[RECENSIONE] H&J - PAOLO MONTALDO - LA ZATTERA EDIZIONI


Cari lettori sognatori, oggi vi racconterò una storia particolarmente toccante in quanto i protagonisti di questo libro vivono tutti assieme e costantemente una condizione particolare e alquanto problematica: vivono a stretto contatto con la sindrome di Asperger ... oggi ho l'onore di parlarvi un po' di "H&J", un libro scritto da Paolo Montaldo e pubblicato da Edizioni La Zattera.

IL ROMANZO

Genere: Narrativa Contemporanea
Data di uscita: 01 Maggio 2015
Prezzo cartaceo: 18,00€
Prezzo ebook: 3,49€


H&J è la storia di una amicizia molto speciale, perché oltrepassa le odiose barriere imposte da una vigliacca malattia, l’autismo. Un piccolo animaletto, June, che grazie al suo sconfinato amore per il padroncino Henry, riuscirà a portare un po’ di luce in una famiglia che fino a quel momento aveva vissuto nell’ombra della malattia. Il volume si fregia di due illustri presenze, con l’introduzione scritta da Ireneo Picciau e la nota scientifica a cura di Giorgia La Licata.

Ho deciso di non scrivere nulla sull'effettiva trama di questo libro in quanto basta una piccola ricerca per venirne a conoscenza ma voglio "limitarmi" a scrivere tutto ciò ho provato io immedesimandomi nel padre, in queste poche righe io non sarò più Paola, mamma di Riccardo (ragazzino sano) ma Paul, padre di Henry (bambino autistico).
Sono un genitore che vive negli Stati Uniti d'America dove purtroppo chi si ammala, o chi ha un familiare con una patologia, per essere curato dignitosamente deve pagare. 
Deve pagare un'assicurazione e a volte, come in questo caso, neanche questo basta; quindi gli rimane solo una cosa da fare: deve lottare sino alla morte per ciò che ama di più al mondo... per l'amore incondizionato verso il proprio figlio.
Paul si trova in questa condizione dove ha pagato per anni un'inutile assicurazione che non copre le cure appropriate di una clinica specializzata per i casi di bambini affetti da autismo e quindi inizia a chiedere aiuto, aiuto ad amici, conoscenti, autorità sino allo sfinimento.
L'aiuto non arriva e qui subentra l'orribile sensazione di essere un fallito: un fallito come uomo e come genitore; l'angoscia per non poterlo aiutare è talmente forte e prepotente che lo butta nella totale disperazione di chi ha quasi finito tutte le lacrime del mondo.
In questi casi non si è solo un genitore ma si è anche compagno di vita di qualcuno che, insieme a noi, ci aiuta a portare questo macigno. Paul infatti è anche marito di Ann, una giovane e amorevole donna che ha smesso di vivere una vita normale perché tutte le sue energie sono e devono essere solo per il piccolo Henry. 
La realtà è proprio questa: Henry ha il suo mondo e per i coniugi Hatfield, il loro figlio Henry rappresenta l'unica priorità.
L'autore ha avuto la capacità di descrivere ogni drammatica emozione dei nostri protagonisti nei minimi particolari; ho sentito sulla mia pelle le lacrime di questi genitori e la rabbia incontenibile del loro figlio... ho camminato con loro in silenzio, cercando di non far rumore per non rompere un equilibrio, a dir poco precario, che era nella testa di Henry.
La vita ti toglie ma nel contempo può riservarci delle sorprese e anche in questo libro un evento inaspettato ma al contempo meraviglioso, fa sì che le sorti del nostro protagonista cambino per sempre. 
Una lontana clinica si offre di accogliere gratuitamente Henry; qui i genitori avranno modo  di capire e realizzare che il piccolo non soffre di una malattia  in quanto un malato può guarire con una cura ma per Henry non esiste una possibilità di guarigione perché lui è nato così e bisogna accettare il suo essere autistico. Esiste però un percorso che può migliorare la sua qualità di vita, che può permettergli finalmente di vivere un'esistenza apparentemente normale e questo francamente è un vero miracolo.
Il miracolo ha un nome e si chiama Jude, un cuccioletto a quattro zampe che riesce ad entrare salterellando nel mondo di Henry, che lo fissa negli occhi e lo invita a giocare con lui.
A questo punto Henry non è più un bambino problematico ma è un bambino che ha trovato un vero amico, un compagno di giochi che non lo fa più sentire solo, che gli fa aprire gli occhi su un mondo pieno di gente che non aspetta altro di comunicare con lui.
Io ho 3 gatti e un bassotto slinguattatore seriale e quindi non mi è stato difficile comprendere quale prodigio sia stato per il piccolo Henry, Jude, un piccolo grande miracolo che fa bene al cuore.
Come ogni storia ha un suo epilogo ma io sinceramente non ho alcuna intenzione di rivelarvelo perché non lo trovo assolutamente giusto; è opportuno che ogni lettore cresca come sono cresciuta io con "H&J", questo libro mi ha insegnato qualcosa di molto importante dove niente nella vita è scontato.... mi ha ricordato, in questa giornata uggiosa, che io sono una mamma sorridente e felice.
Concludo dicendo alla casa editrice di provvedere ad una nuova ristampa perché io ho tanti amici sparsi in tutta Italia e quest'anno ho deciso di regalare per il compleanno ad ognuno di loro una copia di questo libro: tutti devono averlo perché è un libro veramente speciale per ogni occasione, dal Natale alla Pasqua e compleanni.
Drammatico  -  Meditativo  -  Comunicativo



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