[RECENSIONE] IL CATTIVO RAGAZZO CHE VOGLIO - GIULIA BESA - GIUNTI




Buongiorno Sognalettori,
oggi sul blog ho deciso di parlarvi di un libro uscito qualche anno fa, ma che avevo intenzione di leggere da tempo... e ne ho approfittato proprio perché è uscito da poco il seguito, quindi mi sono detta: è finalmente giunto il momento! 😉
Del seguito ve ne parlerò tra pochi giorni, ma intanto oggi vi parlo de “Il cattivo ragazzo che voglio" di Giulia Besa, pubblicato dalla casa editrice Giunti, e fa parte della collana Waves. Questo libro è stato pubblicato nel 2016 dalla sua giovane autrice, e può essere letto tranquillamente da solo.

Questo è un romanzo sentimentale pieno di passione e sensualità che per la sua spontaneità e attualità conquisterà i lettori Young Adult e non solo.
Ma prima di parlare del libro, vi lascio qualche informazione sull’autrice, e attendo i vostri commenti sotto al post ^_^ 

GIULIA BESA, nata a Roma nel 1990, esordisce giovanissima con Einaudi Stile Libero Big, con cui pubblica nel 2011 Numero sconosciuto. Nello stesso anno partecipa al Torneo Letterario «Esordire» organizzato dalla Scuola Holden, con il racconto Bancomat; nel 2012 i due racconti Il senso di Kitty per il tonno e Kitty e l’Ordine della Pernice, pubblicati sul sito Storiebrevi.it de «la Repubblica» e «l’Espresso» e premiati dal gradimento del pubblico, vengono selezionati rispettivamente per le antologie Cinque storie sull’allegria e Sei racconti fantastici (2013).
Escono in seguito il racconto Miao!, all’interno della raccolta Horror Lovers (Marco Cordero Editore, 2013), il racconto fantasy La gatta degli haiku (Antonio Tombolini Editore, 2014) e un secondo romanzo, Raccontami ancora di noi (Sperling & Kupfer, 2015)


IL ROMANZO


Titolo: Il cattivo ragazzo che voglio
Autore: Giulia Besa
Data di uscita: 25 Maggio 2016
Genere: Narrativa italiana | New Adult
Pagine: 288


Chiara, ultimo anno di liceo a Roma, è la classica brava ragazza. La sua migliore amica lotta da anni per trascinarla in discoteca e farla divertire, ma invano. La storia con Tommaso, un ragazzo più grande di lei, si è chiusa nel peggiore dei modi: al momento in cui si sono trovati insieme e nella giusta circostanza, Chiara non è riuscita a fare l'amore perché le è mancata la sicurezza. E lui, dopo averla invitata al Circo Massimo in una bella serata di vento, la molla, umiliandola davanti agli amici. Pochi giorni dopo Chiara conosce Cesare: alto, fisico atletico e muscoloso, capelli neri che lambiscono il viso dalla carnagione chiara; e gli occhi, due opali nere, sul fondo delle quali si nasconde sempre un velo di malinconia. Ma Cesare è pericoloso quanto fascinoso: schivo, volubile, ha tatuato sul petto un intrico di rovi, simbolo evidente della sua chiusura agli affetti. Chiara è attratta, ma cerca in tutti i modi di starne alla larga. Anche Cesare, che nasconde ferite antiche e profonde, vorrebbe stare lontano da lei, ma l'attrazione reciproca è forte. Comincia così un'intensa e combattuta storia d'amore, sullo sfondo di una bellissima Roma, affascinante quanto i giovani protagonisti.


Chiara Allevi è una ragazza come tante: 18 anni, capelli neri lisci, occhi nocciola con ciglia super folte e la carnagione chiara; non ama truccarsi molto e preferisce lo stile comodo, soprattutto quando viaggia sul suo scooter Scarabeo. Frequenta il Liceo Classico Ludovico Ariosto a Roma ed è una brava ragazza, oltre che molto studiosa… insomma la prima della classe. Ma non per questo non possiede interessi e passioni oltre alla scuola, ad esempio ama trascorrere il tempo con la sua migliore amica di una vita, Alessandra Rocca, sua coetanea, compagna di classe e consulente ufficiale di Chiara per qualsiasi cosa.

