[RECENSIONE] MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER I REDUCI DEL PRIMO AMORE - LEONARDO CECCHI - FABBRI EDITORI



Buongiorno Sognalettori,
oggi vi parlo di un libro che mi ha incuriosita al punto tale da volervene parlare subito, appena finita la lettura. Il libro è "Manuale di sopravvivenza per i reduci del primo amore" di Leonardo Cecchi, pubblicato da Fabbri Editori, che ringraziamo per averci mandato la copia digitale da leggere e recensire.

Leonardo Cecchi, attore e autore, è il protagonista della serie Disney Alex & Co. Ha recitato anche nei film Tini. La nuova vita di Violetta e Come diventare grandi nonostante i genitori.
Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, Un respiro lungo e via e da ottobre 2019 a teatro interpreta Aladin nello spettacolo Aladin. Il musical geniale.

IL ROMANZO


Titolo: Manuale di sopravvivenza per i reduci del primo amore
Autore: Leonardo Cecchi
Data di uscita: 1 Ottobre 2019
Genere: Narrativa Italiana | Young Adults
Pagine: 256


«Ãˆ la ragazza che ti guida. Devi sentire, devi capire dove ti porta, se le piaci, se ti vuole. E non sei tu a forzare. È lei a trascinarti.» Dani ha sedici anni e sta trascorrendo l’estate più noiosa della sua vita lavorando nell’ufficio del padre quando Marta, il suo primo amore, gli manda un messaggio su WhatsApp: dovremmo prenderci una pausa. Un fulmine che squarcia il velo delle sue certezze e lo spinge a partire per frequentare il quarto anno di liceo a Barcellona, ospite della famiglia Hernández. Una fuga? Esatto: una fuga, documentata passo dopo passo in un blog, il Dani’s Corner, che in pochi mesi fa di lui un influencer con decine di migliaia di follower appassionati alle sue imprese nella capitale catalana. Nelle mani del suo Maestro di seduzione Bernard Delacroix, eccentrico e affascinante compagno di classe, accompagnato dai nuovi amici Sergi, Pato e Javier, e tenuto d’occhio dalla figlia degli Hernández, Cecilia, Dani affronta ogni prova possibile per imparare a corteggiare le ragazze. Una materia nella quale si applica con impegno, studiando a fondo. No, non proprio sui libri. Sulle ramblas, sul lungomare, nei club, ecco dove. Un allievo modello che parte da (quasi) zero e raggiunge le vette più alte, col rischio di precipitare e perdere tutto. Finché non capisce perché sta facendo tutto questo. Di cosa ha bisogno, per crescere davvero. Di chi ha bisogno.




«Ãˆ la ragazza che ti guida. Devi sentire, devi capire dove ti porta, se le piaci, se ti vuole. E non sei tu a forzare. È lei a trascinarti.»

Daniele "Dani" Vergani ha sedici anni, alto 18,5m e fisico longilineo, capelli castani scompigliati, gioca a calcio in squadra coi suoi amici e, nei momenti di sconforto, adora ascoltare la musica, creando via via playlist adatte al suo stato d'animo del momento.
Nato a Rho, ridente località fuori Milano diventata famosa per l'Expo, ha iniziato a scrivere un blog online "Il Dani's Corner: manuale di sopravvivenza per reduci del primo amore" che inizialmente è nato un po' come uno sfogo suo personale, ma poi, inspiegabilmente, ha iniziato a prendere piede molto più di quanto Dani avrebbe potuto immaginare... tanto da diventare ben più importante del previsto anche per il diretto interessato! Il suo blog infatti non solo da il titolo al libro, ma sarà anche motivo di riflessioni varie durante tutta l'avventura del protagonista... che capirete solo leggendo il libro.

La storia inizia con Dani che sta trascorrendo l’estate più noiosa della sua vita lavorando nell’ufficio del padre alla Vergani & Lucci Pharmaceutical Services - annoiandosi terribilmente - per il semplice obbligo dei genitori, mentre lui preferirebbe enormemente andare a trovare lo zio al mare in Puglia... quando Marta, il suo primo amore col la quale sta assieme da quando avevano 12 anni, gli manda un messaggio su WhatsApp: dovremmo prenderci una pausa. Così e nient'altro.
Un fulmine che squarcia il velo delle sue certezze e che, piano piano, pur facendolo soffrire come un cane, lo spinge prima a riflettere su tutte le differenze che ci sono tra lui e lei, e poi a reagire decidendo addirittura di sostituire il suo amico Giò (impossibilitato a partire perché i genitori hanno cambiato idea all'ultimo) e partire all'improvviso per frequentare il quarto anno di liceo a Barcellona, ospite della famiglia Hernández.
Così ha modo di passare addirittura 8 mesi con i due genitori Arturo (lavora per una casa editrice e ama il calcio), Linda (sempre molto socievole e amorevole anche nei confronti di Dani, come una seconda mamma), Cecilia (17 anni, sarà un po' la guida di Dani al liceo spagnolo), e il piccolo e vivacissimo Jordi (di 5-6 anni, sveglio e furbo).

