Buongiorno Sognalettori!
Eccoci di nuovo dopo la pausa dovuta alle feste. Come avete festeggiato? Io ho approfittato di questi giorni per andare alla ricerca di nuovi luoghi da raccontarvi e inizio proprio con un paesino che mi ha sorpresa! Ci sono capitata per caso, vi capita mai di partire all'avventura senza una precisa meta? Io amo farlo spesso... Mi sono imbattuta in questa meraviglia.
Il vecchio borgo di Tratalias si trova nel territorio
del Sulcis, Sardegna sud-occidentale. In passato, questo paese
costruito intorno alla bella chiesa romanica di S.Maria di Monserrato, era un
centro ben sviluppato: nel 1951 contava 1520 abitanti. Ma tutto cambia nel
1954, quando vengono realizzati lo sbarramento sul Rio Palmas e il lago artificiale
di Monte Pranu. Lo scopo era portare l’acqua nelle terre del Basso Sulcis per
aiutare le attività agricole e pastorali. L’acqua però iniziò a causare seri
danni ai centri abitati della zona, in particolare a quello di Tratalias.
Le
infiltrazioni provocavano dissesti statici, danni agli edifici e problemi
igienico-sanitari. Per questo motivo, nel 1971, si decise di ricostruire
il paese da un’altra parte, a poca distanza dal vecchio borgo, su una
zona collinare considerata più sicura.
Oggi il centro è stato completamente trasferito, ma il vecchio borgo medievale
e la chiesa romanica sono stati recuperati, per questo motivo non si può
definire un luogo del tutto “abbandonato”. Anzi, gli abitanti e
l’amministrazione sembrano essersi presi cura di quello che rappresenta il loro
passato.
Ma effettivamente è possibile spostare un paese? Sì, loro ci sono riusciti perfettamente, le piccole tipiche abitazioni sono tutte molto ben curate e
Tratalias Vecchia ora ospita un bar e diverse botteghe di artigiani. Vi consiglio di visitarle, sono una più bella dell'altra.
Tratalias è un minuscolo borgo incastrato in uno degli
angoli più remoti della Sardegna, il quel Sulcis che ancora pochi conoscono –
per ora! – e che meriterebbe così tanta attenzione.
Ti può capitare di fare una passeggiata a Tratalias senza
incontrare anima viva, se non un paio di persone che passeggiano intorno alle case di quello che – a tutti gli effetti – è un
piccolo gioiello da vedere in Sardegna.
Tratalias è un borgo sardo
abbandonato. Uno dei tanti paesi fantasma della Sardegna, un borgo antico ma anche un paese che visse due volte. Ma la costruzione del lago di Monte Pranu, un bacino artificiale realizzato a metà del
secolo scorso per dare un nuovo impulso all’economia agro-pastorale della
zona portò con sè una serie di infiltrazioni
d’acqua che provocarono lesioni agli edifici del comune e problemi igienico
sanitari per gli abitanti. Così da un giorno all'altro il vecchio borgo di Tratalias vide le case
svuotarsi, ritrovandosi d’un tratto silenzioso.
Bello vedere come gli abitanti di Tratalias non hanno
voluto lasciar morire le proprie radici e, dalla metà degli anni ’90,
hanno iniziato a ristrutturare il vecchio centro storico medievale,
trasformandolo in un piccolo gioiello aperto al pubblico. Accanto alla chiesa
di Santa Maria è nato un museo dedicato al territorio trataliese e gli artigiani
sono tornati a far rivivere le botteghe, con le loro lavorazioni tradizionali. Attraverso manifestazioni e feste gli abitanti tengono vive le tradizioni di Tratalias
e regalano una nuova esistenza al borgo che ritorna a vivere, uscendo per un
po’ dal silenzio e dall’abbandono.
Indescrivibile l'emozione di passeggiare per queste stradine, si viene catapultati in un'altra epoca. Mi sono innamorata di Lollove proprio per gli stessi motivi. Tantissimi gli scorci da fotografare, soprattutto grazie a delle signore dell'associazione degli abitanti di Tratalias Vecchia che ci hanno fatto visitare la casa tipica sarda e ci hanno offerto uno spaccato sulle tradizioni sarde, ogni casa è stata ristrutturata prestando la massima attenzione, rispettando l'architettura dell'epoca, materiali compresi.

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