[RECENSIONE] L'ETÀ DALLA MIA PARTE. Ogni scelta è una possibilità - ALESSANDRO CASILLO - DeAGOSTINI


In questa vita ognuno di noi è stato messo di fronte ad una scelta. Che siano difficili o banali, le scelte rappresentano il fulcro delle nostre vite: di fronte al bivio non si può restare fermi, non si può evitare di scegliere sperando che la strada giusta si riveli da sé.
Oggi, miei cari Sognalettori, vi parlerò di un libro che mi ha fatto ridere, piangere, sognare e riflettere su tutto ciò che HO SCELTO in questo lungo percorso in salita che è la vita.

L’ETÀ DALLA MIA PARTE, di Alessandro Casillo, è la storia di un 23enne che non ha mai smesso di sognare.

Alessandro Andrea Casillo nasce ad Assago (MI) il 15 giugno 1996, figlio di cuoco ed infermiera.
A soli tredici anni si ritrova improvvisamente negli studi Mediaset di “Io canto”, programma televisivo presentato da Gerry Scotti. Qui riscontra un enorme successo che lo porterà, due anni dopo, a vincere Sanremo Social sotto la direzione artistica di Gianni Morandi. Nel corrente anno ha partecipato all’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi.
Ha pubblicato tre album: È VERO (2012), #ALE (2014) e XVII nel maggio 2019. (I veterani ricorderanno anche RACCONTAMI CHI SEI, inciso durante il periodo di Io Canto).

Nel 2014 ha pubblicato la sua biografia: TUTTO IL MIO MONDO (Fabbri Editori). A diciassette anni raccontava al mondo quanto fosse magica, la sorte, e di come la sua vita fosse cambiata negli anni. Non era un romanzo vero e proprio, ma un racconto di un ragazzino con la musica in testa e con un grande sogno nel cuore; sembrava quasi di sfogliare un vecchio album di foto accompagnato dalla didascalia. Dal punto di vista letterario era soltanto un racconto come tanti, ma per una fan ogni singola lettera ed ogni singola immagine erano e SONO fondamentali: raggiungendo il successo a soli tredici anni, Casillo ha avuto modo di CRESCERE assieme al suo fandom condividendo con esso ogni passo ed ogni traguardo.
I Casillini -così si definiscono- si sentono parte della sua storia e riconoscono in Alessandro un punto di riferimento rimasto ineguagliabile nel tempo.

Cinque anni dopo esce una nuova biografia, sottoforma di romanzo, nella quale il giovane cantante ormai 23enne si racconta mettendo a nudo le proprie emozioni e le proprie scelte.
Non si tratta di una semplice “storia” di un personaggio famoso, ma di un LIBRO in tutto e per tutto: un romanzo che, a partire dalla propria storia, mette in primo piano la difficoltà che hanno i giovani nel COSTRUIRE se stessi e il loro futuro. Si tende spesso a “giustificare” la gioventù, quasi tutto ci fosse dovuto, ma non è affatto così.

Ritroviamo dietro le quinte Silvia Gianatti, autrice di SE TU VAI VIA PORTI IL MIO CUORE CON TE, uno dei primi romanzi che ho avuto il piacere di recensire all’interno di questo blog (http://diariodiunsognoblog.blogspot.com/2018/08/recensione-se-tu-vai-via-porti-il-mio.html) . È impressionante rileggere la recensione e ritrovare le citazioni riportate, che sembrano quasi rispondere al libro di cui proprio oggi vi parlerò.

Per questo motivo ho scelto di iniziare con una frase della Gianatti:

“A volte bisogna lasciare che siano gli eventi a decidere per te.”