Soltanto dopo la cena, che ho evitato con una scusa a caso tipo "mi sono ingozzato a merenda", ho realizzato. Seduto sul bordo del letto in camera mia, d'un tratto mi sono tornate a mente le parole di Giò. Mi sono dimenticato di dirti che non vado più in Erasmus. I miei hanno cambiato idea. Ho pensato ai venticinque giorni di sfruttamento nell'ufficio di mio padre. Alle discussioni con mia madre. All'anno di quarta liceo alle porte. Al messaggio di Marta. E ho capito cosa dovevo fare.

Questo viaggio così improvviso che potrebbe sembrare un colpo di matto, in realtà per Dani parte un po' come una fuga, documentata passo dopo passo nel suo blog, il Dani’s Corner, che in pochi mesi fa di lui un influencer con decine di migliaia di follower appassionati alle sue imprese nella capitale catalana.

Nelle mani del suo Maestro di seduzione Bernard Delacroix (un suo coetaneo di padre francese, madre algerina, nato a Londra e che vive a Barcellona... e pertanto multilingue già dalla nascita!) eccentrico e assai affascinante compagno di classe, accompagnato dai nuovi amici Sergi, Pato e Javier, e tenuto d’occhio dalla figlia degli Hernández, Cecilia, Dani affronta ogni prova possibile per imparare a corteggiare le ragazze.
Una materia nella quale si applica con impegno, studiando a fondo. ...No, non proprio sui libri. Bensì concentrandosi totalmente sulla "bellavita" nelle ramblas, sul lungomare, nei club... insomma ovunque ci siano sfrenato divertimento e "sfide".
Seguendo passo passo gli insegnamenti del suo nuovo guru, Dani passerà da allievo imbranato che parte da (quasi) zero e raggiunge le vette più alte, col rischio di precipitare e perdere tutto.
Per fortuna le persone che gli vogliono bene ci sono, anche da lontano, e in qualche modo lo fanno ragionare e riflettere...

Il suo motto era: Gli altri ti amano e ti rispettano davvero solo se sei sincero con te stesso. Se non lo sei con te stesso, non puoi esserlo con loro.

I personaggi e le personalità che compaiono in questa storia sono vari, quello che forse colpisce di più è proprio quello di Delacroix, lui che ha il "dono" del magnetismo: è quello che prende la vita più alla leggera, ma al contempo non si fa problemi di essere diretto con tutti, cercando di coinvolgerli e farli sentire parte del gruppo, nonché di tirare fuori il loro lato più vero... a prescindere dalle conseguenze.

Presto, per fortuna, si cambia discorso. Come sempre è merito del Dela, che forse per via delle sue origini miste non si fa alcun problema di nazionalità o pregiudizi vari. Questo tratto del suo carattere è senz’altro il migliore. Lui ha amici catalani, spagnoli, bianchi, neri, egiziani, tifosi, non tifosi e via dicendo. Ha uno strano modo di rapportarsi alle persone, così strano che in sua compagnia nessuno si sente mai a disagio.

Quando ho iniziato a leggere questo libro non sapevo cosa aspettarmi, l'ho letto senza pregiudizi, l'ho aperto e l'ho iniziato così buttandomici dentro a capofitto.
L'ho trovato un romanzo scorrevole, fresco, semplice e diretto di uno scrittore giovane che mette lo stesso brio ai personaggi protagonisti che ha inventato e che cerca di rendere dinamico e movimentato con una serie di imprevisti, di colpi di scena e di ritmo incalzante nella narrazione.
Un libro che ho scoperto un po' per caso ma che ho letto molto velocemente proprio per la scorrevolezza della scrittura di Cecchi.

Ho inoltre apprezzato "Manuale di sopravvivenza per i reduci del primo amore" sia per la sua semplicità che per l'idea di ambientare la storia a Barcellona con tanto di annotazioni e battute anche sulla differenza tra la lingua castigliana e quella catalana... che mi hanno fatta tornare indietro a quando ho iniziato a studiare spagnolo il primo anno di università.


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