suo sogno è molto vicino e molto lontano, che esiste da tanto, l’hanno visto tutti in un modo o nell’altro, anche se la maggior parte delle persone non se ne ricorda.
La particolarità principale di questo luogo, oltre a due lune in cielo, è il fatto che gli alberi siano sottosopra, con le radici che puntano verso il cielo, e per questo motivo si chiama “Il Regno Capovolto”.

La Getreidegasse con i suoi negozi, le carrozze e i silenziosi lumi in ferro battuto, era scomparsa. Al suo posto scorsi una fitta foresta di alberi capovolti con le radici tese verso le stelle e le foglie allargate al suolo come pozze di velluto. Due lune gemelle tingevano la scena di avorio e d’azzurro.

Ma Nannerl non è sola in questo luogo misterioso: una figura snella dagli occhi azzurri, lo sguardo luminoso ed ammaliante, che canticchia delle melodie meravigliose, con i rametti tra i capelli e la pelle chiarissima, si presenta al cospetto della bambina, dicendole che può esaudire il suo desiderio.
La bimba non sa come quel fanciullo misterioso possa conoscere quello che lei desidera con tutto il suo cuore, eppure si fida di lui e inizia a seguire ciò che le dice, sebbene sappia di essere in un sogno.
Ma che sia poi soltanto un sogno?

Le cose si complicano quando il fanciullo comincia ad apparire più volte, sempre con richieste diverse, e soprattutto che nel sogno vengano portati sia Nannerl che il piccolo Wolferl!
Il piccolo di casa Mozart infatti, nonostante abbia solo cinque anni, comincia ad attirare enorme attenzione da un vastissimo pubblico perché è decisamente straordinario sia come musicista che come compositore! Al punto tale da mettere involontariamente in ombra la sorella maggiore…
Nannerl ama suo fratello, e ama suonare con lui. Quel che però teme è che il fratello possa in qualche modo privarla del suo sogno e del suo futuro nella musica…

Accettare il talento di mio fratello mi impauriva meno del pensiero che la sera precedente fosse stata più reale di un sogno.

Non sempre è facile crearsi il proprio futuro, né tantomeno è facile capire di chi potersi fidare davvero ad una così giovane età, per questo motivo i due fratellini, talmente uniti da essere l’uno il miglior amico dell’altra, si confidano, si sostengono a vicenda e si aiutano, sia nella quotidianità che nei sogni…
…per questo motivo inizieranno entrambi a cercare di capire cosa voglia davvero da loro quel ragazzo del Regno Capovolto e cosa ci sia davvero in ballo…

Non posso svelarvi di più della trama, ma vi dico come è apparso a me "Il Regno Capovolto": la narrazione, per quanto semplice e lineare, non è stata propriamente scorrevole, per il fatto che avevo sempre come la sensazione che qualcosa non mi tornasse…🤔
Sono abituata a capire fin da subito se un libro abbia la capacità di catturarmi o meno, in questo caso è stata una lettura un po’ strana: da una parte non riuscivo a trovare “quel certo che” che mi facesse amare la storia o i personaggi, però allo stesso tempo la mia curiosità di lettrice era tale da non staccarmi dalle pagine, al punto da divorare il libro velocemente in soli due giorni, capitolo dopo capitolo, perché non vedevo l’ora di scoprire come si concludesse la storia!

Ammetto che è il primo libro che leggo di questo genere misto (e probabilmente è anche la sua estrema originalità che mi ha invogliata a leggerlo)… non capita tutti i giorni di trovarsi davanti una storia che sia al contempo fantasy, storico basato su realtà e che contenga una così grande passione per la musica classica!

La volontà di Marie Lu infatti è chiara fin da subito: l’amore per la musica classica dei due fratelli Mozart è così grande, ma così grande, da unirli e allo stesso tempo metterli in competizione, facendo risaltare enormemente le differenze tra i due. La passione quasi incontrollata e morbosa di Nannerl di diventare importante, e la facilità spiazzante di Wolferl di suonare, comporre e ricordare melodie talmente complesse per gli adulti, figuriamoci per un bambino così piccolo!
Oltre al fatto che l’affetto fraterno sia messo a dura prova dall’orgoglio e dal desiderio di essere ricordati…
Queste sono solo alcune delle caratteristiche che spiccano in questa storia dalle tinte un po’ cupe che mi ha stupita.

Non è stata propriamente la lettura che mi sarei aspettata, però ho apprezzato moltissimo il messaggio finale che l’autrice ha voluto affidare alle pagine del romanzo, come anche ho apprezzato molto la scelta di porre come protagonista una fanciulla che lotta per far valere i propri diritti, la propria passione per la musica, la propria creatività e l’ingiustizia della libertà assai limitata per una donna a quell’epoca.

Ci ho messo un po’ a capire che direzione prendesse la storia, e la comparsa di alcuni colpi di scena imprevisti hanno dato una scossa gradita alla trama, che nel complesso ho gradito abbastanza.
Mi ha conquistata la tenerezza del piccolo Wolferl, tanto quanto mi è piaciuta la tenacia e la determinazione di Nannerl.

"Il Regno Capovolto" è il primo libro di Marie Lu che ho avuto modo di leggere, quindi non posso fare paragoni con altre sue opere, però devo ammettere di aver apprezzato di più il libro nella sua interezza solo una volta arrivata alla fine (comprese le note finali dell’autrice).

Cos’altro aggiungere? Non vi preoccupate: il libro è un autoconclusivo, quindi è adatto ad ogni lettore.

Non mi resta che augurarvi una buonissima Lettura ed aspetto i vostri pareri sotto al post. 😉



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