[RECENSIONE] IL TEMPO DELLE FARFALLE - JULIA ALVAREZ - GIUNTI


Buongiorno Sognalettori,
oggi vi parlo di: "Il tempo delle farfalle" di Julia Alvarez, pubblicato da Giunti.

Julia Alvarez (New York, 27 marzo 1950) è una scrittrice e poetessa dominicana, conosciuta in particolare per i romanzi How the García Girls Lost Their Accents e In the Time of the Butterflies (pubblicato in italiano con il titolo Il tempo delle farfalle).
Nata a New York da una famiglia dominicana, che quando lei aveva solo tre mesi ritornarono nel proprio paese di origine. Ha vissuto in Repubblica Dominicana fino al 1960, quando la sua famiglia è dovuta fuggire verso gli Stati Uniti dopo che suo padre aveva partecipato ad un tentativo fallito di deporre il dittatore militare Rafael Leónidas Trujillo.
Il trasferimento negli Stati Uniti è stata un'esperienza difficile per Julia Alvarez a causa della nostalgia del suo paese e dei problemi di integrazione dovuti alla non perfetta conoscenza della lingua e alla discriminazione da parte dei suoi compagni di scuola, ma allo stesso tempo la spinse ad appassionarsi di letteratura e a sviluppare il desiderio di diventare una scrittrice.
All'età di 13 anni è stata iscritta dai sui genitori alla Abbot Academy, un collegio situato ad Andover, nel Massachusetts. In seguito ha frequentato il Connecticut College di New London, il Middlebury College nel Vermont, dove ha ottenuto la laurea in lettere, e l'Università di Syracuse, dove ha ottenuto un master nel 1975.
Dopo la laurea ha lavorato per diversi anni come insegnante di scrittura creativa in diverse scuole in giro per il paese, finché nel 1991 ha ricevuto una cattedra al Middlebury College. Lo stesso anno è stato pubblicato il suo primo romanzo, How the García Girls Lost Their Accents.


IL ROMANZO


Titolo: Il tempo delle farfalle
Autore: Julia Alvarez
Data di uscita: 30 Novembre 2019
Genere: Narrativa contemporanea straniera
Pagine: 320


La storia delle quattro sorelle Mirabal, nome di battaglia Las mariposas - passate alla storia come le eroine della lotta di liberazione domenicana contro la terribile dittatura del generale Trujillo e assassinate in un'imboscata. Nate in una famiglia benestante e colta, le quattro ragazze rimasero sempre legate da un affetto complesso e profondo, nonostante le notevoli diversità d'indole e di destino.
Nel 1999, in onore delle sorelle trucidate, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite designò il 25 novembre quale Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.


"Non sono d'accordo con te, Patria", rispose. Poi, col suo solito tono definitorio proclamò che le donne dovevano uscire dal Medioevo.

Minerva, Patria e Teresa Mirabal sono tre sorelle ricordate in America Latina col soprannome di las Mariposas.
Ogni anno, il 25 Novembre, vengono commemorate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sono venuta casualmente a conoscenza di questo libro e l'ho amato profondamente. Mi ha permesso di scoprire una piccola ma importantissima storia rivoluzionaria di cui non ero assolutamente a conoscenza.
Queste tre donne coraggiose combatterono con tutte le loro forze contro la dittatura del presidente della Repubblica dominicana, Trujillo, e vennero barbaramente assassinate durante un'imboscata.

La storia, romanzata, ci viene raccontata a 4 voci (la quarta voce è quella di Dedé, l'unica sorella sopravvissuta al massacro), in un altalenarsi continuo tra presente e passato.
Lo stile è fresco, scorrevole e mai pesante, nonostante il tema trattato.
È un libro per molti versi doloroso.

Ma è anche, a mio avviso, una testimonianza importantissima per non dimenticare mai di che cosa può essere capace una dittatura.

¡Vivan las Mariposas!

Lo consiglio caldamente.



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