[BLOG TOUR] Dove il destino non muore - Elisabetta Cametti


Buongiorno Sognalettori! 
Ho una particolare venerazione per la serie scritta Elisabetta Cametti perché credo risponda perfettamente alla vera, autentica missione di un libro: far pensare, incuriosire e comunicare in modo semplice ma non semplicistico le verità che sono in possesso dell'élite accademica. E credetemi mai frase fu più vera di questa.
Conoscere il passato per cementare il futuro. 
La storia e la scienza non sono solo logici insiemi di dati e di fatti, ma contengono un ethos: un'impronta che ci racconta chi siamo, da dove veniamo e quali miracoli ancora possiamo compiere. La storia è una serie, come sosteneva Gianbattista Vico, di corsi e ricorsi storici che creano una linea a spirale laddove i cicli, gli errori, le esperienze ritornano quasi per mettere alla prova la nostra evoluzione. Perché l'essere umano apprende anche e sopratutto dall'esperienza che gli permette di sfaldare le conoscenze trasmessagli dalla società, dalla famiglia e dalla scuola. 

Ecco che nella Cametti la storia e i suoi misteri rivivono e ci si presentano più intriganti e suadenti che mai , e sono misteri importantissimi capaci di sconvolgere tutto quello che pensiamo di sapere sulla storia umana e sul mondo cosi come lo conosciamo. E l'interpretazione che ne esce a contatto con certe scoperte o ri-scoperte può dare un brutto colpo alla consapevolezza etnocentrica ,che si pone al centro della creazione. Ma al tempo stesso è un opportunità poiché non smettere mai di crescere e modificare la propria struttura mentale è sinonimo di vita.
Sarà mio compito accompagnarvi alla scoperta dei mille misteri che abilmente Elisabetta ha inserito nei suoi scritti e fornirvi anche testi di approfondimento che, sono certa, vi avvinceranno come e più del libro. 

IL ROMANZO

Genere: Giallo/Thriller
Data di uscita: 08 Novembre 2018
Prezzo cartaceo: 18,90€
Prezzo ebook: 6,99€


Il guardiano dei Musei nazionali delle residenze napoleoniche sa che la sua vera identità è stata scoperta. Stanno venendo a prenderlo. Ma non si farà catturare vivo, perché quello è l'epilogo di un piano scritto anni prima. L'eredità di Napoleone è in pericolo, e lui è pronto a trasferirla nelle mani della bambina che ha visto crescere. Katherine Sinclaire, però, è all'oscuro di tutto. Sta presentando il suo ultimo bestseller a Roma, in un auditorium gremito di gente, e non può nemmeno immaginare che nei ricordi delle vacanze all'Isola d'Elba si nascondano le risposte ai più grandi interrogativi della storia. Sullo sfondo, due società segrete che da duecento anni si contendono la supremazia sulla verità. La prima, voluta da Napoleone stesso per proteggere le scoperte archeologiche che hanno costellato le sue imprese. L'altra è una delle organizzazioni più influenti al mondo. Al centro, il mistero della campagna d'Egitto. Katherine si lascerà coinvolgere in una cospirazione, i cui risvolti potrebbero mettere in discussione il corso della storia e le convinzioni acquisite sulle civiltà più antiche. E quando penserà di avere decifrato tutti gli enigmi che via via le si sono presentati, si troverà intrappolata in uno sconvolgente intrigo familiare: l'inizio di un nuovo viaggio che la porterà lontano, in un futuro senza segreti nel passato. Là dove il destino non muore.

«Non basta pubblicare libri per esserlo. Sei uno scrittore quando con le tue parole riesci a mostrare una realtà che il lettore non aveva neppure immaginato… e sulla base di quella realtà lo induci a riflettere, fino a portarlo a vedere le cose dalla prospettiva opposta. Sei uno scrittore se il lettore si sente una persona diversa appena inizia il viaggio con te. Se a metà libro avverte il bisogno di approfondire le verità che gli hai suggerito. Se prima di affrontare l’ultimo capitolo ha già deciso che terrà vive le emozioni di cui si è nutrito pagina dopo pagina. Sei uno scrittore se offri visione, conoscenza, cambiamento, e tutti i vocaboli che il dizionario ti propone come loro sinonimi. Altrimenti sei solo un uomo, uno dei tanti.»

