Buongiorno sognalettori!! Eccoci qui, ci siamo… ecco a voi la tanto attesa intervista! Due nomi così importanti sia per la nostra Italia che per il mondo. E’ la bravissima Silvia Montemurro ad intervistare la grande Lucinda Riley, e niente si deve al caso. Silvia è considerata dai suoi amati lettori la Lucinda Riley italiana e questa etichetta, soprannome o come volete chiamarlo, lo indossa a meraviglia, anzi, come una penna lo stringe forte in pugno, regalandoci i suoi meravigliosi romanzi. Chi poteva intervistarla se non lei?
Prima di lasciarvi ad un breve identikit di Lucinda Riley e poi alla meravigliosa intervista, dovete sapere che Lucinda in questo periodo è in vetta alle classifiche per il suo romanzo “La ragazza della Luna”, della saga de Le sette sorelle. Ma chi è Lucinda? Come è diventata scrittrice e come ci stupirà ancora? Silvia gliel’ha chiesto e grazie a lei possiamo conoscere tante curiosità di una delle autrici più famose di sempre.
I suoi romanzi sono sempre ai vertici delle classifiche italiane e straniere. Sarà perché fanno sognare, ridere, piangere e trasportano le donne in un’epoca sempre diversa, in posti meravigliosi in giro per il mondo. Da fan di Lucinda è stato un vero piacere poterla incontrare a Milano e poter continuare a mantenere una corrispondenza con lei, persona dolce e disponibile, grande maestra del genere letterario al femminile.
Lucinda è ora in libreria con La ragazza della luna, quinto romanzo dell’amatissima saga delle sette sorelle,- ma tornerà a stupirci anche a maggio, con un romanzo che si intitola- guardacaso- La stanza delle farfalle.
Cara Silvia, da bambina costruivo sempre storie nella mia testa, poi tornavo a casa da scuola e passavo settimane nei miei mondi inventati. Mi sentivo una principessa e indossavo gli abiti da ballo di mia madre. Sono sempre stata portata a raccontare storie, quindi essere una scrittrice era il mio sogno, lo è tuttora.
I miei libri preferiti da sempre sono quelli di F. Scott Fitzgerald, Edith Wharton ed Evelyn Waugh. Adoro anche la serie “Wolf Hall” di Hilary Mantel.
Ho iniziato la mia carriera lavorativa come attrice, ma all’età di soli 22 anni ho iniziato ad ammalarmi di febbre ghiandolare. Per sconfiggere la noia di dover rimanere sempre a letto ho scritto il mio primo romanzo e con mia grande sorpresa mi è stata fatta un’offerta per ben tre romanzi. Lo scorso anno è stato il venticinquesimo anniversario dalla mia prima pubblicazione e nonostante io sia una scrittrice da molto tempo, ora, sono sempre grata di poter raggiungere così tanti lettori in tutto il mondo.
Riesco a scrivere in un sacco di posti, dal momento che detto le mie storie nel mio “dittafono”, mi piace stare all’aria aperta e camminare mentre racconto le storie. Uno dei posti dove adoro scrivere è la mia casa in Irlanda: lì ho una affascinato pubblico di mucche nel campo accanto a casa.
I miei personaggi guidano le mie storie e sono costantemente sorpresa da loro. Ciò che accade a Theo in Ally nella tempesta mi ha devastata, ma è stato ciò che il personaggio aveva bisogno che accadesse. Ho ricevuto lettere dai miei fan riguardo al destino di questo personaggio, e ho risposto loro che ero dispiaciuta tanto quanto loro per ciò che era accaduto!
6. Quando si parla di una scrittrice come te, diventiamo tutti molto curiosi: qual è la città italiana che preferisci?
Amo tutta l’Italia, ma Milano occupa un posto speciale nel mio cuore, anche perché è lì che è ambientata La ragazza italiana.
Al momento sto concentrando tutte le mie energie sul prossimo libro della saga Le sette sorelle, il seguito de La ragazza della luna. E’ la storia di Electra e si chiamerà La sorella del sole. Dopo questo, la serie continuerà, ma adesso non posso proprio dire di più!
Grazie, Lucinda, per questa meravigliosa chiacchierata.
Grazie a te e un abbraccio a tutte le mie lettrici italiane!
Piaciuta l’intervista? Grazie Silvia per questo grande regalo!
Chi di voi ha amato i libri di Lucinda Riley e di Silvia Montemurro? Che grandi esempi di letteratura femminile che abbiamo!
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