[RECENSIONE] STAGNO - CLAIRE LOUISE BENNETT - BOMPIANI


Buongiorno lettori e sognatori, oggi vi parlerò di un insolito libro, anzi sarebbe meglio definirlo un libro insolito, dal titolo “Stagno”, scritto da una bravissima autrice come Claire-Louise Bennet, edito da Bompiani

IL ROMANZO

Genere: Narrativa contemporanea
Data di uscita: 23 Gennaio 2019
Prezzo cartaceo: 15,00€
Prezzo ebook: 7,91€


Una casa ai margini di un piccolo paese sulla costa atlantica dell'Irlanda, isola ai margini di un continente. Una donna senza nome che ha scelto di vivere ai margini, in una quotidianità fatta di oggetti comuni, pentole, pomodori, zuppe, penne stilografiche, tempeste osservate dalla finestra, mucche che pascolano appena fuori dalla porta. Tutto è vivo e vibrante intorno a lei, uno "sciame di magia straordinaria" che sente scorrere intorno a sé, semplicemente, immersa nella natura e in un flusso di pensieri a cui si abbandona del tutto. Con una scrittura febbrile, ironica, minuziosa, a un passo dalla poesia pura, Stagno percorre trappole e piaceri di una vita solitaria in cui ogni dettaglio s'ingigantisce, ogni minimo suono rimbomba, tutto appare sogguardato attraverso una lente che deforma la realtà e la trasforma in un paesaggio imprevedibile.


È per me un po’ complicato iniziare questa recensione perché in genere credo che ogni libro che scelgo di leggere mi porti da qualche parte, mentre questa volta l’autrice ha giocato sino alla fine con tutte le mie personali considerazioni annotate sul notes e mi ha riportato esattamente con la mente a casa mia.
Inizio subito nel dirvi che la protagonista del libro è un po’ stramba; lascia una vita soddisfacente per trasferirsi in uno sperduto cottage sulla costa atlantica irlandese dove è alla perenne ricerca del motivo della sua esistenza ma lo fa non come una comune mortale, un eremita o un filosofo ma, come una ragazza sull'orlo della depressione causata dalla noia o forse dalla società moderna: una noia nata dal fatto che ritiene di essere circondata da cose e persone alquanto monotone e banali o forse perché è lei a dover vivere una vita che non è sua al 100%.
La protagonista ci racconta le sue giornate, i suoi ricordi e le sue pseudo aspettative senza alcuna preoccupazione di essere fraintesa, di essere giudicata... è sincera come sono tutti quelli che incontrano uno sconosciuto e decidono di sfogarsi sapendo che tanto non avranno nulla da perdere e da spartire con lui perché non lo rivedrà mai più: noi lettori siamo quello sconosciuto che per pura curiosità si mettono ad ascoltare una bizzarra ragazza.
Stagno è un libro che gioca con noi; inizialmente ci fa credere di leggere la storia di una donna complicata che non riesce a relazionarsi con nessuno e che per questo decide di fuggire da tutto e da tutti, cercando nella solitudine di una natura quasi incontaminata la forza per affrontare ciò che non gli piace; ma poi ci si accorge che la protagonista ci sta parlando, ci sta comunicando che tutto ciò che appare in realtà è ben altra cosa e che anche noi ne facciamo parte: anche noi facciamo parte di un insolito libro chiamato vita.
Le mie risorse si erano alquanto prosciugate capisci, avevo snobbato la faccenda così a lungo da ritrovarmi a un punto morto, completamente a secco, senza più sapere se girare a sinistra o andare a destra.
La sua realtà è la nostra realtà, emozioni e sentimenti spingono ognuno di noi ad assumere determinati atteggiamenti ma è qualcosa di più profondo che mi ha colpito: è quella sensazione di incertezza e di paura, quella voglia di buttare tutto all'aria ma che poi ci rende consapevoli di quanto sia bello bere un caffè seduti in riva al mare.
La protagonista del libro non ha un nome, non so neanche se è in grado di provare veri sentimenti, è completamente in balia del suo umore, e a un certo punto ho creduto anche di essere stata presa in giro sin dall'inizio da lei; ma poi ho capito che vivere in quel modo forse lo può fare solo chi è libero da ogni responsabilità. Nella mia vita io ho diverse responsabilità quindi ho deciso per un attimo di giocare con lei e di liberare la mia mente da ogni precedente giudizio: ho provato ad immaginare di essere dentro una bolla di sapone sospesa nel cielo o di trovarmi sotto terra e percepire tutto ciò che mi è intorno solo con alcuni dei miei sensi: solo con la vista e l’udito pensando al presente e agendo di conseguenza.
Devo essere sincera con voi nel dirvi che non è un libro per tutti, è un libro che comprendo perché forse anch'io sono una persona particolare, ma so che per alcuni potrebbe risultare troppo pesante e rischierebbe di abbandonarlo dopo qualche pagina. Quindi il mio augurio è per quei “lettori coraggiosi” che sceglieranno un libro diverso con la consapevolezza di avere in casa un’opera insolita.
E lo spirito, a quanto pare, è tutto. E’ molto difficile, senza, che qualcosa possa significare perché senza lo spirito non esiste, ovviamente, alcuna prospettiva.
Insolito, riflessivo, singolare

Nessun commento