Preparati conoscenza a uscire dalle strette polverose biblioteche, dagli atenei e persino dai dotti e colti saggi o articoli scientifici: sto per svelare ai lettori i misteri arcani della storia.

EGITTO, CULLA DELLA CIVILTA' 

Nel testo di Elisabetta molti sono i riferimenti al misterioso Egitto. Tanto che la stessa controversa campagna napoleonica è messa la servizio di scoperte sensazionali: 
Napoleone ha scoperto i segreti di Giza duecento anni prima di noi, e solo una ricerca intelligente e costante può portare alla luce verità ancora oscure.» 
Esiste, dunque una verità oscura nella piana di Giza? 
Ebbene sì, miei lettori. Primo segreto: le piramidi non sono tombe. E' ormai accreditata la straordinaria e eretica scoperta effettuata da Robert Bauval e Adrian Gilbert espressa nel loro libro “Il mistero di Orione”. La loro teoria è semplice e incredibile: le piramidi non sono state costruite a casaccio ma rappresenterebbero una vera mappa stellare. In pratica, le piramidi non dovevano far altro che aiutare il faraone e i credenti a raggiungere le stelle e precisamente la via lattea e le tre stelle della costellazione della cintura di Orione. 
Ma attenzione, la rivelazione non finisce certo qua. 
Accettato che la mappa stellare in terra rappresenta la porzione del cielo sacra agli egizi, si è notato che queste disposizioni non fissano SOLO una costellazione, ma la costellazione in un periodo preciso. Per gli egiziani tutto inizia con una data particolarmente simbolica Il Tep Zepi ossia il primo tempo. Molti secoli prima che gli dei stabilissero il sistema dell'ordine cosmico trasferendolo sulla terra, una razza semidivina aveva governato l'Egitto per molti millenni prima che un cataclisma ponesse fine al loro dominio. I faraoni, eredi delle loro conoscenze e di una specifica linea dinastica, un' eredità fatta di talenti straordinari rappresentavano l'anello di congiunzione con questo sacro primo tempo. E loro compito non era solo custodire le leggi lasciate loro in donazione ma anche tutte le conoscenze tramandate. Tra queste, una strana e importantissima cerimonia di unzione e di intronizzazione ( vedesi la chiave di Hiram di Christoper Knight e Robert Loomas). Pertanto è lecito pensare che nel momento in cui eressero le piramidi rivolgevano il pensiero e la fatica a un evento importante correlato al Tep Zepi: quindi con le stelle di Orione e Sirio presenti in quella posizione, in un data certa e precisa. 

E perché la data precisa? 

Perché, ve lo svelo in modo diretto e semplicistico, per effetto di un fenomeno noto come precessione, le stelle si spostano. Insomma il fenomeno è molto particolare ma il senso è questo. 
La conseguenza di queste scoperte fu quello di considerare le idee religiose egizie in un altra prospettiva: come eredità di idee di molti anni più vecchie, idee databili a nientedimeno che il 10.450 a. C. E secondo alcune datazioni geologiche, la stessa sfinge sarebbe molto più antica di quanto riportano i dati ufficiali, e presenterebbe segni di erosione da alluvioni. E secondo R.A Schwaller del Lubicz tali condizioni climatiche in Egitto si verificarono circa 12.000 anni fa. 
E questo dogana due idee: la prima che Giza e la grande piramide, i suoi condotti fossero un grande segnatempo che probabilmente indicava il primo tempo in cui divinità gigantesche governarono e portarono la Civiltà in Egitto. 
E forse nel mondo. 

