[RECENSIONE] IL RISOLUTORE - PIER PAOLO GIANBRUNO - RIZZOLI


Cari amici Sognalettori,
oggi vi propongo la mia seconda recensione dedicata al Premio Strega 2019:
vi parlerò di un libro fin troppo chiacchierato che ha suscitato nel pubblico dei lettori sentimenti contraddittori, quindi sappiate sin da subito che “Il risolutore” di Pier Paolo Giannubilo, edito da Rizzoli, ha provocato anche nella sottoscritta non poche perplessità.

IL ROMANZO

Genere: Narrativa Contemporanea
Data di uscita: 29 Gennaio 2019
Prezzo cartaceo: 20,00€
Prezzo ebook: 9,99€


Col tempo sarebbe giunto a pensare di poter fare tutto ciò che voleva senza doverne rispondere a nessuno, e avrebbe finito col prenderci gusto. Due vite. Più nomi di quanti un uomo possa ricordare. Un bagaglio pieno di segreti inconfessabili. Per oltre vent'anni, la storia di Gian Ruggero Manzoni - pronipote di Alessandro e cugino dell'irriverente Piero - è stata una messinscena dai toni tragici, un buco nero da cui nessuno sarebbe potuto uscire vivo. Figuriamoci raccontarla. Fino all'incontro con Pier Paolo Giannubilo, un'onda d'urto da cui è nato questo romanzo, il ritratto impietoso e intimo di un uomo qualunque con un cognome fatale che ha saputo fare di sé, del bambino Palla di grasso bullizzato dai coetanei a Lugo di Romagna, un'inspiegabile leggenda. Ruggero firma ogni suo gesto con l'inchiostro dell'eccesso, dannato e insieme eroe, fuori da ogni schema e per questo irresistibile, sempre disposto a tutto pur di restare umano. Giannubilo ci racconta ciò che dell'altro gli fa più paura come se si stesse guardando allo specchio, mettendo a nudo le contraddizioni che rendono unica una vita. Nelle sue pagine la grande Storia abbraccia la vicenda avventurosa di un irregolare fino a rendere impossibile riconoscere dove finisca l'una e inizi l'altra. Ed è questo il punto esatto dove si fa letteratura.



Ho letto questo libro in più riprese, mi è stato difficile inizialmente appassionarmi alla storia pur riconoscendo un valore di tutto rispetto a quest’opera.
Il protagonista del libro, Gian Ruggero Manzoni, è risultato sin da subito un personaggio credibile ma dai mille volti e spesso anche fastidioso agli occhi del lettore; il nostro Risolutore è un diretto discendente del noto Alessandro e in diverse occasioni ripercorre delle tappe esistenziali simili, ma in epoche diverse, di uno dei romanzieri italiani più famosi al mondo.

Pier Paolo Giannubilo invece è lo scrittore di questo romanzo ma al contempo ricopre un ruolo importante all’interno della stessa storia, forse è proprio il personaggio che è risultato più piacevole in questa lettura in quanto descrive, con una umanità impensabile, un momento terribile della sua vita come la morte di sua madre e di tutti i bilanci personali non troppo positivi che ne seguirono.
Proprio in questo periodo della sua vita Giannubilo viene sedotto da una serie di coincidenze che lo porteranno a vivere fianco a fianco con Gian Ruggero Manzoni nel ruolo di “confessore” di un uomo estremamente ambiguo, spregiudicato ed amante degli eccessi quale è stato ed è il nostro Risolutore.

Il lettore proprio sin da subito si troverà di fronte ad una cosa che non desidera ma che, col proseguire della storia, sarà inevitabile: dovrà giudicare senza alcun filtro un uomo reale, che potremmo anche noi per pure coincidenze avere seduto al nostro fianco durante la presentazione di questo libro… vi dico subito che non sarà facile combattere la voglia di alzarsi ed andarsene.

Questa volta non voglio proprio rivelare nulla sul libro perché è estremamente difficile non raccontare certi particolari senza influenzare l’opinione di chi legge, quindi opterò per parlare solamente di ciò che potrebbe affascinarci pur sapendo che ciò, ad un certo punto, potrebbe infastidirci a tal punto da prendere la decisione di chiudere il libro solo dopo poche pagine.
La storia inizia in un periodo, a mio avviso, pieno di opportunità per giovani talentuosi e ambiziosi che è la fine degli anni ’70 in una città bellissima come Bologna: qui il lettore troverà sicuramente degli spunti interessanti di riflessione sulle idee e sulle scelte dei ragazzi universitari di allora che, ancora oggi, in qualche modo influenzano il futuro di un’intera generazione.

Gian Ruggero Manzoni ha l’opportunità di esprimere le sue doti artistiche al DAMS ma alcune frequentazioni lo porteranno a compiere delle vere e proprie stupidate che inevitabilmente lo faranno finire dietro le sbarre.
A fine mese, lo stabile occupato dalla FCA era un bivacco permanente di contestatori, e Ruggero sempre più risucchiato dalle attività, in continua mobilitazione.

Qui il suo cognome avrà un ruolo importante perché sarà solo questo il motivo per il quale a lui verrà data la possibilità di ripulirsi dentro e fuori anche se, dopo aver letto il libro, capirete che un prezzo nella vita prima o poi si pagherà sempre.

L’avventurosa vita di Gian Ruggero Manzoni inizierà proprio negli anni in cui i ragazzi decidono per il loro futuro pieno di sogni ed aspettative mentre lui diverrà un uomo tutt’altro che santo, che trascorrerà la sua vita nella menzogna offrendo servizi particolari allo Stato.

A questo punto della lettura ci sembrerà di vivere dentro il corpo di Pier Paolo Giannubilo, con tutte i suoi dubbi e le sue paure per quello che sta facendo: dover scrivere un libro dalle verità scomode, ricco di confidenze pericolose non è per nulla uno scherzo.


Era incredibile come si fossero deformate le curve del tempo nel rodeo di terrore che aveva cavalcato laggiù.

Ora anche la vostra opinione sulla storia e sul Manzoni cambierà, sarete effettivamente in grado di valutare se questo libro è una vera biografia “discutibile” o un bellissimo romanzo frutto della pura e sola fantasia dell’autore.
A me ha lasciato un po’ di amarezza di cui avrei fatto veramente a meno, però devo essere comunque obiettiva e sincera nel rivelarvi che, alla fine, reputo sia un libro da acquistare. Trovo proprio importante in queste occasioni leggere un’opera che ci accompagnerà verso una valutazione importante sulla società di allora e di riflesso su quella attuale.

Questo libro cari sognalettori potrà travolgervi, rendere reali pure ossessioni oppure lasciarvi indifferenti, ma in ogni caso avrà occupato parte del vostro tempo libero cercando di farvi comprendere l’enorme complessità della personalità di Gian Ruggero Manzoni.



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