Ale è molto diversa da Chiara sia nell’aspetto fisico (occhi azzurri, capelli a caschetto color prugna e più bassa di statura), che nel carattere: più spigliata e disinibita, ha un ragazzo da anni, Daniele, e non ha problemi a reggere l’alcol né ad uscire spesso (anche durante la settimana) con la combriccola di Daniele ed i suoi amici un po’ scapestrati. A Chiara non piacciono molto gli amici di Daniele e non si sente molto a suo agio ad andare in giro per locali o discoteche con loro, proprio per questo rifiuta spessissimo la richiesta di Ale di aggregarsi a loro la sera…
…almeno fino a che non nota uno in particolare degli amici di Daniele, Cesare.

Cesare è indubbiamente il più figo della scuola (come dice Chiara) oltre che a capo del gruppetto di “teppisti” della sua classe, ma soprattutto è un ragazzo che – con i suoi occhi neri, le ciglia folte, i capelli scuri e il tatuaggio che gli spunta sul collo raffigurante delle spine – è riuscito immediatamente a catturare l’attenzione di Chiara.
Lei sa benissimo che voci girino su di lui e la sua fama da “sciupafemmine”, nonostante ciò non può fare a meno di essere attirata dal suo sguardo intenso e da quella fossetta a mezzaluna che gli spunta quando le parla e le sorride in modo un po’ sornione… ma che lo faccia con tutte, o solo con lei? Questo Chiara non lo sa, e soprattutto non può negare ciò che le racconta anche Ale, che conosce Cesare da anni…

Alessandra non ha il coraggio di dirmelo a chiare lettere, ma per lei la situazione è ovvia: io mi sono presa una cotta per Cesare, ma lui mi considera solo come un possibile trofeo. Il problema non è se lui è quello giusto per me, ma se io sono adatta a un tipo come lui.

Quando per caso Chiara incontra Cesare nel corridoio deserto a scuola, lo scambio di battute che inizia tra loro le indica che forse ci sia qualcosa di più di un semplice “abbordaggio da predatore”… o per lo meno questo è ciò che Chiara desidera ardentemente. In caso contrario, quella luce che le pare di scorgere negli occhi di lui potrebbe essersela solo immaginata…
Per poter approfondire meglio la conoscenza di Cesare infatti, senza però dare troppo nell’occhio, Chiara cede alle preghiere di Ale e la accompagna in discoteca, proprio perché lei le ha assicurato che ci sarebbe stato anche lui… ma il caso è sempre inaspettato, e invece che Cesare, mette sulla strada di Chiara (un po’ grazie alla Vodka Lemon che Chiara non regge) un ragazzo che mai si sarebbe immaginata di incontrare, o meglio di re-incontrare: Luca.


Luca ha gli occhi azzurri ed i capelli biondi naturali, è alto, atletico e muscoloso… e sembra proprio interessato a lei! Soprattutto perché le confessa che, quando facevano nuoto assieme alle medie, lei gli piaceva molto… e nonostante gli anni trascorsi senza vedersi, per lui le cose non sono cambiate. Così a prima vista (con il Vodka Lemon in corpo che le dà alla testa) a Chiara lui sembra bellissimo e lei si comporta in modo molto più disinvolto di quanto sia intenzionata. Proprio per questo motivo poi si sente in imbarazzo quando lui la cerca nei giorni successivi e le chiede di uscire: conoscendolo meglio da lucida però, si rende conto di quanto lui sia simpatico, dolce e premuroso, e teme che lui possa scoprire quanto in realtà lei fosse ubriaca quella sera e che in realtà lei sia tutt’altro che disinibita!! Ma soprattutto Chiara non sa se voglia davvero essere coinvolta da Luca, visto che nella sua testa compare spesso Cesare…

