[REVIEW PARTY] LA SORELLA PERDUTA - KATE FURNIVALL - PIEMME


Bentornati Sognalettori, continua il nostro viaggio tra le nuove uscite targate Piemme… questa volta è il turno di un romanzo di Narrativa femminile e storica, “La sorella perduta” di Kate Furnivall, un romanzo intenso, disarmante e da togliere il fiato!

IL ROMANZO

Genere: Narrativa Contemporanea
Data di uscita: 16 Aprile 2019
Prezzo cartaceo: 15,90€
Prezzo ebook: 9,99€

Due gemelle molto diverse. Un terribile segreto che le divide e le unisce. Una grande storia di coraggio e amore. 
 Parigi, 1930. Romaine Duchamps si ritrova da sola in una stanza, con il padre morente riverso sul pavimento, e le mani sporche del suo sangue. Non ha idea di cosa sia successo. Saranno le bugie della sorella gemella Florence, poco dopo, a salvarla dalle accuse e dalla ghigliottina. Otto anni più tardi, Romaine, passionale e irrequieta, vive una vita di viaggi e amori tra le spiagge mediterranee della Spagna e il freddo Atlantico, in un'Europa sempre più scossa dai venti di guerra. Seguendo una delle sue molte passioni, diventa aviatrice, decisa a usare l'abilità di pilotare gli aerei per consegnare pacchi e viveri quando le bombe cominciano a cadere. La sorella, dal canto suo, è rimasta a Parigi, dove ha sposato un potente politico. Due donne completamente diverse, legate non solo dal sangue, ma anche dal segreto di quello che è successo anni prima in quella stanza... E quando la guerra minaccerà di portare via ciò che hanno di più caro, entrambe dovranno trarre forza dal segreto che le unisce, e trovare il coraggio di ascoltare il legame del sangue per cercare finalmente la verità. Una grande autrice inglese, paragonata a Lucinda Riley, firma una storia che fa volare l'immaginazione, e battere forte il cuore.


Kate Furnivall, un passato nella pubblicità, ha sempre avuto una straordinaria passione per la scrittura: da qui comincia l'incredibile carriera letteraria, che l’ha portata ad essere oggi una delle maggiori autrici inglesi di narrativa femminile e storica.
In Italia debutta nel 2011, pubblicando “La concubina russa” con Leggereditore.
I suoi romanzi, che Piemme comincia a pubblicare in Italia con "La sorella perduta", raggiungono sempre i primi posti delle classifiche, e l'hanno resa famosa a livello internazionale.

Riuscire a trasmettere la bellezza di questo romanzo è un’impresa ardua e difficile; non bastano le parole, pur sfavillanti e superlative, non riuscirei mai a dare la misura dello straordinario talento di questa autrice.
Non riuscirete a scappare dal turbine di emozioni e ansia che vi coglierà durante la lettura e, arriverete all’ultima pagina così in fretta da chiedervi come sia stato possibile leggere oltre 400 pagine in così poco tempo.
Una storia disarmante e affascinante quella delle gemelle Duchamps, così uguali ma così diverse, le loro vite non potranno fare altro che affascinarvi e confondervi tanto da sentirvi storditi e disorientati dal complicato intrigo di bugie e tradimenti, ma soprattutto dal forte e anticonvenzionale legame tra le sorelle.
Il romanzo si apre nel 1930, quando Romaine appena diciassettenne si sveglia, intontita e dolorante nello studio del padre, Bernard Duchamps; non capisce subito cosa è successo, fin quando scorge la figura del padre riversa sul pavimento con un tagliacarte infilzato in gola e un pesante fermacarte di ottone striato di sangue tra le mani… il suo sangue!
Ho paura. Paura di me stessa. Paura di quello che ho dentro. Sono sola in una stanza chiusa con il cadavere di mio padre e so di averlo ucciso io.
Sarà Florence, la sua gemella, a salvarla dalla ghigliottina e dalla pubblica esecuzione, fornendole un alibi e addossando la colpa dell’omicidio al loro giardiniere algerino Karim Abed, che pagherà per un assassinio mai commesso.
Otto anni dopo, ritroviamo Romy nelle vesti di aviatrice; il suo più grande sogno, volare, si è realizzato ma la sua vita da quel tragico giorno non è più la stessa. È tormentata dal senso di colpa, dagli incubi e dagli attacchi di panico, che tenta di tenere a bada con l’alcool, con il gioco d’azzardo e con sporadiche avventure occasionali con uomini sconosciuti e di passaggio, che per brevi istanti le permettono di staccare la spina dalla situazione politica che imperversa in Francia e dai ricordi di quel maledetto giorno, che come flashback affiorano nella sua mente a completare un quadro che ancora le sfugge del tutto.
Lavora al campo di aviazione DeFosse, di proprietà dell’ex pilota Léo Martel, con cui organizza viaggi e spedizioni per consegnare illegalmente aerei, armi e viveri alle forze repubblicane spagnole, impegnate a vincere la guerra e a fronteggiare l’avanzata fascista.
Si perché Romy in questo non è cambiata, ha conservato il suo spirito combattivo e i suoi ideali, e insieme a Martel e ad altri 7 uomini, fa parte di un movimento clandestino volto alla resistenza e all’abbattimento del Terzo Reich, sempre più vicino ai confini francesi.
A differenza della sorella, Florence è andata avanti, ha sposato Ronald Russel, il suo primo amore, e vive insieme a lui e alla sua piccola Cloé in una sfarzosa villa nella zona più ricca della Francia; lei è forte, enigmatica, a tratti fredda, ed è determinata ad appoggiare e coadiuvare il marito in tutti i suoi intrighi politici.
L’ambizione però non è sempre un bene, spesso la smania di potere conduce agli errori più improbabili! 
Tutto precipiterà con l’arrivo di due delegati tedeschi, Gustav Müller e Horst Baumesteir, troppo interessati a Romy e ai suoi viaggi, troppo vicini a scoprire la verità sul suo conto e sull’orlo di riportare a galla ricordi di un passato non troppo lontano, in grado di cambiare e segnare per sempre le loro vite!

Dallo stile elegante, intenso e avvolgente, “La sorella perduta” mi ha catapultata in mondo ricco di bugie e intrighi politici di straordinaria genialità; Kate Furnivall con uno stile incalzante, è riuscita a tenermi incollata alle pagine di un romanzo perfettamente strutturato e intrecciato.
Mai banale, scontato o noioso, questo è sicuramente uno dei romanzi più belli che ho letto quest’anno e che vedrei benissimo come sceneggiatura per un film.
Le sue descrizioni incantano e la sua prosa ammalia a tal punto da perdere il senso del tempo che scorre, a tal punto da costringere il lettore a farsi violenza pur di non terminarlo in un solo giorno… insomma ragazze, cosa aspettate? Io lo straconsiglio a tutte… fidatevi, non rimarrete deluse!!! 

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