[Sara e il suo sogno chiamato Sardegna] #2 Intervista a Rossana Copez




Buongiorno Sognalettori!
Mi piace l'idea di aprire questa rubrica con la frase che per me la rappresenta meglio.
La Sardità non si può spiegare, si può solo sentire perché la Sardegna è il luogo in cui nascono i colori prima di diffondersi nel mondo.

Mettetevi comodi, il viaggio alla scoperta degli angoli di paradiso e delle persone meravigliose che la mia terra nasconde sta per cominciare. La destinazione di oggi? Oggi vi farò conoscere un'autrice che stimo molto: Rossana Copez. Fiabe Sarde ha rubato un pezzo del mio cuore quando ero bambina ed è stato grazie a questo libro che io mi sono appassionata così tanto alla mia terra. Ho incontrato per la prima volta Rossana a Quartu S. Elena a un evento creato da me per far avvicinare i bambini e soprattutto i ragazzi alla lettura ed è stato emozionante!


Nata a Cagliari, specializzata in Studi Sardi all’Università di Cagliari, ha insegnato per anni negli Istituti superiori. Ha collaborato con quotidiani, riviste e curato diverse opere sulla cultura e la storia della Sardegna (Sagre e Feste, Janus 1987; Il porto di Cagliari, Janus 2002). Con Sergio Atzeni ha scritto Fiabe Sarde (prima edizione 1978; ristampa con Condaghes nel 1992). Con Tonino Oppes Tutti buoni arriva Mommotti (Condaghes 2008). Con Mohammed Ayyioub Fiabe Palestinesi (Condaghes 2009). Nel 2004 ha pubblicato il romanzo Si chiama Violante (Il Maestrale), nel 2011, con Giovanni Follesa, Terra Mala (Il Maestrale).


Ciao Rossana! Benvenuta nel mio blog, è un piacere per me poterti ospitare e ti ringrazio per aver accettato di rispondere alle mie domande.

1.Cosa rappresenta per te la scrittura? Perché e soprattutto per chi scrivi? 
La scrittura è una urgenza, fondamentalmente. Desiderio, bisogno di raccontare e raccontarmi qualcosa. 
Difficile dire per chi si scrive, anche se un interlocutore ideale privilegiato c’è sempre, anche se a volte può venir meno la consapevolezza. Per me sono i giovanissimi e i giovani, a cui mi piace raccontare storie e avventure e disavventure e leggende e Storia con la esse maiuscola in modo gradevole.

2. Che tipo di lettrice sei?
Sicuramente sono una cosiddetta lettrice “forte” cioè non riesco mai neanche un giorno a stare almeno un po’ con un libro da leggere tra le mani. Leggo poesia, narrativa e tanti saggi.

3. Raccontaci qualcosa del tuo libro.
Fiabe Sarde è il mio libro per eccellenza. Scritto quarantun anno fa, quando ero incinta, insieme a mio marito Sergio Atzeni per donarlo alla bambina che sarebbe nata. Comparve nelle vetrine natalizie del 1978 e dopo due mesi era già terminata la prima edizione di ben 2000 copie. E ancora oggi le vendite sono continue e costanti. 
E’ stata una esperienza irripetibile e straordinaria, e lo racconto nella postfazione della nuova edizione Condaghes che consiglio a tutti perché è arricchita dagli acquerelli di Jenny Atzeni, cioè quella bambina che allora non era ancora nata.

4. Come è nata l'idea di questo libro? 
E’ stata la curiosità di conoscere la nostra terra che ci ha guidato dentro la sua storia e così le janas ci hanno fatto trovare la raccolta di leggende  dei primi anni del ‘900  di Gino Bottiglioni, il glottologo che intervistava le persone di ogni paese per studiarne la lingua e i modi di dire e is contus.

5. Scegli una fiaba, particolarmente significativa per te, dal tuo libro e parlacene.
La fiaba che a mè è la più cara è Battista Nuxi: tutta cagliaritana e ricca di messaggio profondo. Chiedeva al cielo l’eterna giovinezza e gli è stata data l’immortalità per cui diventava di cenere ogni giorno di più senza morire mai. Chiedeva la qualità della vita non la quantità. Insomma c’è di cui riflettere oltre che da sorridere per la figura del vecchio pescatore bonaccione.

6.
 Quale citazione useresti per descrivere al meglio la tua avventura da autrice?
“Non è importante la meta ma il viaggio” Kavafis insegna 

7. Per concludere, prenderei una parola chiedendoti di trovare un libro per ogni lettera che la compone.
F come Fiabe sarde di Atzeni-Copez ed Condaghes
I come Jodorowsky La vita è un racconto ed Feltrinelli
A come Atzeni Sergio Il figlio di Bakunin ed Sellerio
B come Stefano Benni Di tutte le ricchezze ed Feltrinelli
E come Umberto Eco Baudolino ed Bompiani



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