[RECENSIONE] LO STRANO VIAGGIO DI UN OGGETTO SMARRITO - SALVATORE BASILE - GARZANTI


Buongiorno Sognalettori,
torno da voi, in occasione della Rubrica "Il treno dei sogni"(che potete trovare sul contatto Instagram del blog), per parlarvi di "Lo strano viaggio di un oggetto smarrito" di Salvatore Basile, pubblicato Garzanti.

Salvatore Basile è nato a Napoli e vive a Roma, dove fa lo sceneggiatore e regista. Ha scritto e ideato molte fiction di successo. Dal 2005 insegna scrittura per la fiction e il cinema presso l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano.


IL ROMANZO


Titolo: Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
Autore: Salvatore Basile
Data di uscita: Maggio 2016
Genere: Narrativa italiana contemporanea
Pagine: 302


È la storia di un ragazzo che ha dimenticato cosa significa essere amati.
È la storia di una ragazza che ha fatto un patto con la felicità, nonostante il dolore.
È la storia di due anime che riescono a colorarsi a vicenda per affrontare la vita senza arrendersi mai.

C'è sempre un colore che può illuminare i nostri sogni

Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto a casa dopo la scuola, ma quando apre la porta della sua casa nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po’ ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario, lo ripone nella valigia, ma promette di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza sulla banchina. Sono passati vent’anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l’unica compagnia degli oggetti smarriti che vengono trovati ogni giorno nell’unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano.
Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, incastrato tra due sedili, Michele ritrova il suo diario. Non sa come sia possibile, ma Michele sente che è sua madre che l’ha lasciato lì. Per lui.
E c’è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Questa è la storia di un ragazzo che ha dimenticato cosa significa essere amati. È la storia di una ragazza che ha fatto un patto della felicità, nonostante il dolore. È la storia di due anime che riescono a colorarsi a vicenda per affrontare la vita senza arrendersi mai. Salvatore Basile ci regala una favola piena di magia, emozione e speranza. Un caso editoriale che ha subito conquistato il cuore di tutte le case editrici del mondo, che se lo sono conteso acerrimamente alla fiera di Francoforte. Una voce indimenticabile, che disegna un sorriso sul nostro cuore.


La storia di Michele tocca veramente il cuore: la tenerezza di questo bambino che si trova ad affrontare l'abbandono da parte di una madre, presenza fondamentale nella vita di noi tutti, non può lasciare indifferenti.

Da questo abbandono Michele avrà delle ripercussioni, perderà la fiducia nelle persone e tutto ciò sarà invalidante nella la sua crescita, tanto da influenzarne la vita e spingerlo a rifugiarsi negli oggetti smarriti che troverà, giorno dopo giorno, sull'unico treno che passa nella stazione dove lui lavora.

Essi saranno le uniche "presenze" che accetterà nella sua vita fino all'arrivo di Elena.

«Ti avevo avvisato. Te l'avevo detto di non fidarti mai delle donne...solo degli oggetti, ti devi fidare. Solo degli oggetti. Perché non pensano, non parlano...e non tradiscono mai.»

Le sue giornate sono scandite in base alla vita della stazione, ha un routine fissa e monotona, finché un giorno all'improvviso arriva Elena, vulcano di vitalità, che tenterà in ogni modo di colorare la vita di Michele spiazzandolo.

«A proposito, tu di che colore sei?»

Ė grazie a lei che Michele trova il coraggio di uscire dal suo piccolo mondo, il posto sicuro che lo protegge ogni giorno dalle delusioni della vita e da quelle che le persone potrebbero dargli. Inizia così la sua avventura, un viaggio per ritrovare se stesso.

Riuscirà Michele a ritrovare la fiducia persa nelle persone?

Riuscirà Michele a trovare il suo colore? In questo viaggio ne incontrerà tanti.


Questo viaggio cambierà la vita di Michele. Egli troverà il coraggio di affrontare le sue paure, lasciandosi andare a nuove conquiste, che magari a noi potrebbero sembrare insignificanti, ma che per Michele (che ha sempre vissuto nel suo guscio) sono invece piccoli passi verso il mondo esterno, una realtà che ha sempre evitato.

Basile, autore di indiscusso talento, è riuscito a descrivere le emozioni e le sensazioni provate dai protagonisti in modo sublime.
Una cosa che conserverò nel mio cuore sono gli insegnamenti di vita che l'autore ha inserito magistralmente nel racconto.
Questa non è solo la storia di Michele, ma di un viaggio per ritrovare se stessi, perché nel corso della vita non si smarriscono solo gli oggetti ma anche i ricordi, le parole ascoltate e le persone incontrate. Sono sicura che questo libro riuscirà a colorare anche la vostra vita, così come ha colorato la mia.



Nessun commento