IL ROMANZO


Titolo: L'ETÀ DALLA MIA PARTE. Ogni scelta è una possibilità
Autore: Alessandro Casillo
Data di uscita: 5 Novembre 2019
Genere: Saggistica
Pagine: 256


Sogni. Emozioni. Talento. Successo. Felicità.
Che cosa significano davvero queste parole? Quanto è difficile per ciascuno di noi trovare la propria definizione, unica e personale? Bisogna mettersi in gioco per farlo, e a ogni bivio che la vita ci mette davanti bisogna fare una scelta.
Alessandro Casillo ripercorre le svolte più importanti del suo percorso artistico e personale, dalle prime lezioni di canto alla vittoria a Sanremo Giovani nel 2012, dall’impatto della fama all’abbandono della scuola di Amici, passando per gli anni in cui ha scelto di mollare la musica e le scene per fare uno dei lavori più “normali” che ci siano: l’idraulico. A ogni bivio, a ogni stop, a ogni ripartenza c’è qualcosa da imparare, qualcosa da portare con sé, qualcosa che lo aiuta a guardarsi dentro per capire chi è e cosa vuole. Proprio come i grandi personaggi che lo hanno ispirato con le loro scelte di vita e la loro unicità. E proprio come tantissimi ragazzi e ragazze della sua età, che si affacciano sul futuro pieni di sogni, dubbi e speranze.
L’età dalla mia parte è la storia di un giovane che va quotidianamente alla ricerca della propria strada e non ha paura di mettersi in discussione, scoprendo che non esiste un solo modo di esprimere il talento e che si può essere straordinariamente felici anche nelle cose semplici, ogni giorno.


Alessandro comincia a scrivere il 17 giugno.
17, un numero che gli si presenta in continuazione: ogni suo avvenimento importante riporta un 17.
Ho sorriso. I miei genitori si sono fidanzati il 17 agosto, ho avuto la mia prima relazione seria il 17 settembre, mia sorella minore è nata il 17 aprile alle 10.07. Eppure mi sento così legata al numero 9, forse perché mi ricorda tutte le questioni lasciate in sospeso.

Arriva per tutti il momento in cui si avverte il bisogno di fare un resoconto della propria vita e delle proprie emozioni: ciò avviene anche per il giovane cantante, che a ventitrè anni guarda indietro per pensare al futuro.

“Se apro il computer per iniziare a scrivere è perché ho bisogno di fermare su carta i miei dubbi, le mie esperienze, per riguardarle e capire dove sto andando. Ma soprattutto per condividerle, perché c’è un’unica cosa che ho capito. La nostra vita è fatta di scelte e io per primo sento di avere ancora tantissimo da imparare. Eppure ho capito che mia generazione è qui, davanti a bivi e alle incertezze che ci portano da una parte o dall’altra, cambiando per sempre il nostro futuro.[…] Non è facile scegliere, ma è necessario. E oggi ne sono sicuro: nessuna scelta sarà mai sbagliata. Ogni scelta è una possibilità.

La storia di Alessandro è iniziata per caso, o forse per destino.
Da bambino è sempre stato appassionato alla musica: faceva rumori, suonava chitarra, batteria… finché non si è appassionato al pianoforte. È stato il suo primo amore.

Un giorno, durante una lezione di musica, gli è capitato di canticchiare Vorrei di Cesare Cremonini. Si è ritrovata di passaggio Simona, maestra di canto, che inconsciamente gli ha cambiato la vita proponendogli di cantare.

Succede così, tutto cambia nella frazione di un secondo, senza che nemmeno te ne accorga: ci si ritrova dinanzi ad un bivio che magari su due piedi sembra banale, ma ogni scelta determina il nostro essere e il nostro DIVENIRE.
Accettando, il piccolo Casillo è stato catapultato direttamente sul palco, dove ha vinto il suo primo concorso locale. Non sapeva che, nel frattempo, suo fratello Michele aveva ripreso tutto e che quel video sarebbe stato poi mandato alla redazione di Io Canto.

“Ricordo di aver chiesto spiegazioni e di essermi incazzato moltissimo. Non volevo partecipare a un programma di bambini.Mi avrebbero preso tutti per il culo. E io non volevo essere preso per il culo.”

