[RECENSIONE] OGNI COSA A CUI TENIAMO - KERRY LONSDALE - LEGGEREDITORE


Cari sognalettori, BUON 2019! Vorrei inaugurare quest’anno con un’autrice particolare: Kerry Lonsdale.
Primi nella classifica bestseller di Amazon Kindle, i libri di Kerry sono venduti in tutto il mondo in più di 28 paesi e sono stati tradotti in 24 lingue. Tra questi ritroviamo DESIDERI INFRANTI, LE COSE DA DIMENTICARE e, non per ultimo, OGNI COSA A CUI TENIAMO: il romanzo di cui vorrei parlarvi oggi!

IL ROMANZO


Genere: Contemporary romance
Data di uscita: 02 Novembre 2018
Prezzo cartaceo: 14,90€
Prezzo cartaceo (flessibile): 9,90€
Prezzo ebook: 1,99€


L'aiuto cuoco Aimee Tierney ha trovato la ricetta per la vita perfetta: sposare il ragazzo che ama fin da quando è una bambina, creare una famiglia e poi chissà, un giorno rilevare il ristorante dei genitori. Il futuro che aveva sognato le passa però davanti in un lampo, come strappato dal vento, quando il suo fidanzato James perde la vita in un incidente in barca. Dal giorno in cui la chiesa che avrebbe dovuto ospitare il loro matrimonio è diventata il triste scenario per il funerale di James, Aimee non ha pace. Sa che per rimettere assieme i pezzi della sua vita deve scendere a patti con il dramma che l'ha colpita e far piena luce sulle circostanze della morte di James. Cos'è realmente accaduto quel giorno maledetto, su quella barca? Aimee scoprirà così un abisso di segreti che metteranno in discussione quanto credeva di aver costruito nella sua vita, perché sotto la superficie della sua esistenza forse si nasconde una verità inattesa, che potrebbe liberarla dalle catene del passato o imprigionarla per sempre.

La vita perfetta di Aimee, la protagonista, si sgretola pezzo per pezzo: tutte le convinzioni che caratterizzavano i progetti di una vita vengono a mancare senza preavviso lasciando un vuoto inspiegabile.
A questo punto, sapendo che sono una gran piagnucolona, vi starete chiedendo se e quando io mi sia commossa! Avevo appena cominciato a leggere, ero alla prima pagina, in treno, e già piangevo come una fontana!
<<Il giorno del nostro matrimonio James, il mio fidanzato, è arrivato in una bara. Per anni lo avevo sognato mentre mi aspettava all’altare, con quel sorriso sul viso che riservava soltanto a me e che riusciva sempre a farmi sentire un brivido dentro. E invece, al posto di percorrere la navata per andare incontro al mio migliore amico, al mio primo e unico amore, mi ritrovavo al suo funerale>>
Una storia che non inizia dalla fine di un amore ma da quella di una vita. Un dolore contrastato da un ricordo felice nell'attesa di quel giorno.
Passiamo anni ad immaginare i nostri “attimi perfetti”, per poi perderli in una frazione di secondo. Dove erano le sue certezze? Dove era il suo uomo, dove era la felicità che avevano sempre sognato? Dov'era James? E soprattutto, PERCHÉ? Aimee guardava un punto fisso, ancora incredula dinanzi ad una realtà troppo diversa dai piani, troppo cruda, troppo vuota.
Stavano assieme sin da bambini, nel fiore dei loro otto anni: il loro era il primo vero, puro e unico amore. Si erano conosciuti davanti al banchetto della limonata di Aimee, che raccoglieva soldi per comprare la “Polvere magica dei ricordi” perché le avevano detto che così non avrebbe dimenticato più nulla. James l’aveva difesa prendendo a pugni un bullo e così i due bimbi non si sono più divisi. Vivevano insieme e stavano per sposarsi, lui avrebbe lasciato l’azienda di famiglia per dedicarsi alla pittura, avrebbe aperto una galleria d’arte e lei avrebbe preso in gestione l’Old Goat (il ristorante dei suoi genitori) e lo avrebbe reso il suo piccolo paradiso. Sarebbero stati felici.
Improvvisamente James decide di partire in Messico per lavoro, al posto di suo fratello Thomas, per concludere un affare importante. Non si sa cosa sia successo dopo ma da quel viaggio non ha più fatto ritorno. Dopo due mesi di ricerche è stato dichiarato morto, presentandosi in una bara il giorno delle sue nozze.

Come ci si ribella al vuoto? Come si urla il proprio dolore davanti a chi non può fare nulla per cambiarlo? Come si vive senza l’unico senso che si dava alla propria vita?
Si può vivere ancora?
Persino le piccole abitudini diventano dolorose, la strada fa male se si perde la meta, se ci si riconosce solo a metà.
Come si può sorridere davanti al proprio impero che crolla in un attimo?
In poco tempo Aimee perde l’amore, il lavoro, sogni e convinzioni e le resta tra le mani un assegno ricevuto da Thomas, con il denaro che James avrebbe voluto lasciarle. Potrebbe viaggiare, lasciare tutto ed andarsene, respirare. O potrebbe aprire un ristorante tutto suo, come lui avrebbe voluto.
Mentre scappa dal funerale con le lacrime agli occhi una completa sconosciuta le dice che James è vivo, lasciandole un biglietto da visita prima di sparire.
Aimee, lasciata per la prima volta sola al suo destino, dovrà compiere una scelta che cambierà per sempre la sua vita.
Cosa sceglierà di fare e soprattutto, ne avrà la forza?

È un libro scritto benissimo, coinvolgente e COMPLETO. È raro trovare storie che comincino dalla fine e questo mi fa pensare che C’È SEMPRE UN SECONDO FINALE, che non è mai veramente finita!
La nostra protagonista si trova ad affrontare la più difficile delle situazioni e nonostante tutto si fa forza e cerca di tornare alla sua solita routine, vuole togliersi di dosso tutti quegli sguardi compassionevoli, vuole restare in piedi anche se il dolore glielo si legge negli occhi.
Se non si può più vivere in due… allora bisogna vivere PER due.
COMPLETO
EMOZIONANTE
ORIGINALE
CORRETE A LEGGERLO

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