[RECENSIONE] CON TE NON HO PAURA - SARA RATTARO - DeA


Buongiorno Sognalettori,
oggi vi porto con me in Africa, nella riserva del Kalahari, alla scoperta del magico mondo degli elefanti, e lo faccio parlandovi del libro per ragazzi di Sara Rattaro “Con te non ho paura”, edito DeA, che ringrazio per la copia digitale.
Un libro di significati profondi che trascina nei colori più intensi dell’Africa grazie alle meravigliose illustrazioni di Roberta Palazzolo.


Sara Rattaro, autrice bestseller e vincitrice del premio Bancarella, ci regala un romanzo di amicizia e coraggio, illustrato dalle visionarie pennellate di Roberta Palazzolo.


IL ROMANZO


Titolo: Con te non ho paura
Autore: Sara Rattaro
Data di uscita: 8 Ottobre 2019
Genere: Narrativa italiana Bambini e Ragazzi
Pagine: 128


Ricky ha nove anni e non vede l’ora di poter osservare da vicino il lavoro di sua madre Anna, famosa veterinaria e studiosa di elefanti apprezzata in tutto il mondo. Non vede l’ora di scoprire l’Africa e i suoi i colori, i profumi, gli animali. Soprattutto, non vede l’ora di dimostrare il suo coraggio: lui non è il fifone che i compagni di classe credono. Ecco perché quando Badù, l’elefantessa che Anna sta studiando, si trova in difficoltà, Ricky non esita ad allontanarsi dal villaggio per poterla aiutare.
Ma chi aiuterà Ricky quando il ragazzino capirà che nella savana non ci sono solo colori, profumi e animali meravigliosi, ma anche belve feroci?

Un romanzo delicato e commovente, una storia di amicizia e di amore scritta dalla penna di un’incredibile autrice bestseller come Sara Rattaro e illustrata dalle poetiche pennellate di Roberta Palazzolo.



Per un bambino di 7 anni appassionato di elefanti cosa c’è di più bello ed eccitante del partire con la mamma alla volta dell’Africa?

Sara è un’etologa, studiosa del comportamento degli animali e massima esperta in tema di elefanti. È stata chiamata dagli scienziati del parco per dare un suo parere riguardo al comportamento di un elefante anomalo rispetto agli altri: Badù è aggressivo e non vuole stare in branco.

Samuele parte insieme alla mamma, carico di aspettative riguardo al viaggio, e felice di poter finalmente vedere con i propri occhi tutto quello che sentiva solo raccontare alla mamma ogni sera prima di addormentarsi.
Al loro arrivo in Africa Samuele si emoziona ad ammirare i colori e gli svariati animali che si muovono liberi all’interno della riserva e, da lettrice, devo ammettere che le sapienti descrizioni (e soprattutto le illustrazioni!) sono riuscite a trascinarmi sulla Jeep insieme ai protagonisti, percorrendo la strada che porta all’interno della riserva.

All’interno del villaggio Samuele conosce Simone e Giorgio, anche loro figli di due ricercatori, con i quali passa la maggior parte delle giornate divertendosi a giocare e a pescare. Sono due ragazzini molto diversi fra loro: Simone è impavido e temerario mentre Giorgio è più timoroso. A loro spesso si aggiunge anche Atin, figlio di Lumumba, profondo conoscitore del territorio e degli animali dei quali interpreta i singoli movimenti.

E proprio in una giornata come tutte le altre, mentre i genitori sono appostati in attesa di Badù, succede qualcosa di terribile…
È il momento, per Samuele, di prendersi una rivincita sulle continue vessazioni dei compagni di classe riguardo al suo poco coraggio; grazie alla sua estrema forza di volontà e alla sua tenerezza d’animo, riesce a difendere Badù da una situazione di pericolo, ad infonderle fiducia ed a creare un legame con l’elefantessa che si troverà, successivamente, nella condizione di ricambiare il suo favore…
Ma non solo: il gesto di Samuele farà ricredere i suoi compagni di classe che lo ritengono, ora, un piccolo grande eroe.

Questa è una storia che parla di amicizia e di coraggio; il coraggio che Samuele ha trovato e sfoderato per salvare la sua amica. Una storia che sottolinea l’importanza di non giudicare, mai.

Ho avuto il piacere di condividere la lettura con Filippo, mio figlio più grande.
Mi ha raccontato che anche nella sua scuola ci sono bambini che si comportano come i compagni di classe di Samuele. A lui non piacciono, non sopporta le cattiverie e non ama vedere bambini che piangono dopo essere stati offesi.
A tutti loro consiglio di leggere questa storia per capire che a volte, dietro quella che pare essere una debolezza, si nasconde una vera e grande forza.


“Gli elefanti non dimenticano. La loro memoria è legata alle emozioni. Quelle negative restano impresse con maggiore forza, ma c’è differenza tra un evento triste e uno traumatico. Perché se un evento triste viene semplicemente ricordato, uno traumatico può essere distorto e provocare una reazione”


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