ATLANTIDE E' QUA 
La parte superiore della stele potrebbe contenere una quarta lingua. Una lingua enigmatica, sconosciuta e antichissima, estinta da millenni, come si è estinta la civiltà che la usava. Una lingua in grado di svelare la verità sulla nostra origine. Di chiarirci da dove proveniamo e dove siamo diretti. Una lingua che è la chiave per interpretare l’essere umano e i suoi cicli di involuzione ed evoluzione. Se quella lingua non smentisse le convinzioni sin qui acquisite e non narrasse una storia diversa, perché Napoleone l’avrebbe sottratta al mondo?» Roger la guardò dritto negli occhi. «Abbiamo fatto tutta questa strada insieme per scoprirlo, non dimenticartene. Trovare quella stele significa trovare l’eredità di un popolo di cui la scienza oggi non conosce l’esistenza. Chi era quella gente? In quale periodo è vissuta? Come e perché è scomparsa? Che livello di progresso aveva? E se risalisse a un’epoca talmente antica da fornire spiegazioni a quelli che per noi sono ancora misteri?» 

Due studiosi, WR Fix e Mark Lehner hanno avuto l'impudenza di affermare che gli eventi legati alla mitica Atlantide si verificarono probabilmente nel 10400 a.c. 

Pertanto tutti sospettano, complice un certo Edgar Cayce un sensitivo famoso, che sotto la piana di Giza si celerebbe una stanza segreta, chiamata stanza degli archivi, che custodirebbe i documenti perduti di Atlantide. E udite udite, grazie a un sofisticato robot denominato Upuat II è stata scoperta una strana porta a saracinesca chiusa a circa 60 metri lungo la pendenza del pozzo alla fine della stretta imboccatura del pozzo meridionale della camera della regine nel marzo del 1993 (vicenda che potete trovare nel libro la camera segreta di Robert Bauval). 

LE CAMERE SEGRETE ESISTONO! 

Napoleone ha scoperto i segreti di Giza duecento anni prima di noi, e solo una ricerca intelligente e costante può portare alla luce verità ancora oscure.» 

Nel 1976 a Giza era stato organizzata una spedizione per il ritrovamento della Camera degli Archivi guidata dallo Stanford research institute (vedesi il libro custode della genesi). E alcune ricerche hanno dimostrato l'esistenza di molte camere sotterranee ancora da scoprire presenti nel fertile, archeologicamente parlando, suolo egiziano. 
La storia della genesi della civiltà in Egitto è ancora tutta da scoprire e la data ufficiale della sua meravigliosa civiltà forse è davvero da spostare. 
E il libro di Elisabetta, non contiene più fantastiche avventure, ma la spinta giusta per indagare. 
Perché i misteri della storia non finiscono con i dati ufficiali.

SPECCHIO DEL CIELO 

«Quella parte racconta di un popolo. Questa racconta della sua eredità.» «Cosa c’è scritto?» «È una mappa del cielo, proprio come lo zodiaco di Dendera. Ma molto più antica. La posizione delle costellazioni ci porta a oltre diecimila anni fa.» 

Graham Hancock è uno dei giornalisti che con più accanimento tentano di svelare i misteri della storia. Nel suo impronte degli Dei racconta come il vero archivio segreto di Altantide non consista in documenti scritti ma in maestre e inquietanti opere architettoniche. Tramite i suoi viaggi attraverso il mondo, nelle antiche rovine di diverse popolazioni come la sfinge, Tihuanaco le piramidi del sole e della luna messicane, vengano alla luce le impronte di un popolo sconosciuto che prosperò durante l'ultima glaciazione. Un popolo con un intelligenza superiore in possesso di sofisticate conoscenze scientifiche. Ecco che mettendo assieme miti e leggende universali contenenti la testimonianza di un atroce disastro si entra in possesso di un accurato linguaggio tecnico codificato in accurate osservazioni astronomiche. 
Ecco che tutti i dati raccolti dal grande giornalista divengono una vera eredità: nello specchio del cielo ci sono molti segreti, avvertimenti, ma anche la concezione spirituale dei nostri antenati. La nostra conclusione è che gli antichi monumenti, i miti, le scrittura esaminate nel presente volume fanno parte di un vasto apparato spirituale arcaico teso a mettere in grado coloro che hanno dimostrato il loro valore a iniziarsi ai misteri della vita eterna... la cosa più rilevante è il fatto che in entrambi i luoghi si trovino enormi monumenti che ricalcano un particolare gruppo di 4 costellazioni il leone, Orione il drago l'acquario all'alba dell'equinozio di primavera del 10.500 a.C. 
(lo specchio del cielo Graham Hancock) 

Pensate ancora che la storia sia noiosa?





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