[REVIEW PARTY[ TANTE STELLE, QUALCHE NUVOLA - MATTIA OLLERONGIS - SPERLING & KUPFER


Buongiorno Sognalettori, oggi vi presentiamo “Tante stelle, qualche nuvola”, il primo romanzo di Mattia Ollerongis, un giovane e promettente ragazzo che con le sue poesie ha già conquistato il mondo di Instagram, e che ora, grazie a Sperling&Kupfer, approda in libreria per conquistare il cuore di noi lettori romantici! 

IL ROMANZO

Genere: Narrativa Contemporanea
Data di uscita: 26 Febbraio 2019
Prezzo cartaceo: 15,90€
Prezzo ebook: 9,99€

Miriam in ventisei anni ha fatto principalmente due cose: studiato giornalismo e amato Antonio. Ma, a un passo dall'avverarsi del suo sogno più grande, il mondo le crolla addosso. Una vita intera cancellata in ventiquattr'ore. E all'improvviso si trova catapultata in una città tutta nuova. Una città dove ricominciare da capo, Trieste. Qui incontra Davide, un aspirante scrittore, anche lui solo con i suoi disastri. A Miriam ci vuole un attimo per innamorarsi di quel ragazzo dalla voce dolce, delicata, che, nonostante tutto, riesce a tranquillizzarla. Forse è lui la cura. Forse è lui ciò di cui ha più bisogno ora. Forse è lui quello in grado di sistemare il suo caos. Ha inizio così la loro bellissima storia d’amore. Tutto sembra andare a meraviglia, finché, un giorno, a Davide si presenta l'occasione della vita e decide di partire per gli Stati Uniti. Sembra la fine, eppure il vero amore trova sempre il modo di ritornare.


Mattia Signorello, in arte Ollerongis, classe ’95, vive da sempre a Trieste. Nel 2015 ha fatto il suo esordio sui social, condividendo pensieri e poesie che hanno subito conquistato il web. Sogna cose che a volte si lasciano scrivere, come la raccolta di poesie 123 battiti. Ama viaggiare, guardare serie tv e leggere qualsiasi cosa che abbia una vena ironica o vagamente misteriosa. 

Come vi ho già detto, “Tante stelle, qualche nuvola” è il suo primo romanzo, e anche qui, l’autore non abbandona ciò che lo ha contraddistinto fino a ora; il suo stile è infatti a tratti poetico e quasi in ogni capitolo ritroviamo un aforisma o una frase a conclusione del racconto.
Ti auguro un cielo pieno di stelle e qualcuno al tuo fianco con cui guardarle.
Non è un romanzo facile, proprio per lo stile particolare, che alterna appunto, narrativa a poesia; è un romanzo da capire, da comprendere e da affrontare a cuore aperto.
Proprio per la struttura del romanzo, non posso dilungarmi troppo sulla trama, e per questo, non leggerete una delle mie solite lunghe recensioni, vi darò solo poche ma essenziali informazioni.
Il romanzo racconta la storia di Miriam, ventiseienne alla perenne ricerca della felicità e dell’amore. È una giovane donna insicura, fragile, accondiscendente, che sogna di fare giornalismo, la sua passione. Vive a Milano e divide un appartamento con Giulia, sua amica da sempre e ha una relazione con Antonio, che dura ormai da cinque anni, relazione che però non la soddisfa appieno… semplicemente si accontenta perché è innamorata dell’amore, e il suo bisogno di affetto è quasi spasmodico.
Spesso il primo amore è solo un assaggio di ciò che verrà. È soltanto l’inizio.
Bastano ventiquattro ore, per mandare in pezzi e sconvolgere la vita di Miriam, che solo a un passo dall'avverarsi del suo sogno, vede crollare tutti i pilastri e le certezze che davano un senso al suo soggiorno a Milano.
Decide di ripartire da zero e lo fa a Trieste, dove la zia dirige l’Hotel Ammira e dove Miriam finalmente scoprirà l’amore, quello vero, quello con la A maiuscola.
Ci era bastato guardarci una volta, una sola volta, all'inizio di tutto, per capire che le nostre strade erano destinate a intersecarsi più volte, a stringersi, avvolgersi, prendersi fino a diventare un’unica carreggiata diretta verso una sola direzione.
L’amore ha gli occhi di Davide, aspirante scrittore disincantato, che lavora alla reception dell’Hotel; sguardo ipnotico, voce dolce e delicata, atteggiamento enigmatico e quel qualcosa in più che attrae.. Davide ha proprio quel fascino, quello del bello e dannato, quello che promette guai e disastri!
Un disastro, come lui, come me, come noi.
Il disastro non tarda ad arrivare e ancora una volta Miriam, si troverà a ricominciare da capo, o almeno a provarci con tutte le sue forze… ma l’amore si sa, fa giri immensi e poi ritorna… o forse no?

Tante stelle, qualche nuvola è un romanzo dalla prosa scorrevole e delicata, come solo la poesia sa essere; una sorta di diario dei sentimenti, un decalogo per cuori infranti. 
Ne ho apprezzato tantissimo lo stile, un po’ meno l’evolversi della storia… forse ancora un po’ acerba,  adolescenziale e poco matura ma devo dire però, che le piccole perle, aforismi e frasi disseminate per tutte il romanzo sono state un stimolo più che gradito; ne ho segnate tantissime e alcune sono di una bellezza sconvolgente.
L’autore ha dato comunque prova di grande bravura, scrivendo e calandosi nel ruolo del personaggio femminile perfettamente, cosa che immagino, non sia assolutamente facile per un uomo, soprattutto così giovane.
Mattia Ollerongis dipinge e tratteggia la storia di un sentimento immenso, come il cielo con  le sue stelle… a volte turbato dalle nuvole, a volte così limpido e chiaro da immaginare di poterle toccare con un dito e godere della loro luce per sempre.
Un sentimento che non si spegne mai, che è il motore delle nostre vite e il solo in grado di darle un senso. Ci racconta la speranza, la scoperta, le gioie e i dolori di una generazione sempre in cerca di se stessi, in un’epoca in cui ascoltasi e ascoltare è diventato quasi impossibile.
L’amore… tutti ne parlano, tutti cercano di definirlo, a volte di programmarlo ma diciamoci la verità, immaginare di riuscirci è assurdo perché l’amore non segue regole, appare, scompare e riappare a suo piacimento; abbiamo solo una certezza: è sempre presente!
Ricorda: lasciati sorprendere.

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