Luca è bellissimo, simpatico, gentile, sportivo. È l’incarnazione del fidanzato che ogni brava ragazza vorrebbe. È quel genere di ragazzo che per l’anniversario prenota un tavolo al ristorante più chic di Roma e si inventa tutti i modi per farti sentire speciale. Quello che ti scosta la sedia per farti sedere, non ti mette mai a disagio ed è sempre pronto a dedicarti attenzioni.Cesare è il ragazzo con cui finiresti a letto se solo schioccasse le dita. È misterioso e passionale; in una parola, stupendo. Ogni dettaglio di lui mi intrica e al solo pensiero di sentire di nuovo i nostri corpi uno contro l’altro mi sento eccitata come mai in vita mia.
[…] Ecco la differenza tra i miei due principi azzurri, o meglio tra il mio principe azzurro e il mio generale degli inferi, l’unico particolare che li distingue: il desiderio.

Bel dilemma per la nostra Chiara dunque, che deve decidere se seguire la ragione o il cuore, se lasciarsi andare o se rimanere più sul sicuro, chi conoscere meglio tra i due e, soprattutto, come fare ad affrontare gli esami di maturità di lì a pochi mesi! Perché si sa, anche la persona più giudiziosa e razionale può perdere la bussola se il cuore ci mette lo zampino…

Non si può ricostruire un cuore spezzato senza l’aiuto della persona responsabile. Altrimenti i pezzi rimarranno per sempre dove sono: lì sul pavimento. E tanto vale comprarsi un cuore nuovo.

Scommetto che siete curiosissimi di scoprire cosa sia successo a Chiara, Cesare e Luca, chi sia il prescelto o al contrario cosa possa aver fatto cambiare loro idea o stravolto le carte in tavola… Beh, non vi resta che leggere il libro per scoprirlo! 😉

Ma ora veniamo al mio parere complessivo sul libro, senza però svelare nessuno spoiler. 😃
Ammetto che ho riscontrato alcune cose prevedibili, ed altre invece mi hanno stupita… però ho trovato nel complesso che il libro sia molto scorrevole, di piacevole lettura e gradevole anche nello stile di narrazione. Si sente la giovinezza dell’autrice dal linguaggio che usa, dalla linearità dei concetti e della trama e soprattutto dalla terminologia adottata, tuttavia questo non è un lato negativo, anzi. Indica che Giulia Besa ha uno stile di narrazione ben chiaro in mente e per descrivere questa storia ha usato uno stile personale e consono al suo modo di essere e di parlare, dato che appunto è un’autrice giovane e parla in modo giovane.
Le descrizioni dei panorami e dei luoghi romani della città mi hanno mostrato scorci di vita che io non conosco – ma che posso solo immaginare grazie ai libri e ai film che ho visto sulla capitale – e mi hanno fatto capire meglio le sensazioni della protagonista Chiara e del perché la Besa li abbia scelti come luoghi dove situare la sua storia.

Non so dire se il personaggio di Chiara possa avere la mia completa simpatia (mi riservo a deciderlo dopo aver letto il seguito) e non posso svelare quale sia il personaggio maschile che ho preferito nel libro (sempre per evitare spoiler), ma posso dire che Giulia Besa ha affrontato in modo diretto e schietto delle emozioni senza mezzi termini, da quelle dolorose a quelle piacevoli, fino a quelle più audaci.

Di sicuro non vedo l’ora di iniziare la lettura del seguito “Il cattivo ragazzo che amo” perché sono certa che ritroverò i personaggi principali… o almeno potrò scoprire come proseguono le vicende della protagonista.

Come dicevo all’inizio del post, “Il cattivo ragazzo che voglio” può essere letto tranquillamente in modo singolo, senza affrontare la lettura del seguente, perché il finale che l’autrice ha scelto per questo libro ha un suo perché e potrebbe anche soddisfare i lettori. Certo è però che, per come sono fatta io, se so che è stato scritto il seguito di un libro che ho letto, non posso resistere alla tentazione di procurarmelo e di leggerlo quanto prima.

Dunque ci sentiamo presto con la recensione del seguito del libro che, mi auguro, saprà convincermi almeno quanto “Il cattivo ragazzo che voglio”.


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