[RECENSIONE] IL BUFFONE E IL BURATTINO - UGO MARIANO - LEONE EDITORE


Buongiorno sognalettori!
Oggi voglio parlarvi dell’ultimo romanzo di Ugo Mariani edito da Leone Editore e intanto vi dico due cose sull'autore. Ugo Mariani è nato a Padova nel 1964, è laureato in farmacia e dirige un’attività in proprio. Il buffone e il burattino è il suo secondo romanzo dopo I sentieri della morte, sempre pubblicato da Leone Editore nel 2016.
Stiamo parlando di un thriller che a me ha colpito molto per la sua umanità. Mi spiego meglio… Il buffone e il burattino è innanzitutto la storia di un’amicizia e di forti rapporti umani e ovviamente di un caso importante da risolvere che cambierà la vita dei due protagonisti.


IL ROMANZO

Genere: Thriller
Data di uscita: 31 Gennaio 2019
Prezzo cartaceo: 13,90€
Prezzo ebook: -


Andrea e Davide sono due vecchi amici. Vivono a Padova e negli anni dopo il liceo si sono persi di vista perché hanno intrapreso strade diverse. Andrea, detto il buffone, è un detective privato reduce da alcuni fallimenti, mentre Davide, che si definisce il burattino, è un avvocato di grande successo. La città viene sconvolta da un brutale omicidio e il colpevole sembra essere il sindaco Roberto Bignami. I due vecchi amici decidono allora di unire le forze per cercare di far luce su un caso che si rivela molto più complicato del previsto.

Andrea e Davide sono due vecchi amici. Vivono a Padova e negli anni dopo il liceo si sono persi di vista perché hanno intrapreso strade diverse. Andrea, detto il buffone, è un detective privato reduce da alcuni fallimenti, mentre Davide, che si definisce il burattino, è un avvocato di grande successo. La città viene sconvolta da un brutale omicidio e il colpevole sembra essere il sindaco Roberto Bignami. I due vecchi amici decidono allora di unire le forze per cercare di far luce su un caso che si rivela molto più complicato del previsto.
Ma andiamo per ordine. Davide ha quarantaquattro anni, è un avvocato di successo e sposato con Rebecca da cui ha avuto tre figli. Si direbbe che è un uomo realizzato, i soldi non mancano, una moglie bellissima  di cui è sempre follemente innamorato, un lavoro che lo soddisfa e che si è guadagnato con tanti sacrifici. Si direbbe… perché in fondo non è così. Davide si sente incompleto e si sente così da una vita.
Fino a oggi ho fatto solo da cornice e, ormai da molto tempo, un senso d’inquietudine si è impossessato di me, lasciandomi qui, ad aspettare che le cose accadano e mi trascinino con loro.
Premesso che nel romanzo è sempre Davide che racconta in prima persona, si percepisce in ogni pagina il senso di incompletezza e ineguatezza proprio del personaggio, che però è anche molto tenace nel portare a termine i suoi compiti e in primis la tanto sospirata laurea, il sogno di suo padre venuto a mancare quando Davide era ancora un ragazzo. Ãˆ proprio dopo la morte di suo padre che Davide cerca di dare una svolta alla sua vita andando via di casa e ripudiando sua madre che nel frattempo aveva portato in casa un altro uomo.
Mi facevo forza guardando sempre in avanti ma, a volte, mi comportavo come se lo fossi e allora la lotta si faceva ancora più dura… e lottavo, lottavo… Cancellavo l’immediato passato e andavo incontro al nuovo giorno con grinta, senza smettere di combattere; anzi, insistevo ancora di più.
Nonostante questi sforzi e le soddisfazioni che ha avuto negli anni, Davide, continua a sentirsi un “Burattino”, nomignolo che lui stesso si è dato per non essere mai riuscito a prendere da solo le decisioni più importanti della sua vita, in quanto sempre manipolato dalla sua ben più determinata e arrivista moglie Rebecca. Tutto questo fino a quando non rincontra Andrea, il suo storico amico del liceo, e si ritrovano coinvolti nella risoluzione di un caso di omicidio in cui il colpevole pare essere il sindaco Roberto Bignami. 
Andrea è una figura molto importante per il cambiamento di Davide. Rientrato in Italia dagli Stati Uniti dopo aver divorziato dalla moglie, fa ora l’investigatore privato in proprio, occupandosi di pedinamenti per casi di divorzio.
Ci sedemmo in un caffè e la nostra unione ritornò subito a essere prima l’amicizia di un tempo e poi quasi una fratellanza, dovuta proprio alle sofferenze che ci accomunavano. Così gli feci quella proposta che avrebbe cambiato per sempre le nostre vite: gli proposi di unirci.
E così dopo questa proposta, Davide e Andrea, uniti dall'amicizia e dal lavoro, lavoreranno alla causa che cambierà non solo le loro vite ma soprattutto le loro persone.

Il Buffone e il burattino è un romanzo che mi è piaciuto molto perché non è il solito thriller. Oltre alla suspense, troviamo la storia di un uomo pieno di insicurezze e fragilità, di sogni e del suo poco coraggio, a volte, di inseguirli. La scrittura è pulita, mai noiosa e si legge piacevolmente. Le descrizioni non sono molto presenti, ma devo dire che non è un elemento a sfavore della storia perchè sono state inserite in modo più ricco nei punti giusti. Altro aspetto che mi è piaciuto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, in particolare quella di Davide. Questa storia regala al lettore parecchi spunti di riflessione come l'amicizia e il suo valore e sull'importanza di essere più padroni delle proprie scelte per non permettere agli altri di condizionarci.  Lo consiglio non solo agli amanti del genere ma anche a chi nei libri cerca un po’ se stesso perché secondo me Davide è un po’ tutti noi. 


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