[RECENSIONE] IN UNA NOTTE DI TEMPORALE - YUICHI KIMURA - SALANI EDITORE


Buongiorno Sognalettori,
Oggi, in occasione 
di una nuova tappa della Rubrica "Il treno dei sogni" (che potete trovare sul contatto Instagram del blog), vi parlerò di "In una notte di temporale" di Yuichi Kimura, pubblicato da Salani Editore.

L’autore Yuichi Kimura è nato a Tokyo nel 1948.
È autore di duecentocinquanta libri per bambini e ragazzi, in particolare sull’uso di materiali di consumo riciclati. Presenta trasmissioni televisive e collabora a riviste.
In una notte di temporale ha vinto numerosi premi, tra cui, in Italia, il Premio Nazionale Libro per l’Ambiente 1999 conferito da Legambiente; è stato scelto come testo di studio per le scuole elementari dal Ministero della Pubblica Istruzione Giapponese e in Giappone è uno dei libri più venduti degli ultimi anni.
In una notte di temporale è diventato un classico del teatro per ragazzi, rappresentato in moltissimi Paesi.



IL ROMANZO


Titolo: In una notte di temporale
Autore: Yuichi Kimura
Data di uscita: 1994
Genere: Narrativa straniera contemporanea | Letteratura per l'infanzia
Pagine: 64

Durante una spaventosa notte di temporale una minuscola capretta bianca ed un lupo nero cercano rifugio in una capanna abbandonata sul pendio di una collina. A causa dell'infuriare del temporale, dello scrosciare della pioggia e soprattutto dell'oscurità della capanna, nessuno dei due si rende conto della situazione: la capretta non capisce che il suo compagno di sventura è un lupo goloso di carne di capra, e il lupo non si accorge che la sua compagna è una succulenta capretta.
Grazie a questo equivoco il lupo e la capretta iniziano a parlare, scoprendo così di avere molte cose in comune, l'amore per le colline verdeggianti, la passione per il buon cibo, ma soprattutto la stessa identica paura dei tuoni. Alla fine del temporale, nell'oscurità prima dell'alba, il lupo e la capretta, ormai amici, si salutano dandosi appuntamento al giorno successivo. Quale sorpresa rivelerà loro la luce del sole.



In una notte di temporale si presta a moltissime letture. È un condensato di saggezza e avventura; ha tutti gli ingredienti per appassionare il lettore e al contempo offre stimoli per riflessioni condivise, nel ricordo di una fiaba per adulti che insegna a non vivere di pregiudizi.

Lo trovo un libro unico, descrive l’incontro tra due diversità in modo realistico. Racconta una grande verità: incontrare l’altro significa ripensare la propria identità e diversità.
Una perla di saggezza orientale attuale e potente.
Mai come ora, unirsi nelle difficoltà, può fare la differenza per tutti noi.

Un lupo e una capretta si trovano a trascorrere una notte di pioggia e fulmini in una capanna, casualmente insieme, entrambi spaventati dal temporale.
Solo il lettore conosce le due identità che restano ignote a lupo e capra, complice il buio, che offusca le forme, e il frastuono del temporale, che copre indizi importanti.

Si sentiva solo l’ululato del vento e il picchiettare della pioggia sulla capanna.

La notte trascorre tra dialoghi che si trasformano in complicità.

Che sollievo che ci sia anche tu.

Fino all’ultimo il lettore è tenuto abilmente sospeso dall’autore su ciò che avverrà: il lupo non scoprirà che colei che trova conforto accoccolata accanto a lui è il suo cibo preferito, ovvero una capra. La capra a sua volta non capirà che le parole amiche gli giungono dal suo peggiore predatore.
Cosa accadrebbe se si scoprissero a vicenda?
Un sapiente gioco di equilibri ed equivoci ci accompagna per tutta la narrazione.

Con grande maestria narrativa, In una notte di temporale si conclude con una sospensione, un saluto, un appuntamento al giorno successivo, per vedersi alla luce del sole, e riconoscersi alla parola d’ordine “in una notte di temporale”.
Pensavo che sarebbe stata una pessima serata, per via di questo brutto temporale, ma siccome ho incontrato un buon amico, si è rivelata migliore di quanto non immaginassi.

Il gioco delle identità non avviene mai su un terreno neutro e bisogna sempre fare i conti con il pregiudizio nei confronti dell’altro, un pregiudizio collettivo che può persino far dubitare dei propri sentimenti.
La narrazione del mondo è un linguaggio universale che sa parlare ad adulti e bambini.
Una storia di incontro tra due diversità, che più estranee non potrebbero essere, trattandosi di un lupo e di una capra.

Il finale è aperto, perché lo scrittore lo lascia immaginare al lettore.
A scuola ogni volta che ho proposto questa lettura, i bambini hanno trovato un epilogo sempre diverso, immedesimandosi nella storia al punto da farne parte.

Lo scrittore nell’ultima pagina interrompe la narrazione e chiede ai lettori di interagire con lui.

A tutti i lettori
In una notte di temporale, da soli, in un luogo sconosciuto, se incontrate qualcuno, che sollievo, non è vero?
Ma se questo qualcuno fosse pericoloso, lettori miei, cosa fareste?

La successiva edizione dei sei racconti successivi a questo primo libro ci tolgono questa magia, raccontandoci esattamente come andrà a finire, delineando l’identità dei personaggi in un naturale ma definito proseguo al primo incontro di Mei e Gabu, rispettivamente capra e lupo.
Quest’ultima raccolta di racconti ha ispirato anche una serie animata.
Il primo originale resta per me un'insuperabile narrazione per contenuti e struttura narrativa.



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