Per accontentare suo fratello, Alessandro ha deciso di provarci presentandosi a quel provino.
L’ha passato.
Un giorno, durante le prove, ha conosciuto Gabriele Parisi: un importante manager discografico che aveva preso a cuore la sua voce. Da quel momento non ha mai smesso di seguirlo. È stato proprio Gabriele a fargli ascoltare per la prima volta “È VERO”, la canzone dei fratelli Bassi che l’avrebbe portato dritto sul podio di Sanremo.
È il 17 febbraio 2012 quando Alessandro Casillo, il ragazzino appassionato di musica, fa commuovere l’Italia intera innalzando quel trofeo ed intonando la colonna sonora della mia adolescenza.

https://www.youtube.com/watch?v=SnK4ozVqfo4 (18.02.2012 – servizio TG2)

“Perché per te ho scelto qualcosa in più da vivere.Perché per te c’è sempre qualcosa che inventerei.”
(È vero – Alessandro Casillo)

“Sono le persone che ti amano e ti conoscono alla perfezione che possono indirizzarti sul sentiero giusto, anche quando tu non sai ancora quale sarà la strada che vorrai percorrere.”



Da quel giorno nulla è stato come prima: Alessandro era all’apice del suo successo. Fan e giornalisti lo seguivano ovunque, persino a scuola. A soli quindici anni Ale ha rinunciato ad una normale adolescenza per inseguire un sogno.

Studiava e correva a lavorare in studio fino a tardi senza mai lamentarsi. Non era facile nascondere la stanchezza eppure sentiva una grande responsabilità sulle spalle: non voleva deludere nessuno.

Passano due anni intensi e pieni di emozioni. Concerti, instore e interviste in giro per l’Italia hanno caratterizzato il periodo più bello della sua carriera. Con l’arrivo dell’album #ALE, poi qualcosa è cambiato. Dopo un tour pazzesco nel 2014 e, soprattutto, dopo una bocciatura, Alessandro si ritrova nuovamente dinanzi ad bivio.

“Sfido chiunque a cambiare, quando si è convinti di essere arrivati dove si voleva.”

Eviterò di fare spoiler, ma ci tengo ad evidenziare che questo libro non racconta la storia un ragazzo “arrivato”, non è la storia di chi “ce l’ho fatta e potete essere come me”.

Sfogliando le pagine, RESPIRANDOLE, ci ho trovato la vita, i dubbi, le lacrime, ho rivisto tutte le difficoltà che ognuno ha incontrato nel percorso della sua vita.
Questa è la storia di chi ancora oggi lotta per un sogno.
Chi segue le mie recensioni sa che ho un motto, una frase a cui tengo particolarmente che mi è stata detta da mio zio prima di lasciarci, nel momento in cui mi accompagnava proprio ad un live di Alessandro: non smettere di lottare per i tuoi sogni.
Mi si è fermato il tempo a quel 22 luglio 2012. Il 9 ottobre ho dovuto salutare il mio complice, una delle persone a cui tenevo di più.

L’ ETÀ DALLA MIA PARTE parla delle difficoltà che hanno i giovani a prendere tra le mani la propria vita. Quanti restano inermi di fronte alla vita stessa? Si vive in un “qui ed ora”, in una corsa verso il nulla; i giovani di oggi hanno paura di COSTRUIRE. Una paura che blocca, irrigidisce, tramutando in una profonda inettitudine.
Dovremmo guardarci allo specchio e capire chi siamo e cosa vogliamo davvero. Io da piccola lo sapevo che avrei voluto vivere di letteratura. È questo il mio mondo, è questo il mio ossigeno, è questo ciò per cui lotto da sempre. Mantengo la promessa fatta sette anni fa a mio zio, a me stessa e al mio futuro.

Abbiate il coraggio di alzarvi e correre verso la felicità.

APPUNTAMENTO ALLA SECONDA TAPPA DEDICATA A L’ETÀ DALLA MIA PARTE, IN CUI AVREMO MODO DI APPROFONDIRE IL TOUR DI QUESTO BELLISSIMO LIBRO.




-Ringrazio la DeA Planeta per la copia cartacea e digitale e per avermi dato l’opportunità di parlare di ciò che ho più a cuore.

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